Col morto in casa

(“Col morto in casa” di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Molti lettori ci scrivono inorriditi per la macchina del fango renziana contro i 5Stelle e il Fatto. Ma soprattutto per il silenzio degli altri giornali (a parte La Verità) e dei tg. La spiegazione è semplice: hanno quasi tutti il morto in casa. Del resto, per quanto bassa sia la nostra considerazione di quel trust […]

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64 replies

  1. Col morto in casa

    (MARCO TRAVAGLIO – Il Fatto Quotidiano) – Molti lettori ci scrivono inorriditi per la macchina del fango renziana contro i 5Stelle e il Fatto. Ma soprattutto per il silenzio degli altri giornali (a parte La Verità) e dei tg.
    La spiegazione è semplice: hanno quasi tutti il morto in casa.
    Del resto, per quanto bassa sia la nostra considerazione di quel trust di cervelli, non possiamo credere che nel 2017 pensassero di fermare la marea montante anti-partiti che gonfiava le vele al M5S con un Rondolino, una Chirico e un commissario Iacoboni (quello dello scoop su Beatrice Di Maio, presunta Mata Hari putinian-grillina, poi rivelatasi essere la moglie di Brunetta).
    Basta scorrere giornaloni, tg e talk da riporto nell’ultimo anno prima delle elezioni del 2018 per ricordare che avevano tutti un solo obiettivo: sputtanare i 5S dimostrando che rubavano come gli altri.
    E, non riuscendo a trovarne neppure mezzo che lo facesse, nascondevano scandali e inchieste sui renziani (ma pure su B., promosso da Scalfari a diga anti-barbari), e pompavano microscandaletti grillini inventando notizie false o modificando geneticamente mezze verità per trasformarle in menzogne intere.
    Raggi e Sala imputati per abuso d’ufficio, lei senza prove e lui per due documenti d’appalto retrodatati a sua firma?
    Centinaia di titoli sulla Raggi, dipinta come una tangentista un po’ mignotta: infatti fu assolta. Zero tituli su Sala, dipinto come un tapino costretto a fare carte false per il nostro bene: infatti fu condannato e poi prescritto.
    E rubrica fissa su Spelacchio per impiccarvi la Raggi.
    L’Appendino mostrificata come una serial killer per la tragedia di piazza San Carlo, causata da una gang di rapinatori.
    E l’inchiesta Consip sul Giglio Magico per tangenti promesse sul più grande appalto d’Europa prima oscurata e poi spacciata per un mega-complotto di Noe e Woodcock per far dimettere Renzi (che si era già dimesso).
    Grande rilievo alla colf in nero di Fico, che non era una colf e non lavorava per Fico, e alla “Cinquestellopoli” spacciata per un mega-furto di soldi pubblici, mentre i parlamentari M5S che non restituivano la quota di stipendio si tenevano soldi propri.
    Molto spazio allo scandalo del padre di Di Maio indagato per una carriola piena di calcinacci nell’orto.
    Poche righe per la soffiata di Renzi a De Benedetti sul dl Banche e ai 600 mila euro guadagnati in Borsa dall’Ingegnere.
    Il 2017 si concluse con la grande campagna dei giornaloni sui fake russo-grillini denunciati da Renzi alla Leopolda e sulla sua ideona di “una commissione parlamentare d’inchiesta con i poteri della magistratura per scoprire chi c’è dietro le fake news”, naufragata per mancanza di tempo.
    Peccato, sennò magari scopriva che dietro c’era lui. O chi per lui.

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  2. Ecco, metteteli in fila e guardateli bene in faccia:
    orfeo, vespa, mentana, de angelis, molinari, giannini, panella, merlino, giletti, sardoni, folli, cuzzocrea, gramellini, jacoboni, franco, mieli, de benedetti, scalfari, mannoni, feltri (padre e figlio), feltri (s. santo), tortora, floris, formigli ..
    Guardateli bene in faccia 🍑

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    • È una lista che fa 🤮 già al secondo nome…

      Se il bel paese è ridotto così lo si deve anche a questi compassati muratori che usano il loro menzognero quarto potere per sedare qualsiasi voglia di cambiamento.

      Sono falsari di parola ubbidienti ai loro maestri e ai loro padroni.

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      • È normale che i giornalisti abbiano opinioni politiche e che possano trasparire da ciò che scrivono o dicono. Va detto che se un giornalista è palesemente schierato sarà parziale: se è schierato significa che la sua posizione prevale su altre, è banale dirlo. Tutto legittimo. Se piace ciò che pensa e scrive verrà ripagato da copie vendute o ascolti.
        Però chiariamo un punto: se un giornalista per fare prevalere il suo punto di vista compie atti di autocensura, infanga l’avversario, manipola o declassa le notizie, questo è un cialtrone, non un addetto alla comunicazione. Un vero cialtrone.

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    • Ma dove li mettete Sallusti, Belpietro, Borgonovo, la Merlino,la Tortora, la Palombelli per non dimenticare dimenticare Giannini, Zurlo, Senaldi e i compagnia cantante dei Galli della loggia ? Fermiamoci qui che la lista sarebbe troppo lunga che la lista !
      ,

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    • Molto deluso da Mentana & c. Il vento della loro TV era già cambiato chiaramente circa 2 anni fa, da TV non schierata e finta indipendente , sono ora finiti nella poltiglia del politicamente corretto e dalla parte dei più forti. Cosi come un politica, anche nei media.in Italia esiste una forza inesorabile che prima o poi corrompe e distrugge.

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    • Aggiungerei alla lista anche alcuni conduttori di programmi radiofonici , come Loquenzi di “Zapping ” o Falcetti “di Italia istruzioni per l’uso”, che spesso dimenticano di lavorare nel servizio pubblico.

      Trovo invece equilibrato Zanchini di “radio anch’io.”

      Certo non è il massimo fare quasi delle liste di proscrizione , ma alcuni dei nostri cari opinionisti sono davvero insopportabili.

      Gianni

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  3. Chissà se qualcuno ha telefonato al Fatto Quotidiano per esprimere solidarietà. O a Conte. Beh, gli amiconi e alleati del pd, completamente estranei e turbati da questa turpe vicenda, sicuramente hanno manifestato la loro inquietudine al capo del m5*. Sì sì.

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  4. Renzi e i media sono solo dei burattini mossi dalle menti finissime che da semore fanno il bello ed il cattivo tempo, giocando sulla nostra pelle. Noi siamo utili a questi parassiti che si nutrono del nostro sangue, ma per il resto non contiamo e non serviamo a nient’altro. Vi pensano loro a dirci cosa è giusto per noi e cosa no.

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  5. Un borioso pagliaccio,
    solo qualche anno fa era un morto di fame, senza arte ne parte.
    Quanti danni ha fatto a questo paese il piddì!

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  6. Travaglio ha dimenticato un dato importante. Renzi era il segretario del partito democratico, che si era visto sbarrare la strada, ancora una volta e questa volta da dei nessuno, verso la conquista del potere. Fisicamente, dietro quegli intrighi c’era Renzi, ma politicamente c’era l’egemonia culturale sinistra.
    Questo fondo di Travaglio dovrebbe essere sufficiente a fare capire agli imbecilli, che credettero alla barzelletta del Draghi grillino, che se oggi il movimento grillino è scomparso e il movimento cinquantino esiste solo nei palazzi romani, ma non fra gli elettori la colpa non e’ dei media, ma dei miracolati che, non avendo capito una mazza dei risultati delle elezioni europee, furono presi dal terrore di doversene tornare a casa senza il favoloso stipendio degli onorevoli e cominciarono a comportarsi come la peggiore specie di politicanti di sempre.

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  7. Renzi ha affermato ieri che di quelle mail non ha tenuto conto. Ma allora Rondolino dovrebbe essere radiato dall’albo.che si aspetta?
    E comunque , Quel programma da P2 è stato REALMENTE messo in atto. Almeno verso la Raggi.

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    • Io invece la banda mediaset non la metterei sullo stesso piano. Perché quelli almeno sono stipendiati dal padrone, non si propongono come indipendenti o comunque lo spettatore sa cosa sta guardando. Sono gli altri il problema.

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      • Giusto, con Merdaset facciamo un minimo di distinguo sì, però…

        …o comunque lo spettatore sa cosa sta guardando.

        …posso dire che ho dei giganteschi dubbi a questo riguardo? Posso dirlo? Perdonami, ma davvero lo credo. 🤷🏼‍♂️

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      • Sì ok hai ragione.
        Mi riferivo più al pubblico della politica in generale, che non a quello di Giordano. Volevo dire l’osservatore inteso non come intellettuale ospite a pagamento, ma come noi, appassionati di politica.

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  8. Ripensando a ieri sera la battuta più bella per me è stata:
    “Guadagnano benino i parlamentari, se sono assidui anche 15000€, ma non è il suo caso” o qualcosa di simile, oggi devo rivederla.

    Lui era contemporaneamente inquadrato e aveva la faccia che più gli è propria: lo sfigato cog…ne. Non so come abbiano potuto e possano ancora scambiarlo per uno statista.

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  9. IL M5S CON LA SPAZZACORROTTI HA ROTTO LE UOVA NEL PANIERE A RENZI

    La fondazione Open doveva chiudere prima dell’entrata in vigore della legge Spazzacorrotti.
    A scriverlo è un esponente di punta del Giglio Magico: l’avvocato Bianchi.
    Lo fa più volte in alcune email inviate alla Boschi e a Lotti.
    Ma c’è un problema: un’imprecisata somma di denaro rimasta in cassa al Comitato per il Sì al referendum costituzionale del 2016. L’avvocato scrive più volte a Boschi e Lotti, proponendo di girare quei soldi alla fondazione, che però è già in fase di liquidazione da quasi sei mesi.
    La corrispondenza, contenuta nei dispositivi informatici di Bianchi e sequestrata dagli inquirenti, va avanti per qualche giorno. Ma l’avvocato ha fretta. Il 20 gennaio scrive ai due ex ministri: “Mari, Luca, ho URGENZA (in maiuscolo nel testo originale, ndr) della vs decisione sull’argomento. Se decidiamo che i fondi del Comitato per il Sì vanno a Open, il materiale trasferimento deve essere fatto entro giovedì 25 gennaio. Altrimenti i fondi andranno altrove, dove deciderete. La Fondazione deve essere chiusa in ogni modo entro il 31 gennaio, altrimenti entriamo nell’orbita di applicazione della l. 3/2019, con le complesse conseguenze che ne seguirebbero”.
    La legge 3 del 2019 è la Spazzacorrotti ed è entrata in vigore l’ultimo giorno di gennaio dello stesso anno: considerata una delle norme bandiera dei 5Stelle, è stata approvata in via definitiva alla Camera il 18 dicembre 2018, tra le proteste di Forza Italia (che non partecipa alla seduta) e i voti contrari del PD.
    Tra le novità contenute nella norma c’è anche l’equiparazione ai partiti di tutte quelle fondazioni che hanno all’interno dei propri organi direttivi esponenti politici: basta essere stati parlamentari o aver ricoperto incarichi di governo nei dieci anni precedenti.
    È proprio il caso di Open, visto che nel consiglio siedono Lotti e Boschi, ex ministri e deputati in carica.
    La questione delle fondazioni che si muovono come i partiti è un passaggio cruciale dell’inchiesta di Firenze: gli inquirenti, infatti, vogliono dimostrare che Open agiva come l’articolazione della corrente renziana dentro al Pd, già prima della Spazzacorrotti.
    Ecco perché agli atti ci sono anche le mail di Bianchi, che parla di “complesse conseguenze” legate all’entrata in vigore della legge. Il 12 febbraio del 2019, l’avvocato scrive di nuovo a Lotti e Boschi, inviando tutte le carte relative alla chiusura dell’operazione liquidatoria.
    E i soldi rimasti sul conto del Comitato per il referendum?
    “In considerazione della necessità di chiudere al 30 gennaio, ossia prima dell’entrata in vigore della legge 3/2019, ho rinunciato all’operazione di trasferimento a Open dell’eccedenza del Comitato per il Sì che, tra una storia e un’altra, avrebbe portato via ulteriore tempo”. Insomma, pur di chiudere prima possibile, Bianchi rinuncia a quel passaggio di soldi. E dire che la fondazione ne avrebbe bisogno, visto che chiude il bilancio finale di liquidazione con una perdita di 288.174 mila euro.
    (da un art. di P. G. Cardone e G. Pipitone)

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  10. Vero, è un mancato Mister Been 😂la sua espressione facciale ha raggiunto l’apice quando Travaglio gli ha ricordato la sua vicinanza a bin Salman

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  11. Per molti di questi sguatteri adesso un arriva un po’ di paga di ritorno:
    Che faccia e che domande faranno ai colleghi del Fatto? E ai 5*?
    Ma questo è niente. La prova peggiore non è la intervista e la faccia di tolla da sfoderare, no no.
    Adesso andranno in video (e in redazione) sapendo che il pubblico non li guarderà più come dispensatori di 💩 autonomi e ideologici, ma assoggettati a una Company, un marchio registrato.

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  12. Gli attacchi alla magistratura (quella ancora sana)a quello servono. Nulla deve trapelare delle malefatte,delle corruzioni,delle oscenità dei manovratori di palazzo come dei loro servitori con la penna.Ma come si può abbattere un sistema del genere se le vittime si consociano con i loro aguzzini ?

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  13. Qualcuno mi critica perché vado pesante sui 5*. A questi amici vorrei chiedere dove erano in questi anni. Io mi sono speso per la causa, per quanto e per come ho potuto. Sempre. Sempre, Sempre. Loro????
    Critiche ne ho fatte lo stesso. Ad esempio quando invitavo i 5* a disertare giornali e TV. Perché? Il m5* ha preso il 32% con tutto questo letamaio mediatico che remava contro,
    giusto? Fin qui ci siamo?
    Bene. La domanda è: cosa avrebbe preso il m5* se il sistema mediatico fosse stato correttamente critico verso il movimento?? 34/35 sicuro.
    Perciò, chi dice che la gente vota senza guardare i media si sbaglia di grosso.
    I giornalisti vanno a cercare i 5* quando devono tappare un buco nel giornale, poi li riempiono di 💩 per i giorni a seguire.

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    • “Il m5* ha preso il 32% con tutto questo letamaio mediatico che remava contro,
      giusto? Fin qui ci siamo?
      Bene. La domanda è: cosa avrebbe preso il m5* se il sistema mediatico fosse stato correttamente critico verso il movimento?? 34/35 sicuro.
      ===>Perciò, chi dice che la gente vota senza guardare i media si sbaglia di grosso.”

      Altro che 34/35% avrebbe preso il M5* se ci fosse stato un sistema mediatico corretto in Italia!!!
      La risposta (te) la dai tu stesso nell’ultima riga circa la forza dei media; la TV in particolare e ‘ praticamente l’unica fonte di informazione (distorta, distortissima) per una grossa fetta di italioti.

      Avrebbe sfondato tranquillamente (ripeto: tranquillamente!) e abbonfdantemente quota 40% il M5* con un’informazione non dico a favore ma perlomeno “neutra”.
      O forse tu pensi che il marcio sistema mediatico italiota incida solo il 2/3%(dal 32 al 34/35%)?

      ===> E con una percentuale superiore al 40%, anche se tutte le forze politiche scelsero, anzi architettarono , in combutta fra loro, il rosatellum proprio per arginarlo, di fatto il M5* avrebbe potuto governare da solo (per via della distribuzione dei seggi dei partiti che non avessero raggiunto l soglia del 3%, etc).
      Ed avrebbe potuto governare DA SOLO.
      Senza compromessi con legaioli e (PD) Partito di Destra.

      Del resto il marcio sistema mediatico aveva persino ben sabotato una corretta informazione fornendo dei sondaggi politici farlocchi durante tutta la campagna elettorale del 2018, posizionando il M5* a percentuali intorno al 27%.. quando invece prese tra il 32/33%…
      La mitica “forchetta del 3%” che fine fece?
      La infilarono nel culo di tutti noi…

      Fu una semplice supemegacantonata degli istituti demoscopici anzi demofottici o fu qualcosa di diverso?
      Io propendo per la seconda ipotesi.

      Accadde, sondaggisticamente parlando, esattamente l’opposto di quanto accadde nel 1994 quando il Pregiudicato scese in campo.
      Lui ben conosceva la forza dei sondaggi e la “predisposizione” dell’italiota medio di salire sul carro del vincitore… ed appositamente faceva quotidianamente comunicare dagli Istituti demofottici che lui foraggiava, percentuali di elettori pronti a votare un “partito” (si fa per dire) appena nato, in percentuali ben superiori a quanto poi si verifico’…
      Con il M5* si e’ appunto agito fraudolentemente in maniera opposta, sottostimando la percentuale degli italiani pronti a votarlo.
      Al resto hanno pensato i giornalai della Stampa Deviata al soldo dei poteri marci.
      E appunto una legge elettorale degna figlia della porcata di Calderoli.

      Fu questo (ed altro acnora) che bagno’ le polveri ad una temuta democratica rivoluzione di cui l’Italia aveva avuto tremendamente bisogno e che invece resto’ e restera’ sempre un utopico sogno….

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  14. Sono d’accordo.
    Quando li vedi già sai da che parte stanno.
    Per dire … a me sallusti m’è perfino simpatico. A volte dice delle cose talmente enormi che dalla faccia si vede che lo fa per la pagnotta (questo non lo giustifica ovvio).
    Il problema sono i finti amici di sinistra.
    Giovedì resistendo ai conati di vomito ho visto bonomi intervistato da formigli … quello de sinistra … un vero zerbino

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  15. @Santo Loquasto
    Certamente. È irritata perché compare anche il suo nome tra le carte. E in questi anni non si è certo risparmiata nel gettare 💩 sui 5*.

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    • Esattamente come è citata Lilli Gruber? Lo sai? Di solito arrivi alla fine degli articoli o come l’italiano medio (e mediocre) ti fermi al titolo (-one)?
      Doveva essere presidiata dai renziani.
      Ti risulta che sia stato fatto? Sicuramente ti risulta.
      Ora prego la banda dei commentatori duri e puri di mostrare per la centesima volta il filmato con la aMEBa per illudersi di essere quelli che la sanno lunga.

      Poi loro non hanno mai guardata lilli gruber né prima né dopo, ma hanno le prove (semicit.)

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      • 1) ciò che emerge è che porre e disporre con i giornalisti e relativi contenitori sembra un gioco da ragazzi e alla portata, basta impegnarsi un attimo.
        2) magari sono fanfaronate? Può essere. Coincidenza vuole che le pianificazioni di questa “agenzia” collimino con la parzialità di trattamento riservato al M5* (uso termini moderati).
        3) La 7 è un canale completamente schierato. Non esiste un solo giornalista che possa essere anche solo vagamente sospettato di simpatie filo m5*. Nessun contenitore fa eccezione. Se ci sono trascorsi politici sono tutti riconducibili al PD.

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      • “La 7 è un canale completamente schierato. Non esiste un solo giornalista che possa essere anche solo vagamente sospettato di simpatie filo m5*”.
        Scusami @giansenio: Travaglio, e credo anche Scanzi, hanno un contratto con Ottoemezzo. Padellaro è ospite fisso da Formigli (non so se anche lui contrattualizzato). Gomez da Tagadà.
        Il meglio del FQ ha insomma, quasi quotidianamente, libertà di parola su La7, e tu ci vieni ancora a raccontare di schieramenti? Giuro che non capisco.

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      • Santo Loquasto, ciò che dici è vero, ma in generale penso anche io che la linea della 7 sia quella più congeniale al suo editore, cioè restaurazione dello status quo.
        Ma ci sono contenitori in cui la linea la decide l’editore vedi Merlino e altri dove l’editore si deve adeguare e piegare se vuole fare 2 milioni di telespettatori e doppiare la concorrenza.
        Quello da cui dissento è che secondo il giansenista il contenitore di Giletti di cui può disporre il Salvino sia la stessa cosa del contenitore di Lilli Gruber . Fa così per confondere, mettere tutto sullo stesso piano e risultare quello pulito senza rogna.
        Poi che Lilli Gruber fosse assolutamente contro il Conte 1 è sicuro (atteggiamento OPPOSTO col CONTE 2, unica nella sua rete), ma per questi vedovi della Lega è quello il problema, che la Gruber per loro è il pd. Poi quando restano senza temi ti tirano fuori il Bilderberg.
        Questa gente alla giansenista è quella che applaudiva quando la Raggi si fotografava con le arance da portare a Marino, è la gente a cui il nuovo corso non piace. A loro piacciono le arance.

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    • Ripeto, forse ti è sfuggita la domanda. Ti ho agevolato ponendola al primo rigo.
      Esattamente come è citata Lilli Gruber? Lo sai?

      E poi scusa eh! La tua risposta è che non ci sono simpatie filo 5s? E chi se ne frega! A Lilli Gruber Molti 5s erano e sono antipatici. E cosa mi importa? L’importante è PER ME che le sue antipatie siano sue e non indirizzate come quelle di altri che o si sono messi a disposizione (tipo Meli) o erano comunque compiacenti. Per non parlare di quelli contattati direttamente i cui nomi ti sfuggono perché per pigrizia non sei arrivato in fondo.

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    • Ma la faccia da idiota di Bin Rignan(cit) , che vorrebbe essere ironica e invece è lampantemente da cgln sgamato? Che falso.
      Farà parte del piano Rondolino?
      Come il fatto che, invece di rispondere alle domande nel merito, attacca direttamente le persone.
      Ha dato corso ECCOME, al piano.
      Anzi, lo incarna da sempre…non aveva bisogno di suggerimenti, il Giuda.
      Secondo me lo urta solo quello: che gli tolgano il merito e la paternità della perfidia.

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  16. In risposta a Giansenio che scrive:
    “Il m5* ha preso il 32% con tutto questo letamaio mediatico che remava contro,
    giusto? Fin qui ci siamo?
    Bene. La domanda è: cosa avrebbe preso il m5* se il sistema mediatico fosse stato correttamente critico verso il movimento?? 34/35 sicuro.
    ===>Perciò, chi dice che la gente vota senza guardare i media si sbaglia di grosso.”

    Altro che 34/35% avrebbe preso il M5* se ci fosse stato un sistema mediatico corretto in Italia!!!
    La risposta (te) la dai tu stesso nell’ultima riga circa la forza dei media; la TV in particolare e ‘ praticamente l’unica fonte di informazione (distorta, distortissima) per una grossa fetta di italioti.

    Avrebbe sfondato tranquillamente (ripeto: tranquillamente!) e abbonfdantemente quota 40% il M5* con un’informazione non dico a favore ma perlomeno “neutra”.
    O forse tu pensi che il marcio sistema mediatico italiota incida solo il 2/3%(dal 32 al 34/35%)?

    ===> E con una percentuale superiore al 40%, anche se tutte le forze politiche scelsero, anzi architettarono , in combutta fra loro, il rosatellum proprio per arginarlo, di fatto il M5* avrebbe potuto governare DA SOLO (per via della distribuzione dei seggi dei partiti che non avessero raggiunto l soglia del 3%, etc).
    Senza compromessi con legaioli e (PD) Partito di Destra.

    Del resto il marcio sistema mediatico aveva persino ben sabotato una corretta informazione fornendo dei sondaggi politici farlocchi durante tutta la campagna elettorale del 2018, posizionando il M5* a percentuali intorno al 27%.. quando invece prese tra il 32/33%…
    La mitica “forchetta del 3%” che fine fece?
    La infilarono nel culo di tutti noi…

    Fu una semplice supemegacantonata degli istituti demoscopici anzi demofottici o fu qualcosa di diverso?
    Io propendo per la seconda ipotesi.

    Accadde, sondaggisticamente parlando, esattamente l’opposto di quanto accadde nel 1994 quando il Pregiudicato scese in campo.
    Lui ben conosceva la forza dei sondaggi e la “predisposizione” dell’italiota medio di salire sul carro del vincitore… ed appositamente faceva quotidianamente comunicare dagli Istituti demofottici che lui foraggiava, percentuali di elettori pronti a votare un “partito” (si fa per dire) appena nato, in percentuali ben superiori a quanto poi si verifico’…
    Con il M5* si e’ appunto agito fraudolentemente in maniera opposta, sottostimando la percentuale degli italiani pronti a votarlo.
    Al resto hanno pensato i giornalai della Stampa Deviata al soldo dei poteri marci.
    E appunto una legge elettorale degna figlia della porcata di Calderoli.

    Fu questo (ed altro ancora) che bagno’ le polveri ad una democratica rivoluzione di cui l’Italia avrebbe avuto tremendamente bisogno e che invece resto’ e restera’ sempre un utopico sogno….

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  17. @Santo Loquasto
    Non mi stupisco affatto della tua risposta, tu commetti l’errore che fanno in molti: i giornalisti non vanno suddivisi per testata ma per gruppo editoriale. Prendi carta e penna per due tre settimane e prendi nota. Poi ne riparliamo.

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  18. ma anche ferrara, cerasa, sofri, sansonetti, panebianco, polito, riotta, cappellini, annunziata, de angelis, damilano, da empoli, e da un sacco di altre città.

    ps
    chiedo scusa de angelis è già stato detto, allora lo sostituisco con l’urlatore barbano e la sua imperdibile rassegna stampa urlata su radio radicale appena un filino faziosa (più fazioso c’è solo taradash)

    pps
    se non hai idea di quello che ci devi fare coi voti che prendi (e i 5stelle hanno dato dimostrazione di non averne la minima idea) ti si incartano anche se prendi il 51%

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    • Concordo, con il finale soprattutto.
      Però la controprova non esiste.
      Il flop più grande del m5* è stato il lassismo sulla rai: è impestata da gente che va a braccetto col potere costituito. Le reti private fanno schifo di loro, ma almeno ti sorbisci la loro propaganda gratis, se vuoi sintonizzarti.
      Il servizio pubblico è indecente, da sempre. Gli squali ne hanno approfittato, come era prevedibile.

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  19. Cosa può fare la propaganda? Tiè
    https://it.wikipedia.org/wiki/Colpo_di_Stato_in_Guatemala_del_1954
    Il signorino in questione (E. Bernays) scrisse un libro al riguardo, circa un secolo fa, il cui contenuto era puro nettare per gli squilibrati assassini che presero il potere in Germania.
    Quisquilie. Gli usa hanno saputo valorizzare i nazisti che potevano tornare utili in chiave anticomunista nel dopoguerra. Chi è interessato si vada a vedere chi era Reinhard Gehlen e dove lo piazzò la CIA (due palle cercare link).
    Quando sento un tizio dire che gli usa sono la più grande democrazia del mondo me lo mangerei vivo.

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    • Christopher Hitchens cita questo caso, ed anche il fatto che in Indocina gli inglesi “assunsero”, dice Hitchens, i soldati giapponesi in prigionia la’ per stroncare e prevenire qualunque sussulto nazionaqlistico, tenendo il posto al caldo per i francesi quando fossero tornati. La volontaa’ egemonica della nazione USA che fin dalla fine del secolo precedente aveva il piano di sostituire l’Europa nell’influenza del potere su scala planetaria.

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