Draghi, la Meloni e la prossima ammucchiata

(Tommaso Merlo) – Alla fine Draghi si è buttato giù da solo. Il fenomeno non poteva che congedarsi con un capolavoro. Un consenso di palazzo oceanico dilapidato in poche ore. Davvero sbalorditivo. Al punto che in molti sospettano lo abbia fatto apposta. Forse per stanchezza, forse per calcolo. Ambisce ancora al Quirinale ed incombe l’autunno e con esso la verità. O forse la sua è stata solo arroganza ed imperizia. Del resto che la politica non fosse il suo mestiere lo si era capito fin dalla nomina di quello che verrà archiviato come il governo più insulso della storia repubblicana. Chissà. Intanto gli italiani che da mesi lo ignorano beatamente e quelli che gli chiedono a gran voce di levarsi di torno, si godono la bella notizia. Anche questo Messia era una sola e il diluvio universale sarebbe solo un toccasana con sto caldo. Altro che ipocriti spauracchi. A tifare Draghi erano giusto le solite manciate di politicanti in carriera, lobby con giornalini al seguito e qualche barbaro tecnocrate. In nome della stabilità, già, ma dei loro interessati sederini. Ed è questo che ha colpito di più dell’insapore era Draghi. Annunciato come un fenomeno di caratura internazionale, il suo governo ha veleggiato nell’ordinaria mediocrità. Mai uno spunto, mai un guizzo. Come da tradizione della casa del resto, se alla democrazia gli togli la politica, si finisce nel solito pantano tecnocratico. Amen. Non resta che guardare avanti. La Meloni scalpita per diventare la prima premier donna che non sarebbe neanche male se non fosse per quel pedigree fascistoide. Dalla sfinge draghiana alle scenate isteriche da mercato rionale. Dal calarsi le braghe davanti alle tecnocrazie d’oltralpe, allo spezzargli le reni Eia Eia Alalà. Dal mignolino, al braccio alzato. Del resto Salvini si è bruciato e Berlusconi ha un piede più di là che di qua. Se toccherà alla destra governare, alla Meloni spetterà la premiership. Solo una guerra fratricida potrebbe fermare la sua ascesa e mai mettere limiti alla provvidenza. San Salvini e lo spettro berlusconiano potrebbero fare un’altra grazia. Il tempo stringe e dall’altra parte la situazione rimane deprimente. Il Pd spera di capitalizzare i lunghi mesi trascorsi diligentemente tra le natiche di Draghi. Poltronismo viscerale spacciato come senso di responsabilità in nome di una emergenza che però esiste solo nella loro testa. Un partito di palazzo a prescindere, conservatore prima di tutto di se stesso e che vegeta grazie ad una cocciuta clientela altolocata. Se gli italiani tornassero a votare in massa, il Pd si sgonfierebbe all’istante. E lo sa, per questo vagheggia di un campo santo. Vogliono mettere insieme i vari resti di scissioni pretestuose e deliri egopolitici di matrice centrista per stare a galla. Frattaglie anch’esse miracolate dall’astensionismo e in perenne smania di poltrone. Ma pare che la combriccola del campo santo non voglia più il fu Movimento tra i piedi. Altra notiziola non male. Non gli perdonano che abbiano osato mollare le messianiche chiappe. Meglio tardi che mai anche se ormai del Movimento rimane ben poco. Ha perso troppi pezzi per strada e soprattutto credibilità nelle periferie che lo avevano premiato. Dopo i primi mesi a razzo, il Movimento si è dissolto nei palazzi e la metamorfosi contiana ha molti non va giù. Il progetto era diverso. Anche quello culturale. La fortuna del fu Movimento potrebbe essere che i tempi sono stretti perché nasca qualcosa di nuovo e che quindi non vi siano altre alternative alla vecchia sbobba partitocratica. Ma molti potrebbero preferire starsene a casa piuttosto che tapparsi il naso. Il tempo stringe e il sistema si sta preparando. Dal pericolo populista si passerà a quello fascista. Dal pericolo post ideologico a quello ideologico da secolo scorso. Fino a ieri inciuciavano serenamente e adesso ricominceranno a fingersi acerrimi nemici. Se poi riusciranno a boicottare la Meloni e non vincerà nessuno, apparirà un nuovo messia e non resterà che attendere la prossima ammucchiata.

16 replies

  1. Tranquilli, cambierà poco: ci penseranno i “mercati” e gli US.
    Quindi scordiamoci la pace con la Russia, il gas abbondante e a poco prezzo, la svolta ecologica(ineludibile fino a ieri: stiamo morendo tutti!)… Alcuni mangeranno meno, altri di più, per i soliti nulla cambierà se non qualche bandierina riguardo cui azzannarci. Tipo jus soli o legge Zan.
    Per il resto tutto come prima, chiunque sia lassù: i poveri rimarranno poveri, i ricchi ricchi. Si continuerà – bandierine a parte- il solito tram tram.
    Isomma, scordiamoci l’interesse nazionale. Come sempre. Sovranisti va bene, ma solo quel poco che si può. Che è poco, poco…

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  2. “La Meloni scalpita per diventare la prima premier donna che non sarebbe neanche male se non fosse per quel pedigree fascistoide”

    e ti sembra poco?

    e i molti problemi con la giustizia di tanti suoi iscritti???

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    • La docente fa l’appello. Adriano Tuttologo, detto l’imbecille? Presente!
      Ma non ce la fai proprio a trattenerti dal prosopopeare? A spacciare tautologie come idee della tua mente eccezionale? Ma nessuno ti ha spiegato che Fratelli d’itaglia significa fratelloni di mafia? Poverino, datti all’ippica! Che è molto PIÙ meglio, deficiente!

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      • Domenico della Calabria

        “I disturbi cognitivi sono disturbi delle funzioni alte quali l’intelligenza generale, l’attenzione, la memoria, l’abilità di giudizio, l’inibizione, la flessibilità cognitiva, la pianificazione, le abilità visuospaziali e prassiche, il linguaggio, la lettura e la scrittura”

        ti ci riconosci?

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  3. Alcune osservazioni :
    1) Questa crisi incomprensibile, per di più in piena estate, con le persone che prestano attenzione ai loro guai provocati dalla pandemia e certo non alle paturnie di politici aumenterà ancora di più il disinteresse e il distacco dei cittadini dalla politica. Al voto se va bene ci sarà un affluenza del 50%.
    2) I giornalisti del Fatto Quotidiano e i suoi lettori non fanno statistica, sono solo una piccola minoranza, quindi se il fu Movimento (ora Maggiordomi a 5 stelle) arriva al 10% sarà un vero miracolo.
    3) L’Unione Europea dal 2011 ha stabilito che il PD deve essere il perno stabile di ogni governo e garante dei suoi voleri e non vuole certo la Meloni come premier.
    3) Gli attuali partiti politici alleati da sempre (PD, Forza Italia e Lega) secondo i sondaggi raggiungono insieme circa il 45%, quindi per per avere la maggioranza hanno bisogno di almeno il 6% cosa che Renzi, Calenda, Bersani e Bonino vista la loro irrilevanza elettorale non possono garantirgli.
    Quindi è facile sospettare che Conte e il fu Movimento si metteranno ancora a disposizione del nuovo governo Draghi (o Monti, o Cottarelli, o qualsiasi altro burocrate che vada bene alla UE) in cambio di un ministro e qualche sottosegretario, quando si è Maggiordomi lo si è per sempre. Ovviamente avremo di nuovo tutti gli illusi lì ad applaudire e a scrivere che fanno bene così controllano il governo dall’interno

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    • @Max
      Hai descritto il peggiore dei mondi possibili ma purtroppo ci sono ottime probabilità che tu abbia ragione.
      L’unico modo per scongiurare quella situazione disperata è convogliare tutti i voti 5s ( 2013 e 2018) in un’unica direzione.
      Comunque gli altri vaneggiano di brutto…..
      Ho appena sentito il tg dire che calenda punta ( da solo) al 20% 😂🤣😂
      Parliamo di fantascienza……..
      Sarà un’estate elettorale molto molto intensa.

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  4. Il minestrone è andato in pensione
    ben stracotto ha fatto il botto
    il giocattolo s’é rotto e sotto cappa di calura
    c’è chi scappa e c’è chi dura e pur chi strappa e nè manca chi la stappa a festeggiare…presto tutti? a rivotare or campagn’elettorale a tempi stretti per i soliti giochetti questa volta sotto al sole per chi vuole e non gli duole risentire sempre dire quel che occorre presto fare per tornare? ad avere degni segni di ripresa sempre promessa e pur disattesa. È la nostra bella? giostra ricomincia a girare senza mai cambiare verso dove fosse altrove e gira gira ma mai si muove resta fisso quell’odore seppur cambia il colore.

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  5. Quanta confusione educativa per le nuove generazioni: nelle fiabe di una volta e di sempre tutti vogliono essere l’Eroe (buono) che affronta e uccide il Drago (cattivo), nella realtà odierna tutti o quasi tutti tifano per il Drago (buono) e fanno a gara nell’incolpare l’Eroe (cattivo)!!! 🤔 Bisognerà operare una drastica cancel culture del repertorio favolistico tradizionale 😢?!

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    • Già fatto, e da tempo.
      Adesso vanno gli squartamenti, gli stupri violenti, le torture più indicibili, gli assassinii più sofisticat, le gole tagliate ( e si vede bene l’ emulazione..) per non parlare delle risse in cui ci si pesta a sangue senza esclusioni di colpi ma ci si rialza… indenni…. E tutto in primissimo piano e con “parità di genere”: le donne smitragliano anche di più.
      Basta accendere la TV, la nuova baby sitter dei bambini: c’è solo quello.

      Cenerentola? NO, è pericolosamente sessista: non vorrà mica rovinare i poveri piccoli per sempre? La boxe devono fare le donne, la boxe! Anzi, il kickboxing, altrimenti come si “realizzano”?

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