(tgcom24.mediaset.it) – Arriva la stretta del governo sui monopattini. Le nuove norme prevedranno “casco, assicurazione, targa e freccia obbligatoria”. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, rispondendo a un question time alla Camera, ricordando l’ultima vittima della strada a Brescia.

“Il ministero ha avviato da subito un confronto con le associazioni per un pacchetto di misure amministrative e normative per migliorare la sicurezza stradale. I 3.120 morti registrati lo scorso anno sono un dato indegno di un Paese civile”, ha sottolineato. La stretta in arrivo con il nuovo codice della strada coinvolgerà anche le biciclette.

INCIDENTI IN MONOPATTINO, QUASI QUADRUPLICATI MA GLI ULTIMI DATI SONO DEL 2021

(ANSA) – Hanno avuto il loro exploit sul mercato (e sulle strade) durante la pandemia, ma adesso le strade segnano un boom di sinistri e feriti a bordo delle due mini-ruote.

Aumentano nel 2021 gli incidenti con monopattini elettrici in Italia, quasi quadruplicati: secondo i dati Istat passano dai 564 dell’anno precedente a 2.101, mentre i feriti sono stati 1.980 – di cui 1.903 conducenti, 77 passeggeri e 127 pedoni investiti – a fronte dei 518 complessivi del 2020. I morti sono stati dieci, uno dei quali era un pedone.

Nel pieno dei provvedimenti contro la sosta selvaggia sperimentati nelle grandi città come Milano e Roma, l’istituto di statistica snocciola anche altri numeri sull’utilizzo dei cosiddetti ‘e-scooter’ nel nostro Paese. Lo scorso anno quelli in sharing sono stati più di 35mila, diffusi in tutti i territori, con percorrenze che hanno superato i 7,4 milioni di chilometri, ma da un’indagine condotta da Aci nel 2021 è emerso che solo il 13% degli utilizzatori si spostava in precedenza con l’auto: la maggior parte già percorreva i tragitti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

Tanto che nella prima metà del 2021 le quote di utilizzo dell’auto sono tornate ai livelli pre-Covid, a scapito della ‘mobilità dolce’. Grazie soprattutto alla grande spinta degli spostamenti a piedi, il tasso di mobilità sostenibile, salito nel 2020 al 38,2% dal 35% del 2019, si attesta al 35,5% nel periodo gennaio-luglio 2021.

Il report dell’Istat ha analizzato diversi aspetti legati anche ad altri mezzi di “micromobilità elettrica”, a zero emissioni. Le e-bike sono state coinvolte in 691 sinistri (240 nel 2020), con 13 vittime (6 nel 2020). In totale, sono stati 16.448 gli incidenti con biciclette (elettriche e non) e 2.101 quelli con monopattini, che hanno causato complessivamente 229 vittime (+30,1% rispetto al 2020 e -9,5% rispetto al 2019) e 18.037 feriti, oltre a sei pedoni deceduti e 535 feriti .

Il rapporto in generale spiega che nel 2021 sono stati 2.875 i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 i feriti (+28,6%) e 151.875 gli incidenti stradali (+28,4%), valori tutti in crescita rispetto al 2020 ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 (-9,4% vittime, -15,2% feriti e -11,8% incidenti), ovvero prima della pandemia e dei vari lockdown.

La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato, rappresenta infatti il 36% del totale. Diminuiscono le multe per mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini e per mancato uso del casco.

È stato anche rilevato un profilo orario dell’incidentalità, per alcuni aspetti diverso rispetto all’era pre-Covid, anche a causa della didattica a distanza e dello smartworking, ma resta il picco alle 18. Tra i feriti più gravi ci sono gli ultrasessantenni e giovani tra i 20 e i 29 anni. Il costo sociale degli incidenti stradali rilevati è stato di 16,4 miliardi di euro nel 2021 (0,9 % del Pil nazionale).