È l’occasione migliore per l’esordio dei due leader

È davvero un segno carico di futuro che il primo luogo in cui si incontreranno la nuova segretaria del Pd e il presidente del Movimento 5 Stelle (due outsider rispetto alle logiche tribali della politica italiana) non sarà nel chiuso […]

(DI TOMASO MONTANARI – Il Fatto Quotidiano) – È davvero un segno carico di futuro che il primo luogo in cui si incontreranno la nuova segretaria del Pd e il presidente del Movimento 5 Stelle (due outsider rispetto alle logiche tribali della politica italiana) non sarà nel chiuso di una stanza romana, ma nella piazza della manifestazione antifascista per la scuola convocata a Firenze, per sabato prossimo, da sindacati e associazioni. Un pestaggio squadrista contro alcuni studenti, la copertura e il depistaggio da parte del partito di maggioranza relativa al governo, l’indecente minaccia di sanzioni del ministro della Scuola contro una dirigente che si era limitata a ricordare l’ovvio, e cioè che il fascismo è fuori dall’orizzonte della Costituzione: è da tutto questo che nasce l’esigenza di non far sentire soli ragazzi, insegnanti, famiglie.

L’innesco è dunque occasionale, ma il tema no: è centrale. Perché se Elly Schlein e Giuseppe Conte sapranno collaborare nella costruzione di una piattaforma politica credibile per la difesa e il rilancio della scuola pubblica, vorrà dire che ci sarà speranza di liberarci da questa destra terribile. “Il presidio della nazione non è più nell’esercito, ma nella scuola”, si disse nell’Assemblea costituente: e ancora oggi questa visione è una buona cartina di tornasole per distinguere tra una sinistra (che ci creda, e lavori perché sia vero) e una destra (che palesemente crede nel contrario). Pd e 5 Stelle hanno oggi lo stesso nemico: l’astensionismo, la profonda disillusione dei loro elettori. Sono tra quelli che credono che entrambi ne possano uscire meglio insieme, che non uno contro l’altro. Per farlo, è necessario passare dalle sterili e alienanti narrazioni sui leader, all’articolazione di un progetto di società alternativo a quello, terribile, della destra: la scuola è proprio il posto giusto per cominciare a farlo.

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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31 replies

  1. Punto di vista assolutamente rispettabile. Non va dimenticato che quel che abbiamo visto anche solo in pochi mesi di sgoverno del Centrobestia sia destinato ad moltiplicarsi esponenzialmente. Insomma, siamo nei guai. Tutti.

    Da qui a fidarsi del pippiriddì, però, ce ne passa. Nero su bianco i punti in comune, lasciassero le chiavi di casa, si infilassero un paio di mutande pulite e soprattutto si faccessero rimuovere chirurgicamente i sorrisetti da stronze/i e le ariette da sufficienza, che – qualcuno dovrebbe rammentarglielo – i piripìddi al momento sono col cappello in mano, Schwepps o meno. Sveglia!

    Augh: ho detto.

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  2. quindi quando votai 5 stelle votai sinistra?
    ma grillo non diceva che non erano di destra, di sinistra ne ti alto ne di basso ma bisognava votare le idee?
    bella coppia quei due in foto, stai sicuro amico Conte dindro a cù te lo do il mio voto!

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  3. …”quando votai 5 stelle votai sinistra?”…

    Grillo (non glielo permisero) si volle tesserare al pd, non alla Gestapo. Se appena si parla di sinistra fate finta di scendere dal pero fate solo ridere per quanto siete falsi. Che vi aspettavate, il Fronte della Gioventù? 😄 Per me se non vi va bene il mov 5 stelle siete liberi di andare a prendervelo dindro a cù da chi vi piace davvero 🥴🤡😄
    Fate ridere

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    • Più che altro chi lo prende sotto la coda sono gli attuali fans del mv5strunz,
      Potevate rimanere tra le amorevoli braccia dei pdioti, avreste goduto di più.

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      • Chi davvero se la prende intercooler sono i fascimmerde dentro con la contìte acuta finti delusi dal m5s, specie quelli il cui braccino o saluta teso di suo o è in eterna modalità pugnetta 🪖

        Sempre in segheria siete, come godete voi non gode nessuno 🪚

        E meno male 😄

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    • GP 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
      Fantastico!

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  4. La nuova segretaria con dentro tutto il vecchio PDF!
    Belin che prospettiva!
    Uno venne dalla Francia …questo viene dalla svizzera e dagli US… azxz… abbiamo semprre bisogno di qualcuno che venga di fuori…ma non ce n’erano donne nel PD?
    Abbiamo sempre bisogno di importare …come il drago!
    Con questo splendido futuro …vi saluto e vi ringrazio di avermi ospitato.

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  5. L’ottimismo del cuore e il pessimismo della testa. Cosa fa credere a Montanari che la neo segretaria del famigerato pd sia per la scuola e la sanità pubblica, per il controllo statale dei settori strategici, contro la sottomissione agli interessi e alla subcultura statunitense, per la rinucia all’aumento delle spese militari, a rifiutare la logica della guerra in difesa della nostra costituzione e quindi alla ricerca del dialogo con la russia ? Io riesco solo a ricordare che è una sardina con amicizie imbarazzanti tipo Benetton e liberal americani che io come tanti progressisti sociali ,per non dire comunisti, aborro.

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  6. Cagliostro, perché chiedi a me di Leu?
    Io non sto lì a stalkerare i “miei ex”.
    Se li mollo, li mollo…
    Invece tu continui ad interessarti del m5s, e solo per criticarlo… ma ti conviene?
    Ti serve? Chi te lo fa fare?

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    • Chi me lo fa fare? L’ipocrisia di presentarsi come mv5s quando invece non sono nient’altro che comparse del burattinaio

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      • Ho solo risposto ad una domanda. Perché vedi, lui trova giusto e naturale che uno che non stima più il suo partito continui ad interessarsene, arrovellarsi e criticarlo, davvero come un ex marito stalker.
        E lo trova così naturale da fare domande tendenziose, aspettandosi che anche gli altri si comportino come lui…mah!

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  7. Montanari, cerco di capire il tuo pensiero ma non ci riesco, per il semplice motivo che il PD, per rilanciare la scuola e salvaguardare la costituzione ha avuto diverse opportunità concrete ma se non ricordo male non è mai stato all’altezza del compito se non a comodo, a fasi alterne mentre pugnalava la stessa alle spalle nel togliere i diritti della classe operaia e di altre figure in nome della flessibilità a favore dell’accumulo del profitto che sicuramente in parte gli sarà tornato; ma forse ricordo male. Per quanto riguarda la scuola riproponi un assetto ideologico superato e contrito dal nuovo Sgoverno che nel panorama internazionale si muove come un’ombra e negli interni si arrabatta con ciò che ha trovato e come un bambino capriccioso che possa rompere ulteriormente il giocattolo è abbastanza probabile. Ora che la destra è al governo ecco che la matrice ideologica rialza le sue penne esasperando ciò che era già esasperato, non per causa mia ne tua ma per un decorso politico che ha avvantaggiato il privato erodendo l’edificio pubblico come un tarlo. Le idee sono fantasie ma possono essere rese veritiere per chi può farlo iniziando forse dal proprio orticello dove poter porre semi non transgenici ne verdura violacea tossica ma innovativa; dicci tu cosa avresti intenzione di fare costituzionalmente parlando e poi se ne riparla volentieri. Auguri.

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    • L’ombrello politico bucato non para , un ombrello nuovo sicuramente sì ma cosa cammina sotto la pioggia? Qual è la sua forma, il suo peso e la sua meta? Di cosa si compone l’essere vecchio sotto l’ombrello nuovo? Le modificazioni genetiche sono avanguardia progressista o frontiere di nuovi orrori? La tecnologia a scuola, dalla lim interattiva ai cellulari spenti alle nuove lezioni con programmi per cellulari? Cosa significa innovazione nell’era tecnologica che ha resettato l’era post atomica pur essendone figlia? E l’etica, il pensiero e le ideologie politiche come si pongono di fronte alle nuove frontiere economiche belliche e tecnologiche ? Pensare è bello, è libertà e porsi come nuovi verso un mondo che non piace ma poi si fa i conti con la realtà e il pensiero diviene intralcio, ostico incomprensibile e noioso. Il mondo reale è diverso e lontano dal mondo del pensiero, dell’arte della trasfigurazione; ed ecco forse un punto innovativo, di destra? Di sinistra?

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  8. Non condivido nulla di ciò che scrive Gianpierlugigi.
    Soprattutto per il tono. Il M5s è nato con un progetto antiSistema. È il Sistema era ed è questo “finto” bipolarismo destra/sinistra o centrodestra/centrosinistra. Ecco perché declamava il suo essere oltre la destra e oltre la sinistra. Nè di destra nè di sinistra. D’altronde se prendeva il 25% dei voti nel 2013 e il 33% nel 2018 era proprio perché voleva aggregare su alcuni principi chiari un elettorato trasversale. I principi della giustizia sociale, di difesa dei deboli, dei lavoratori, della lotta alle diseguaglianze sono stati indubbiamente declinati dalla Sinistra italiana, PCI in primis, almeno fino agli anni ’70. (Già gli anni ’80 vedono una trasformazione di quell’area politica). Ma in forme diverse hanno avuto espressione in tanti Partiti della Prima Repubblica. La caduta del Comunismo europeo, la dissoluzione DELL’URSS, hanno fatto da spartiacque, e modificato radicalmente l’approccio degli schieramenti politici alla modernità socioeconomica. Ed ha trionfato quel liberal/liberismo che ha permeato un po’ tutti.
    Ma la politica si occupa di tantissime cose non solo di “sociale”, si occupa di sviluppo, sicurezza, istruzione, sanità etc. E nel passare di 20-30 anni da quel 1989, dalla caduta del Muro, abbiamo verificato che gli approcci ai temi sensibili della politica non consentiva più di distinguere radicalmente chi faceva più cose di sinistra o chi di destra. E ci voleva Gaber per dare un Bignami ironico riconoscibile.
    Insisto, il successo dei 5stelle nasce anche da questa intuizione. Oggi Conte, coerentemente con la sua cultura, vuole un Movimento progressista ( notare che anche lui dice raramente di Sinistra) che inevitabilmente deve dialogare dalle parti opposte a questo “centrodestra”. Ma io che lo voto continuo a non sentirmi di Sinistra e nemmeno di Destra. Voglio che vengano fatte cose che avrebbe fatto una Sinistra seria di 40-50 anni fa, come altre che avrebbe fatto una Destra seria 30 anni fa ( so che qualche “irregimentato” mi chiederebbe “e quali sono le cose di destra serie?”, rispondo ad esempio la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, ma ce ne sono tante altre, anche in tema di Giustizia e Interesse Nazionale).
    P.s. È vero Di Battista non è più nel Movimento, però per molti elettori 5stelle ne è ancora l’anima. Martedì da Floris ad un interlocutore che gli diceva “voi, a Sinistra…” ha detto Testuale “io non sono di Sinistra”. Ecco io SONO come lui.

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    • Penso che l’ideologia sia stata una forza statica, funzionale alla guerra fredda e al contrasto usa URSS; adesso che l’Europa è nell’orbita americana , attraverso il Patto Atlantico che ha solo permesso agli americani di esportare i loro prodotti su vastissima scala, dai jeans alla coca cola , per esempio e all’avvio delle catene industriali del settore alimentare e alcolico, dai pub inglesi a Little Italy fino ai moderni fast food e all’ultimo fiore dell’ Eat Italy, se non sbaglio nome; condizionando il cibo si condiziona tutto il comportamento dell’animale uomo, agendo sugli impulsi primari e adeguamento incondizionato successivo e quindi un’alta risposta aggressiva se viene tolto.
      Questo è stato il post comunismo che dopo la caduta del muro di Berlino e l’unificazione Tedesca sotto al governo di Brandeburgo, ha iniziato ad orbitare ad ovest, sotto linee di mercato sempre più grandi sia in termini di profitto che di estensione geografica; allo stesso tempo la perestrojka iniziata da Gorbaciov ha permesso la lenta destrutturazione dell’URSS con la creazione delle repubbliche autonome rispetto al Cremlino che con Putin sta vivendo una nuova stagione zarista, pur non essendo un discendente degli zar, almeno credo , forse pronipote di qualche generale d’ armata nostalgico dei due Ussari.

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  9. 1. Del fatto che Pablerone non condivida nulla di quel che ho scritto, ecco, per prima cosa vorrei annunciare all’universo mondo che non potrebbe importarmene di meno.

    2. Uno può supportare la formazione politica con cui condivide finalità e modi; oppure può lagnarsi della medesima ad libitum, frignando per il gusto di, senza alcuna soluzione di continuità. Vi piace Di Battista? “Io sono come lui”? Benissimo, fate come lui: andatevene. Ma no, la coerenza (ma quale?… 😄) non è divertente, dovete romperci le scatole per mesi e anni col fatto che siete delusi, oh, poverini, oh, lor traditi. Patetico.

    3. E ora all’Angolo del Buonumor Nero:

    “Qualche ‘irregimentato’ mi chiederebbe e quali sono le cose di destra serie?”, rispondo ad esempio la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, ma ce ne sono tante altre, anche in tema di Giustizia e Interesse Nazionale”. La destra: fonte di insospettate delizie. E infatti lo stiamo sperimentando tutti con gran sollazzo da qualche mese: tutti tranne Pablerone, sembra.
    Cristo: preferisco essere “irregimentato” a vita, che metaforicamente cieco, sordo e impermeabile alla REALTÀ!

    4. Quanto ai “toni”, è questione di gusti. Si può arrivare al dunque su come la si pensa senza per questo offendere necessariamente nessuno, o riversare secchiate della propria pomposa insapore supponenza postando furbacchionescamente il proprio flebile commentino senza rivolgersi direttamente al proprio interlocutore. Ecco, io normalmente scelgo la prima: ma – siccome cà nisciuno è fesso… – “for tonight only” anche la seconda.

    5. Vedete di crescere, invece di lagnarvi a vita, che è tempo ormai.

    Buona notte.

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  10. Caro Gianpierlugigi, sì è vero non mi rivolgevo direttamente a te ( non so se avessi un altro nickname ma non ti ho letto quasi mai su Infosannio), mi rivolgevo un po’ a tutti coloro che credono che restringere il campo di consenso del Movimento con le logiche destra/sinistra sia positivo e necessario. Ho detto la mia opinione che è chiaramente opposta alla tua e a quella di molti altri.
    Tu replichi su 5 punti. Ti rispondo.
    1 Che non t’importi nulla della mia contrarietà non c’era bisogno di annunciarlo “all’universo mondo”. Capisco l’ironia ma vedo un po’ di grottesca megalomania che puoi risparmiarti per spenderla in contesti idonei. Anche a me non frega nulla di essere in dissenso con te. Al limite mi dispiace che Anail sia d’accordo. Ma è altra questione. Lei la leggo da tanto tempo e la stimo.
    2 Siccome replichi a me, hai mai letto che sono deluso, mi lamento di Conte, del suo sentirsi progressista, e che minaccio di non votarlo più?
    No. Quindi di cosa parli? L’esempio di Di Battista era per evidenziare che si può abbracciare un progetto politico senza volersi mettere la maglietta del Novecento ( destra/sinistra di allora, oggi è altro, molto più complesso). D’altronde Di Battista, ti sarà sfuggito, se n’è andato dal M5s non perché ha detto di essere di sinistra, ma per le cose che ha fatto aderendo al Governo Draghi. Il tradimento a cui allude quindi è di contenuti non dello schierarsi a Sinistra. Pertanto sei fuori strada.
    3 L’angolo del buonumore c’è. È il fatto che tu replichi senza aver letto o capito cosa ho scritto. Ho scritto di “cose” che avrebbe fatto o proposto una Destra di 30 anni fa. Che quella di ora, ma direi da almeno 15 anni sia patetica, ridicola, imbarazzante, lo dico e scrivo da tempo. E io “quel mondo” lo conosco. Molto più di te che parli per stereotipi.
    La realtà di oggi, caro, è figlia di tutti i “tradimenti”, di tutte le conversioni opportuniste, oltre che, a destra, di persone inadeguate e cialtronesche.
    4 Il mio “commentino” sarà stato “pomposo, insapore e supponente”…ma solo per gli arroganti che credono di avere la verità in tasca. Verità che condiscono di “toni” arricchiti di “pugnette, segheria, fascimm…e” etc. Non arrivo alla “verità” con questi strumenti.
    Li lascio volentieri a te.
    5 Sono cresciuto con la Cultura Politica. A 360 gradi.
    Mi auguro tu sia giovane e possa fare altrettanto.
    Buona Giornata.

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    • Quante chiacchiere. Le tue non sono risposte, solo divagazioni. Non hai risposto nel merito veramente a nulla, con tipica arroganza, quella sì doc. E no, non ho mai pensato che per “arrivare alla Verità” tu qui abbia messo in mostra i tuoi “strunenti”: solo mezzucci.

      “A tutti coloro che credono che restringere il campo”… , wow. C’è parecchia megalomania nel soffiare sempre nel medesimo palloncino: alla fine ti si deflagra in faccia, e infatti…

      Se davvero non ti frega nulla di essere in dissenso con me, invece di menzionarmi fai il favore di rivolgerti a me direttamente, invece di dar solo prova di furbacchionismo spinto. “Siccome replichi a me”: problemi di memoria a breve termine? Di interpretazione del testo del mio precedente post?

      “Mi dispiace”, “la stimo”, oh Gesùssanto. Per favore, lascia perdere altri utenti: non siamo all’asilo infantile.

      “La maglietta del Novecento” 🤦🏻‍♀️, definizione semplicistica, francamente puerile. “Quel mondo lo conosco”: conosce, lui. Poi la “complessità” di cui borbotti ce la spieghi: anzi no, dio mio, lascia perdere. Non ho bisogno di qualcuno che mi insegni tutto sussiegoso a sbucciare l’uva.

      Ancora questo tormentone del “tradimento”. Dei contenuti, dei veri valori, della sinistra, del cuore, della mamma. Basta, dio mio. Basta. Falsi come patacche, vittime di ossessione compulsiva, o semplicemente inclini ai bamboccismi?

      “Replichi senza aver letto o capito cosa ho scritto. Ho scritto di ‘cose’ che avrebbe fatto o proposto una Destra di 30 anni fa”. Una destra del Novecento, per caso? 😄 Se è destra, per te il Novecento vale ancora qualcosa: se invece è sinistra…. Alla faccia del bipolarismo (degli altri). E se la destra di oggi è quella che è, ancora non si capisce che senso abbia parlare delle Cose Buone della BellaDestra Antica. Di cosa stiamo parlando? Dei Nibelunghi?

      La realtà, ciccio, è l’ultima cosa che ti interessa: sennò saresti a perseguirla altrove. E non credo affatto che tu sia cresciuto con la cultura politica (con le maiuscole, lui può) a 360 gradi ma, sospetto, almeno quattro volte meno.

      In ultimo, chiunque abbia ancora dubbi o intenda ululare al tradimendoooo, voglio dargli pace: sì, il Movimento Sociale del Fascio a 5 Stelle 😄 si è spostato a sinistra. Quale sinistra, quando, come, dove e perchè ne parliamo un’altra volta. Nel frattempo mettetevi pure l’anima in pace, o continuate pure a ululare. Per quel che me ne strafrega.

      Oh, e un caloroso suggerimento: dimentica Gaber. Non è pane per i tuoi dentini.

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      • Replico brevemente per l’ultima volta.
        Non amo darla vinta agli arroganti del Nulla, ma a 64 anni, consapevole del tramonto, cerco di evitare di perdere il mio tempo con chi non ha nulla da condividere con me.
        Rileggiti e verifica quante “chiacchiere” vuote hai inanellato. Ti ho citato nel mio primo intervento solo per prendere le distanze dal metodo sbrigativo/offensivo, nonché vuoto, che hai usato per replicare ad Alberto. E per lanciare un messaggio ad Anail, che leggo da qualche tempo e con la quale sono quasi sempre in sintonia. L’asilo infantile è nella tua testa, e non lo nascondi col fare spiccio dello squadrista. Anzi.
        Siccome la “tipologia umana” che rappresenti la conosco e cerco di evitarla, ti “ho citato” per far diffidare del tuo contributo, ripeto, “sbrigativo/offensivo”.
        Poi mi sono rivolto direttamente a te. Per rispondere sui 5 punti. Non ti sta bene perché nel merito sei il Nulla. Non hai portato un’argomentazione che sia una a confutare ciò che ho scritto prima a tutti e poi a te.
        Ti piacerebbe trovare un mio “ululato” da qualche parte, ma mi dispiace per te, non c’è.
        Poi dimostri di continuare a leggere senza applicazione ciò che ho scritto ( il Novecento l’ho usato per entrambi gli schemi di appartenenza, non solo per la destra, ma non fa nulla, sei prevenuto e in queste condizioni si attenua la vista…e l’intelligenza) e/o usarlo solo per farne una scolorita parodia.
        In genere a chi si rivolge a me con un “ciccio” do volentieri una “capata in bocca” virtuale.
        Ma insisto, con te, non vale la pena neanche un sussulto di rabbiosa indignazione.
        L’arroganza del Nulla la esorcizzo facendo finta che con un clic non esista.
        Clic.

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      • Non hai nulla da condividere con me – concordo – ma sei ancora qui. E con stupida viscida determinazione, anche: per uno che non ti aveva cagato nemmeno lontanamente ti stai davvero impegnando. E meno male che fra una stupidaggine e l’altra cerchi anche di “evitare la mia tipologia”, fai bene: non lavoro al Circo delle Chiacchiere, io, a differenza tua.

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      • Ti ho risposto benissimo, invece, anche se le tue fumose boiate su destra e sinistra di oggi e di ieri non meritavano attenzioni, se non forse il Premio Aerofagia della giornata. Ti sei limitato a citare la “sinistra seria di 40-50 anni fa” senza naturalmente spiegarti (e del resto, cosa cacchio ne sai te 😄): con le “cose buone” della destra invece sei stato tanto diversamente creativo quanto comico. Certo non hai capito di avere a che fare con molti, qui, che hanno per la destra italiana scarsissima o nessuna considerazione, e con ragione, anche: ma non mi aspetto ti si accenda, la lucina. Forse io sono il Nulla: per quanto mi riguarda tu sei il Rutto. Se non sei in grado di andare oltre la tua stessa balbettante segreteria telefonica non prendertela con me. Oh, e non disturbarti a rileggerti: prenditi una camomilla con purgante, è la stessa cosa e fai prima.

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      • Lancia i messaggi che vuoi, fai l’occhiolino ad altri utenti, la tua roba da asilo infantile, strilla pure, tanto… La tua levatura mentale più di tanto non produce. In tema di offensività dei modi proprio qui ti sei dato la zappa sui piedi, ma sei ovviamente troppo egomaniaco per capirlo. Io giochini non ne faccio: le cose le chiamo con il loro nome.

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  11. Detto questo:

    “Piglio dello squadrista” dittelo da solo, o Difensore Nero Di Alberto. Se c’è un tronfio arrogante perditempo, qui, sei proprio tu. Ma non preoccuparti, non sei solo nello sbucciare l’uva ormai passa dello stupido malcontento per se e perchèssì: italioti par tuo sono la fonte di tutte le nostre disgrazie. Peggio dei ladri, peggio dei mostri, il Paese lo fate a brani da decenni voi ometti con le vostre chiacchiere. Segno dei tempi.

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