
I fascisti non sono graditi al Teatro alla Scala. Abbiamo appreso con rammarico che il Presidente della Repubblica non potrà quest’anno presenziare all’inaugurazione della stagione scaligera. Come ogni anno avremmo volentieri portato i saluti di tutti i lavoratori e le lavoratrici del teatro alla più alta carica dello Stato. Non parteciperemo invece ad alcun cerimoniale di saluto istituzionale rivolto a chi non ha mai condannato il fascismo, le sue guerre coloniali, l’alleanza e la sudditanza al nazismo che ha generato leggi razziali e tanto lutto e miseria al popolo italiano.
Il Teatro alla Scala rappresenta un luogo democratico e civile, e il nostro sindacato e la sezione Anpi del teatro non possono omaggiare chi ancora non combatte queste politiche.
RSA e RLS SLC-CGIL Teatro alla Scala e ANPI Scala
Milano, 6 dicembre 2023
Paraqulaggine conformista,
nel 2022 hanno bandito il maestro Gergiev e la soprano Netrebko solo perchè non si sono dichiarati anti-putiniani, loro che sono di nazionalità russa.
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Anche questo è vero però l’un caso a mio parere non esclude l’altro.
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Per la serie : noi facciamo solo arte.e l indipendenza di pensiero è il ns farò…
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Ec. Faro!
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