MELONI COME BERLUSCONI – Stiamo parlando del reato, previsto dall’articolo 323 del codice penale, che punisce il pubblico ufficiale che “procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale” […]

(DI GIACOMO SALVINI – Il Fatto Quotidiano) – Il governo Meloni ritiene fondamentale intervenire sulla cosiddetta “paura della firma” per facilitare il lavoro degli amministratori locali che dovranno spendere i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Per questo nel Consiglio dei ministri della prossima settimana il ministro della Giustizia Carlo Nordio è intenzionato a far approvare un disegno di legge che interviene sul reato di abuso d’ufficio e su quello di traffico di influenze. Se in un primo momento l’idea del governo era quella di restringere il perimetro del reato come previsto da una proposta di legge di Forza Italia fatta arrivare a fine 2022 sulla scrivania del ministro, ora l’intenzione di Nordio è quella di arrivare a un’abolizione tout court dell’abuso d’ufficio.
Stiamo parlando del reato, previsto dall’articolo 323 del codice penale, che punisce il pubblico ufficiale che “procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale” o “arreca ad altri un danno ingiusto” da uno a quattro anni. Gli ultimi governi – l’ultima riforma è stata quella del Conte-2 nel 2020 – hanno limitato più volte l’applicazione del reato cercando di punire solo le condotte dolose ed eliminando la discrezionalità dei magistrati. Ma a Nordio non basta e l’obiettivo è quello di cancellare del tutto l’abuso d’ufficio.
A spingere per questa soluzione è un fronte trasversale che unisce Forza Italia, Lega e il Guardasigilli che già in passato aveva parlato di “soppressione” del reato di abuso d’ufficio. Sia da ministro della Giustizia ma ancora di più da editorialista. Fino a oggi però aveva trovato la resistenza del partito di Giorgia Meloni, cioè Fratelli d’Italia, che al ministero della Giustizia può contare sul sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove, spesso accusato dai suoi oppositori di “giustizialismo”. Quest’ultimo però è rimasto l’unico a opporsi all’abolizione, insieme alla presidente leghista della commissione Giustizia del Senato, Giulia Bongiorno: entrambi sostengono che abolire totalmente il reato porterebbe i magistrati a contestare reati più gravi, come la corruzione o la concussione.
Ma sono in minoranza e Nordio, facendo asse con Forza Italia e con il viceministro Francesco Paolo Sisto, vuole abrogare il reato. L’idea del Guardasigilli, infatti, è che il reato vada eliminato tout court per evitare qualsiasi discrezionalità dei magistrati. Potendo contare sulla sponda dei sindaci di centrosinistra che lo chiedono da tempo. In questo modo così, il Guardasigilli può facilmente dire che la richiesta di abolire l’abuso d’ufficio sia “trasversale” perché, come ha ripetuto rivolgendosi al Pd, “sono i vostri sindaci a chiedermelo”. I rappresentanti dell’Anci sono stati più volte ricevuti al ministero della Giustizia.
Questa richiesta sembra aver convinto la premier Meloni che il 24 novembre, all’assemblea dell’Anci a Bergamo, aveva spiegato di voler “definire meglio” il reato di abuso d’ufficio per eliminare la “paura della firma”. Allora però il progetto era quello di restringere la fattispecie aggiungendo due avverbi (“consapevolmente” e “direttamente”) all’articolo del codice penale: in sintesi, sarebbe stato punito l’amministratore o il pubblico ufficiale che avrebbe provocato un danno diretto a qualcun altro. Questa linea però è stata superata e Meloni non farà le barricate per opporsi, dice un esponente del governo.
A Palazzo Chigi si ritiene che non convenga aprire uno scontro nella maggioranza visto che “l’85% delle inchieste per abuso d’ufficio vengono archiviate”. L’unico rischio, che preoccupa Meloni, è riaprire uno scontro con i magistrati che hanno più volte manifestato la loro contrarietà. Nel disegno di legge ci sarà anche un restringimento del reato di traffico di influenze. Le norme che riguardano la pubblicazione delle intercettazioni, invece, dovrebbero arrivare più avanti, probabilmente a giugno.
l’abuso d’ufficio ? Si l’anticamera della corruzione.
Arriverà un grazie della Mafia che è già dentro lo stato!
"Mi piace""Mi piace"
notizia fresca di ieri … Cvd ….Arresti Melito, i voti del clan al ballottaggio per il candidato sindaco eletto. L’intercettazione: “Siamo andati a prendere la gente da dentro le case”
"Mi piace""Mi piace"
Tanto non serve a nulla , vanno in prescrizione diretta e tutto torna come prima , “ava come lava “
"Mi piace""Mi piace"