
(Enrica Perucchietti – lindipendente.online) – Durante il triennio pandemico, si è cercato prima di indurre l’opinione pubblica a sostenere l’equiparazione tra coloro che dissentivano dalla narrazione pandemica e criticavano le misure liberticide ai pazzi (si pensi per esempio alle sparate di Galimberti), poi di creare un frame sui manifestanti, screditandoli come violenti ed estremisti di destra. Mettendo mano all’ingegneria sociale e alla propaganda, l’opera di criminalizzazione e patologizzazione del dissenso ha modellato una cornice valoriale negativa sui dissidenti, etichettandoli come “negazionisti” e “no vax”, associandoli inoltre a elementi legati alla violenza, al complottismo, al fanatismo. Questo frame è stato progressivamente rafforzato e riempito di contenuti sempre più negativi, ai limiti del grottesco. I media hanno così diffuso l’identikit del “no vax”, descrivendolo in modo farsesco, come un ignorante, un bifolco, un mentecatto, un paranoico, un estremista, un complottista che s’informa solo su internet e persino con un “disagio abitativo”.
Nell’arco dell’ultima settimana, due casi di cronaca nera sono stati abilmente sfruttati degli organi di stampa per indurre surrettiziamente nell’opinione pubblica la percezione che esista una minaccia rappresentata dai “no vax” e che costoro siano collegati ad atti di violenza. Partiamo dall’omicidio della psichiatra Barbara Capovani. L’aggressore, Gianluca Paul Seung, ex paziente della vittima, è affetto da turbe psichiche e disturbi della personalità ed è noto da tempo agli investigatori come persona «di elevata pericolosità». Ha inoltre una fedina penale costellata di numerosi precedenti per molestie e violenze, anche carnali, come riporta il Corriere Fiorentino. Scorrendo le centinaia di post pubblicati da Seung sulla pagina Facebook da lui creata, Associazione Adup (ovvero Associazione difesa utente psichiatrico), è stato trovato materiale per definirlo “delirante complottista” e “fervente no vax”. I post sulla pagina sono effettivamente farneticanti, ma si è voluto strumentalizzare il contenuto rinvenuto sui social per creare l’associazione omicida-complottista-no-vax. Queste etichette sono state forgiate appositamente per screditare chiunque non si allinei alla narrazione del pensiero unico e nel calderone del “complottismo” ci può finire chiunque, una persona equilibrata, rea semplicemente di esercitare il proprio pensiero critico, così come un paranoico, affetto da turbe psichiatriche.
Ad aprire la danze nel campo del framing è stata l’Ansa che in una prima agenzia di stampa, volta a delineare il profilo dell’omicida, ha focalizzato l’attenzione sui «messaggi complottisti di vario genere». A seguire La Stampa che ha insistito sui «post deliranti su Facebook». Seguendo la corrente, Open ha scritto che Seung «A dicembre si era presentato a La Nazione per denunciare da No vax la “vendita di vaccini tossici”», dettaglio assolutamente ininfluente rispetto alla natura e alla dinamica del reato.
Il colpo da maestro è arrivato però da Matteo Bassetti che in un tweet ha sfruttato l’omicidio di Pisa per suggerire tendenziosamente un’associazione implicita tra l’aggressione e la galassia del complottismo: il paziente psichiatrico, scrive Bassetti era un «esponente del mondo complottista, negazionista e no vax». «Sono anni – continua la virostar – che noi sanitari chiediamo di essere tutelati maggiormente dai continui attacchi violenti». Insinuando tra le righe che lui e i colleghi debbano continuamente difendersi dagli assalti di orde di complottisti e no vax.
Pochi giorni dopo, un altro caso di cronaca ha offerto l’assist per rafforzare l’operazione di framing. Si tratta dell’omicidio di Manuel Di Palo da parte di Filippo Giribaldi, portuale della Culmv. Un crimine avvenuto per gelosia, come spiega il Corriere. Nessuna matrice di stampo politico o legata al dissenso. Eppure, i media, da Open a Il Gazzettino hanno insistito sul fatto che Giribaldi fosse un «leader no vax», «membro dell’associazione No vax “Libera piazza”». Il Corriere dedica, per esempio, ampio spazio a delineare l’attivismo di Giribaldi tra le fila del movimento no vax: «Sempre in prima fila ad arringare la folla. In un video del 2021 lo si vede mentre fa gli onori di casa per il gemellaggio con il leader dei no vax di Trieste Stefano Puzzer, che in piazza era stato acclamato come una star». Anche questo, un dettaglio ininfluente per la dinamica del crimine, ma utile per completare la “mostrificazione” del personaggio, funzionale semmai ad altre narrazioni complementari che hanno lo scopo di accentuare il legame con l’area del dissenso. E insinuare che i no vax siano dei pericolosi criminali. E perché no, dei pazzi da curare.
(Prendo un sedia… aspè che mi siedo)
Fate schifo. Ma che dico schifo, vomitare.
Non è bastato quello che è accaduto? Ancora?
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Che parallelismo idiota! Un omicida non vax e quindi tutti i no vax sono potenziali omicidi o complottardi? Giochiamo al gioco del berlusca, tutti in fi sono abituee’ di night club e usano fare promesse di lavoro da parlamentare alle loro mantenute? Altri, chi ha creato e ha dato il via per gli american show è un sano di mente? Chi picchia e minaccia giovani donne per la prostituzione è un galantuomo? Prendere a prestito un caso di omicido di uno psicopatico per delineare il profilo di un non vax può esistere solo a paperopoli . Poi vedere la TV locale dalla mezzanotte in poi è uno spettacolo per persone fini, morigerate, eleganti e rispettose con una fortissima e integerrima moralità, insomma un coro di virtù da portare addirittura in parlamento. Fate schifo!
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Scusate. Non volevo offendere, VIVA LE PARTITE IVA!
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Che articolo insulso e pieno di imbecillità.
Se uno è no vax e lo scrive dappertutto non si può aggiungere sul suo pedigree?.. Non è corretto? I sette nani di Biancaneve li chiamiamo solo i sette? Ma che ridicolo!
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Inzòmma, Parrocchetta: è tùtte une gigantesche ggomblotte. Ti bastava scrivere questo, e risparmiavi miglia e miglia di ulteriori quaqquaraqquà. Vabbè che ne hai di quaqquaraqquà da sprecare, oh se ne hai.
Ggomblotte: basta la parola.
Ggomblotte
ggomblotte
ggomblotte
ggomblotte
ggomblotte
ggomblotte
ggomblotte 😄
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Pensieri indecifrabili mirati allo sberleffo fanno presumere che l’articolista ha ragione, e non si spiega l’astio, di sicuro indotto con un condizionamento preciso dai media, cioè la mostrificazione di chi si opponeva dichiaratamente come no-vax oppure aveva dubbi sul vaccino mRNA da vaccinato oppure come free-vax, che importa tutti no vax identificabili in ogni tipo di devianza, assassini, teppisti, terrapiattisti, fanatici religiosi, e ogni tipo di aberrazione umana; l’articolo parla di una operazione per screditare le persone e piegare il dissenso, mettere alla gogna una minoranza che si opponeva e faceva resistenza. E’ evidente che è rimasto come un marchio infamante verso milioni di cittadini che rivendicavano la libertà di scelta sul trattamento sanitario, mmal tollerato perchè se si ribellano a questo poi si ribelleranno su altro, la guerra per esempio, non a caso ci hanno provato subito subito col discredito infamante di putiniani d’italia, solo che lì gli è andata male, non ha funzionato e non se l’aspettavano
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Ottimo commento! È un problema enorme per una nazione avere sia un livello basso che un conglomerato di informazioni pacchetto che ne devono subissare altre a favore delle politiche del governo qualsiasi esse siano. È un problema profondo che ha già spezzato la radice democratica e mantenendo bassi i temi e i valori dei contenuti si è costruito nel tempo un’opinione pubblica ibrida la cui parte inferiore è venuta fuori con i social. È qualcosa di profondamente doloroso non essere rispettati per gli studi o vedersi surclassati per favoritismi politici che dovrebbero invece avviare processi legali e di armonizzazione fra le varie componenti statali. Che dire Stato sia divenuto barzellette lo dobbiamo ai nostri pionieri del futuro presidenzialismo italiano, perché così andrà. Il politico doveva essere il garante dei precetti di uno stato che già a livello locale pone grossi problemi di mediazione mentre su scala nazionale si osserva un personalismo ormai stra abusato che riflette su di sé i promologami di un sentire comune , diffuso che viene preso a prestito di un sentire statale perché comune e quindi ampio, ma ampio non vuol dire statale, vuol dire solo conosciuto e non è neanche sinonimo di apprezzato .
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Molto meglio lo sberleffo dell’assolo tuttogomblotto di un trombone qualsiasi.
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Salvo casi estremi e patologici, che c’erano ma che non fanno testo, i no vax non erano violenti, né fanatici, né pazzi. Tuttavia, se oggi possiamo parlare con ragionevole ottimismo della seconda pandemia più tragica degli ultimi 100 anni usando i verbi al passato, lo dobbiamo di sicuro anche ai vaccini, oltre che alle mascherine, alle restrizioni e all’immunizzazione naturale. Affidandoci solo a quest’ultima (l’idea malsana di Boris Johnson prima di finire in terapia intensiva) avremmo avuto più vittime di quelle dell’HIV (35 milioni), per fortuna molto meno trasmissibile ma che sfortunatamente non ha un vaccino e dopo oltre 40 anni non è stato eradicato. I no vax andrebbero classificati a mio avviso in 4 categorie: ignoranti, prigionieri del pregiudizio, spavaldi irresponsabili, fifoni (per una punturina e per uno dei farmaci più testati e più sicuri di sempre: oltre 13 miliardi di dosi somministrate). Hanno tutti diritto all’attenuante della preterintenzionalità, ma è fuori discussione che siano collettivamente responsabili di centinaia di migliaia se non milioni di vittime. Sfortunati (o no vax essi stessi) che senza il movimento no vax oggi sarebbero probabilmente ancora vivi. Le statistiche dicono che un non vaccinato aveva significativamente maggiori probabilità di infettarsi e di trasmettere il virus rispetto a un vaccinato. L’efficacia dei vaccini non era assoluta ma indiscutibile. In termini statistici l’efficienza E dei vaccini [definita come E=100(Inv-Iv)/Inv, dove Inv e Iv sono le incidenze (per es. della malattia grave o dei decessi) tra le popolazioni dei non vaccinati e dei vaccinati rispettivamente] era ben minore del 100% ma anche ben maggiore del 50%. Dunque i vaccini hanno ridotto le catene di contagio e salvato vite, i no vax inconsapevolmente le hanno rese più numerose e più tragiche di quanto potevano essere con un’adesione totale e responsabile alla campagna vaccinale.
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Si ricomincia, si fanno avanti per Settembre. Bassetti è già in grande spolvero e tra concertoni, concertini, assembramenti come mai prima, si fa di tutto perchè il virus… trovi abbondanti pascoli e muti. Tanto muoiono solo i vecchi e i fragili: tutto grasso che cola. Bisogna tornare a “vivere”: se mancano i giochi del circo non sia mai che la gente ricominci a pensare…
Ma ci sono sempre pronti i media, a convincere le persone ( ci vuole poco) che impazziranno se non sballeranno, e già tutti si comportano di conseguenza. Come hanno fatto a sopravvivere i nostri nonni con due Guerre mondiali sul groppone, non so. Forse non c’erano i media che facevano il lavaggio del cervello … E pochi soldi da spendere e poco tempo in cui oziare e piangersi addosso…
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Siamo alle solite: i papaveri son alti alti alti. E tu sei piccolina.
E che dire di quando i nostri bisnonni il lavaggio del cervello non potevano mica permetterselo, con quel che costava il detersivo: come hanno fatto a sopravvivere. E i panem et circensem, e Simon and Garfunkel.
E le mezze stagioni, sapesse, signora mia.
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Un cosìdetto no-vax, altrimenti definibile come critico, è mediamente più informato, ha seguito la vicenda, e sa cosa i media nascondono giorno per giorno. Vediamo l’ignoranza dove sta:
1. il 18 aprile scorso l’FDA Usa ha consigliato di ritirare tutti i lotti del vaccino in circolazione, quello che ci siamo fatti, perchè inefficace. La stampa non ne ha parlato quindi i non-ignoranti non lo sanno;
2. il vaccino covid era tarato sul primo virus, quello cinese, ma quando ce lo siamo inoculato eravamo già alle varianti e funzionava sempre di meno; che l’epidemia sia finita per i vaccini e non per le varianti via via sempre più blande resta alla personalissima concezione dei non-ignoranti;
3. la chat uscita di recente da parte dell’Aifa raccomandava di tacere sui danni altrimenti si uccideva il vaccino, ma i non ignoranti non credono nemmno alle parole dirette di chi di dovere;
4. sempre nelle chat venute fuori, si legge che la maggiore casa farmaceutica comunicava che i primi dati grezzi della sperimentazione sarebbero stati disponibili solo a fine 2024, il che di fatto definisce il farmaco sperimentale, cioè in via di sperimentazione, dubito che i non-ignoranti abbiano voglia di infrangere un sogno;
5. la stessa FDA è stata costretta dai fatti a modificarne i connotati“ non è piu “necessario che il vaccino prevenga anche l’infezione o la trasmissione”, cioè il vaccino non è detto che vaccini e che fermi il contagio, udite udite, non sterilizza più come pensavamo ma puo’ anche funzionare, a libera interpretazione dei non-ignoranti.
Questo solo per rimanere alle cose più in superficie Un informato sarà classificato no-vax ma non è mai stato un arrogante suppontente
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Mi pare ovvio che la stragrande maggioranza dei cosiddetti novax sono persone già vaccinate con altri vaccini e per nulla ” contro” a prescindere che semplicemente colgono le ( tante) criticità di questi ultimi.
E rivendicano la libertà di decidere cosa farsi inoculare tanto più che da subito si è capito che non fermaano il contagio.
Ma di questi tempi si finge di non capire e si butta tutto in caciara, o in bullismo.
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Ggomblotte: basta la parola 😁
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Perdonami, ma nel tuo caso, gentile Carmen, io non vedo ignoranza bensì faziosità capziosa. Peraltro non rara tra i cd. no-vax. Hai messo un punto dopo l’aggettivo “inefficace”, senza specificare che il vecchio vaccino monovalente, la cui efficacia contro le vecchie varianti e contro la Omicron base è provata da fior di studi scientifici e statistiche sulle incidenze, è stato ritirato negli USA ad aprile 2023 perché il nuovo vaccino bivalente, largamente usato in Italia mi pare da settembre, è assai più efficace contro le ultime sottovarianti, ormai dominanti. Le quali però, non lo dimentichiamo, sono tutte e sempre mutazioni dello stesso coronavirus cinese del 2020. E non è affatto detto che siano molto più blande o addirittura innocue come ormai si tende a pensare. La stessa FDA, nell’annunciare il ritiro del monovalente, ha sottolineato che
“COVID-19 continues to be a VERY REAL RISK for many people”.
È plausibile che il virus per adattarsi alla nostra specie abbia perso parte della sua virulenza intrinseca (un patogeno che uccide l’ospite muore pure lui), ma molto dipende anche dal grado di immunizzazione raggiunto dalla popolazione per effetto sia dei contagi (sintomatici e non) che dei vaccini. Il primo effetto ha probabilmente prevalso sul secondo a partire dall’inizio del 2022 per l’altissima trasmissibilità di Omicron e sottovarianti, ma siamo stati fortunati. Se fossero arrivate nel 2020, su una popolazione largamente suscettibile, la pandemia sarebbe durata meno ma sarebbe stata probabilmente assai più tragica. Non dimentichiamo che a gennaio/febbraio del ’22, quando le prime Omicron erano già dominanti in Italia, avevamo 300 morti al giorno. Senza i vecchi vaccini sarebbero stati di più. Chi si è informato correttamente (ovvero dagli scienziati e non dai politici) ha sempre saputo che i vaccini anticovid non conferiscono protezione assoluta, né dal contagio né dalla malattia grave. Però i dati statistici a posteriori e INCONTROVERTIBILI ci dicono che una protezione c’è. E quand’anche fosse minima, quand’anche servisse a salvare poche vite (e invece ne ha salvate tante), essa giustificherebbe quel piccolissimo sacrificio o rischio legato alla vaccinazione. Un discorso analogo vale per le mascherine, il distanziamento, le restrizioni etc. Altre cose utilissime quando non avevamo i vaccini e non abbastanza anticorpi (ma la mascherina protegge oggettivamente tuttora chi la indossa e gli altri), eppure anch’esse spesso irrazionalmente osteggiate dai cd. no-vax. Tra i quali ci sono tante persone serie, intelligenti, colte, e anche responsabili e solidali verso il prossimo. Ma proprio in questi casi mi sconcerta ancora di più il fatto che esse non hanno mai afferrato una elementare verità. Ovvero che rispetto a un patogeno a trasmissione aerea che causa una pandemia tutti noi (8 miliardi di esseri umani) siamo come cellule di un unico organismo. Anzi, perfino più interdipendenti. Perché i comportamenti di ciascuno possono fare la differenza tra la vita e la morte per tutti gli altri. Non solo i nostri contatti diretti, ma anche sconosciuti all’altro capo del mondo. Una catena di contagi innescata da un tizio di Roma, che non ha usato la mascherina o non si è vaccinato, può arrivare a uccidere un neozelandese! La catena di contagi partita dal paziente zero di Wuhan ha ucciso con le sue diramazioni almeno 20 milioni di persone (le vittime effettive della pandemia). Dunque, durante una pandemia del genere, alcune idee e convinzioni, e purtroppo anche alcune libertà individuali, devono cedere il passo al valore supremo della vita.
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Giusto commento, in coda a quello sbagliato.
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Oh Oreste, il fior di studi scientifici è stato finanziato dalle case farmaceutiche e dai governi, al di sopra di ogni faziosità capziosa… in effetti questo punto lo avevo mancato, e guarda che combinazione, oggi sta in prima pagina dove potrai approfondire, sempre che ci fosse disponibilità perchè il problema è la resistenza psicologica ad accogliere nuove versioni sulla vicenda, sulla base di ciò che emerge. Sei andato sullo sproloquio superato dai fatti, il covid continua ad essere rischioso per i fragili, quelli che hanno continuato a morire anche da vaccinati; ci sono buone ragioni per credere che l’epidemia abbia esaurito la sua carica per la diffusione dell’0micron più blando e non per il vaccino che non aveva nessun effetto su di esso, tant’è che molti vaccinati lo hanno preso lo stesso; la dimostrazione empirica ci è venuta dall’africa dove è stato isolato l’omicron, e dove senza vaccino ne sono usciti prima senza danni con effetti blandi pur senza essere vaccinati, vai a controllare il trattamento che ha avuto la dottoressa Angelique Coetzee dalla comunità internazionale solo per aver riportato le sue osservazioni sul campo. Sulla mia “faziosità capziosa” si è permesso , non glielo posso impedire, dimostra la rigidità a mettersi in discussione , quindi continui a pensarla come vuole, l’importante è non essere molesti e maleducati come hanno sempre mostrato di essere i si vax rispetto a quegli altri, e anche questo è un fatto
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L’FDA ha consigliato il ritiro del vaccino della prima versione in circolazione perchè inefficace, è corretto quello che ho scritto, lei ha aggiunto che hanno messo in circolazione vaccini più efficaci, e quindi? le varianti si discostano sempre di più tra di loro, e quelle in circolazione non hanno più nulla a che fare col virus cinese, perchè ne avrebbe predisposto il ritiro altrimenti? perchè si è persa la logica, ecco perchè
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