Il graffio social della nuova “Bestia” dietro al video-spot di Meloni

Domenica sera la decisione di annullare la conferenza stampa prevista per il Primo Maggio, la mattina dopo il tour online nelle stanze del potere ispirato e filmato da Longobardi, giovane guru della comunicazione web della premier

(di Emanuele Lauria – repubblica.it) – C’è di nuovo il graffio della “Bestia” dietro lo spot del contro-Primo maggio della premier Giorgia Meloni che sta animando il dibattito sul web e nelle stanze della politica. Ove per “Bestia”, termine assegnato per analogia con la struttura dell’ex guru salviniano Luca Morisi, deve intendersi la macchina della comunicazione social della presidente del Consiglio. Che, sotto la regia di Tommaso Longobardi, e la supervisione del capo ufficio stampa Mario Sechi, ha confezionato l’inedito video che vede la prima ministra “accompagnare” per le stanze di Palazzo Chigi lo spettatore, sino alla sala dove è riunito il Consiglio dei ministri che, all’arrivo della telecamera, vede tutti i suoi componenti seduti come studenti in attesa della professoressa.

Il set del video con la regia di Longobardi

Un subject studiato nei minimi dettagli: il filo che lega la produzione è l’incedere della premier in blazer nero senza maniche e camicia bianca che declama i provvedimenti che di lì a poco saranno varati dal governo. In primis “il più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni”.  Il set è rappresentato da marmi, affreschi, stucchi dorati, drappi pregiati e pigne. Tre pigne di colore verde, bianco e rosso che arredano la scrivania dello studio di Meloni. Quando la presidente del Consiglio si siede, suonando la campanella, fra il sottosegretario Alfredo Mantovano e un Antonio Tajani che sfoggia un sorriso impacciato, si conclude un lavoro che, secondo fonti dirette, non era stato elaborato da giorni. Ma che sarebbe frutto di un’iniziativa partorita proprio ieri (lunedì) mattina.

Il braccio di ferro con Landini

È andata così: domenica sera, dopo l’incontro con i sindacati che si sono lamentati per una riunione del Cdm ritenuta propagandistica (“È la festa del lavoro, non del governo”, aveva detto il segretario della Cgil Maurizio Landini), Meloni ha deciso di cancellare la conferenza stampa. Proprio in risposta all’accusa della “triplice” di volersi prendere la scena e per rispetto, si apprende, dei quotidiani che il due maggio non escono. Questa la versione ufficiale: da integrare, va detto, con l’allergia che, dall’inizio del mandato, la premier ha dimostrato nei confronti delle domande con i giornalisti. E che ha confermato anche in questa occasione.

Il video al posto della conferenza stampa

Meloni, nelle ore precedenti il Cdm, ha proposto alla squadra social capitanata da Longobardi (32 anni e un passato nella Casaleggio associati) di fare un video per spiegare i provvedimenti in cantiere. Proprio dal confronto fra la premier e il suo giovane responsabile della comunicazione web è nata l’idea di questo tour filmato di tre minuti dentro il palazzo del governo. L’ha girato Longobardi (con lui lavorano sette persone), al fianco del fotografo ufficiale di Chigi. “Proprio un’improvvisata, una cosa cotta e mangiata”, fa sapere il professionista, a confutare la tesi secondo cui il video era in gestazione da tempo. Il risultato, almeno come popolarità dell’iniziativa, è stato raggiunto. Ma tutto da dimostrare che questa soluzione sia stata meno “impattante” sul rito laico della Festa del lavoro e più rispettosa della dialettica con la stampa. Le polemiche si sono appuntate proprio su questi punti, d’altronde. Aperte, e non chiuse, dallo scampanellio con cui Giorgia Meloni in modello Cicerone “sigilla” il suo cameo da primattrice.

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5 replies

  1. Mi tocca condividere la plasticata. 🤢
    Botta e risposta tra Severgnini e Gruber.
    “Video Meloni? Ha parlato per 3 minuti senza leggere”.
    “Ti do una brutta notizia, c’erano almeno 4 tagli”.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/05/02/botta-e-risposta-tra-severgnini-e-gruber-video-meloni-ha-parlato-per-3-minuti-senza-leggere-ti-do-una-brutta-notizia-cerano-almeno-4-tagli/7148182/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

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  2. E chi glielo ha detto a Beppe Servegnini che la Meloni non ha letto mentre camminava? Non ha mai visto la costruzione della pubblicità del burro? Non sa che ci sono gli operatori con i cartelli dell’alfabeto con tanto di disegnino per ogni lettere? Tipo g gheriglio il frutto dentro alla noce? È talmente facile raccontarsela che forse non ci crede neanche lui , ma comunque una persona con un QI sufficiente da sostenere un discorso di 3minuti senza leggere come capo del governo, c’è solo da ben sperare. Se avessi avuto una scarpa al busto parlante di Servegnini avrei avuto bisogno di una TV nuova! È che non possono dire quanto sono cretini, tutta la TV italiana o è registrata o è in playback o leggono schermate già pronte davanti alla videata di piano americano, mica si deve sapere che in realtà la TV italiana è made in beozia?

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  3. Bobtail non si smentisce, silenzio Testa di Chicco e impara la lezioncina della conduttrice Educazione Asburgica a proposito dei 3 minuti meloniani sempre che tu l’abbia capita.
    Ps. Bobtail ha ritrovato il Barbiere e Gillet.

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