
(Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni – il Corriere della Sera) – 1 Con chi si può trascorrere il Natale?
Nelle abitazioni private non è possibile imporre divieti. La raccomandazione è di trascorrere Natale con le persone conviventi.
2 Si possono invitare parenti?
La raccomandazione è di ricevere soltanto due persone al di fuori del nucleo familiare.
3 E gli amici?
Sì, le due persone possono anche essere due amici.
4 Le due persone possono essere invitate con i figli?
I minori di 14 anni non vengono conteggiati e quindi possono aggiungersi, i ragazzi più grandi invece si computano.
5 Ci sono limitazioni per le feste in casa?
La raccomandazione degli scienziati è di usare la mascherina quando non si sta a tavola e di rispettare il distanziamento sia mentre si mangia, sia quando non si sta a tavola. Gli esperti ricordano che è sempre raccomandato lavarsi le mani e utilizzare il disinfettante. Attenzione a posate, piatti e bicchieri, che non devono essere scambiati.
6 Ci sono precauzioni particolari per gli anziani?
Gli scienziati raccomandano la massima precauzione per proteggere le persone anziane e quelle più fragili.
7 Ci sono particolari precauzioni per i pranzi e le cene?
Le regole imposte ai ristoranti con un massimo di 4 persone a tavola esclusi i conviventi vengono raccomandate anche nelle case private. Si consiglia, quando è possibile, di mangiare in tavole separate proprio per evitare di stare a stretto contatto.
8 Con chi si può trascorrere il Capodanno?
Valgono le stesse regole previste per il Natale. Nelle abitazioni private non è possibile imporre divieti. La raccomandazione è di trascorrerlo con le persone conviventi. È possibile invitare due persone non conviventi con figli minori di 14 anni.
9 Si possono organizzare una festa?
No, le feste sono vietate.
10 I botti sono vietati?
Non sono stati emessi particolari divieti, ma è comunque vietato creare assembramenti.
11 Si può festeggiare Capodanno all’aperto?
No, il 31 è un giorno rosso, sono vietate le uscite se non per «comprovate esigenze».
12 A Natale e Capodanno è in vigore il coprifuoco?
Sì, dalle 22 alle 5.
1 In quali date l’Italia è zona rossa?
Dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei festivi e prefestivi.
2 Quando si applicano le regole delle zone arancioni?
Nei giorni feriali tra Natale e Capodanno, quindi 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.
3 È possibile spostarsi nei giorni «rossi»?
Solo per comprovate esigenze di lavoro, necessità e salute. Con autocertificazione.
4 Andare a pranzo dai parenti è una questione di necessità?
No, ma il governo ha previsto delle deroghe. Nei giorni festivi e prefestivi ci si può spostare verso un’abitazione privata, «nei limiti di due persone».
5 Chi ha figli minori può portarli con sé?
Se le persone che escono sono già due, possono portare con loro i figli minori di 14 anni. Se un figlio ha superato i 14 anni, può salire in auto con un genitore soltanto.
6 E se c’è una persona disabile?
Persone disabili e «non autosufficienti conviventi» possono aggiungersi al numero massimo di due.
7 Si può andare a pranzo da un parente e a cena da un altro?
No, è possibile spostarsi «una sola volta al giorno» e «verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione».
8 Nei giorni feriali ci si può muovere liberamente?
Gli spostamenti sono consentiti secondo le norme delle zone arancioni: solo all’interno del proprio comune. È vietato spostarsi in altre regioni e da un comune all’altro.
9 È vietato spostarsi da un comune all’altro il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio?
Sì, è vietato, salvo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, o salute.
10 Chi abita in un piccolo comune può raggiungere i parenti nei comuni vicini?
«Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti» il 28, 29, 30 dicembre e il 4 gennaio. È possibile percorrere una distanza «non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni». Ma è vietato recarsi nel capoluogo di provincia.
11 Tornare a casa è sempre permesso?
«È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione».
Categorie:Coronavirus, Cronaca, Interno, Politica, Sanità
Quando la crisi di astinenza da navigli colpisce duro!
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Ho sentito dire le balle più colossali sulla Germania e la Svezia, cominciamo a contrastarne qualcuna
LA VERITA’ SUI RISTORI TEDESCHI. FRANCO RANOCCHI (che vive in Germania)
Stasera sono andato in fondo al Dpcm tedesco per risarcire i ristoratori.
Olaf Scholz, il 2 Novembre scorso disse, per mantenere tutti nella calma mentre si chiudevano i ristoranti dal 3 Novembre al 3 Dicembre, poi prolungato fino al 10 gennaio, che loro avrebbero percepito dallo Stato il 75% dell`incasso netto del mese di un anno prima.
La realta`, i risarcimenti saranno erogati non prima di meta Gennaio, prima bisogna mettere a punto l`incrocio dei dati dal nuovo sistema tributario, poi al 75% del risarcimento verra tolto i costi del personale, difatti questi vengono risarciti dal Kurzarbeit dello Stato, poi si toglierà i costi della merce, col ristorante chiuso niente spese per la merce, gas, acqua e luce, verranno anche calcolati, col ristorante chiuso queste energie non si consumano. Verra` preso in considerazione l`affitto da pagare e tutto si orientera`a quanto guadagno netto tu ristoratore avevi.
Siccome molti ristoratori, anche qui in Germania, facevano del nero, dichiaravano alle tasse sui 5 mila euro al mese di guadagno, alla fine percepiranno il 75% dei 5mila euro di guadagno. Praticamente 3300 euro.
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Ahahahahahaha
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