In difesa di quale razza?

(di Michele Serra – repubblica.it) – “Non possiamo arrenderci alla sostituzione etnica”. Ha detto proprio così, il ministro Lollobrigida: sostituzione etnica. Una lettura razzista (termine che non uso mai con leggerezza) in base alla quale il concetto di nazionalità – essere italiani – coincide con quello di razza.

Con l’aggravante che una “razza italiana” – se non nell’obbrobrioso ventennio nel quale gli italiani furono costretti a immaginarsi “razza” – non esiste e non è mai esistita.

Discendiamo, a partire dall’Impero Romano, da una moltitudine di popoli (latini, greci, etruschi, sarmatici, goti, normanni, arabi, spagnoli, francesi, ebrei, nordafricani, e chissà quanti ne dimentico) e ciò che ci apparenta, oltre alla coabitazione, è la lingua, la cultura, la Costituzione, le leggi.

Il concetto di “cittadinanza”, a Roma antica, era assai più moderno, inclusivo e dinamico che nella Roma del 2023. Di uguale universalità (altro che “razza”) sono le radici dell’Europa cristiana: San Paolo era siriano, Sant’Agostino algerino, Costantino serbo. E Gesù, ebreo di Nazareth.

Il futuro dell’Italia, che sta tanto a cuore ai meloniani, dipende dalla nostra capacità di accogliere e rendere partecipi i migranti senza mai sentirci “sostituiti”, semmai affiancati e sostenuti. E fare sì che i loro figli, italiani di fatto, lo diventino anche di diritto.

L’idea di indire una specie di campionato della natalità, riempiendo le culle di “veri italiani” per contrastare l’invasione straniera, è uno dei capisaldi del razzismo moderno.

Di “difesa della razza” ne abbiamo già avuta una e ci è bastata. E Lollobrigida, che è ministro dell’Agricoltura, dovrebbe sapere meglio di ogni altro che senza immigrati non nascerebbe più un vitello italiano e non si riempirebbe più una botte di vino italiano.

13 replies

  1. E’ l’unico punto su cui destra e pseudosinistra si distinguono, l’immigrazione; i giornaloni oggi hanno trovato l’argomento da strombazzare a reti unificate, un pensiero disonesto di cui non ti puoi fidare perchè quel pensiero cova una autentica avversione per il concetto di identità, come fosse un disvalore a ogni livello. Nell’articolo si parla di integrazione culturale ma di che parla? Gli immigrati si portano dietro la loro cultura, mangiano e vestono le loro cose, pensano secondo la loro mentalità, si frequentano tra di loro, magari i loro figli, che hanno frequentato le nostre scuole, saranno più integrati, forse, ma l’esperienza francese con l’enclave che hanno in seno nelle banlieu ci dicono che non va proprio così nel lungo periodo Questi ciarlatani puntano proprio alla cultura italiana, che è il vero obiettivo da distruggere, da eradere, nemmno ci accorgiamo che non c’è più una cultura italiana e nemmno un popolo italiano, mi tocca rimpiangerli quei difetti. meglio quelli che una società insipida, passiva, frammentata, diseguale, fragile, proprio come l’hanno voluta fare

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  2. LOLLOBRIGIDA
    “Sostituzione etnica” detta due volte di seguito per ribadirne il concetto!
    Voce dal sen fuggita / poi richiamar non vale / non si trattien lo strale / quando dall’arco uscì. (Metastasio)

    DONNA GIORGIA: della serie “donne che odiano le donne”. E in versione ex colonialista.
    1) Vuole inserire le donne nel mondo del lavoro ma… in menopausa e con paghe più basse di quelle (già magre) degli uomini.
    2) In Etiopia avrà di certo cantato: “Faccetta nera dell’Abissinia, aspetta e spera che già l’ora si avvicina.

    QUANDO I FRENI INIBITORI SI ALLENTANO, LA CULTURA RAZZISTA E FASCISTA VIENE FUORI AL NATURALE.
    Non è tutto quanto meraviglioso??!!

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  3. Serra fa il furbo. Etnico è stato coniato dal politically correct proprio in sostituzione di razziale. Non esistendo le razze ma solo le etnie, si può differire per cultura e non per razza. Quindi sostituzione etnica significa sostituzione culturale e non razziale.

    Del resto se da qui a trent’anni ci trovassimo in Italia con un 30% di immigrati che volessero conservare le loro tradizioni culturali (dal burqa all’infibulazione) forse un problemino di sostituzione etnica ce l’avremmo, persino per Serra.

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    • Si sta avverando ciò che René Guénon (con accento) prevedeva nel 1924? (metto il punto interrogativo per gli increduli)

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    • Caro numeroBis, perché pensi che Lollobrigida conosca l’etimologia o la semantica delle parole che usa? Serra fa parte di quel centro-sinistra che ho provocato più disastri al Paese e ha contribuito, paradossalmente, ad aumentare le disuguaglianze, ma i personaggi che sono ora alla guida del Paese non sono in grado neanche di guidare una bicicletta, non sano né leggere né scrivere (e dico letteralmente, di terza istruzione (che non è sufficiente per guidare un sistema Paese) c’è qualcuno), e sono lì sempre per colpa del centro-sinistra. Restano comunque valide alcune cose riportate da Serra, il quale, quando il PD&c. era al governo, rinunciava alla dura critica.

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  4. A me, ve lo confesso, non so se fa più schifo chi xenofobicamente difende opportunisticamente l’italica cultura e o etnia, e i parassiti del politicamente corretto, che sempre opportunisticamente fanno gli scandalizzati, mentre li manderei volentieri nei campi del Tavoliere delle Puglie a mirare il panorama il mese di agosto. Sono le due facce della stessa medaglia : devono battibeccarsi per raccogliere consenso ma non hanno nessuna idea per affrontare il problema,anzi, il problema non gli interessa minimamente.

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  5. In difesa di quale razza, quella degli imbecilli? Quella razza che si lascia abbindolare dalle idiozie spacciate da personaggi che sputano sciocchezze per distrarre i cervelli e così poter eseguire una sostituzione etnica dei cervelli? Si perché il popolo italiota non si è reso conto che gli stanno sostituendo il cervello:al posto di quello ruspante del”Franza o Spagna purché se magna”, ci stanno instillando quello del”sostituzione etnica”. Si che nessuno s’accorga di come ci stanno miseramente estinguendo: o si va a fare gli schiavi nei campi, o nei lidi di concessionari per eredità, al posto degli immigrati. Oppure si è divanisti dal reddito facile. E le donne:devono fare più figli nel senso che le licenzi non appena si sposano. E se non proprio, aspetti che facciano un figlio. È così che la zucchinara, col suo sostituto etnico, punta a sostituire etnicamente i cervelli degli italioti.

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  6. GIORGIA MELONI e la SOSTITUZIONE ETNICA. Pierluigi Piccoli
    Non il solo cognato Lollobrigida ha parlato di sostituzione etnica in merito all’immigrazione, ma la stessa Meloni in più occasioni quando era all’opposizione.
    Questa destra destra fa affiorare, di tanto in tanto, questa sua ideologia razzista che viene da lontano e dimostra quanto Giorgia Meloni, suo cognato, Crosetto, Benito La Russa e soci siano gli eredi di Benito Mussolini, anche se fanno di tutto per nasconderlo.
    È inutile che la Meloni dica che lei è nata decenni dopo la caduta del fascismo, lei sicuramente non ha partecipato al ventennio (e chi lo può negare?), ma partecipa alla medesima ideologia che ha portato al potere in Italia Benito Mussolini.
    Un altro fiore di campo che ho sentito stamattina, l’avv. Fontana, Presidente della Lombardia, leghista, ha dichiarato che gli italiani hanno votato loro, il destra destra centro, quando si sa bene che gli italiani si sono astenuti in massa, dimostrando che una minoranza di essi ha votato per gli eredi del fascismo come lui, parte della Lega e tutto Fratelli d’Italia.
    Troppi italiani non si rendono ancora conto che siamo governati dagli eredi del fascismo, alleati ad altri eredi del fascismo al di là dell’Atlantico e, a questo punto, mi rivolgo a Silvio Berlusconi o ai suoi camerieri in Parlamento: perché non vi ribellate alla Meloni ed a Salvini per salvare l’Italia?
    Ah, dimenticavo, Silvio non sta bene e non può decidere, auguri di buona guarigione, vecchio scopatore amico di Putin.
    E se ci rivolgiamo al padre della finta moglie di Silvio, la bella deputata Marta Fascina, perché possa dire a Tajani, il nostro Ministro degli Esteri, cosa Forza Italia deve fare in Parlamento?
    Governare l’Italia non è difficile, è inutile: lo disse, fra gli altri anche Giulio Andreotti che gli italiani li conosceva bene.
    Tanto a governare ci pensano i nostri alleati (Usa, GB ed Europa) ed in particolare quelli che hanno numerose basi militari dotate anche di bombe atomiche, e che per entrare ci vuole il permesso del governo americano.
    Così va il mondo politico italiano, che ci piaccia o non ci piaccia.

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  7. @Arturo

    Non lo so se Lollobrigida sa quello che dice (mi pare che ha forti dubbi Lollobrigida stesso) ma qui è Serra che fa finta di non sapere quello che dice. Equiparare etnico a razziale per poter dare per la millesima volta del razzista a Lollobrigida è una furbata da due soldi, Serra sa fare di meglio.

    Lollobrigida ne dice una al giorno, l’attaccassero per quello che dice non per quello che non dice.

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