
(focus.it) – Come si fa a combattere efficacemente la piaga delle emissioni di metano causate dall’industria dell’allevamento, rappresentate da peti, rutti e altre flatulenze emesse dal bestiame? Dopo avervi parlato di recente dell’idea della Danimarca di istituire una “tassa sui peti”, un’altra possibile soluzione arriva dalla California, dove un gruppo di ricercatori della UC Davis ha sperimentato un metodo, illustrato in uno studio pubblicato su PNAS, per ridurre le emissioni da flatulenze fino al 40%: prevede l’utilizzo di pellet a base di alghe.
Lo studio ha coinvolto 24 esemplari che sono stati divisi in due gruppi, nutriti uno con mangime contenente alghe, l’altro con cibo “normale”. L’esperimento è durato 10 settimane, durante le quali, come detto, le emissioni di metano causate da peti e rutti del bestiame sono calate del 40%.
Il dato da solo però non basta per spiegare l’importanza dello studio, che peraltro non è il primo a coinvolgere le alghe. Per la prima volta, infatti, la soluzione è stata sperimentata su animali da pascolo e non da allevamento intensivo.
In questi ultimi, l’efficacia delle alghe è già stata dimostrata: in certi casi il taglio delle emissioni è arrivato all’82%. Il bestiame da pascolo, però, è più complicato da gestire, perché viene lasciato appunto libero di pascolare, e non è quindi altrettanto facile dargli da mangiare quello che vogliamo noi.
I pellet di alghe dell’esperimento sono stati lasciati a disposizione degli animali, che li hanno ingeriti di loro spontanea volontà: questo potrebbe spiegare la minore efficacia rispetto alle alghe date in pasto ad animali da allevamento intensivo. Il prossimo passo, quindi, sarà trovare il modo di convincere il bestiame da pascolo a mangiare le alghe pur lasciando loro libertà di vagare e nutrirsi di quello che preferiscono.
credo che in paragone alle emissioni di metano degli animali domestici siano poca cosa in confronto di quelli selvatici…quindi se si vuole eliminare questo male cominciamo la caccia libera…
"Mi piace""Mi piace"
il peggior inquinamento, di dir mi sento, provien da certi umani rutti e peti, ripetuti ed obsoleti e sempre detti dagli stessi, tutti mossi da personali interessi…litania sempre uguale, puzze e rumori emessi per lo più per via orale ma pure scritta; aria fritta di color che tengon botta alla potente planetaria setta che in quanto a puttanate fatte, chi più ne ha più ne metta.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Nell’immediato pensavo che l’articolo si riferisse agli atti di larghissima parte di classe dirigente EU e nostrana.
"Mi piace"Piace a 6 people
😂🤣😂🤣
Si Giansenio ma solo quando parlano……o con la bocca che hanno nella prima faccia o con quella che hanno nella seconda.
Tanto quelli sono bifronti e poco cambia…..
basterebbe che stessero zitti e avremmo risolto definitivamente il problema del buco…..nell’ozono!
"Mi piace"Piace a 4 people
Rutte&Biden sono i responsabili più nocivi dell’inquinamento atmosferico mondiale. In attesa di Trump. In confronto, quello dei bovini è irrisorio quanto quello dei cuccioli di uomo.
"Mi piace"Piace a 4 people
per fargli mangiare quello che vogliono certi sedicenti umani, occorre mandare a scuola i bovini e gli altri animali da cortile.
le (povere) bestie vanno iscritti alla prima elementare e se promossi alla s conda e cosi via fino adare loro la licenza elementare, poi le scuole medie ed anche le scuole superiori ( meglio se gli si fa frequentare i licei: classico, scientifico, artistico, il ginnasio sarebbe il non plus ultra…?
non lo faranno…!
certi pseudo umani potrebbero scoprire che molti bovini sono di gran lunga più intelligenti di loro…!!!
"Mi piace"Piace a 2 people
Quindi la gara a chi rutta più forte verrà abolita?
Sono certo che Salvini interverrà velocemente per bloccare questa iniziativa…
"Mi piace"Piace a 2 people