TRAPPOLE DI GUERRA – La premier teme la posizione di Conte sui conflitti in Ucraina e a Gaza. L’Europa, obbedendo ciecamente alla Casa Bianca, sta facendo colpevolmente protrarre entrambi
(DI BARBARA SPINELLI – ilfattoquotidiano.it) – Non c’è da stupirsi se Giorgia Meloni si mostri soprattutto intimorita dagli attacchi di Giuseppe Conte, e si nasconda dietro polemiche frivole per dissimulare questo timore.
Il leader del Movimento 5 Stelle è l’unico esponente forte, nell’opposizione, a mettere sotto accusa la politica estera del governo, e a chiedere un cambio di rotta sulle due questioni fondamentali: la guerra in Ucraina e quella d’Israele a Gaza. L’unico a intuire, fin dal governo Draghi, che l’acritica subordinazione agli Usa – e dunque alla Nato – produce disastri per l’Italia e l’Ue, screditando ambedue sul piano strategico, economico e morale.
Di qui la domanda di Conte: che lo Stato italiano si faccia sentire, in Ucraina con iniziative diplomatiche, a Gaza minacciando di sanzionare Israele per l’uccisione e espulsione dei palestinesi – in massa – dalla terra di Gaza. Più di 7.000 bambini sono stati ammazzati dall’esercito israeliano, senza alcun rapporto causale con il pogrom sanguinario del 7 ottobre. Si dice che l’Italia non conta nulla, e in gran parte è vero. Ma conta parecchio come Stato esportatore di armi: è tra i primi nel mondo (3,8% delle vendite globali), e alla testa del ministero della Difesa come nel Pd c’è chi cura questo commercio da anni.
Sostiene Giorgia Meloni che Conte approvò la riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) senza consultare il Parlamento e “con il favore delle tenebre”. Ha mentito ben sapendo come andarono le cose, e roteare irosamente gli occhi non trasforma le bugie in verità. Vero è invece che il suo governo sta muovendosi con il favore delle tenebre nella guerra medio orientale. Lunedì scorso Lloyd Austin, ministro della Difesa Usa, ha delineato quella che è una prima estensione della guerra di Gaza: una coalizione militare di dieci Stati decisi a fronteggiare l’offensiva crescente di guerrieri Houthi nel Mar Rosso contro navi mercantili che servono anche porti israeliani. L’Italia è indicata fra i paesi europei della coalizione, con Francia, Regno Unito, Spagna, Olanda, Norvegia. Di questo non si fa parola, né in dichiarazioni né in Parlamento. Forse manderemo soldati, forse solo armi. Comunque si procede senza spiegare alcunché.
Quando all’Ucraina, le parole di Palazzo Chigi sfiorano l’oscenità. L’Italia “prova stanchezza” per il protrarsi della guerra e il fallimento della controffensiva ucraina di giugno (telefonata di Meloni con i due comici russi scambiati per dirigenti africani), e non è certo l’unico Stato europeo a dirsi spossato. Niente da eccepire, a prima vista: la “via d’uscita” auspicata da Meloni nella telefonata è urgente e necessaria, se si è consapevoli che via d’uscita significa, oggi, concessioni territoriali a Mosca.
Ma Meloni non completa il ragionamento accennando all’inevitabile compromesso Kiev-Mosca: esponendo prima dell’ultimo Consiglio europeo quel che intendeva nella telefonata rubata, si è permessa una frase grottesca e senza senso: “stanchezza (…) non vuol dire non credere nella vittoria dell’Ucraina. Noi ci abbiamo creduto dall’inizio e continuiamo a crederci”.
Fin qui le insensatezze, le incoerenze, la paura di mettere in questione l’allineamento atlantico dell’attuale governo e di quello precedente. Se aggiungiamo l’aggettivo “osceno”, è perché sentirsi “stanchi” di fronte al cumulo di morti ucraini che continua a crescere e crescere senza che i notiziari Tv dicano più nulla (solo su youtube si vedono brandelli della battaglia: uomini che si rotolano già semi morti nel fango che sta ghiacciandosi) vuol dire nascondere il fatto che è stato l’Occidente collettivo, su ordine statunitense e britannico, a volere il protrarsi di un conflitto che poteva finire poche settimane dopo l’invasione russa, quando Washington e Boris Johnson in persona proibirono a Zelensky di smettere la guerra e gli ordinarono di cestinare l’accordo sulla neutralità militare ucraina, approvato da Kiev e Mosca fra il marzo e l’aprile del 2022.
Stanchi di cosa, allora? Ecco governanti europei che contemplano tutto quel sangue e quel fango che loro stessi hanno voluto si perpetuasse e che lo vogliono ancora. Ecco il Presidente del Consiglio Meloni (ma anche il Presidente Usa, e quasi tutti i capi di Stato e di governo dell’Ue) che sragiona e agisce come Lady Macbeth, complice e aizzatrice del marito che opera alla Casa Bianca: “Le mie mani sono del tuo stesso colore, ma mi vergogno di avere un cuore così bianco”. Il cuore così bianco e tuttavia insanguinato è quello degli Europei e dell’Italia. Stanchezza vuol dire noia, sazietà. Questa è l’oscenità, davanti a tanti morti. Avviene anch’essa col favore delle tenebre.
Altra indecenza: quel che succede a Gaza. Gli europei possono poco, perché solo Washington possiede strumenti di pressione efficaci perché cessino gli eccidi e lo svuotamento di Gaza perpetrati da Netanyahu. Ma potrebbero esercitare a loro volta pressioni sull’alleato statunitense, perché non si limiti a parlare ma agisca. Biden mette in guardia contro la pulizia etnica non solo a Gaza ma anche in Cisgiordania,per opera dei coloni armati dal governo israeliano. Ma s’indigna a parole. Nei fatti continua a aiutare militarmente Israele, e moltiplica addirittura le forniture di missili e munizioni, secondo l’agenzia Bloomberg.
Gli alleati di Israele esprimono sdegno e sbandierano parole d’ordine ormai desuete (“Due popoli in due Stati” è inconcepibile, alla luce degli eccidi e delle deportazioni) e pensano che la soluzione consista nello spodestamento di Netanyahu. Sono menzogne, come quelle proferite sull’Ucraina. Con o senza Netanyahu, lo Stato di Israele è incapace per ora di escogitare un accordo con i Palestinesi. E se oggi i due Stati sono dichiarati a Tel Aviv impossibili, resta in piedi solo l’opzione Grande Israele, cioè l’annessione più o meno esplicita di Cisgiordania e Gaza. A quel punto i numeri di ebrei e palestinesi si pareggeranno (7,3 milioni gli ebrei; 7,3 i palestinesi). Israele potrà sopravvivere come Stato ebraico solo con l’apartheid. Disfarsi di Netanyahu è opportuno ma insufficiente: gran parte della classe dirigente israeliana si è assuefatta alla colonizzazione dei territori e non sa più farne a meno.
Intanto sta accadendo quel che Biden e gli Europei temevano di più: non solo le sistematiche violenze in Cisgiordania, e il definitivo seppellimento dell’Autorità palestinese operato dai coloni (in accordo con le volontà di Hamas), ma l’estensione graduale del conflitto, in Libano e oltre. Gli Houthi che vengono dallo Yemen e l’inattesa forza che possiedono (missili balistici lanciati contro le navi mercantili nel Mar Rosso) sono stati sottovalutati per settimane, e ora nasce l’idea di una coalizione per fronteggiarli. La coalizione in realtà esiste già (la Combined Maritime Force, a difesa del cosiddetto ”ordine internazionale basato sulle regole” che gli Usa tentano invano di imporre), ma nuove coalizioni armate vedono la luce: col consenso degli Europei e dell’Italia, e ancora una volta col favore delle tenebre.
”
..inattesa forza sottovalutata per settimane…” andatelo a raccontare altrove. I missili non si trovano al mercato e non si nascondono nella borsa della spesa. Vengono da qualche parte, sono stati trasportati nello Yemen e nessuno se n’è accorto ? Bugie, come l’ISIS armata ed equipaggiata di tutto punto ( e nessuno ha visto nulla, come se i satelliti fossero stati spenti per mesi)
"Mi piace""Mi piace"
Gli Houti hanno le armi dall’Iran, essenzialmente. Ne hanno in quantità notevoli e possono fare brutti scherzi a chiunque. Questo è un problema che non potrà essere risolto senza che Israele abbassi la cresta.
"Mi piace""Mi piace"
Chi semina tutto questo disastro che ci sta invadendo , ma andiamo avanti con le meraviglie della Santa de che? Fare la turista da anni, e a spese nostre non rappresenta in nessun modo , serve nel curriculum ?
"Mi piace""Mi piace"
In riferimento all’apertura dell’articolo,non credo che Meloni temi Conte,ma che lo preferisca come antagonista in quanto odiato da tutta l’ establishment,quindi si sente in questo forte dell’ aiuto e la compagnia dei potenti.In somma sente il bisogno di protezione tipico di chi non ha convinzioni così forti come tenta di dimostrare ma un’insicurezza malcelata.
"Mi piace"Piace a 2 people
Cesare, la Meloni è espressione politica del volere americano, come di prassi consolidata da 70 anni…..quando nel 2013 il M5S è entrato in parlamento, la regia che domina la colonia italica si è attivata e la storia successiva, con scelte, avvenimenti e protagonisti, è azione/programma come da regia, prima, nei decenni dagli anni 60 fino al 1994, occulta, poi palese, con quel tanto di mistificazione e manipolazione mediatica utile a distrarre dalle impronte digitali….Nella tabella di marcia ci sono state delle variabili impreviste, come la pandemia, che ha ritardato di un anno l’ arrivo del Migliore americano in campo, poi la sua mancata elezione a PdR come badante della prevedibile, prevista, programmata prima premier donna, che non sarebbe lì senza la suddetta autorizzazione……Il M5S è stato una parentesi, facilmente gestibile, Conte relativamente temibile, perché tutto il resto, di niente, chiamato politica italiana, è commissariato dalla fine della seconda guerra mondiale…..decidono altrove e la nostra storia di paese e popolo è mera sudditanza agli ordini! Negli anni qualcuno si è mostrato recalcitrante, ma a suon di bombe, prima, e dopo lobotomia volontaria da tv, social, oscurantismo, censura e fuffa mediatica siamo zombie, che non sono in grado di spaventare proprio nessuno, tantomeno gli americani, capaci di tutto……Sanno perfettamente come gestire le colonie, come infiltrare i movimenti di protesta, come scegliere i loro emissari, decidere governi, fare guerre, spartire torte ed interessi funzionali alla pace, dove a decidere nei tavoli che contano, non è la cameriera Europa e neppure la colf di turno italiana, che al massimo lucida gli stivali perché la pedata nei denti risulti almeno pulita, così i servi scribacchìni potranno scrivere del suo successo…..anche gli zombie sanno riconoscere il puzzo di m….pure al buio delle tenebre, una lucidatina prima è d’obbligo….e agli italiani basta così!
"Mi piace"Piace a 1 persona