La Cina dice buonanotte all’Ucraina

(Alessandro Orsini) – Nel mio post precedente, scrivevo che l’Ucraina è “spacciata” nel senso che nessuno potrà più sottrarla alla presa mortale della Russia. Non faccio in tempo a dirlo che arriva un’altra batosta: la Cina ha dichiarato che la Russia deve tenersi le regioni annesse. Lo ha detto il rappresentante speciale cinese Li Hui durante la sua visita in Europa. Un bel disastro, non trovate? E’ per questo che proposi subito una trattativa il 24 febbraio 2022 scatenando una violenta aggressione mediatica contro di me mai sopita. Ovvio: chi dice il falso deve chiudere la bocca a chi dice il vero. Ancora una volta, i fatti mi danno ragione. Se si fosse seguita la mia strada, un sacco di morti sarebbero vivi e la Russia non avrebbe annesso quattro regioni anziché una che nemmeno la Cina invita a restituire. E come pensate che finisca? Finisce che la Russia si tiene le regioni annesse e buonanotte.

Finisce qui anche un’altra favoletta che ho sempre contestato per combattere la manipolazione dell’opinione pubblica in Italia e cioè che la Cina sia ostile alla Russia per lo scatenamento di questa guerra e Xi Jinping pronto a scaricare Putin per prendere le parti di Biden. Ma quante stupidaggini ci raccontano i cosiddetti media dominanti? Il blocco occidentale ha spinto uno Stato debolissimo, che non ha niente, nelle braccia di uno Stato fortissimo, che ha tutto, 6000 testate nucleari incluse.

Politiche folli con un rispetto per la vita umana pari a zero.

Ringraziamo Ursula von der Leyen. Ci ricorderemo della sua presidenza come il punto più basso toccato dalla storia dell’Unione Europea.

Volete continuare la politica del muro contro muro con la Russia in Ucraina? Bene, allora assumetevi le vostre responsabilità politiche e morali perché queste politiche stanno distruggendo un popolo.

Ed io lo sapevo e l’ho sempre detto per servire, innanzitutto, il mio Paese con le mie ricerche nel rispetto della verità.

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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36 replies

  1. MA CHI? LI HUI? Ah ah ah!
    Ecco chi è:
    Ambasciatore della Cina a Mosca fino al 2019, con decenni di esperienza diplomatica nell’allora Unione Sovietica e negli anni successivi al suo crollo. Rinomato russofilo, parla correntemente russo.
    Tra i pochi stranieri insigniti della prestigiosa medaglia dell’amicizia dal presidente Vladimir Putin.

    Se bastano le parole di un amico cinese di Putin, per autoglorificarsi (… e io lo sapevo, e l’ho sempre detto…) vuol proprio dire che Orsini ha una paura fottu*a che le cose NON vadano come “sapeva” lui.

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      • @Martellino
        Ma in un angolino perché?
        Per le dichiarazioni del grande emissario cinese amico di Putin?
        Ah ah ah!
        Tu pensi che costringendo l’Ucraina a concedere alla Russia intere regioni occupate a suon di bombe si ottenga la pace?
        Pensi davvero che la si ottenga con questi giochini buoni solo a far credere ai @cesarenonsoche di turno che il cattivone è il clown Zelensky?
        Beato te.

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      • Santo, la sua domanda è mal posta: primo, perché l’Ucraina non deve essere costretta a cedere più niente dal momento che quelle regioni in mano ai russi ormai CI SONO GIA’, e Orsini si limita semplicemente a dire che se il negoziato di pace fosse stato avviato un anno or sono si sarebbe partiti da una situazione DI FATTO in cui, a differenza di oggi, erano invece sotto il controllo di Kyev, il che tra l’altro non mi sembra nemmeno un’enunciazione da accademia militare ma una banalissima ovvietà; secondo, perché qui non si sta giocando ai buoni e i cattivi ma con la pelle di centinaia di migliaia di persone che o hanno trovato la morte o per scamparvi hanno dovuto fare fagotto e scappare perdendo tutto e diventando profughi, per tacere dei giovani cui non è stato consentito di completare gli studi e vivere la loro vita ma sono stati richiamati coattivamente sotto le armi: questo è quello che è successo a quella gente, agli ucraini ma anche ai russi, alla filastrocca dell’aggredito e dell’aggressore ormai non ci crede più nessuno.

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      • @Andrea
        “… l’Ucraina non deve essere costretta a cedere più niente dal momento che quelle regioni in mano ai russi ormai CI SONO GIA’…”.
        Ah ah ah!
        Peggio di Totò Riina.

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    • Santo, nonostante 50.000 milioni di aiuti militari degli USA e dei suoi lacché più istruzioni varie ai soldati a lei sembra che stia vincendo la guerra l’Ucraina? C’è solo da sperare che la armatissima Ucraina non firmi n cessate il fuoco con la Russia . E decida di attaccare l’Europa sguarnita dei suoi arsenali per aiutare i poveri ucraini allora si che arriverebbe a Lisbona come lama nel burro!

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      • alfredo, ove mai malauguratamente verrà il giorno in cui accadrà quanto lei paventa l’unica cosa di cui sono sicuro è che dall’altra parte dell’oceano atlantico nessuno muoverà un dito e ci lasceranno a vedercela fra noi europei, con tanti saluti al trattato Nato.

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      • @Andrea
        E certo, mica sono scemi, fintanto che trovano idio7i come gli ucronazi e uropei disposti a farsi massacrare per i loro interessi perché rischiare a loro volta di finire in un tritacarne russo,

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    • Santo, non è lei che mi fa specie ma i moderatori, che hanno passato al pettine fitto il mio commento prima di pubblicarlo approvando invece tranquillamente il suo compreso l’insulto che non merita nemmeno risposta; buona serata a entrambi!

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  2. Premesso che Zelensky non va neanche al bagno senza il permesso di Biden e dei partiti filonazisti, battaglioni Azov e Dnipro compresi…

    il 7-8 FEBBRAIO 2022 il presidente francese Macron strappa a Kiev e Mosca l’impegno a rispettare gli accordi di Minsk-2 : Zelensky lo conferma in una conferenza stampa. Ma l’indomani cambia idea e annuncia che non rispetterà Minsk-2.

    IL 10 FEBBRAIO Russia e Bielorussia avviano manovre militari congiunte.

    IL 19 FEBBRAIO il cancelliere tedesco Scholz chiama Zelensky per chiedergli di scongiurare la guerra dichiarando la neutralità dell’Ucraina e la rinuncia alla Nato in cambio di un ampio accordo di sicurezza per l’Ucraina e per tutta l’area firmato da Putin e Biden; ma Zelensky RIFIUTA, dicendo che di Putin non ci si può fidare.

    IL 21 FEBBRAIO Putin accoglie la richiesta della Duma e riconosce le Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Zelensky fa battute sull’invasione, a cui non crede, ma le sue forze armate, schierate per un terzo devanti alla Crimea, intensificano i bombardamenti sul Donbass.

    IL 22 FEBBRAIO Donetsk e Lugantsk chiedeno aiuto a Mosca contro l’AGGRESSIONE delle forze armate ucraine.

    IL 24 FEBBRAIO l’armata russa invade l’Ucraina.

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    • Bella ricostruzione. Ti fa dormire sonni tranquilli accoccolato nelle tue certezze?
      “… Putin accoglie le richieste della Duma…”
      Ah ah ah! Questa si che è democrazia!
      “Donetsk e Lugantsk chiedeno aiuto a Mosca contro l’AGGRESSIONE delle forze armate ucraine”
      Ma veramente una testa pensante può credere a questa favoletta? Manco Orsini ha mai detto che la Russia ha invaso l’Ucraina per andare in SOCCORSO del Donetsk e del Lugantsk! Neanche Barbero!
      La ricostruzione storica di questa guerra non dovrebbe dare GIUSTIFICAZIONI a nessuno.
      C’è chi ha invaso (azione terrificante e sbagliata) e c’è chi non è riuscito a impedire l’invasione (occidente compreso). Questo si che potrebbe essere il punto di partenza per un’analisi seria e distaccata.
      Ma voi siete solo un gruppetto di troll putiniani. Per cui non resta che continuare a percularvi.

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      • Non si sa bene come mai @santo loquace loquasto, omette sempre , nelle sue retrospettive, che in Ucraina è accaduto qualcosa tra il 2010e il 2014 e che i russofoni, che sono la maggior parte della popolazione hanno iniziato a subire attacchi fa parte del governo di Kiev , preso con la forza o la democrazia (?) Da ZELENSKI attore e da un manipolo di nazisti alimentati da una politica di sottobosco, bellica e depravata dal figlio di biden e dal padre super visore futuro presidente americano. Questo particolare, propagandato come la ferrea volontà dell’Ucraina di aderire all’Europa, ma fondamentalmente alla nato, sfugge di continuo per arrestare un processo storico facendolo partire dall’aggressione del guerrafondaio , macellaio e dittatore Putin. Siete una gran cassa di carogne.

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      • @Hic
        In quanto a loquacità tu vinci per distacco.
        Comunque, visto che fai parte del gruppetto di cui sopra, mi limito a correggere delle date, e ti saluto.

        “… è accaduto qualcosa tra il 2010 e il 2014 e che i russofoni, che sono la maggior parte della popolazione hanno iniziato a subire attacchi fa parte del governo di Kiev , preso con la forza o la democrazia (?) da ZELENSKI attore…”, eccetera eccetera.
        Da wiki:
        Le elezioni presidenziali in Ucraina del 2019 (capito? 2019) si sono tenute il 31 marzo (primo turno) e il 21 aprile (secondo turno) e hanno determinato la vittoria dell’attore e comico Volodymyr ZELENSKY, che ha nettamente sconfitto al ballottaggio con il 73,2% il presidente in carica Petro Porošenko.

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      • Tuttoguasto
        Ti sei dimenticato di aggiungere che zalenski ha ottenuto il 73% dei consensi grazie al suo programma , e visto che sei tanto perspicace ma poco intelligente ti consiglio di andare a rileggertelo.

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      • “Da wiki”: BUHAHAHAHAH!

        Proprio quella Wiki che ha cambiato in corsa il resoconto della strage della Casa dei Sindacati di Odessa, dando la colpa, invece che agli ucronazi (non si adiri l’iDI0ta), ai cessi intasati?

        MUUUUHAHAHAHA!

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      • Per togliere credibità ad una fonte è necessario prima portarne un’altra che la sbugiardi, ogni altra considerazione è puramente aleatoria.

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  3. Come già fu detto : Roma è la prostituta di Babilonia. E oggi più che mai né è all’altezza. La storia non ha mai un inizio , nel suo lento fluire , porta sempre a galla le trame e le bugie dei poveri di spirito incapaci di coraggio e di guardare la macelleria ucraina con sguardo neutro. Da molto gli ucraini emigrano, sicuramente conoscono la situazione a differenza delle stolte ricostruzioni di plastica del neo made in Italy.

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    • Figli di Putin , lo zio Sam e il governo dello stivale , le esercitazioni delle tartarughe ninja sotto effetti psicotropi.. eccetera eccetera eccetera, nel ventre della battaglia virtuale ad innalzare il battaglione azov ci vuole solo la moralità di una prostituta eccellente e oggi, mai come prima, Roma assurge al suo podio, calpestando la costituzione e permettendo che le atomiche americani facciano passi da gigante ad est insieme allo spessore del bordello dei venduti. Pane e cipolla, sarà il mio pane. Chi si piega alla guerra e alla forza della sua immane capacità distruttiva ha già le mani sporche di sangue e questo dovrebbe fare ribrezzo ad ogni essere senziente, MARCE sempre più RARA, in questo paese di cornuti.

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  4. Spigolando qua e là.
    “Al Jazeera ha anche riferito delle opinioni negative di Roubini, dicendo: “il mondo è diretto verso tempi bui nei prossimi 20 anni”.

    Non c’è da stupirsi che il dottor Doom, che è balzato alla celebrità finanziaria prevedendo una catastrofe economica nel 2008, stia ora avvertendo il mondo che il conflitto tra Stati Uniti e Cina sta ribollendo, e sicuramente non solo nell’area economica.

    Tuttavia, la situazione globale è così spaventosamente seria che sicuramente crescerà in una doppia recessione per una pletora di altri fattori, nonché per i sentimenti prevalenti nel Pentagono che prevedono un’imminente guerra con la Cina.

    Stiamo vivendo tempi veramente turbolenti. Ci sono innumerevoli cose politicamente cruciali che accadono a livello globale che sconvolgono la mente. Se si ricordano gli eventi solo questo gennaio, quando Jens Stoltenberg, il segretario generale della NATO, ha visitato il Giappone e la Corea, si può percepire, per parafrasare Shakespeare, “qualcosa di marcio nello stato del NATOstan”.

    Nel corso di entrambe le fugaci visite, Stoltenberg si è impegnato a promuovere le relazioni bilaterali a causa delle sfide storiche che la NATO sta affrontando, come la guerra in Ucraina. Ha poi vantato che la Nato ha già istituito uffici di collegamento a livello globale, i principali a New York e Vienna, e particolarmente indicativo è quello in Ucraina. Alla sua fondazione all’inizio della Guerra Fredda nel 1949, l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico comprendeva 12 nazioni istituite per volere degli Stati Uniti. Il blocco militare ora comprende 31 membri e si sta sempre più nominando con un ruolo globale.

    Come promemoria, la NATO ha già uffici di collegamento permanenti nei seguenti paesi: Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Cechia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania , Slovacchia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. La proposta di un ufficio in Giappone ha causato notevole agitazione.

    La NATO afferma di basarsi sul diritto degli stati di determinare la propria politica estera e di esercitare l’autodifesa collettiva. Nonostante le alte pretese di sostenere i “valori democratici”, l’alleanza militare dominata dagli Stati Uniti ha armato con forza un certo numero di paesi affinché si unissero senza che le loro popolazioni esercitassero un mandato democratico organizzando referendum.

    Alla NATO piace trasformare i suoi presunti alleati in nani geopolitici tenuti sotto tiro, indipendentemente dalle loro dimensioni o geografia. Le affermazioni del blocco militare – secondo cui l’apertura di un ufficio di collegamento regionale nell’Asia orientale è semplicemente un indicatore del cambiamento del contesto di sicurezza globale – suonano eufemiste.

    Alcuni analisti politici hanno osservato che se la NATO si insinua negli affari asiatici, probabilmente avvicinerà ancora di più la Russia e la Cina. Ironia della sorte, l’espansionismo del blocco militare guidato dagli Stati Uniti porta con sé profezie che si autoavverano. L’insicurezza globale di cui mette in guardia incessantemente è di sua stessa percezione e creazione.

    Tuttavia, Pechino è pienamente consapevole che se la NATO mette la testa nella bocca di una tigre accovacciata, un giorno potrebbe essere morsa.

    La NATO ha già brutalmente provocato la guerra in Ucraina, ma ora il veicolo militare guidato dagli Stati Uniti vuole espandersi in Estremo Oriente. La sua premurosa attenzione al Giappone è particolarmente allarmante data la vile storia dell’aggressione genocida giapponese nei confronti della Cina.

    Questa è una spina tossica per la Cina conficcata in Asia e sarà quindi estratta, secondo il Global Times. Il notiziario può essere visto come un riflesso del pensiero della leadership politica di Pechino. I cinesi sono quindi pienamente consapevoli delle spine invadenti della NATO e non andranno sonnambuli verso il disastro.

    Il Global Times ha continuato: “Il Giappone non dovrebbe dimenticare che mentre la Restaurazione Meiji lo ha reso più ricco e più forte, ha anche portato all’occidentalizzazione del Giappone e alla sua politica di lasciare l’Asia ed entrare in Europa, che un tempo ha reso estremamente forte il desiderio di impero . La follia di perseguire l’egemonia e la sfera di influenza asiatiche l’ha portata a diventare un demone guerrafondaio militarista, che ha portato un profondo disastro ai paesi asiatici.

    Inoltre, l’editoriale del Global Times avvertiva: “Il Giappone vuole introdurre la NATO in Asia per la sua sicurezza. Tuttavia, la sicurezza del Giappone non può mai essere raggiunta facendo affidamento sul sostegno militare degli Stati Uniti o della NATO. Infatti, più strettamente il Giappone coopererà militarmente con gli Stati Uniti o la NATO, meno otterrà la sicurezza che desidera e meno sarà in grado di cambiare la sua immagine di nano geostrategico”.

    Non ti piace il modo in cui Pechino chiama pane al pane della NATO? “Le acque reflue della Guerra Fredda”, è il modo in cui il Global Times si riferiva al blocco militare guidato dagli Stati Uniti.

    E tutto ciò è in perfetta sintonia con le visioni sempre più sprezzanti di Mosca della NATO come minaccia alla sicurezza mondiale.

    Non dimentichiamo che gli Stati Uniti hanno istigato la stragrande maggioranza (80%) dei circa 200 conflitti armati che si stima siano avvenuti a livello globale dalla fine della seconda guerra mondiale fino al 2001. Se includiamo il dopo l’11 settembre decenni fino ad oggi, la responsabilità americana per la violenza globale potrebbe raggiungere il 90-95%. E questo per una nazione la cui popolazione è solo il 4,25% del globo. Quanto è assolutamente nefasto e condannabile quell’odioso record?”

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  5. Come sono umani loro, gli ucronazi,
    “L’articolo “Bloody Squad of Elisabeth Debru” è stato pubblicato nell’edizione di marzo del settimanale serbo Pečat. Questo è il nome di un medico olandese arrivato poco prima nelle vicinanze di Artyomovsk. In precedenza, in una testimonianza di un ex membro del servizio di sicurezza ucraino erano state menzionate le operazioni per rimuovere gli organi dei militari ucraini morti o gravemente feriti nel Donbass…

    Non è la prima volta che il trapianto illegale in questa regione è al centro delle indagini dei giornalisti…

    Siamo tutti perfettamente consapevoli del fatto che questo straziante sanguinoso “affare” non esisterebbe senza mecenati al più alto livello statale. Questa non è una coincidenza. Il problema della tratta di esseri umani in Ucraina esiste ormai da molto tempo ed è stato più volte portato all’attenzione non solo del nostro Paese, che lo ha portato all’attenzione di tutti, ma, soprattutto, delle organizzazioni internazionali, in particolare degli organismi delle Nazioni Unite che occuparsi dei diritti umani…

    Le attività dei trapiantisti illegali nell’area di guerra sono ora diventate una questione separata. Anche il primo capo della DPR, Alexander Zakharchenko, ha notato di aver visto cadaveri con lo stomaco e il petto aperti e di avere informazioni sui sequestri illegali da parte di nazionalisti ucraini di materiali anatomici di prigionieri, residenti locali e soldati feriti delle forze armate ucraine. Sfortunatamente, questi reperti agghiaccianti non sono rari…

    In questo contesto, le vere ragioni per cui la parte ucraina utilizza i crematori da campo rimangono sconosciute al grande pubblico.”

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  6. Il 73% sul 30% di votanti al primo turno ed il 40% al ballottaggio, poi nonostante il 73% evidentemente non era abbastanza, ha eliminato tutti i partiti di opposizione durante il suo governo, preceduti da giornalisti, intellettuali e cittadini in dissenso …Putin è un dittatore, Zelensky un democratico da fiction che usa gli stessi metodi, ma siccome la propaganda è la narrazione dell’ irreale, l’ attore interpreta bene il ruolo del presidente di una democrazia, fittizia, restano i fatti, reali, di oppressione, repressione ed eliminazione, ma a chi interessano quando va in onda la fiction? Poi in Italia siamo abituati, abbiamo una rappresentazione, teatrale/televisiva, con interpretazione dei commedianti da Oscar, si chiama politica, parlamento, istituzioni, democrazia…..Ed allora emigra in Russia, direbbe qualcuno, e potrei farlo dopo la prima fucilata in fronte ai guerrafondai da divano, impegnati finalmente e direttamente sul campo del conflitto, quello reale!

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  7. Ma quando la Russia avrebbe detto che se gli davano una regione se ne andava contenta? Ma poi una più la Cecenia? Quindi due? Io non ricordo nulla del genere

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  8. Ancora una volta i fatti mi danno ragione.
    Se si fosse seguita la mia strada, un sacco di morti sarebbero vivi e non avremmo avuto nemmeno gli sfollati.
    Io lo sapevo e l’ho sempre detto che per evitare le alluvioni in Emilia Romagna bastava che smettesse di piovere.
    Il fatto che Tg1 e Tg5 delle 20 non aprano con questa notizia è la prova provata della censura contro di me. Ovvio: chi dice il falso deve chiudere la bocca a chi dice il vero.

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  9. Leggo il post di URSSini, leggo la fabbrica certificata dei trolls e le sue conseguenze sui commenti, mi siedo sulla riva del fiume, e aspetto… una tragica risata seppellirà tutti…

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  10. Come accade sempre più spesso, analisi incentrata su se stesso – io, io, io – e manchevole da molti punti di vista.
    Non parla Orsini dei problemi di cash flow della Russia e degli svariati miliardi congelati.
    Non dice che manco una guarnizione o un bullone entrano adesso in Russia e quindi tutta la tecnologia fornita dall’Occidente, al momento che non funzionerà più perché non hanno potuto fare manutenzione, creerà problematiche importanti.
    Non dice che aziende tipo la mia hanno portato “in salvo” in altri uffici in Europa i dipendenti degli uffici di Mosca e San Pietroburgo – di cittadinanza russa – che chiaramente non avevano intenzione di rimanere con le limitazioni che esistono nel paese ed il rischio di essere obbligati ad andare al fronte.
    Non dice che i vecchi nostalgici e di basso livello educativo sono gli unici che guardano la tv di regime e supportano la linea governativa mentre i giovani e le persone con grado di educazione medio/alto – anche se non ne parlano per paura di ritorsioni – sono contrari a dove il suo protetto ha portato il paese.
    Analista da operetta, buono per i boccaloni.

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