FdI conferma la candidatura unica del centrodestra. Ma i 5 Stelle e il Pd avevano annunciato: se quello è il nome non votiamo. E il Pd chiedeva una figura sopra ogni riserva

(di Virginia Piccolillo – corriere.it) – Chiara Colosimo è stata eletta alla presidenza commissione antimafia, con 29 voti della maggioranza e un lungo applauso. E era scontro tra maggioranza e opposizione sul nome della candidata unica del centrodestra, che era appunto: Chiara Colosimo, di Fratelli d’Italia.
I Cinquestelle e il Pd hanno annunciato che se resterà quello il nome indicato non parteciperanno al voto. Ma da FdI giunge, informalmente, la conferma: «Chiara Colosimo era e resta il candidato presidente. Anche perché le polemiche che l’hanno investita sono prive di fondamento».
Sullo sfondo le accuse nate dopo la pubblicazione in un servizio di Report con una foto della deputata FdI assieme all’ex terrorista nero Luigi Ciavardini. Una foto, aveva precisato lei in un’intervista al Corriere, organizzata dall’associazione di Ciavardini Gruppo Idee, cui aveva partecipato da consigliere regionale, assieme ad altri esponenti politici anche di altre forze politiche (inclusa la vice di Elly Schlein Bonafoni, avevano aggiunto dalla maggioranza a riprova che non fossero incontri opachi). «Nessuna ombra. Non ho avuto mai nulla a che fare con lui o altri terroristi», aveva affermato Colosimo.
Lo scatto, però aveva sollevato l’indignazione di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, e altri familiari delle vittime di mafia, che avevano chiesto di salvaguardare credibilità e autorevolezza dell’organismo parlamentare.
A loro si sono richiamati ieri Cinque Stelle. «Riteniamo che vadano ascoltate le preoccupazioni delle associazioni delle vittime della mafia e del terrorismo e di Salvatore Borsellino: sono loro che interpretano al meglio i valori della Giustizia presenti nella nostra società. La commissione Antimafia è un pilastro dell’impegno istituzionale per la legalità, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione. Gli atti della Commissione sono nella storia del lavoro investigativo contro le mafie. Per il M5s e’ dunque irrinunciabile che per la presidenza venga indicata una figura che interpreti lo spirito della legge». E hanno aggiunto: «Se si dovesse insistere sul nome che è circolato in questi giorni, il M5S non parteciperà al voto in segno di totale contrarietà».
Il Pd lancia un appello alla maggioranza affinché si individui una figura capace di allontanare ogni riserva espressa. Il partito deciderà sulla base del candidato indicato. Se non si arriverà a un nome condiviso, dicono dal Nazareno alludendo a Colosimo, non parteciperanno al voto.
La prima votazione richiede la maggioranza assoluta dei partecipanti. Se non ci fosse si procederebbe a un eventuale ballottaggio.
Scommettiamo che calendoscopio e la lince parteciperanno e voteranno a favore?
Grandiii…
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É piu che probabile …la lince di Rignano ha i suoi disegni , Macchiavelli e Lao Tse gli fanno un baffo !
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