Da Mafia Capitale alla Regione Lazio di Rocca: pronto un contratto per Giordano Tredicine

L’ex esponente di Forza Italia è stato arrestato nell’inchiesta sul “Mondo di Mezzo” e poi condannato. Nulla però che impedisca di aprire anche a lui le porte della Pisana

Da Mafia Capitale alla Regione Lazio di Rocca: pronto un contratto per Giordano Tredicine

(di Clemente Pistilli – repubblica.it) – “Se non t’arrestano, tu diventi primo ministro”. Avrebbe detto così Salvatore Buzzi all’ex consigliere comunale capitolino Giordano Tredicine. Il ras delle cooperative lo raccontava scherzando a Massimo Carminati, l’ex Nar, che aggiungeva: “Quello viene dalla strada. Lui è serio”.

Tredicine, ex esponente di Forza Italia, dopo quelle conversazioni intercettate è stato effettivamente arrestato nell’inchiesta sul “Mondo di Mezzo”, che ha travolto il rosso e il nero di quella che è nota alle cronache come Mafia Capitale, ed è stato pure condannato in via definitiva. Nulla però che impedisca di aprire anche a lui le porte della Regione Lazio.

Il capogruppo regionale di FI, Giorgio Simeoni, vuole Tredicine al suo fianco come collaboratore. L’ex consigliere comunale, accusato di corruzione, vicende liquidate infine da Buzzi come “contributi elettorali”, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere. E nel gennaio scorso la Corte dei Conti ha confermato per lui ed altri la condanna a risarcire 84mila euro, ritenendo che abbiano causato l'”asservimento di interi settori dell’amministrazione comunale romana a interessi privati” causando un danno erariale.

L’esponente della famiglia di venditori ambulanti, giunta a Roma oltre 60 anni fa dall’Abruzzo e arrivata a monopolizzare il commercio ambulante nel cuore della città, partendo da un banchetto per le caldarroste in via Frattina, non sembra essersi scoraggiato.

Sono ormai lontani i tempi degli arresti da parte del Ros, che hanno travolto il Campidoglio, e quelli in cui proprio lui, Giordano, l’uomo che aveva portato i Tredicine nella stanza dei bottoni, venne fotografato mentre era finito a friggere patatine fuori dallo stadio. Lontano anche il momento in cui, dopo lo scandalo, Forza Italia, il suo partito, di cui era il numero due nel Lazio, lo mise alla porta ritenendolo un impresentabile.

Il tempo cura le ferite e una seconda chance a Tredicine è arrivata proprio da FI. Del resto anche Simeoni, prima di tornare in consiglio regionale ed essere scelto pure come capogruppo, è stato investito da scandali e inchieste, accusato prima di essere uno dei politici che intascavano mazzette da Anna Iannuzzi, meglio nota come “Lady Asl”, per favorire illecitamente i privati della sanità, e poi di truffa nella gestione dei fondi europei per la formazione.

Da vice del governatore Francesco Storace l’attuale consigliere Simeoni era diventato il simbolo delle mazzette. Assolto dopo dodici anni di processi, l’esponente azzurro è tornato in pista, è rientrato alla Pisana e ora ha pensato pure al collega Tredicine.

Simeoni ha chiesto il curriculum all’ex consigliere comunale, deciso a farlo assumere dal consiglio regionale, e ha avanzato la richiesta all’ufficio personale. La pratica non è ancora definita, ma se la condanna non rappresenterà un problema, particolare su cui starebbe riflettendo lo stesso presidente Antonio Aurigemma, difficilmente verrà detto no al numero uno degli azzurri.

Le assunzioni in Regione si susseguono e a beneficiare dei contatti, 70 solo tra presidenza e giunta, sono pure tanti grandi sconfitti. Tra quest’ultimi, dopo l’incarico di commissario Ater al leghista Tony Bruognolo, è così arrivato un contratto da collaboratrice anche all’ex deputata Francesca Gerardi, anche lei del Carroccio e non a caso ingaggiata dall’assessora leghista Simona Baldassarre.

5 replies

  1. Quelli di Repubblica ancora non lo hanno capito che questo è il sistema che anche loro hanno sostenuto nell”ultima campagna elettorale e durante i due governi precedenti?

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  2. Siamo messi bene… È sempre più evidente che per prendere un posto in politica occorre avere dei precedenti penali.
    Altro che specchiata moralità e fedina penale pulita!

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