Faccio schifo: votatemi

(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “La peggior legge elettorale che ha visto il nostro Paese potrebbe dare uno scenario da incubo: col 43% dei voti la destra potrebbe arrivare al 70% dei seggi in Parlamento. Quindi un 4% di voti in più a noi consentirebbe di tenere la destra sotto il 55%”. Leggi questa frase e pensi: l’avrà detta il […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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113 replies

  1. Faccio schifo: votatemi

    (di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – “La peggior legge elettorale che ha visto il nostro Paese potrebbe dare uno scenario da incubo: col 43% dei voti la destra potrebbe arrivare al 70% dei seggi in Parlamento. Quindi un 4% di voti in più a noi consentirebbe di tenere la destra sotto il 55%”. Leggi questa frase e pensi: l’avrà detta il leader di un partito che si oppose alla peggior legge elettorale che ha visto il Paese. Quindi, siccome il 25 ottobre 2017 solo i 5Stelle, MdP (poi LeU) e FdI votarono contro il Rosatellum, approvato con cinque fiducie al Senato da Pd, Lega, FI e i verdiniani di Ala, non si scappa: può averla detta soltanto Conte, o Bersani, o Meloni. Che però è la capa di quella destra che non deve prendere il 70%, quindi il cerchio si stringe: o Conte, o Bersani. Invece l’ha detta Enrico Letta, cioè il leader del partito che la impose per non far vincere i 5Stelle. E l’ha detta per chiedere di votare il Pd che la volle anziché i 5Stelle che non la vollero, per non far vincere Meloni che non la volle.

    Il che dà un tocco di dadaismo alle lezioni di coerenza che Letta impartisce agli altri, lui che caccia dal centrosinistra i 5 Stelle perché non hanno votato 2 fiducie su 55 a Draghi e imbarca Fratoianni che ha votato zero fiducie e 55 sfiducie. Lui che provò fino all’ultimo ad allearsi con Calenda, il quale prima si fece eleggere eurodeputato dal Pd, poi tentò di distruggerlo con la scissione di Azione, poi si oppose al Conte-2 5Stelle-Pd, infine alle Regionali e alle Comunali presentò candidati senza speranze di vittoria solo per far perdere quelli del Pd. Lui che rimprovera a Conte di aver governato prima con la Lega e poi col Pd, dimenticando che il Pd ha governato prima coi 5Stelle e poi con la Lega, FI e i 5Stelle. Lui che annuncia: “Il programma del Pd supera finalmente il Jobs Act”, ma il programma del Pd non cita mai il Jobs Act e i suoi contenuti più importanti. Senza contare che il Jobs Act lo volle il Pd, prima col governo Letta (lui, non lo zio), poi col governo Renzi, e lo difese a spada tratta votando contro il dl Dignità dei 5Stelle nel 2018. Lui che esalta il Reddito di cittadinanza, contro cui il Pd votò con FI e FdI nel 2019, sostenendo poi le controriforme Draghi per svuotarlo e promettendone la ”revisione” nel programma siglato ad agosto con Calenda. Lui che promette il salario minimo di 9 euro, proposto dai 5Stelle e bloccato in commissione Lavoro dai mancati pareri del ministro del Pd Orlando. Ricapitolando: il leader del Pd chiede agli italiani di non votare 5Stelle ma Pd per difendere le leggi dei 5Stelle (Rdc, salario minimo, dl Dignità) osteggiate dal Pd e per abolire le leggi del Pd (Rosatellum e Jobs Act) osteggiate dai 5Stelle. Se non è tutto uno scherzo, il Pd ha trovato finalmente lo slogan vincente: “Facciamo schifo, votateci”.

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  2. Ha ragione Travaglio,fanno tutti schifo,ma proprio tutti,non se ne salva uno,invotabili tutti, sono tutti colpevoli di questo brutto periodo che stiamo vivendo

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    • Ok, non votiamo! Lasciamo che decidano quelli che amano questo schifo così, tra tutti gli schifosi, vinceranno i più schifidi-schifosi. Tagliamo i pure i testicoli per fargli dispetto! Così le cose andranno ancora meglio e potremo lamentarci di quanto siamo sfortunati ad essere governati da schifosi! Non fa una piega!!!

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    • Se “fanno tutti schifo, ma proprio tutti, non se ne salva uno…”, allora anche tu non sei tanto meglio…
      Da stolti qualunquisti non riuscite a guardare oltre la punta del vostro naso.
      Purtroppo le vostre scelte (anche non fare niente, non votare è una scelta) non ricadranno solo su di voi ma anche sugli altri incolpevoli cittadini, la parte sana della società e le conseguenze potrebbero essere devastanti.
      Sarebbe il caso di citare “chi è causa del proprio mal pianga sé stesso” putroppo non lo subisci solo tu…
      FdI, Lega, FI dopo le elezioni saranno appoggiate da Calenda e Renzi con cui avranno oltre il 70% dei seggi e forse anche con l’aiutino del PD, procederanno alla modifica della Costituzione, introducendo il Presidenzialismo ed altre schiforme.
      Eleggeranno magari Berlusconi alla Presidenza.
      Limiteranno ulteriormente l’attività investigativa e della magistrature distruggendo quel che resta del sistema giudiziario; sarà ancora di più il paese di bengodi per mafia, ‘ndrangeta, camorra e criminalità organizzata ed otterrete quello che meritate ed inconsciamente, agognate veramente ma che è nel peggiore degli incubi della parte sana dei cittadini che lottano perché questo non si verifichi.
      Si forse è vero “fate tutti schifo, ma proprio tutti, non se ne salva uno…” fra voi stolti qualuquisti.

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    • Scusa eh, ma che cazzo hai capito dall’articolo? 😀😀😀
      “Se non è tutto uno scherzo, il Pd ha trovato finalmente lo slogan vincente: “Facciamo schifo, votateci”.
      Se leggi bene Travaglio si riferisce al PD, non a tutti.

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    • Eleggeranno Draghi, non appena Mattarella si dimetterà , a PdR e sarà Draghi il garante in Europa della Melona Presidente del Consiglio!

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  3. Scusate l’OT ma mi par giusto ricordarlo a quanti pensano che NON votando le cose cambieranno…
    (io l’ho creata e poi selezionata come immagine-profilo del mio w.app):

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  4. Se un marziano appena atterrato leggesse, dopo un breve corso di lingua italiana, questo articolo direbbe: “Noi sapevamo che il principio di non contraddizione – come lo chiamate voi – fosse entrato nella mente di tutti i terrestri. Come mai non è così??” Ma dopo appena un secondo di riflessione continuerebbe a dire: “Ah sì, ora ricordo. Ce l’avevano detto che da queste parti le cose vanno mooolto diversamente. Facciamo così: noi proseguiamo il giro turistico, poi se ci rimane tempo, prima di fare ritorno su Marte, passeremo ancora da voi per saperne di più sulle vostre caratteristiche più uniche che rare! Promettiamo che sul nostro rapporto ci sarà una nota a pie’ di pagina tutta dedicata a voi… come si dice? Itagliani? Itagghiani? Itlag… vabbè noi scriveremo coglioni e così ci leviamo il pensiero!”.

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  5. ma ormai ogni parvenza di decenza è abbandonata. questo organismo unicellulare non chiede più neanche “votatemi” per vincere, chiede semplicemente “datemi almeno un 4% in più per fermare gli altri”. da vomito.
    e il retropensiero è ancora più stomachevole: non fatemi vincere (diciamocelo: il coglionazzo con gli occhi da tigre nemmeno saprebbe cosa fare se vincesse), datemi quanto basta per azzoppare gli altri, impedire loro di governare, farli cadere con l’aiuto di Mattarella e dell’UE e mettere assieme un bel governo tecnico-di larghe intese-dei Migliori-vattelapesca, in cui il PD faccia la parte del leone anche se ha straperso le elezioni, e possa dettare la linea come se avesse un qualche tipo di mandato popolare.
    dopotutto il PD DEVE governare perché è moralmente superiore ed è il partito di governo per eccellenza, vero?
    ecco perché basta il 4%, il resto ce lo mettono Mattarella, l’UE, GEDI, Cairo e i poteri forti. e via così, col PD al governo per sempre.
    vomito al quadrato.

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  6. Le entità che citi forniscono un apporto dopante. Prima o poi questa disgrazia terrena, questo cavallo bolso e drogato chiamato pd stamazzerà al suolo. E allora si leverà un urlo liberatorio come pochi. Lascerà una eredità sconfinata di corse falsate che hanno arricchito i soliti allibratori (noti).

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  7. OT

    ANSA) – MOSCA, 06 SET – “Roma è spinta al suicidio economico per la frenesia sanzionatoria euro-atlantica”, e il risultato sarà che le imprese italiane saranno “distrutte dai ‘fratelli’ d’Oltreoceano”, poiché le aziende americane oggi “pagano l’elettricità sette volte meno di quelle italiane”. Lo afferma in un post su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale” contro i produttori italiani, aggiunge Zakharova, secondo la quale “quando le imprese italiane crolleranno, saranno comprate a buon mercato dagli Yankee”. (ANSA).

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    • Almeno c’e’ una logica in quello che dice. Il grande problema della propagand nostrana e’ che e’ completamente scollegata dalla realta’. Vogliono farci credere che il cielo sia rosso e il mare verde. E molti ci cascano!

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    • Anail, Conte deve assolutamente fare chiarezza e soprattutto con sé stesso per quanto riguarda le sanzioni, oggi più che mai.. le sue interviste sono tutte eccellenti, come giustamente hai fatto notare ieri però, l’argomento sanzioni, è da ripensare seriamente.. personalmente sono molto preoccupata e sicuramente non sono la sola, il futuro è molto incerto, tempo addietro scrissi non ricordo se in questo blog od in un altro che l’Italia, verrà svenduta perché arriveremo ad averne estremo bisogno!! E non è uno scenario impossibile! Ecco questo deve focalizzare Conte, va bene aiutare l’Ucraina ma fino ad un certo punto! Dobbiamo anche soprattutto direi, aiutare l’Italia a non morire..

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      • Io avrei pensato che Conte dovrebbe sottolineare un aspetto fondamentale delle sanzioni, visto che ormai ci sono: il loro eventuale utilizzo come moneta di scambio in sede di negoziazione.
        Smorzerebbe molto l’orticaria che mi/ci prende nel sentirgli ribadire la loro necessità di applicazione!
        Putin già usa quel metodo, minacciando maggiori restrizioni in caso di tetto al prezzo del gas…
        Perché non proporre l’alleggerimento delle sanzioni in cambio del cessate il fuoco?
        Certo, la Russia non alza i tacchi senza la Crimea e ora il Donbass, mentre inizialmente si stava “accontentando” che venisse rispettata la sua autonomia, in base agli accordi di Minsk e, ovviamente, che vi fosse l’interruzione dei bombardamenti e degli abusi nazisti.
        Ma Zelensky non accetterebbe mai, anzi, non lui, ma i nazi che lo ricattano.
        E Biden? Figuriamoci, ha IMPEDITO qualsiasi negoziato… sta centellinando gli “aiuti” in armi, distribuendoli, dicono le cifre, nell’arco di 20 anni…
        Il nuovo Afghanistan.
        La nuova pappa per le lobby delle armi già in astinenza.

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      • Scusa Anail, non sono d’accordo.
        io ho guardato il video di CONTE da VVVVVV (grazie per averlo postato)
        e dopo aver ribadito che le sanzioni vanno mantenute per dare una opposizione forte alla RUSSIA,
        ha detto che nel contempo bisogna lavorare per la pace,
        insistendo su questo concetto.
        Secondo te cosa intedeva? Usare la diplomazia e trattare e si tratta quando si ha qualcosa da scambiare.
        Si è detto anche deluso e contrariato, perchè sono mesi che nessuno fa niente.

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      • Certo, Adri… so che lo sottintende, ma vorrei che lo dicesse chiaramente, giusto per far digerire la pillola di queste sanzioni a chi, come me, non ne ha mai approvato l’utilizzo… e non solo in questa occasione.
        Tra l’altro, al momento, ne stiamo subendo le conseguenze negative, anche se la speculazione sui prezzi dell’energia è cominciata prima.
        Inoltre a me dà immensamente fastidio sentire la solita storia di aggressore e aggredito, senza che si ricordi mai che il tutto è cominciato ben prima.
        Ho scritto varie volte che, probabilmente è più opportuno usare quei toni, per non essere dato in pasto ai soliti giornalai venduti (hai notato come insistono per farlo sbilanciare?), ma, comunque, soffro. 🤷🏻‍♀️

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      • Cagliostro, non allargarti… sono cose che ho sempre detto. Non sta venendo fuori proprio niente.
        Io credo piuttosto che tu non guardi i video di Conte e ne parli per sentito dire, attaccandolo per partito preso.
        E, tra l’altro, che succede? Adesso, di colpo, sembra che sia IO quella che piccona Conte? Che cos’è, un nuovo tipo di accusa di “putinismo” (“lettismo” magari😱) ?
        Appena si fa, non dico una critica, ma almeno una richiesta, si fa una scelta di campo… opposto?
        Sono per Conte, voterò convintamente Conte, continuerò a stressarvi inviandovi gli interventi di Conte, che è un ESSERE UMANO e come tale non è perfetto, ma nessuno di noi “contiani” lo pretende, anzi…è la sua dote migliore, l’umanità.

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      • Uau!! finalmente la nebbia che avvolge il mito comincia a diradarsi mostrando le tante crepe
        Sarebbe ora che smettesse di vendere pentole e cominciare a dire qualche verità

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      • Guarda Alessandro che personalmente in altri post scrissi che Conte non è perfetto!! Porcaccio mondo!! Aggiungo! Leggete solo quello che vi fa comodo!! Ma senza ombra di dubbio Conte è il migliore che c’è!!

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      • ANAIL
        La Russia non si fermerà senza che la nato, ossia gli angloamericani non accettino le condizioni richieste,
        L’ucraina è solamente il tavolo in cui si giocano le sorti delle due squadre e deve uscire per forza un vincitore che sicuramente non sono gli ucronazi ne il natostan
        La Russia gioca di rimessa, il grosso del lavoro lo stanno facendo le repubbliche, inoltre i russi stanno studiando le mosse dell’occidente e si preparano ad un eventuale scesa in campo, infatti i russi stanno usando meno del 10% delle loro risorse belliche e ad eccezione di interventi di studio pratico non usano che sporadicamente armi moderne ma solo materiali dell’ex uruss che ne hanno stock infiniti,
        Comunque speriamo di veder come finisce.

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      • Mokj
        Vero, in un mondo di ladri un piccolo venditore di pentole è un gigante. E se di meglio il mercato non offre bisogna accontentarsi,
        In mancanza di cavalli si fanno correre pure gli asini
        Ma definirli cavalli non si può.

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      • Scusa Adriano se mi intrometto, sì tutto giusto ciò che dici ma deve essere più incisivo!! È pur comprensibile che non possa argomentare solo di quello, è in campagna elettorale e deve parlare di tantissimi punti ma, la guerra è argomento importante perché dal suo esito si prospetteranno scenari futuri ed io li vedo tanto brutti..

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      • Tu lo vedi ciuchino, io purosangue.. è sempre punto di vista.. ma vedi mio caro, il nero è nero il bianco è bianco.. sono convenzioni.. ma c’è differenza abissale tra un Conte ed una cocomeraia!! Mi sono spiegata? E questo è assolutamente innegabile.. aggiungo, mesi fa stavo per cancellare l’iscrizione al movimento, ero combattuta! ho tenuto duro, ora sostengo con forza il movimento e Conte perché hanno il coraggio di andare contro tutti, hanno il coraggio della verità e dell’onestà!

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      • In effetti sono tutti punti di vista, tu lo vedi andare contro tutti,(è quello che fan tutti in campagna elettorale guarda come si menano fdi lega di e PD, non menziono il bomba e Carletto, sono soggetti di scarto.) io lo vedo non scontentare tutti.

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      • Anail , ( cit.Mazzuolatore )
        “pensate se un candidato leader di partito osasse mettere in discussione qualcosa dell’UE: non lo farebbero nemmeno entrare al Quirinale per le consultazioni.”
        Questa è la realtà nuda e cruda. Sottolineare un aspetto fondamentale delle sanzioni e eventuale scambio come moneta di scambio ,sarebbe
        giusto , ma in una campagna elettorale come questa, risultato sarebbe titoloni e tv “Conte sta con Putin”

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      • ANAIL
        Assolutamente no, non ti attacco anzi riconosco la tua coerenza ma per quanto ci provi non riesco a guardare i video, per me solo retorica e un sacco di banalità,
        Non voglio assolutamente convincere chicchessia a non votarlo ma le sue argomentazioni non mi convincono e mi diverte farlo presente,
        essendo solo un AD di grillo da par mio non è credibile.

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      • Io avevo persino proposto di farsi lui stesso carico di una iniziativa di (pre)negoziato, naturalmente non con niente in mano da proporre. Un discorso di compromesso potrebbe essere iniziare a parlare con Putin di sanzioni e di territori da cedergli. Quanti e quali, sia delle une che degli altri. Ma per fare questo bisogna partire da una dichiarazione solenne dei 5s di voler ridiscutere nel governo di una chiara volontà di trattativa. Il governo di tutti dentro, mi pare sia ancora in carica. E allora si dia da fare per uscire dall’immobilismo in cui si è infognato con danni incalcolabili per il paese, e non solo il nostro. Insomma, se tutti dormono, Conte deve passare alla modalità adrenalinica. Faccia un viaggio per incontrare in territorio neutrale i plenipotenziari russi. Per una settimana si parlerebbe solo di questo tema, giusto per dare una scossa al dibattito che langue.
        E così vediamo chi ce l’ha davvero più lungo di tutti, in queste ultime settimane di campagna elettorale!

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    • Tracia, ti stai perdendo (… capirai! 😆) molti miei commenti, se ti tocca farmi le citazioni di Mazzuolatore, in “difesa” di Conte🤣😂
      Ho espresso lo stesso concetto, con altre parole, più di una volta!
      Figurati se non immagino le reazioni, ma secondo me, proprio quel lato della questione, mi sembra abbastanza neutro (oddio, azzannano per la qualunque) e, soprattutto, credo che i cittadini siano in ebollizione non solo a Praga, contro le sanzioni, che identificano come l’attuale causa dei nostri mali…
      Poiché Conte ribadisce ad ogni piè sospinto che le sostiene fermamente (anzi… ha persino dichiarato di essere stato LUI a proporle!), mi piacerebbe che almeno ammortizzasse la cosa, attribuendogli uno scopo in vista della pace.

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    • “Poiché Conte ribadisce ad ogni piè sospinto che le sostiene fermamente (anzi… ha persino dichiarato di essere stato LUI a proporle!)…”: noi per punirlo lo votiamo!

      Poiché mia moglie, ad ogni piè sospinto mi dice che cornificare è legittimo (anzi… ha persino dichiarato di farlo esplicitamente), io per punizione la mantengo: tiè!

      Vediamo se le passa la voglia a questa sciagurata…

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  8. Tutto vero quello che scrive Travaglio. Ma mi chiedo chi fosse quel direttore di giornale che sino all’altro giorno (giocando al risikone delle alleanze politiche) spingeva il Movimento ad allearsi con la Pseudo Destra. Sperando che questo non accada sempre a urne elettorali chiuse, sempre meglio avere la memoria a giorni alterni che dire di aver sbagliato.

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    • Quando il movimento, obtorto collo, si “alleò” col pd (era caduto il Conte 1 causata dallo smargiasso dei “pieni poteri”), la lega era al 34% , e qualche sondaggio la dava anche oltre.
      Il voto avrebbe regalato un vantaggio totalmente immeritato al cazzaro verde.

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      • Non sai di cosa parli e ripeti le stronzate cairote ed elkaniane. Quando la lega era al 34%, grazie al pompaggio dei cairoti e degli elkaniani, Fratelli d’Italia era sotto il dieci per cento. Quando elkaniani e cairoti hanno deciso che bisognava sgonfiare Salvini e continuare a demonizzare il movimento grillino, gli elettori di centro destra si sarebbero spostati, secondo i sondaggi, da Salvini alla Meloni restando, comunque, dalla stessa parte. Se grazie a una legge elettorale, partorita da menti criminogene anti democratiche, oggi il centro destra potrebbe portarsi a casa oltre il 60% dei seggi lo si deve al fatto che il popolo italiano non si è mai fidato e continua a non fidarsi dei sinistri falsi democratici e, al limite, anche se non condivide le posizioni del centro destra si astiene piuttosto che votare per gli eredi di quelli che applaudivano i “volpos”

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    • Miess tu parli per assurdo ma ieri ci pensavo anch’io…..
      Già prevedo i soliti 3 o 4 mesi per formare il governo (vedi 2018).
      Dopodiché, considerando che la destra il 26 settembre comincerà a litigare su tutto, se Conte vuole qualche chance per evitare di stare all’opposizione dovrà per forza appoggiarsi a qualcuno.
      E se il pd non gli sta bene rimangono solo salvini e la meloni.
      Un altro improbabile governo gialloverdenero che durerà da Natale a Santo Stefano spianando la strada al prossimo governo tecnico, vampiro e coloniale.

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      • Gentile secondosilvio, io credo che queste elezioni siano l’ennesima farsa. E’ già tutto deciso, la mummia sicula ha già pronto un bel governo guidato dal solito burattino salvatore della Patria, non votato da nessuno del popolo sovrano ma che piace ai veri padroni dell’Italia. Spero solo che il Movimento non ricada nell’errore precedentemente commesso, non si imbarchi nell’arca – zoo e non si presti a questa pagliacciata. Cordialità.

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      • Sai che hai ragione da vendere?
        Continuo a tormentarmi immaginando cosa sarebbe successo se lega e 5s si fossero rifiutati di entrare nel governo draghi restando all’opposizione accanto alla meloni.
        Probabilmente tanti ( enormi) problemi ce li saremmo risparmiati.
        Si certo…..per un pò sarebbe andato avanti con i dpcm, ma alla lunga non avrebbe potuto continuare a giocare a fare il dittatore solo con i voti di pd renzi calenda fi e bonino….

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  9. Per essere propositivi (l’utile ottimismo della volontà) piuttosto che distruttivi (l’inutile pessimismo della ragione) bisogna dare la lettura degli eventi più appropriata.

    1) “Sono tutti uguali”, tende a dirlo chi o è pronto a vendersi e non ha trovato l’acquirente o si è già venduto e fa il troll o, trovandosi coinvolto, vorrebbe puntare su soluzioni alternative di più basso profilo – e per tanti versi perdenti, così sparla delle gobbe altrui senza considerare nella scelta di appartenenza le proprie (vedi la parabola di Zhok).

    2) Conte afferma con energiche argomentazioni le sue verità e in casi come quello dell’endorsement romano a Gualtieri, rivelatosi fallimentare come l’accordo politico con Letta, è implicito nella sua denunzia sugli inceneritori l’accusa di slealtà a questo PD e alla sua inaffidabilità programmatica e dunque etica.

    4) Questo è il punto: se io, per ottenere un risultato politico, che riesco ad argomentare come migliore, trovo il consenso di un alleato di governo e poi lo stesso, appena può, fa l’opposto, l’inaffidabilità è di chi tradisce l’accordo non di chi si è fidato! E questo vale per vari altri casi. Per questo l’unica corretta soluzione è lavorare in governo su basi programmatiche controfirmate dai partiti in coalizione pre-elettorale – cosa che il centrodestra non ha mai fatto proprio per cercare il massimo consenso, arrivando a proclamare in ordine sparso tutto e il contrario di tutto.

    5) Quindi è essenziale per una governabilità autenticamente democratica ed è ancje la più eticamente l’unica cosa corretta che i cittadini possano chiaramente verificare chi ha fatto cosa. Piuttosto che aderire al tifo ideologico da stadio.

    6) Ovviamente la qualità programmatica, in caso di coalizioni tra opposti, risulterà frutto di più marcati compromessi e questo è proprio accaduto con la Lega salviniana: che la slealtà collaborativa, in funzione demagogica l’ha giocata da subito nella veste di pseudo’-“ministro dell’interno”, dimostrando solo la sua inettitudine e inconcludenza. Quindi ha dovuto “staccare la spina” coerentemente davanti ai successi crescenti di Conte.
    6) Intendiamoci, pur con sbavature criticabili di compromesso, a mio modesto avviso. Ma nella vera politica, che è e non può essere altro che un’alta capacità produttiva di mediazione solo i coglioni o i furboni (s’assomigliano se non fosse che nel secondo caso trovano il loro rendiconto) cercano la perfezione “altrimenti niente”: questa loro radicalità spesso risulta la peggiore condotta demagogica del politicante – categoria prevalente in relazione alla bassa coscienza democratica, appunto innanzitutto rivolta al bene comune – di chi lo vota. Tanto che spesso sono proprio costoro che per primi giocano la carta dei voltafaccia opportunistici – non è proprio la storia, ad esempio dell’ex-radicale Di Maio? I radicali, come Di Battista (e pure chi scrive) è meglio che facciano testimonianza politica piuttosto che gestione di governo e la storia è piena di radicali che hanno portato da governanti al fallimento i propri popoli.

    3) Questo vale innanzitutto per le questioni riguardanti la posizione internazionale su guerre e conseguenti questioni energetiche. La posizione iniziale pro armi non la condivido per niente, eppure capisco che è velleitaria e perdente: il pacifismo arrendevole è anch’esso una forma di radicalismo, sebbene passivo. E d’altronde la posizione compiutamente argomentata da Conte non è forse la migliore giocata in campo. E appresso demagogicamente scopiazzata da Salvini e Berlusconi?

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    • L’Italia, per molti versi, è un paese fallito. Adesso stanno cercando di darle il colpo di grazia.
      Io dei compromessi con coloro che hanno ridotto il paese in queste condizioni ne farei volentieri a meno.
      Li ritengo accettabili solo se sono al rialzo, il che, conoscendo i soggetti in questione, è da escludersi in partenza come possibilità.
      Se un movimento che si batte per la equità sociale e la legalità viene sistematicamente e brutalmente attaccato da partiti e grumi mediatici che, in teoria, dovrebbero appoggiare tali battaglie, significa che il sistema è degenerato in qualcosa d’altro.

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    • Trovo refusi per troppo rapida correzione, ma tutti comprensibili. L’unico punto incomprensibile è in conclusione.

      8) Sulla questione ucraina i “radicali” – pro pace contrattata ma ab origine guardando alle colpe della NATO – hanno generalmente le posizioni migliori. E io sono un fan del generale Mini che, descrivendo e aggiornando con massima competenza la questione, non radicaleggia poi sul piano politico. Lasciando questo ruolo alla difficilissima mediazione. Insomma: “chi troppo sa, se vuol farlo diventare patrimonio comune per chi è obnubilato in posizioni contrapposte, ha il compito più arduo. Proprio perché le posizioni politiche più radicali, finché non coinvolgono in prima persona la gran massa dei cittadini, diventano solo velleitarie e perdenti.

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      • @musicaemusicologia

        “Quindi coerenza vorrebbe appoggiarlo, quel movimento… o no?”

        Dipende. Io il movimento l’ho votato da sempre, e gli voglio ancora un gran bene. Però, oggi, non riesco a fidarmi del tutto, perché mi manca ancora qualche bel tassello. Io mi sento molto più vicino alle posizioni di Di Battista, tanto per capirci .
        Deciderò come comportarmi in questi giorni che ci separano dal voto, nel frattempo osservo.

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  10. Il Nipote: troppo Testa di Chicco per architettare simil strategia, la mente grigia è il vero protagonista tessitore, un giorno verrà recuperata l’agenda azzurro/nero dello Zio.

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  11. Il PD come altri partiti lo sanno di fare schifo, infatti uno degli insulti all’avversario che va per la maggiore è che “è diventato un partito come gli altri.”
    P.S.
    Nella mia città c’è un enorme manifesto verde col simbolo PD, con su scritto che sono dalla parte dell’ambiente, ma vogliono l’inceneritore e non disdegnano il nucleare, per fortuna è vicino ai cassonetti della spazzatura dietro i quali poter dar distomaco.

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  12. Sto cominciando a rivalutare e a voler bene a letta.
    Dopo tanti anni potrebbe essere il “front runner” perfetto per affossare il pd come non mai e liberarcene una volta per tutte.
    Grande tigre! 🐱
    Continua così!!!! 💪

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  13. Letta si appella al voto utile, che ci ha rotto i cogl***i.
    Lo stesso fa Conte quando dice che è inutile votare Di Maio perché lo voteranno quattro gatti.
    Con questa legge elettorale, che fa schifo soprattutto perché non possiamo decidere CHI votare, Letta non c’entra niente.
    C’entra molto invece il M5S, che dopo aver ottenuto il 33% nel 2018 e aver governato ININTERROTTAMENTE per 5 anni, non ha fatto NULLA per cambiarla.

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      • No ma poi scusa eh!
        È una legge che hanno subito, non ne stanno facendo un dramma, non è mai stata nel loro programma elettorale e secondo il bombiano dovevano cambiarla loro.

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    • Premesso che sicuramente potevano battagliare, uno dei tanti errori che hanno fatto, ma “aver governato ININTERROTTAMENTE per 5 anni” è fantascienza, prima di tutto non è mai esistito un governo monocolore M5S, ma governi ibridi con partner inaffidabili, il terzo del quale un’accozzaglia raccapricciante all’insegna dello sterminio delle riforme già fatte, poi Conte è stato affossato due volte con pretesti idoti, fino a sostituirlo con Draghi. Non importa come la si pensi ma i fatti sono questi. In queste condizioni chissà che ennesima legge elettorale veniva fuori e sia chiaro che il Rosatellum fa schifo a tutti, ma paradosso vuole che finché M5S non muore, preferiscono tenerselo stretto.
      Riguardo il voto utile ci sono differenze abbissali, Letta ripropone il bipolarismo come pensiero unico, invece sul voto a Di Maio è scorretto non riportare anche la domanda che il giornalista ha posto a Conte, che si riferiva al reddito di cittadinanza, per cui è ovvio che è una riforma che ha più chance di essere salvaguardata da chi ha un pò di più dell’1% e che non rischia di non entrare in Parlamento e soprattutto è giusto che la difenda chi non l’ha rinnegata in gran parte.
      Conte poteva rispodenre diversamente? Certo, ma non cambia le cose. Se Di Maio voleva restare il paladino dei poveri non doveva abbracciare l’agenda Draghi.
      Ultimo punto, Letta non c’entra con la legge, ma il partito che l’ha partorita è il suo, così come gran parte dei parlamentari che ora sono con lui, per cui si potrebbe dire lo stesso e a maggior ragione del PD, perché non ha cambiato la legge? Perchè non ha proposto di farne una nuova con M5S? Perché torniamo allo stesso punto, speravano nella dipartita del secondo, prendendoli in giro con il campo largo.

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    • Governato ininterrottamente per 5 anni? Tre governi non sono una legislatura ininterrotta!! 2 crisi di governo scatenate da irresponsabili per non definirli veramente come meriterebbero, chi per sete di potere, chi per asservimento alle lobby!! Non ultimo sgoverno obbligatoriamente partecipato.. nel frattempo con pandemia annessa.. sinceramente pensare a cambiare la legge elettorale forse è stata una svista ingenua ma non ce n’è stata nemmeno la possibilità..

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    • Per gli smemorati,
      la legge elettorale chiamata “ROSATELLUM” è stata votata da Pd, Lega, FI e i verdiniani di Ala, a colpi di fiducia PER NON FAR VINCERE IL M5S, che poi ha vinto lo stesso (con grande scorno).
      Aveva il MS5 nella presente legislatura la forza per cambiarla da solo? NO.

      LOQUASTO o EMPIO che si voglia
      sei pessimo come propagandista, cambia mestiere

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      • 5 anni al governo con maggioranza relativa. Mi racconti, tu che non fai propaganda, un tentativo, anche timido, di cambiare questo schifo di legge elettorale? Che ne so. Una battaglia, di quelle vere, almeno per le preferenze. Dai.

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      • E’ abbastanza grottesco accusare Conte e il M5S di non aver fatto una cosa che non è mai stata nel proprio programma, peraltro con zero speranze di riuscita, visto che è evidente come, sia a Salvini che a Letta, il Rosatellum stia benissimo (e l’appoggio di almeno uno di questi due era la conditio sine qua non).
        Sarò troppo andreottiano, ma ho il forte sospetto che, qualora avessero fatto un tale tentativo, anche timido, chi oggi li accusa di ignavia ora non li starebbe elogiando per averci almeno provato, ma (tanto per cambiare) colpevolizzando per non esserci riusciti (o per aver sprecato energia su un qualcosa che era già irrealizzabile in partenza).

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      • Il Movimento era un gran cosa, solo che ha sbagliato Paese dove metter radici: qui non c’è terra buona, ma solo sabbie mobili e il grand’uomo con la C maiuscola ne è l’esempio più calzante!

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      • Caro JD, cosa fai, il processo alle intenzioni? Lo schifo del Rosatellum fa comodo a tutti i capi partito, compreso Conte-Gandhi-Madre Teresa-eccetera. Anche lui, a parte la carnevalata delle votazioni online, ha scavalcato qualsiasi regola interna piazzando i suoi scudieri e decidendo il bello e il cattivo tempo. O no?

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      • @ Santo: sostenere che il Rosatellum abbia fatto comodo a Conte e al suo partito è perlomeno una forzatura: se non ci fosse stato, nel 2018 avrebbero avuto la maggioranza assoluta, e lo sappiamo tutti chi sono i responsabili della sua introduzione (hanno nomi e cognomi, perdonami se ora mi fa schifo ripeterli).
        Quindi, a tuo avviso, dopo averne subito le conseguenze, non dovrebbero servirsi nemmeno dei pochi “vantaggi” che gli offre una legge scritta apposta per farli perdere (vantaggi di cui usufruiscono solo in minima misura, peraltro)? Certo che è davvero una bella pretesa (io però sono più esigente: o biondo con gli occhi viola, o astensione: così imparano, tié).

        Mi risulta inoltre che ogni altro capo partito abbia nominato l’intera lista (col solito contorno di quella vergogna pubblica che è l’eterno, indecente spettacolo del mercato delle vacche, già visto e rivisto: per l’occasione, soprattutto dalle parti meloniane, per ovvi motivi). Pertanto, se la scelta di Conte di nominare 15 fedelissimi è da ritenersi esecrabile, quella di chiunque altro deve esserlo altrettanto, anzi lo è esponenzialmente.
        In mezzo ad un porcile pieno di maiali, mettersi a puntare il dito contro chi ha un po’ di fango sulle scarpe mi sembra, francamente, che abbia un che di grottesco, sebbene quanto tu dici non sia tecnicamente sbagliato.

        Detto fuori dai denti, qualunque meccanismo elettorale che consenta a pochi capi partito di nominare l’intero Parlamento è esecrabile, ma non rendere più nessuno nominabile, come tu sembri auspicare per i soli pentastellati, lo sarebbe altrettanto (poter lavorare con una squadra di fedelissimi mi pare il minimo, per non parlare della piaga del correntismo), pertanto trovo che la scelta di Conte sia un giusto compromesso: 15 su un totale che probabilmente sarà vicino al centinaio di parlamentari.

        Non va dimenticato che le parlamentarie, nella loro presunta farloccheria, non erano comunque un obbligo, e chi ha avuto il coraggio di farle sta comunque rinunciando ad una parte di un potere che la legge gli consentirebbe. Ricordo anche che, in ogni altro partito, si entra in Parlamento solo portando favori e/o leccando culi, e questo di solito esclude la gente comune che, di fatto, in tutto l’arco costituzionale è rappresentata solo dal M5S.

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      • @ Santo: sostenere che il Rosatellum abbia fatto comodo a Conte e al suo partito è perlomeno una forzatura: se non ci fosse stato, nel 2018 avrebbero avuto la maggioranza assoluta, e lo sappiamo tutti chi sono i responsabili della sua introduzione (hanno nomi e cognomi, perdonami se ora mi fa schifo ripeterli).
        Quindi, a tuo avviso, dopo averne subito le conseguenze, non dovrebbero servirsi nemmeno di uno dei pochi “vantaggi” che gli offre una legge scritta apposta per farli perdere (vantaggi di cui usufruiscono solo in minima misura, peraltro)? Certo che è davvero una bella pretesa (io però sono più esigente: o biondo con gli occhi viola, o astensione: così imparano, tié).

        Mi risulta inoltre che ogni altro capo partito abbia nominato l’intera lista (col solito contorno di quella vergogna pubblica che è l’eterno, indecente spettacolo del mercato delle vacche, già visto e rivisto: per l’occasione, soprattutto dalle parti meloniane, per ovvi motivi). Pertanto, se la scelta di Conte di nominare 15 fedelissimi è da ritenersi esecrabile, quella di chiunque altro deve esserlo altrettanto, anzi lo è esponenzialmente.
        In mezzo ad un porcile pieno di maiali, mettersi a puntare il dito contro chi ha un po’ di fango sulle scarpe mi sembra, francamente, che abbia un che di grottesco, sebbene quanto tu dici non sia tecnicamente sbagliato.

        Detto fuori dai denti, qualunque meccanismo elettorale che consenta a pochi capi partito di nominare l’intero Parlamento è esecrabile, ma non rendere più nessuno nominabile, come tu sembri auspicare (ma per i soli pentastellati), lo sarebbe altrettanto (poter lavorare con una squadra di fedelissimi mi pare il minimo, per non parlare della piaga del correntismo), pertanto trovo che la scelta di Conte sia un giusto compromesso: 15 su un totale che probabilmente sarà vicino al centinaio di parlamentari.

        Non va dimenticato che le parlamentarie, nella loro presunta farloccheria, non erano comunque un obbligo, e chi ha avuto il coraggio di farle sta comunque rinunciando ad una parte di un potere che la legge gli consentirebbe. Ricordo anche che, in ogni altro partito, si entra in Parlamento solo portando favori e/o leccando culi, e questo di solito esclude la gente comune che, di fatto, in tutto l’arco costituzionale è rappresentata solo dal M5S.

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  14. Il MT che piace a me è questo qui, non quello che fa propaganda da quattro soldi contro Letta e il PD per fare guadagnare qualche voto in più a Conte. SU QUESTO bisognerebbe battere OGNI SANTO GIORNO.
    “Lanciare l’allarme su Giorgia Meloni ha creato una narrazione a lei funzionale. Lei vuole accreditarsi come una politica nuova, come la portatrice di una nuova destra. Ma non c’è niente di nuovo in Giorgia Meloni, niente di nuovo alle sue spalle. Nel suo partito ci sono Ignazio La Russa, Fitto, Tremonti, Pera e poi negli altri partiti ci sono Giorgetti, Casellati, Gasparri, Calderoli, c’è persino Bossi… c’è il governo al gran completo del berlusconismo che ci ha rovinati. La sua classe dirigente è la stessa di 20 anni fa, invecchiata di 20 anni. È su questo che un centrosinistra perlomeno decente dovrebbe fare polemica, non su Orban, Putin, dittatura e Mussolini, cioè tutte cose che non fregano niente a nessuno o cose a cui nessuno crede”.

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  15. ““Le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale” contro i produttori italiani, aggiunge Zakharova,”

    E’ incredibile come dai russi (noti per essere sentimentali e irrazionali) arrivano sempre spiegazioni razionali e da noi occidentali (noti per essere freddi e razionali) solo mozioni degli affetti infantili, tipo che gli ucraini stanno combattendo per la nostra libertà sennò i russi arrivano a Lisbona.

    Come è stato possibile questo ribaltamento che ci ha trasformato in citrulli integrali?

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    • E pensa che, ora, pur di far morire il russo, ci invitano a stare a freddo in nome di quella morigeratezza e virtuosa AUSTERITÀ che questo capitalismo ha sempre schifato.
      Naturalmente per la salvaguardia della “nostra” libertà.

      Poi, appena deceduto il nemico, sono pronti ad riaccendere caloriferi e condizionatori al massimo della potenza, suv 5000 per tutti, pance piene di cibo fino a scoppiare, armi da guerra in ogni famiglia e centrali nucleari in ogni frazione degli 8000 comuni italiani.
      Per una vita piena di felicità e amore.

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      • Se approfondissi appena appena la discussione con ale2bis, potresti amaramente scoprire di rientare a pieno titolo tra i citrulli integrali.

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      • Forse io potrei arrivarci, approfondendo, a scoprire d’esser citrullo.
        Tu, invece, Gatto, non ci riusciresti nemmeno approfondendo al massimo delle tue possibilità.

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      • E pour cause: non ci riuscirei semplicemente perché non lo sono. La prova palese di ciò, è quella di essere agli antipodi, per visione, comportamento, scelte, scopi e fini, ai citrulli natural born come te.

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      • Suvvia Gattone, so che ti brucia che io non voti Rizzo…
        Appena maturerai, capirai anche che c’è un perché.
        Non è mai troppo tardi.

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      • Figuriamoci se mi brucia: non vogliamo citrulli imbucati come te, ché i movimenti di protesta che stanno faticosamente sorgendo, farebbero la fine che ha fatto il M5S, ancora prima nascere. Stai pure dove sei, che è solo una fortuna non averti tra i piedi: CITRULLO!

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      • Se tu ci arrivassi, Gattone
        Capiresti che un movimento di protesta con a capo un tizio che nel suo curriculum lungo decenni, non ha mai saputo aggregare più di quattro gatti alle sue tesi politiche, non ha chance di incidere nell’andazzo di questa società.

        Te l’ho già spiegato.
        Ma non capisci.
        Hai bisogno far pratica.
        Prova buttati in politica anziché accontentarti di star su queste pagine a fare il prof. di filosofia col birignao.

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      • A parte il fatto che non ho mai detto di votare Rizzo, ma una delle liste affini, nella fattispecie penso che opterò per Italia Sovrana e Popolare, io mi butto in politica se tu fai la stessa cosa dalla Rupe Tarpea… CITRULLO!

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      • Sei ottuso, Gattone,
        Sai chi avrà una chance piccola ma reale per cambiare qualcosa nella nostra disgraziata politica estera?

        Ce l’avranno ancora coloro che non buttano i voti dalla rupe come fanno i citrulli ossessionati come te che si intruppato con quelli che abbaiano alla luna.

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  16. VA BENE, SI’, VOTEREMO
    Voteremo per il meno peggio, sperando che non sia quello che farà più danni. Voteremo per il meno peggio, come abbiamo sempre fatto da una vita, meno solo una volta, pentendocene ogni volta, meno quella volta che non ritornerà mai più. Solo una volta abbiamo votato per passione, sentendoci rinascere a vita nuova e mettendo in quel voto tutte le nostre speranze, tutto il nostro cuore, ma la passione ormai, quella, la lasciamo ai meno informati, alle donnette, alle mezze calzette, quelli che si contentano di poco e gli basta fare la ola all’eroe del momento per essere felici, quelli che dei programmi non ci hanno capito mai un accidente e gli basta il toreador. Voteremo dimenticando che la democrazia diretta rimane un bel ricordo, che siamo tornati alla piramide di potere gestita dal capo, dimenticando che da 7 mesi Conte è stato complice di Draghi votando tutte le sue nefandezze, che anche i 5stelle hanno votato l’invio di armi in Ucraina contro la Costituzione che lo vieta, che anche loro hanno votato le privatizzazioni, i regali viziosi alle categorie protette, il precariato galoppante, i tagli allo stato sociale, a scuola e a sanità per rimpinguare il clan micidiale delle armi, i regali cospicui alle multinazionali, dei farmaci, della luce, del gas… e a momenti avrebbero votato anche la privatizzazione dell’acqua, voteremo dimenticando la rottura dell’equilibrio dei poteri, lo scempio della democrazia, la rovina delle storture al codice penale, il ponte di Messina o altre troiate; voteremo dimenticando che Grillo e Conte hanno cacciato Di Battista e tutti i migliori, hanno pisciato sul pacifismo, sulla democrazia, sui diritti umani, sul loro proprio programma. Voteremo. Ma dimenticatevi che veniamo a fare la ola per il personaggio del momento, come le donnette, le mezze calzette, quelli che si accontentano, quelli che hanno bisogno dell’uomo da applaudire come Papà Natale e che della democrazia diretta e partecipativa non hanno mai capito un accidente. Avevamo una speranza, forse era folle, forse era inapplicabile, ma era una grande speranza. E ora non c’è più.

    Viviana Vivarelli

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  17. Di

    Sir Winston Churchill per infosannio

    Ho, io stesso, piena fiducia che se tutti faranno il loro dovere, se nulla verrà trascurato, e se sarà fatto al meglio tutto il necessario – come già sta accadendo – ci dimostreremo ancora una volta in grado di difendere la nostra isola, di cavalcare tempesta della guerra e di sopravvivere alla minaccia della tirannia, se necessario per anni, se necessario da soli. Ad ogni modo, questo è ciò che tenteremo di fare. Questa è la decisione del governo di Sua Maestà, all’unanimità. Questa è la volontà del Parlamento e della nazione. L’impero britannico e la Repubblica francese, uniti nella causa e nei bisogni, difenderanno fino alla morte la loro patria, aiutandosi a vicenda come buoni commilitoni sempre al massimo delle loro forze.
    Anche se ampie parti dell’Europa e molti Stati antichi e illustri sono caduti o potrebbero cadere nella morsa della Gestapo e di tutto l’odioso apparato del dominio nazista, noi non desisteremo né abbandoneremo. Andremo avanti fino alla fine. Combatteremo in Francia, combatteremo sui mari e gli oceani, combatteremo con crescente fiducia e con crescente forza nell’aria, difenderemo la nostra isola a qualunque costo. Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sulle teste di ponte, combatteremo nei campi e nelle strade, combatteremo sulle colline, noi non ci arrenderemo mai; e se, cosa che non credo neanche per un momento, quest’isola o gran parte di essa fosse soggiogata e ridotta alla fame, allora il nostro impero, al di là del mare, armato e protetto dalla flotta britannica, continuerà a combattere fino a quando, se Dio vorrà, il Nuovo Mondo, con tutta la sua forza e la sua potenza, farà un passo avanti per la salvezza e la liberazione del vecchio.

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  18. Jonny hai visto? Anche tu sei destinatario delle attenzioni di questo spostato.
    La sua ambizione è fare la rima con i nostri nick.
    Bene: e mo’ che hai fatto la rima, sei più fesso de prima.

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  19. Perché Letta si permette di dire o scrivere bugie, contraddizioni, sciocchezze, baggianate? Perché di italiani che vanno a controllare chi ha fatto la legge elettorale, chi ha introdotto il Jobs Act, chi ha votato a favore, chi contro, quando e come, sono una minoranza!! La maggioranza crederà alle stronzate una via l’ altra e che magari il Rosatellum è un vino! Questo è il reale, insormontabile problema, perché se Letta fosse sicuro di essere elettoralmente punito, come tutti gli altri, perché sta mentendo agli italiani, non oserebbe, nessuno oserebbe. ….se lo fanno da 70 anni significa che possono! La comunicazione è un arte raffinata di messaggi ingannevoli, omissioni, mezze verità, un mentire , ma non totalmente, giusto quanto basta, confidando che in pochi saranno così pignoli, curiosi, attenti per andare a controllare. ….un modus operandi che ormai investe ogni settore della società, dalla politica, alla pubblica amministrazione, alla sanità, lavoro, banche, assicurazioni, concorsi, appalti. …..l’ arte del puttaniere, ci provo, nessuno controlla , si oppone, si indigna, reagisce ……ed io vado avanti! Ieri Mentina alla radio parlava della brutta legge elettorale, il suo discorso è iniziato così, una legge elettorale voluta da PD, FI e Lega, ma ha omesso di dirlo e soprattutto ha omesso il vero suo scopo, cioè contro il M5S, per poi sviare sulla riduzione del numero dei parlamentari, voluta dal M5S, che è il vero problema, secondo lui, come se il numero dei parlamentari fosse in grado di trasformare una pessima legge elettorale, nel meglio del meglio……a chi ascolta cosa rimane, se non va a controllare? Che la futura vittoria della destra è colpa del M5S, paro, paro quanto affermato da Letta che chiede per questo il voto utile! L’ unico voto utile sarebbe quello consapevole , dopo aver controllato anche le coccole, e con una memoria da elefante. ….senza tifo, senza amigdala ipertrofica ed iperfunzionante , con verifica delle fonti, verifica dei documenti e differenziazione delle responsabilità con nome, cognome e gradazione. …….insomma un impegno che i disperati senza lavoro, salario, oppure con, ma da fame, i precari, gli sfruttati, i fragili perché malati, soli, poveri avranno voglia di assumersi? Più aumentano gli italiani in disagio, più sarà facile continuare a mentire, perché la difficoltà detta le priorità……un circolo vizioso su cui contano da sempre!

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  20. John Fitzgerald Kennedy per infosannio

    In vista delle elezioni

    Sono orgoglioso di venire in questa città ospite del vostro onorevole sindaco, che ha simboleggiato per il mondo lo spirito combattivo di Berlino Ovest. E sono orgoglioso — sono orgoglioso di visitare la Repubblica Federale con il vostro onorevole Cancelliere che da così tanti anni guida la Germania nella democrazia, nella libertà e nel progresso, e di essere qui in compagnia del mio concittadino americano Generale Clay che — che è stato in questa città durante i suoi momenti di crisi, e vi tornerà ancora, se ce ne sarà bisogno.
    Duemila anni fa — Duemila anni fa, il più grande orgoglio era dire “civis Romanus sum”. Oggi, nel mondo libero, il più grande orgoglio è dire “Ich bin ein Berliner.”
    (Apprezzo l’interprete che traduce il mio tedesco)
    Ci sono molte persone al mondo che non capiscono, o che dicono di non capire, quale sia la grande differenza tra il mondo libero e il mondo comunista.
    Che vengano a Berlino.
    Ce ne sono alcune che dicono — ce ne sono alcune che dicono che il comunismo è l’onda del progresso.
    Che vengano a Berlino.
    Ce ne sono alcune che dicono, in Europa come altrove, che possiamo lavorare con i comunisti.
    Che vengano a Berlino.
    E ce ne sono anche certe che dicono che sì il comunismo è un sistema malvagio, ma permette progressi economici.
    Lass’ sie nach Berlin kommen.
    Che vengano a Berlino.
    La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri — per impedir loro di lasciarci. Voglio dire a nome dei miei compatrioti che vivono a molte miglia da qua dall’altra parte dell’Atlantico, che sono distanti da voi, che sono orgogliosi di poter dividere con voi la storia degli ultimi 18 anni. Non conosco nessun paese, nessuna città, che è stata assediata per 18 anni e ancora vive con vitalità e forza, e speranza e determinazione come la città di Berlino Ovest.
    Mentre il muro è la più grande e vivida dimostrazione dei fallimenti del sistema comunista — tutto il mondo lo può vedere — ma questo non ci rende felici; esso è, come il vostro sindaco ha detto, è una offesa non solo contro la storia, ma contro l’umanità, separa famiglie, divide i mariti dalle mogli, ed i fratelli dalle sorelle, divide un popolo che vorrebbe stare insieme.

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  21. Fidel Castro per infosannio

    Perché sono diventato socialista o, più chiaramente, perché sono diventato comunista? Questa parola che esprime il concetto più distorto e calunniato della storia da parte di coloro che ebbero il privilegio di sfruttare i poveri, spogliandoli, privandoli di tutti i beni materiali che provengono dal lavoro, dal talento, dall’ energia umana.

    Da quando l’uomo vive in questo dilemma, da un lungo tempo senza limiti.

    So che voi non avete bisogno di queste spiegazioni, ma forse qualcuno che sente, sì. Parlo semplicemente perché si comprenda meglio che non sono ignorante, estremista, né cieco, né ho appreso la mia ideologia per mio conto studiando economia.

    Non ho avuto precettori quando ero uno studente di legge e scienze politiche, quando averne aveva un grande peso.

    Chiaro che allora avevo circa vent’anni ed ero appassionato allo sport e alle scalate in montagna. Senza un precettore che mi aiutasse nello studio del marxismo-leninismo; non ero altro che un teorico e ovviamente avevo una fiducia totale nell’Unione Sovietica.

    L’opera di Lenin, oltraggiata dopo settant’anni di Rivoluzione. Che lezione storica!

    Si può affermare che non dovranno passare altri settant’anni perché avvenga un altro avvenimento come la Rivoluzione Russa, perché l’umanità abbia un altro esempio di una grandiosa rivoluzione sociale che ha significato un enorme passo nella lotta contro il colonialismso e il suo inseparabile compagno, l’imperialismo.

    Si può affermare che non dovranno passare altri settant’anni perchè forse, senza dubbio, il pericolo maggiore che si presenta sulla terra deriva dal potere di distruzione delle armi moderne che potrebbero distruggere la pace del pianeta e rendere impossibile la vita umana sulla superficie terrestre.

    Sparirebbe la specie come sono scomparsi i dinosauri e forse ci sarebbe tempo per nuove forme di vita umana intelligente o forse il calore del sole aumenterà sino fondere tutti i pianeti del sistema solare e i loro satelliti come dicono molti scienziati. Forse è certa la teoria di diversi tra loro delle quali non ignoriamo i contenuti, l’uomo pratico deve conoscere di più e adattarsi alla realtà.

    Se la specie sopravvive per un periodo di tempo molto più lungo, le future generazioni conosceranno molto più di noi, anche se prima dovranno risolvere un grande problema. Come alimentare le migliaia di milioni di esseri umani, le cui realtà si scontrerebbero irrimediabilmente con i limiti di acqua potabile e di risorse che necessitano?

    Alcuni, o forse molti di voi, si chiedono dove sta la politica in questo discorso. Credetemi che mi spiace dirlo, ma la politica è qui in queste moderate parole. Magari fossimo molti gli esseri umani che si preoccupano per queste realtà e non si continui come ai tempi di Adamo ed Eva, mangiando mele proibite.

    Chi alimenterà i popoli assetati dell’Africa senza tecnologie a loro disposizione, né pioggia, nè laghi artificiali e senza altri depositi sotterranei se non quelli coperti dalla sabbia.

    Vedremo cosa dicono i governi che nella quasi totalità hanno firmato gli impegni sul clima. Si deve martellare costantemente su questi temi e non voglio estendermi più in là dell’imprescindibile.

    Presto compirò novant’anni e non avevo mai pensato a questo e non è stato frutto di uno sforzo, ma un capriccio della sorte.
    Presto sarò già come tutti gli altri. A tutti giungerà il nostro turno ma resteranno le idee dei comunisti cubani come prova del fatto che in questo pianeta, se si lavora con fervore e dignità, si possono produrre i beni materiali e culturali che gli esseri umani necessitano e dobbiamo lottare senza tregua per ottenerlo.

    Ai nostri fratelli dell’America Latina e del mondo dobbiamo trasmettere che il popolo cubano vincerà!

    Forse questa è una delle ultime volte che parlerò in questa sala.

    Ho votato per tutti i candidati posti a consultazione dal Congresso e ringrazio per l’invito e l’onore di ascoltarmi.
    Vi faccio i miei complimenti, a tutti, e prima di tutto al compagno Raúl Castro per il suo magnifico sforzo.

    Intraprenderemo la marcia e perfezioneremo quello che dobbiamo perfezionare con lealtà meridiana e la forza unita, come Martí, Maceo e Gómez, in una marcia inarrestabile.

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  22. Hailé Selassié(Imperatore di Etiopia) per infosannio

    Lo scorso maggio, ad Addis Abeba, ho convocato un incontro tra Capi di Stato e governi Africani. In tre giorni, le trentadue nazioni rappresentate in quella Conferenza hanno dimostrato al mondo che quando la volontà e la determinazione esistono, nazioni e popoli di differenti retroterra possono lavorare assieme e lo faranno, in unità, per il conseguimento di obiettivi comuni e la garanzia di quell’uguaglianza e fratellanza che desideriamo. Riguardo alla questione della discriminazione razziale, la Conferenza di Addis Abeba ha insegnato, a coloro che la apprenderanno, quest’ultima lezione: che fino a quando la filosofia che ritiene una razza superiore ed un’altra inferiore non sia definitivamente e permanentemente discreditata ed abbandonata; fino a che non cesseranno di esistere in ogni nazione cittadini di prima e seconda classe; fino a che il colore della pelle di un uomo non diventi di significato non maggiore di quello dei suoi occhi; fino a che i diritti umani basilari non siano egualmente garantiti a tutti indifferentemente dalla razza; fino a quel giorno, il sogno di una pace duratura e di una cittadinanza mondiale ed il dominio della moralità internazionale rimarranno non più di una fuggevole illusione, da essere perseguita, ma mai raggiunta. E fino a che gli ignobili ed infelici regimi che mantengono i nostri fratelli in Angola, in Mozambico ed in Sud Africa in una schiavitù sub-umana non siano stati rovesciati e distrutti; fino a che il bigottismo e il pregiudizio ed un egoismo maligno ed inumano non siano stati rimpiazzati dalla comprensione e dalla buona volontà; fino a che tutti gli africani siano liberi e parlino da persone libere, uguali agli occhi di tutti gli uomini, come lo sono agli occhi del Cielo; fino a quel giorno, il continente africano non conoscerà la pace

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  23. “Quei nazisti mai condannati che governavano la Germania nel dopoguerra” di Elisabetta Blarosin
    “…..un report commissionato dal Ministero della Giustizia tedesco riportato da Zeit on line e Deutschlandfunk…fino al 1970 più della metà dei giudici della Germania Ovest erano ex membri del partito di Hitler.
    ….gli alleati scelsero di utilizzare alcuni esponenti dell’ ex intelligenzia hitleriana per ricoprire ruoli di governo nella neonata Repubblica Federale Tedesca. ….”
    Non riesco a postare tutto l’ articolo. ….ma la storia è più complessa delle dichiarazioni di chiunque in campagna elettorale. …
    Potete trovare intero articolo su Storie di Elisabetta Blarosin ed anche su altri libri di storia, come ” La banalità del male” …..

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  24. Mi sono ascoltato Di Battista a di martedì,
    Quello è un grande, lo scudiero manco pulirgli il cavolo potrebbe.

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  25. Il punto è uno solo, secondo me. Lo penso da anni e credo che sia il bandolo della matassa, in cui trovare il capo del filo e sbrogliare la faccenda. L’informazione. In Italia, noto paese dall’informazione libera e pluralista… tutti i problemi possono essere tranquillamente assegnati all’informazione di parte, pilotata dalla politica e dalle lobbies. Non a caso è definita il “quarto” potere. Che però è nelle mani degli altri tre (e/o sicuramente di uno, quello legislativo).
    A ‘sto punto serve un’informazione davvero libera, un giornalismo di tipo anglosassone, che rincorra la politica e gli infili i microfoni sotto ai musi zozzi, chiedendo spiegazioni per tutte le scelte fatte. Una cosa vaga fu prodotta dai 5S con il taglio dei fondi pubblici all’editoria. ovviamente non ci son riusciti manco di striscio… Ma è l’unica via per iniziare a ripulire il paese. Altrimenti da questo casino immenso non usciremo mai. Si inizia da lì, dal riformare il mainstream in mano ai peggiori soggetti del paese: c’è poco da girarci intorno.
    Tutto, ma davvero, pensateci, TUTTO!… inizia da questo punto.
    Te credo che siamo un paese da terzo mondo perdipiù ridotto male.

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    • @ Cekko: i fondi pubblici c’entrano ma non sono il nocciolo del problema (i burattinai potrebbero sempre mantenere tutto il circo a loro spese e non cambierebbe sostanzialmente nulla).
      Una legge seria sul conflitto d’interesse tra politica e informazione (si chiamava così, prima che il termine divenisse desueto) deve contemplare e definire la figura dell’editore puro, e soprattutto prevedere sanzioni esemplari per chi intendesse aggirarla con familiari e prestanome.

      Checché ne fantastichi e psyoperetti il Cagliostro (dal quale sarebbero opportuni esempi di Paesi dove l’informazione sia per lui da ritenersi libera e corretta), nel mondo anglosassone (e soprattutto negli Usa) politica e informazione viaggiano su due binari ben distinti: se ci sono riusciti loro basta copiarli, il problema è che manca la volontà di farlo.

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  26. Cekko Bilecco
    L’urlatore da comizio piano piano raccoglieva consensi e muoveva folle e coscienze.
    Ora questo ruolo ,come giustamente dici,ce l’hanno i media,che potrebbero molto più velocemente raccogliere il malcontento ed è proprio per questo che i poteri li hanno blindati subito e non permetteranno uscite dal gruppo.
    Quindi siamo fottuti fino a quando potremo pagare la corrente per radio e tv

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