“Stato terrorista”. Anche Zelensky va processato per crimini e attentati

Uno studioso libero è un tipo antropologico che non ricorre mai al doppiopesismo giacché sente il dovere morale di insegnare ai giovani il valore della verità. Se uno studioso libero condanna Putin per la sua guerra […]

(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Uno studioso libero è un tipo antropologico che non ricorre mai al doppiopesismo giacché sente il dovere morale di insegnare ai giovani il valore della verità. Se uno studioso libero condanna Putin per la sua guerra illegale contro l’Ucraina, condanna anche la guerra illegale degli Stati Uniti contro l’Iraq, di cui ricorre il ventesimo anniversario, che ha causato la morte di 600.000 civili iracheni. Se condanna la dittatura di Kim Jong-un in Corea del Nord, condanna anche la dittatura di Netanyahu sui palestinesi nei Territori occupati. Se condanna la strage dell’Isis del 13 novembre 2015 a Parigi, condanna anche la strage di Haditah perpetrata dai soldati americani il 19 novembre 2005 in Iraq giacché, sotto il profilo etico e nelle modalità di esecuzione, la strage di Haditah è identica alla strage dell’Isis al Bataclan e di al Qaeda contro Charlie Ebdo. Questo dovere della verità è tanto più urgente nei professori universitari giacché l’Università rappresenta la vetta del sapere. Uno studente non deve mai sospettare che il proprio professore nasconda alcuni fatti storici in televisione per paura di essere colpito nella carriera dal rettore.

Oggi gli studiosi liberi in Italia scarseggiano perché molti dipartimenti di Scienza politica sono stati sottomessi e assorbiti nel codice binario del potere politico, come direbbe Niklas Luhmann. Il codice scientifico è vero/falso; quello politico è potere/non potere. Con le dovute eccezioni, la politica non rispetta la verità, ma il potere stesso. Chi ha potere è rispettato; chi non ne ha è calpestato. Nessun professore universitario contribuisce a costruire un mondo migliore dialogando con gli studenti mediante il codice politico. I rettori che censurano i risultati delle ricerche sulla guerra degli studiosi liberi sono la prova della sottomissione dell’Università alla politica che oggi affligge la libertà di espressione.

La nostra libertà è in pericolo dal giorno dell’invasione russa. Questo pericolo proviene soprattutto da quei rettori che concepiscono il loro incarico provvisorio come un trampolino di lancio per le loro carriere future bisognose del sostegno dei governi. Alcuni di loro, assetati di potere e di denaro, bussano a tutte le porte per ottenere un posto in qualche importante consiglio di amministrazione piuttosto che tornare in aula come “semplici” docenti e chiedono alle lobby che promuovono le guerre la giusta ricompensa.

Molti cittadini pretendono che i partiti politici difendano la società libera senza rendersi conto che il vero baluardo della libertà è l’Università. Mai come oggi i professori hanno avuto tanto timore di esprimersi per paura di avere le carriere distrutte o di essere isolati e censurati. Una paura così esasperata tra i professori universitari non si era mai verificata nella storia dell’Italia repubblicana se non durante gli Anni di piombo.

Il codice scientifico impone una domanda: Zelensky è un criminale meritevole di un mandato di cattura della Corte penale internazionale? Molti fatti documentati inducono a ritenere che sia tale. Il suo capo dei servizi segreti militari, Kirill Budanov, ha dichiarato che Kiev è artefice di una campagna di attentati terroristici contro blogger e giornalisti invisi a Zelensky. Un fatto noto da tempo che oggi riceve conferma ufficiale. Uno studioso che condanni Putin per l’uccisione di Litvinenko condanna anche Zelensky per l’uccisione di Darya Dugina che, secondo la Casa Bianca, è stata assassinata dal regime di Zelensky. Nessuno costruirà un mondo migliore nella menzogna. La verità è il presupposto della giustizia.

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22 replies

  1. Questo è parlare chiaro! Tanto per i rettori come per i criminali di guerra. Zelensky e Biden sono tanto criminali come lo è Putin. Chapeau professor Orsini

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    • Il professore dice che questa non è verità e non costruisce un mondo migliore.
      Che con la legge del più forte non si costruisce la civiltà ma la jungla.

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    • Caro LittleGrizzlies
      La reminescenza è un sapere nascosto dell’animo umano che non può trovare riscontro in un campo che è già stato raccolto!

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    • cavolo hai ragione blatta, uno è stato avvelenato mentre l’altra è saltata in aria.
      Come si fa a fare certi paragoni dico io??!! robe da uscire matti, dammi le tue pilloline presto

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      • “cara” paoletto Inizia a dare tu l ‘esempio ai russi magari, suicidati così potranno prendere spunto dalla tua decisione e decidere idi seguirti

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  2. Per carità nel merito ( considerazioni sul conflitto) niente da eccepire,ma codice(?) scientifico vero/ falso non si può sentire.Con buona pace di Galileo…fino a K.Godel,semmai dimostrabile/indimostrabile …riproducibile/ non riproducibile.
    Prof mi sembra che sia caduto su una buccia di banana.

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    • “Non sempre è possibile definire in modo univoco cosa sia vero e cosa sia falso; chi fa ricerca, in particolare, sa che, benché sia possibile spesso falsificare un’ipotesi, un’affermazione, persino un ragionamento basato su dati (quando questi siano stati raccolti malamente), sa pure che è invece molto più difficile – a rigore impossibile – definire come certamente vera una data affermazione, perché fuori dal mondo della Matematica la certezza sperimentale è di tipo statistico”.
      Di affermazioni che traballano,e non poco,Orsini ne ha scritte più d’una.
      Mi meraviglio del tuo doppiopesismo Carlgen.Se fosse stato Veneziani gli avresti fatto pelo e contropelo.

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      • Cara Serpe,
        il mio non è doppiopesismo:non concedo niente a nessuno(in fatto di “critica”almeno su Infosannio),”amici e nemici” ,in senso figurato,fa lo stesso;mi sembra di averlo dimostrato più volte…con Zhok ad esempio,ho randellato o elogiato (sempre opinioni personali non verità,ovvio)a seconda dello scritto senza problemi e senza pregiudizi.
        È solo che alle 8 del mattino in metropolitana,mi è difficile fare di più😅.

        Rileggendo adesso,tutto vero quello che dici,ve ne sono parecchie di affermazioni da “supermercato” fatte da Orsini(sempre escludendo il merito del discorso con cui concordo).

        Basti pensare a quando accenna alla Morale(👎) dello studioso e a eventuali “obblighi”…tremendo😩…come se uno studente universitario(cresciutello)avesse bisogno di un “papà “che gli dica cosa è giusto o cosa è sbagliato.In aula,se vuoi essere un buon insegnante,Limitati a spiegare la tua materia e “il metodo di indagine”e non fare prediche…che il giudizio ognuno lo da usando la propria testa,ed è comunque secondario ai fini della ricerca della “realtà”.

        Ne ho beccati anche io prof così…le premesse non sono buone per lo studente.Come fa uno studente a sviluppare capacità critica in questo modo?Avrà’ sempre bisogno del pretino laico che gli dice “il bene e il male” fino a alla tomba?ognuno si cerca la sua …di verità,o cerca di avvicinarsi il più possibile ad essa.Insegnami ad “andare in bicicletta”(non in tandem dove sei tu che guidi e io seguo) che poi a pedalare ci penso io…e soprattutto sul manubrio ci sono le mie mani.Orsini si dà la zappa sui piedi affermando ciò.

        Uno studioso che “cerca” seriamente la verità (rimarco CERCA),non condanna un bel paio di ciufoli proprio niente,ne da una ne dall’altra parte. Facendo così il Nostro si abbassa al livello degli altri “pseudo studiosi”(che critica),i quali sono aggrappati ad un ETICA da 4 soldi.Quando condanni(chiunque o tutto) sei di parte.

        Il lettore (o il fruitore scolastico )può e deve essere di parte…

        Invece
        lo studioso in ambito accademico deve essere superpartes il più possibile…e non si è superpartes se si condanna sia una parte che l’altra(apparenza di equidistanza), ma solo quando non si condanna.Punto.

        Quando Orsini fa il “giornalista” è liberissimo di esprimere il suo punto di vista con il quale concordo quasi sempre in maniera unanime…
        quando parla di verità,di università,di “educare”,di “studio”…no.E come lui tutti gli altri.

        Ti piace Serpe…quando ho il rasoio in mano! (Rif. )😝😂😇

        Bisogna comunque sempre tener conto che questi sono articoli da “quotidiano” dove tutto passa in cavalleria(domani è un altro giorno); se avesse scritto da “ricercatore”che deve affrontare la “giuria”( tu sai😉)non avrebbe partorito tale articolo,almeno lo spero,anzi ne sono sicuro.
        Senza scomodare l’epistemologia, ma usando solo la LOGiCA(maiuscolo), è facilmente smontabile anche il tuo virgolettato:

        Non vi è “univocità e completezza” nemmeno in matematica.

        Ad esempio il teorema di Pitagora non è valido e non è “sensato”(sensato in senso logico) nelle geometrie non euclidee.

        Non lo dico io, ma un certo Kurt Godel(tralascio chi lo ha preceduto e chi ci è andato vicino)…dovrebbe essere ospite da Formigli questo giovedì…se vuoi ascoltarlo😂😂😂😂🤣🤣🤣

        Filosoficamente scrivendo,quando qualcuno(tutti nessuno escluso,in ambito di studio ovviamente, l’opinabile soggettività è un altro discorso)parla di Verità… dopo la parola Verità dovrebbe mettere il “punto”,concludere e non aggiungere altro.Ogni aggiunta è fallace e quindi una strunzata…parafrasando il buon Ludwig Wittgenstein.

        Ma io direi comunque di lasciar in pace sia Ludwig che Kurt,non vale la pena disturbarli per confutare ne il tuo virgolettato ne l’articolo del pur ottimo Orsini[anche se un professore dovrebbe esserlo sempre…non a targhe=(scritti)alterne]ne per arrogarmi chissà quali ragioni nella disputa.Faccio quindi pubblica ammenda.

        È un passatempo.
        Con simpatia,buona giornata

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      • Oh finalmente,così tosto e cazzuto ti voglio.
        Effettivamente hai volato troppo in alto in fatto di massimi sistemi; potrei ribatterti usando quello che sta dietro il codice binario di Turing, ma mi allineo al paradigma del non tutto ciò che è dimostrabile è vero… anche in matematica e,per completezza, in tutte le faccende umane.
        Detto ciò,vale il motto di strada *ad una generazione ok ne segue una meno ok*.
        Il padre del biondino,a quanto mi dicono qui in bicocca, era un’autorita’ e ci si metteva sull’attenti quando spiegava.
        Lui ha sfruttato bene il nome(del padre) e qualche porta spalancata;poi è bravino ed è stato coraggioso(molto),bisogna dargliene atto;ma bisogna fermarsi qui,non è una cima.
        Le eccellenze italiane in ambito di facoltà di Sociologia si trovano a Trento,Bologna e qui da me in Bicocca. A Roma ci sono tante eccellenze ma non in sociologia.
        Conosco,solo nella mia facoltà,fior di professori che dicono le stesse cose,in maniera più completa e profonda,e da molto più tempo di lui.
        E l’etica di questi professori sta nel fatto che non andrebbero mai a cercare visibilità nel circo mediatico televisivo (e quindi neanche da Bianchina Berlinguer ) ne a pagamento ne gratis e nemmeno per pubblicizzare i propri libri.
        La ricerca e la professione si fa dietro una cattedra e non davanti alla telecamera.
        È l’Italia seria che ci rimane,anche se sta sparendo.
        I nomi di qualche “atlantista”,riportati da qualche villico qui sotto,neanche li nomino: m3rda fatta e finita non sono neanche da considerare.
        Ma se Orsini si vanta di aver alta moralità non deve scendere al loro livello:non fa bella figura a buttare immondizia per strada solo perché lo fanno anche i “suoi”,non miei, colleghi.
        D’accordo con te,ci siam capiti.
        Ricambio la simpatia e la buona giornata

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    • capirai che differenza vero=dimostrabile falso=non dimostrabile
      tipico dell’taliota medio, andare a cercare il pelucco.
      Dai mediomen mangia la bananina e dormi

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      • Bravo
        THE PEN IS ON THE TABLE=la penna è sul tavolo.

        Parlando di banane, c’è chi ci scivola sopra,chi le mangia…tu pensa a raddrizzarle usando il tuo orifizio più congeniale.

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      • per la miseria carlgen sei veramente vuoto pneumatico al cubo, neuroni solitari che girano per la metropolitana.
        in tv ci sono sfilze di studiosi che condannano putin in quanto aggressore dimenticando di raccontare tutto quello che c’è stato prima.
        stop, punto, basta, alt, fermati
        vuoi nomi? parsi tocci (volutamente in minuscolo entrambi).
        Studiosi (braccia rubate), che esaltano in ogni dove gli usa, dimenticando le porcate immani che hanno fatto in giro per il mondo esportando la loro presunta democrazia.
        Dubito che i due tizi di cui sopra non vengano pagati
        ps carlgen, secondo Carducci sei capace delle peggiori nefandezze

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      • Impara a leggere e capire quello che scrivo,altrimenti a quest’ora in tv c’è “ok il prezzo è giusto” o “il pranzo è servito”.
        Ed è la cosa migliore per te.
        Almeno fino a 30 anni fa c’erano.

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    • Ti piace rimirarti mentre ti rendi ridicolo. Guardati allo specchi mentre mangi la banana sulla quale sei caduto tu.

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      • babbu ino impara tu a leggere e fai tanto tanto esercizio
        quando hai imparato cerca di capire quello che leggi (la vedo dura)
        e poi seppellisciti dalla vergogna

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  3. Se la giustizia è espressione del tribunle dell’Aia, caro professore, sarà meglio rivolgersi al pescivendolo davanti casa per sapere chi ha torto e chi ha ragione.

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