
(Alessandro Orsini) – Ferma restando la mia condanna dell’invasione, ci tengo a precisare che quasi tutto quello che viene detto sull’andamento degli scontri è falso. La situazione per gli ucraini in Donbass è ipertragica con centinaia e centinaia di caduti che si accumulano disumanamente tutti i giorni. Da quel che mi risulta, i caduti ucraini a Bakhmut (e non soltanto) sono addirittura più numerosi di quelli russi. Non sono in grado di dire il numero esatto dei soldati ucraini caduti – i numeri esatti in Italia non sono altro che i numeri falsi dei propagandisti della Nato – ma posso assicurare che si tratta di un numero spaventoso. E’ anche del tutto falso che gli ucraini non stiano conducendo alcuna controffensiva nell’attesa di scatenarne una soltanto che sia definitiva. I soldati ucraini tentano continue controffensive a Bakhmut (e non soltanto), spesso di notte, ma vengono falcidiati dai russi. Non pochi soldati ucraini si ammutinano o rifiutano di eseguire gli ordini dei loro comandanti perché viene chiesto loro di lanciarsi in missioni suicide senza senso ai loro occhi. Viene chiesto loro di slanciarsi contro i russi con la certezza assoluta di essere colpiti dall’artiglieria.
La ragione per cui i media dominanti in Italia non riportano queste notizie sono due.
La prima è che sono sotto il controllo completo dell’amministrazione Biden. La Casa Bianca stabilisce quali siano i contenuti da trasmettere e i principali quotidiani italiani si adeguano, come dimostra l’analisi comparata dei contenuti dei principali quotidiani italiani e di quelli diffusi dalla Casa Bianca sulla guerra in corso. L’osservazione emotivamente distaccata della realtà mostra che la coincidenza è perfetta.
La seconda ragione è che i media dominanti in Italia hanno come compito principale non di informare, bensì di creare consensi intorno alla guerra in Ucraina per cui gli italiani devono essere indotti a credere che sconfiggere l’esercito russo sia un gioco da ragazzi che non avrà ripercussioni di alcun tipo sull’Italia.
Sotto il profilo culturale, il tema più interessante, di cui spero di occuparmi presto in un mio prossimo video youtube, è il processo di sostituzione della cultura della pace con la cultura della guerra in Italia. I nostri adolescenti sono sottoposti a un processo di risocializzazione latente contro i principi pedagogici della nostra Costituzione giacché l’Italia deve prepararsi a sostenere le prossime guerre della Casa Bianca, probabilmente anche con la Cina. Questo richiede che i giovani italiani siano educati ad amare le armi, la guerra, il sangue e le battaglie sul campo.
Firmate per il referendum che le associazioni “Ripudia la guerra” e “Generazioni future” sperano di celebrare. Potrete trovare informazioni sulla raccolta delle firme sul sito del Fatto quotidiano.
Avanzi l’Italia, avanzi la pace.
Risorga il movimento pacifista.
No alla guerra in Siria.
Sia l’Italia un Paese superiore.
Categorie:Cronaca, Editoriali, Interno, Politica
Condivido ma, non so se sono io ad essere disinformato, mi piacerebbe sapere quali sono le fonti di Orsini.
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La fonte a disposizione di tutti a cui fa riferimento è quella della Casa Bianca e siti istituzionali americani, da lì parte la linea, lui ha rilevato che ogni pubblicazione viene rilanciata dal maistream occidentale in modo simultaneo; poi lui monitora tutte le notizie, pubblicazioni e le informazioni in giro per il mondo sul suo sito sicurezzainternazionale.com
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Grazie.
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Ah ah ah. Ho pensato anch’io la stessa cosa. Evidentemente c’è un inviato di sicurezzainternazionale.com sul campo.
Sul referendum, da una parte penso sia sbagliato costringere gli italiani a esprimersi sull’invio di armi in Ucraina, dall’altra non vedo l’ora che si faccia, così si certificherà una volta per tutte che la stragrande maggioranza degli italiani è a favore dell’invio.
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Quale tipo di sillogismo di dà questa certezza? E’ affatto peregrino pensare che se il referendum non sortisse l’esito voluto sarebbe perché alla stragrande maggioranza degli itaGliani potrebbe non fottergliene un caçço dell’invio delle armi, com’è molto più plausibile pensare, invece che a favore, come tu baldanzosamente sostieni?
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Vero B(o)urla,
un eventuale referendum quasi sicuramente non arriverebbe al quorum. Io sarei il primo a non andare a votare.
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Dovesse andar male potrebbero sempre aggiungere qualche X rafforzativa o inventare il referendum a risultato predefinito.
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“Tutto quello che viene detto sui media è falso”.
Non cita fonti, Ipse dixit. “Ve lo posso assicurare”. Ah, grazie.
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Che fonti servono per sapere che i media occidentali non sono veritiere?
Sono di parte, quindi false per concetto.
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Riscrivo:
Che fonti servono per sapere che i media occidentali non forniscono notizie veritiere?
Sono di parte, quindi false per concetto.
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Serve un confronto con una fonte veritiera per scoprire il falso, fonti che Orsini non ha mai fornito.
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Bella questa,
E trovala tu una fonte assolutamente veritiera in una guerra che sta in piedi ad opposte propagande.
Una delle quali, per noi occidentali, è completamente censurata.
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Non so se ridere o piangere.
La fonte a cui l’informazione europea mainstream ( come dice Orsini, in politica estera non c’è libertà di informazione) fa riferimento è una sola. La “propaganda” atlantista figlia del pensiero neoliberale a stelle e strisce.
C’è chi ritiene non ci sia una vulgata farlocca, ad esempio sulla guerra in Ucraina? Nonostante tutte le prove che lo stesso Travaglio ha evidenziato nell’ultimo libro? Beh, ripeto, non so se ridere o piangere.
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@pablero
È vero. Quando le fonti mainstream (Usa) dicevano che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina, Travaglio le contestava perché false e mainstream.
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Quindi? Se Travaglio ha sbagliato una volta, la sua deduzione è che sbaglia sempre. Interessante! Leggo spesso, Analisi Difesa e anche lì i dati riportati confermerebbero che gli ucraini se la passano piuttosto male sul campo di battaglia. Ci sono reportage di giornalisti andati sul campo e i dati, difficili da verificare, provengono da diverse fonti, anche russe. Ma noi dobbiamo ascoltare solo la Nato che prende le sue fonti, oro colato, dagli ucraini e le rielabora creativamente!
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Ma dai, gli ucraini se la passano piuttosto male sul campo di battaglia! Incredibile.
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Io non sopporto più leggere da qualsiasi parte provenga i : “fermo restando che” … “Invasore e invaso” e tutte le definizioni
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A sentire i giornaloni, con i Leopard e tutto il resto che gli abbiamo mandato, partirà la controffensiva che darà agli ucraini un vantaggio tale da rendere i successivi accordi con la Russia vantaggiosi per l’Ucraina!
Fonti Pentagono, ovviamente.
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Orsini vede cose che gli altri non riescono a vedere. Non sono però d’accordo sui ggiovani italiani siano educati ad amare le armi e la guerra. Secondo me la maggior parte di loro sviene al vedere una goccia di sangue, figuratevi al vedere gente sventrata e arti mutilati. Al massimo sono guerrieri da playstation. Ma parliamo solo di ragazzi o anche di ragazze? quelle che si fanno i selfie con le tette fuori? In definitiva è impossibile che un ggiovane italiano riesca ad combattere. E non dimenticate che l’italia s’è desta non ha mai vinto una guerra e sopprattutto non ne ha mai finita una con chi l’aveva iniziata. Pensateci.
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