Fratelli d’Italia dal piede pesante

(Tommaso Moretto – corriere.it) – Le piace scrivere sui social, non teme le polemiche né le critiche. Punta dritta Elly Schlein offrendole consigli gratis sul look quando apprende da Vogue che la nuova leader Pd paga un armocromista. Si esprime sullo spinosissimo tema del 25 Aprile, presenta un’interrogazione parlamentare contro un autovelox che l’ha fotografata sette volte, sul lago di Garda, mentre viaggiava oltre il limite di velocità.

Alessia Ambrosi è una deputata di Fratelli d’Italia di 41 anni, le sue origini sono veronesi, è nata nella Valpolicella, a Negrar, ma la sua vita si è spostata un po’ più a nord, dove ha svoltato anche la sua carriera politica. È stata infatti eletta alla Camera lo scorso 18 settembre da capolista nel collegio plurinominale del Trentino-Alto Adige. Praticamente ha potuto stappare lo spumante il giorno della presentazione delle liste, il suo posto era semi blindato.

Non era invece stata altrettanto fortunata ai suoi primi passi in politica, l’unica vittoria risale al 2018 quando è stata eletta in consiglio provinciale a Trento con la Lega grazie a 1312 preferenze. Una volta infatti, Alessia Ambrosi, era leghista. Ma è stata tra coloro (tanti) che hanno vissuto l’appoggio al governo Draghi (da compagni di banco del Pd) come un bivio, uno spartiacque. Un confine che l’allora quasi 40enne Alessia non si è sentita di varcare. Ha varcato invece con disinvoltura la porta della sede del partito di Giorgia Meloni diventandone una vera e propria fan, come testimoniano i suoi profili social.

A dire il vero non deve aver vissuto benissimo nemmeno il matrimonio Lega – Movimento 5 Stelle che aveva fatto nascere il primo governo Conte nel 2018 perché già nel 2019 le cronache raccontano di un’Alessia Ambrosi che brandisce un cartello con su scritto «Basta con i grillini, sono una zavorra».

È stata multata ben sette volte. Il sindaco di Torri del Benaco (Verona), Stefano Nicotra, dove insiste il velox incriminato, ha recentemente dichiarato alla stampa che la deputata meloniana si è presentata in Municipio protestando per verbali incassati in località Pai, sulla Gardesana orientale.

In quattro occasioni avrebbe però sfrecciato ai 90 orari dove il limite è 50. Nicotra ha anche rivelato che la Ambrosi si sarebbe giustificata dicendo che «doveva correre» per via della campagna elettorale. «Io invece mi sono dato del pirla», ha raccontato di sé stesso il sindaco ammettendo di averne prese ben nove, di multe, per l’autovelox di Punta San Vigilio, nel Comune a fianco al suo. L’interrogazione contro il velox di Pai, comunque, esiste davvero ed è rivolta a ben tre ministri: Interno (Piantedosi), del made in Italy (Urso) e Infrastrutture (Salvini). […] «L’autovelox è regolarissimo, c’è la documentazione e la porteremo in procura».

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

Tagged as: , ,

3 replies

  1. Che altro sennò! Si fanno eleggere anche per farsi i velox loro per ribadire ” io , So io e voi non siete un belino “

    "Mi piace"

  2. In Svizzera 40 sopra il limite è considerato tentato omicidio stradale ed ha rilevanza non solo amministrativa – multa salatissima, basata sul reddito e ritiro patente – ma anche penale.

    I conducenti sono puniti con una pena pecuniaria molto elevata e con una pena detentiva da uno a quattro anni. La licenza di condurre è revocata per almeno due anni e può essere restituita soltanto dopo un apposito esame di psicologia del traffico che attesti l’idoneità alla guida. L’auto può essere confiscata, venduta o rottamata.

    Se un politico Svizzero viene beccato così tante volte e nello stesso punto, non fa interrogazione parlamentare, si deve dimettere

    "Mi piace"