TG1, vergogna!

Alle ore 20 del 18 dicembre il TG1 ha mandato in onda delle immagini terrificanti della tragedia di Torino dove hanno perso la vita tre operai che si trovavano sopra una gru appena caduta.
Mentre tutti i social si sono impegnati a non diffondere immagini forti senza prima il consenso dello spettatore con avvisi che siamo abituati a leggere nei video, il TG1 all’ora di cena non si è curato dei minorenni e di tutti coloro che possono essere traumatizzati e offesi da immagini molto cruente.
Il fatto che il servizio faceva vedere i poveri corpi straziati degli operai parzialmente sfocati, non giustifica questa scelta inaudita. Si capiva molto bene cosa stavano facendo vedere, con tanto di urla strazianti dei passanti.
Queste parole, poi, vogliono tutelare l’immagine e il ricordo di chi è morto quel giorno che sicuramente non avrebbero apprezzato di essere messi in quel modo in un servizio televisivo, per terra dopo un disastro simile.
Ci vorrebbe più rispetto!
Fateci caso. Quando muore un politico in un incidente stradale mai abbiamo visto immagini con le zoomate del sangue o del corpo ancora dentro la macchina.
Non c’è riguardo per i cittadini di serie B nemmeno da morti!

Baldo degli Ubaldi

Categorie:Cronaca, Interno, Media

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10 replies

  1. morire sul lavoro,
    io le avrei fatte vedere integralmente
    deve essere un pugno in faccia
    per far riflettere e svegliare le persone
    questo è il lavoro oggi!!
    parti la mattina, ma non sai se torni a casa alla sera
    ma sicuramente il TG non desiderava questo, sono solo degli incompetenti!!

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  2. @adriano 58.
    Non ha ancora capito che si mostra solo quello che “conviene”? Gli infortuni sul lavoro sono molti di più dei “femminicidi” ( sono gli omicidi preferiti dai media: di tutti gli altri non si curano), ma quando se ne parla? Un pochino nell’ immediatezza, con le solite finte grida manzoniane e le solite parole “interventiste al futuro” (si pensa, faremo, si monitorerà,…) che posso solo immaginare la rabbia che suscitano nei poveri parenti che si dovranno preparare ad infiniti ed inconcludenti ma costosi e dolorosissimi processi…

    Ha visto come sono scomparsi subito dai media – e dal discorso pubblico – i due poveri bimbi rom bruciati vivi?

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    • La cosa assurda è che per i sistemi di sicurezza (costosissimi, un cordino retrattile un acciaio di pochi metri costa centinaia di €) non esiste nessuna DETRAZIONE.
      Esiste solo la DEDUZIONE come bene strumentale dell’impresa: i dispositivi di protezione come un portapacchi del furgone.

      Cianciabo di SICUREZZA riservando all’edilizia (non alle Rinnovabili ma all’edilizia) il 110%, alla sicurezza lo 0%.

      Questa è l’italia dei chiacchieroni.
      A che cazzo pensano i sindacati?
      Una idea che sia una sono in grado di proporla?
      Certo che no, a loro servono le grosse imprese sindacalizzate o da sindacalizzare.
      Parassiti.

      Il SUPERBINUS 110% non è ETICO!
      E stiamo installando soprattutto nei quartieri bene, a Roma Casal Palocvo, Axa, Olgiata….

      Piove sempre sul bagnato, pure coi 5S al governo.

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      • ma è sicuro sulle detrazioni?

        guardi che farebbero parte delle attrezzature di corredo e quindi soggette alle classiche detrazioni
        di beni per uso lavorativo e centinaia di euro non vanno neppure in ammortamento
        vengono detratte direttamente per intero, e poi è riutilizzabile, tassello a muro a parte

        quindi non ho capito di che detrazioni parla e a carico di chi

        la sicurezza della gru è a carico dei fornitori della medesima non certo dei condomini
        o delle aziende che le subappaltano, che al massimo, sono corresponsabili nel mancato controllo
        che è a carico del rappresentante sicurezza del cantiere
        per quel che ne so deve esiste un progetto per la messa in opera del cantiere comprensivo
        delle opere necessarie al suo funzionamento, elettriche, sanitarie, di logistica, ingombri di
        suolo pubblico e relative autorizzazioni
        dubito non esistano prescrizioni da seguire per la messa in sicurezza di una gru
        qui non c’è stato un evento speciale che l’ha tirata giù a dispetto della messa in sicurezza

        non cosa sia successo in quel cantiere, ma non vorrei che la causa fosse
        una manifestazione della frequente faciloneria italica, tipo andare ad ispezionare una autobotte, o un silos,
        sprovvisti di maschera antigas con i risultati che si leggono non di rado

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      • Marco_Bo

        Confondi deduzione con detrazione.
        Le spese relative alla sicurezza sono solo deducibili, la spesa è utile a ridurre il carico fiscale, come qualsiasi altra spesa.
        Pago una commercialista per questo.
        Non so cosa sia successo a Torino, purtroppo quando c’è un incidente in genere qualche leggerezza c’è stata.
        Ma la tutela non passa, come pensa qualcuno, nella redazione di carte inutili ma in incentivi che spingano le imprese a investire in sicurezza, in attrezzature e formazione.
        O i soldi dobbiamo solo regalarli a chi si ristruttura casa col 110?

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  3. Gli interessi alla fine sono – e purtroppo saranno – sempre i medesimi. A chi prova ad opporsi si trovano un paio di calzini azzurri. O anche peggio: tutti tengono famiglia.
    E poi vuoi mettere la morte di un oscuro lavoratore – magari straniero – con lo scandalo di una carezza di passaggio sul sedere? Quella sì che ottiene settimane di pubblica deplorazione e riempie i palinsesti…

    (Lo dico prima di altri: sì, in questo caso sono misogina. C’è una scala di gravità e di responsabilità nella delinquenza. Che non è quella che aumenta l’ audience e che conviene alla bassa politica…)

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    • Brava Carolì,

      Oltretutto mrs Maria Greta Goretti V.M. si faceva palpare eccome da Moggi sempre in diretta TV. E sorrideva felice.

      Poi tutto lecito, per carità.

      Ma dire che non ha dormito per giorni dopo quell’inaudito gesto… forse non ha dormito perché ha passato il tempo a pensare alla sua futura carriera?

      Chissà, magari la manderanno a lavorare per Giordano, così si beccherà un pò di botte da qualche occupante abusivo e a quel punto si accorgerà che zero attenzione in tal caso è dovuta dal mainstream. Mica è sessismo.

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