Colpevoli del futuro

Cinque giorni dopo l’alluvione in Romagna con i suoi morti e i suoi sfollati, siamo scettici sul fatto che le indagini aperte – peraltro doverosamente – dalla magistratura accerteranno responsabilità penali […]

((Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Cinque giorni dopo l’alluvione in Romagna con i suoi morti e i suoi sfollati, siamo scettici sul fatto che le indagini aperte – peraltro doverosamente – dalla magistratura accerteranno responsabilità penali (il nesso causale fra la morte di Tizio o Caio e la norma X o la mancata norma Y è indimostrabile, come nelle stravaganti inchieste sul Covid). Ma abbiamo già tutti gli elementi per sapere che le responsabilità politiche sono tutte del centrosinistra e del centrodestra: non per le piogge, i terremoti, le frane e le altre catastrofi davvero “naturali”, ma per gli effetti mortali e distruttivi moltiplicati dalle loro politiche di cementificazione, a cui le destre hanno aggiunto i condoni edilizi. Lo scaricabarile al grido di “sono stati Bonaccini e Schlein”, “no è stato il governo Meloni” non è assurdo solo perché in una Regione e in una provincia così foderate di cemento neppure una giunta Greta o un governo Thunberg avrebbe evitato i morti e i disastri. Ma anche e soprattutto perché, a parte ogni tanto i 5Stelle, i Verdi e minuscole forze di sinistra, tutti i partiti condividono la stessa folle incultura dello “sviluppo” fine a se stesso per “crescere”, “fare Pil” e “consumare” (tutto, anche il suolo).

Perciò questa alluvione di parole, come se mancasse l’acqua sporca, suona vuota e falsa. Non esiste in Parlamento, e neppure nell’elettorato, una maggioranza in grado di fare l’unica cosa doverosa, cioè un decreto, necessario e urgente quant’altri mai, di un solo articolo: “È proibito consumare anche un millimetro quadrato di nuovo suolo. E tutte le norme comunali, regionali e nazionali che lo consentono sono abrogate”. Decreto seguìto da un altro che blocchi tutte le mega-opere inutili e investa nell’edilizia solo per smantellare costruzioni abbandonate e riqualificare quelle utilizzate anche sul piano ambientale ed energetico (vedi Superbonus). Un bel sogno, almeno finché la gente voterà per i vecchi partiti travestiti da nuovi ma sempre asserviti alle lobby del cemento. Anche un’ambientalista come Elly Schlein, ex vice di Bonaccini con delega al Clima, ha una coda di paglia lunga di qui a là e lancia supercazzole sui fondi del Pnrr da riconvertire contro il dissesto idrogeologico (ma i fondi nel Pnrr ci sono già, e anche in altre voci di spesa nazionali ed europee: è che non sappiamo spenderli). E la destra è ferma al negazionismo sui cambiamenti climatici e alle sparate contro il “partito del no” (come se gli ambientalisti avessero mai governato da qualche parte) e i giovani ecologisti esasperati che protestano a colpi di vernice lavabile (come se la febbre fosse colpa del termometro). No, il governo Meloni, i centristi-affaristi e il Pd non sono i responsabili di questa catastrofe, ma delle prossime.

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60 replies

  1. Colpevoli del futuro

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Cinque giorni dopo l’alluvione in Romagna con i suoi morti e i suoi sfollati, siamo scettici sul fatto che le indagini aperte – peraltro doverosamente – dalla magistratura accerteranno responsabilità penali (il nesso causale fra la morte di Tizio o Caio e la norma X o la mancata norma Y è indimostrabile, come nelle stravaganti inchieste sul Covid). Ma abbiamo già tutti gli elementi per sapere che le responsabilità politiche sono tutte del centrosinistra e del centrodestra: non per le piogge, i terremoti, le frane e le altre catastrofi davvero “naturali”, ma per gli effetti mortali e distruttivi moltiplicati dalle loro politiche di cementificazione, a cui le destre hanno aggiunto i condoni edilizi. Lo scaricabarile al grido di “sono stati Bonaccini e Schlein”, “no è stato il governo Meloni” non è assurdo solo perché in una Regione e in una provincia così foderate di cemento neppure una giunta Greta o un governo Thunberg avrebbe evitato i morti e i disastri. Ma anche e soprattutto perché, a parte ogni tanto i 5Stelle, i Verdi e minuscole forze di sinistra, tutti i partiti condividono la stessa folle incultura dello “sviluppo” fine a se stesso per “crescere”, “fare Pil” e “consumare” (tutto, anche il suolo).

    Perciò questa alluvione di parole, come se mancasse l’acqua sporca, suona vuota e falsa. Non esiste in Parlamento, e neppure nell’elettorato, una maggioranza in grado di fare l’unica cosa doverosa, cioè un decreto, necessario e urgente quant’altri mai, di un solo articolo: “È proibito consumare anche un millimetro quadrato di nuovo suolo. E tutte le norme comunali, regionali e nazionali che lo consentono sono abrogate”. Decreto seguìto da un altro che blocchi tutte le mega-opere inutili e investa nell’edilizia solo per smantellare costruzioni abbandonate e riqualificare quelle utilizzate anche sul piano ambientale ed energetico (vedi Superbonus). Un bel sogno, almeno finché la gente voterà per i vecchi partiti travestiti da nuovi ma sempre asserviti alle lobby del cemento. Anche un’ambientalista come Elly Schlein, ex vice di Bonaccini con delega al Clima, ha una coda di paglia lunga di qui a là e lancia supercazzole sui fondi del Pnrr da riconvertire contro il dissesto idrogeologico (ma i fondi nel Pnrr ci sono già, e anche in altre voci di spesa nazionali ed europee: è che non sappiamo spenderli). E la destra è ferma al negazionismo sui cambiamenti climatici e alle sparate contro il “partito del no” (come se gli ambientalisti avessero mai governato da qualche parte) e i giovani ecologisti esasperati che protestano a colpi di vernice lavabile (come se la febbre fosse colpa del termometro). No, il governo Meloni, i centristi-affaristi e il Pd non sono i responsabili di questa catastrofe, ma delle prossime.

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      • Pienamente d’accordo: capisco quelli che non votano, vista l’offerta politica di bassa, anzi bassissima lega. Però costoro finiscono per dare più potere a chi a votare ci va per difendere i propri interessi. Vedi: corrotti, concessionari del demanio pubblico, evasori, concessionari di licenze pubbliche… questi con amici e parenti votano e sanno chi votare, sicuri fhe saranno difesi.

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      • I poveri sinistrelli rosiconi, alla deriva in cerca di casa, parlano di deprezzamento, loro. Pensi alle sue affermazioni banal-insipide, che ai miei meriti ci penso io.

        Preferisco mille volte dare più potere a chi vota per i propri interessi, che a chi vota per dar aria alle proprie paturnie ideal-fuffologiche.

        E se aveste vinto voi a ‘sto giro, invece dei corrotti, concessionari del demanio pubblico, evasori, concessionari di licenze pubbliche, vi sareste lamentati del non voto dei formulatori di domande sciocche, o gli ignari non votanti sono sempre a supporto dei vostri avversari politici a prescindere, anche nel caso perdano le elezioni?

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      • Evidentemente lei non conosce il senso del ridicolo. E preferisce un governo di ladroni fascistelli, piuttosto che una democrazia sana, fatta da conservatori che abbiano in comune coi progressisti l’interesse per la cosa pubblica. Lei è quello che grida viva il ponte, perché sa che c’è da mangiare, complimenti! E già che c’è è felice di pagare sdraio ed ombrellone a caro prezzo ad un tizio che paga nulla la concessione. Mi stia bene.

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      • Che persona ridicola che è lei! Prima accusa gli altri di rosicare e di preferire chi si fa gli affari propri ed ora sclera perché le si dice quel che scrive di essere🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣sì metta d’accordo con sé stesso, prima di dare addosso a chi non conosce.

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      • E senti un po’, Pirgo: l’obiettivo di chi dovrebbe tutelare i ceti meno abbienti (che dovrebbero fare tutt’uno con quelli delle “domande sciocche”) dai padroni, invece, quale sarebbe (visto che non sono riusciti a schiodarli dal divano, con proposte minimamente credibili)?

        Se fossi un diffidente complottista, mi verrebbe da pensare che padroni, corrotti e evasori siano in combutta sottobanco con chi dice di difendere la classe operaia, sindacati in primis.

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      • Caspita, @silviatico mi ha smascherato in due sole mosse: scacco matto! Anche lei emoticon come se piovesse, per impressionare i ceti meno abbienti?

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  2. “Un bel sogno, almeno finché la gente voterà per i vecchi partiti travestiti da nuovi ma sempre asserviti alle lobby del cemento”.

    Figurarsi aver votato per quelli nuovi travestiti da nuovi che razza di incubi bisogna aver fatto.

    “E la destra è ferma al negazionismo sui cambiamenti climatici…”:

    anche Travaglio in partenza per il fronte “a sparare coi fuciletti alla cattiva CO2” (cit.)?

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    • Piace leggere qualcosa di sensato ogni tanto. Forse qualche neurone nella testa di migliaia di elettor* si accenderá e manderemo a pulire boschi, letti fluviali e spiagge questa mandria di pseudo politici, governanti e pupazzi che gestiscono i beni comuni e determinano la vita dei governati. Una politica seria avrebbe visto le dimissioni di tutti i vertici amministrativi e politici coinvolti in questa immane tragedia per senso di rispetto verso chi è morto e chi ha perso tutto o quasi. Ci sarebbe da versare il fango spalato sui pavimenti delle residenze di questa mandria tanto per fargli toccare con mano cosa è accaduto. Ieri uno di questi figuri ha paragonato questa catastrofe al Polesine e all’alluvione di Firenze dimenticando che avvennero a novembre. Un decerebrato che deve la sua sorte alla circostanza di essere stato al servizio di Mr B..

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    • “Figurarsi aver votato per quelli nuovi travestiti da nuovi che razza di incubi bisogna aver fatto.”

      Bella per te!

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  3. Il presidente bonaccini farà i conti soprattutto con sé stesso: dopo due mandati (tot. 10 anni) può serenamente tirare le somme sul suo operato.

    Io ricordo molto bene (e non dimentico) il trattamento riservato a Virginia Raggi già dal giorno dopo l’insediamento a sindaca di Roma: bastonate feroci per cinque anni, senza sosta. 🤬

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    • Bonaccini, dopo avere governato 10 anni la regione, vorrebbe fare anche il commissario per la ricostruzione!!. Questo renziano di complemento, sarebbe stato degno segretario di un partito che prima scompare, meglio è per tutti. Ha già, ma la colpa è del Movimento e di Conte.

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  4. Dedicato anche all Sig.a Lucarelli…

    Clima, metodologia della menzogna
    Date: 18 Maggio 2023Author: ilsimplicissimus

    Immaginate che vi arrivino sulla scrivania 53 documenti riguardati l’aumento presunto dei danni dovuti al riscaldamento globale per via dei fenomeni cosiddetti estremi e che 52 di essi dimostrino che in realtà non c’è alcun aumento di tali danneggiamenti , mentre uno solo di essi, peraltro viziato da errori di fondo, nota una crescita. Qualsiasi persona dotata di onestà intellettuale si guarderebbe bene dallo sposare in pieno l’unico documento fra i tanti che vede fenomeni legati al presunto riscaldamento globale ben sapendo che questo potrà mettere in atto una catena di cambiamenti che porta all’impoverimento di ampie masse umane. Ma se sei un burocrate dell’ Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change dell’Onu) ideologizzato e con proficui rapporti con filantropi e resettari che sganciano soldi, potrai benissimo compilare un rapporto generale in cui accogli la tesi solitaria e catastrofica, nascondendo in nota il fatto che sia una tesi di estrema minoranza. Poiché lavori per i padroni dei media e della rete pronti a bacchettare chiunque osi mettere in dubbio un verbo del tutto privo di senso dal lato fattuale, ma ricco di conseguenze su quello politico sociale in linea con le prospettive dell’elite di comando, sarà molto improbabile che la tua disonestà venga fuori. E che le conferenze stampa saranno l’unica cosa che rimane nella testa delle persone.

    Se non fosse per il fatto che qualcuno questi rapporti dell’Ipcc se li legge davvero e vede come questo ” panel” che vorrebbe fare la sintesi della ricerca climatologica oltre a enfatizzare gli scenari peggiori, riscrive la storia del clima, e ha un “enorme pregiudizio” a favore delle cattive notizie contro le buone notizie. Così viene fuori che l’ IPCC ha ignorato la letteratura cruciale sottoposta a revisione paritaria che mostra come le perdite normalizzate in caso di calamità siano diminuite dal 1990 ad oggi e che la mortalità umana dovuta a condizioni meteorologiche estreme è diminuita di oltre il 95% dal 1920. E non basta: le buone notizie ovvero quelle che fanno giustizia di un catastrofismo datato vengono nascoste in qualche modo dai report, ma sono completamente eliminate dal Summary for Policymakers (SPM) ampiamente distribuito, rivolto a decisori ignari (forse) di come vengano formulate ipotesi climatiche spacciate per verità accertate. Tanto per uscire dal discorso astratto per quanto riguarda le inondazioni ad esempio, il rapporto IPCC AR6 ovvero l’ultimo uscito sostiene – con “scarsa fiducia” , ovvero poche probabilità – che gli esseri umani vi hanno contribuito, ma il Summary for Policymakers dice esattamente il contrario ossia che l’influenza umana ha aumentato le inondazioni. Dunque abbiamo due livelli: uno che in qualche modo manipola lo stato effettivo della ricerca, preparando il terreno di coltura delle grandi menzogne, mentre il secondo più rivolto agli ambiti politico – amministrativi completa l’opera, eliminando qualsiasi dubbio.

    Data questa premessa si potrà comprendere come la credibilità dell’Ipcc abbia recentemente ricevuto un durissimo colpo da una ricerca che dimostra come il 42%dei suoi scenari climatici si basa su improbabili aumenti della temperatura futura che persino l’organismo finanziato dalle Nazioni Unite ritiene siano di “bassa probabilità”. Solo che appunto questo fatto è letteralmente sepolto dentro l’ultimo rapporto da sfuggire a chiunque non sappia dove mettere le mani e di che pasta siano i burocrati di questo panel Onu. Comunque esiste un rapporto critico scritto da alcuni dei più importanti scienziati del clima del mondo ed è pubblicato dalla Clintel Foundation che prende in esame tutto l’ultimo rapporto dell’Ipcc mettendone in luce il fatto sostanziale che he la scienza del clima è degenerata in una discussione basata su credenze, non su solida scienza fondata su solidi dati. Ancora peggiore è il fatto che siamo alle prese con ipotesi di riscaldamento antropogenico vecchie di 50 anni e che trascurano completamente le scoperte di altri fattori di riscaldamento scoperti negli ultimi trent’anni i quali trascurati perché non essendo attribuibili all’uomo non hanno alcuna valenza politica. Del resto ancora oggi c’è la più grande incertezza sull’effetto di un certo numero di gas nell’atmosfera, Co2 compresa visto che lo studio di tutto questo sia ancora allo stadio in cui era nel 1979.

    D’altro canto quando si sa di non sapere la tecnica è quella della confusione, così l’ultimo rapporto Ipcc dice sul presunto innalzamento del livello del mare che esso “sta accelerando”, ma nel contempo che “le prove di ciò sono piuttosto scarse”. In compenso possiamo perciò essere che sta accelerando la presa per i fondelli climatica del potere e che le prove sono più che abbondanti.

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    • Anche se il cambiamento climatico fosse una bufala, e ne dubito, il nostro pianeta rimane comunque in piena crisi ambientale per diecimila altri motivi legati a inquinamento, sfruttamento delle risorse e distruzione di ecosistemi naturali.

      L’autore dell’articolo citato dovrebbe usare le sue energie e i suoi neuroni per qualcosa di più produttivo. Lo capirebbe anche un bambino che il modello di sviluppo attuale è insostenibile, cambiamento climatico o no.

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      • “L’autore dell’articolo citato dovrebbe usare le sue energie e i suoi neuroni per qualcosa di più produttivo. Lo capirebbe anche un bambino che il modello di sviluppo attuale è insostenibile, cambiamento climatico o no.”

        Penzi, sig. Mora che lo capisce pure l’autore dell’articolo, e pure io, ché siamo due bambinoni, ma perfettamente d’accordo. Se lei e quelli come lei usassero il loro mezzo nurone per capire ciò che viene detto, il mondo avrebbe risolto l’altra emergenza che lo minaccia forse in modo più pernicioso di quella climatica: la stupidità!

        E a proposito di insostenibilità, scommetto che lei è un “sostenibile” da divano: mi sbaglio forse?

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      • A titolo di esempio e visto che lei è un adulto molto “sostenibile” e di neuroni gravido, le propondo un altro articolo dello stesso autore che non avrà certo difficoltà a capire:

        Le api e le favole del padrone
        Date: 27 Settembre 2021Author: ilsimplicissimus

        Francamente mi chiedo come le persone possano sopportare le prese in giro in modo così assurdo e scoperto: da parecchio tempo ormai non c’è spot che non inneggi alla disinfezione contro i virus in maniera del tutto inutile alla protezione personale, ma tale da inquinare ancora di più i mari, oppure faccia riferimento a una presunta sostenibilità del medesimo prodotto di prima o a una vaga protezione dell’ambiente. Beninteso si tratta fin troppo chiaramente di balle allo stato puro, totalmente indimostrabili, ma di cui nessun chiederà ragione. Basta essere trendy senza fare nessuno sforzo e molta gente sarà mentalmente satolla e grata per questa via d’uscita dalle proprie responsabilità. Magari una vocina in fondo all’encefalo griderà che si tratta solo di balle, ma la fatica di non credere e di acquisire in maniera critica le informazioni è cosa che per i più non vale la pena. Del resto non siamo di fronte alla seconda più grande balla del secolo dopo la pandemia, ovvero alla famosa transizione ecologica dove la Co2 che è una gas vitale per la biomassa diventerà colpevole di qualsiasi nequizia climatica e dovrà essere drasticamente ridotto? Peccato che l’Europa di Co2 di origine antropica ne produca solo il 15% del totale e che ci vorranno molti anni, non meno di venti, prima di poterne risparmiare qualche punto percentuale peraltro del tutto superfluo in termini globali attraverso le rinnovabili e il nucleare, necessario per colmare le limitazioni delle prime. In compenso attraverso il sistema delle quote Co2 i prezzi dell’energia saliranno alle stelle, tenendo al freddo la gente che non potrà permettersi i nuovi prezzi, mentre si farà una nuova strage di piccole e medie industrie in favore dei mega gruppi che è poi lo scopo finale di questo marchingegno..

        Tutto questo senza alcuno straccio di prova che la Co2 di origine antropica sia all’origine del riscaldamento globale. la cui misura è peraltro discussa e discutibile visto che la metà delle temperature non è realmente misurata, ma solo stimata : si tratta di un’ipotesi climatica che si scontra con altre di cui però l’informazione non ci fa più sapere nulla e bisogna andare per pubblicazioni scientifiche settoriali se si vuole avere un quadro realistico della situazione. E’ un altro campo in cui la scienza non la fanno gli scienziati, ma i media padronali. Però cosa c’entrano le apri in tutto questo? C’entrano perché l’appello a salvare le api sta dilagando, ma naturalmente senza alcuna cognizione di causa sul problema e sulle sue soluzioni, si tratta come al solito di semplici suggestioni.. Anzi gira persino uno spot, credo di Greenpeace, in cui si allude al fatto che le povere api siano vittime del riscaldamento globale: quindi niente più veleni e diserbanti che sarebbe molto arduo proibire vista la potenza di chi li produce, ma la temperatura in rialzo è diventato il nemico sebbene le api mellifere abbiano prosperato tranquillamente durante periodi assai più caldi e siano peraltro insetti di origine africana . Ora però se uno va a vedere si accorge che effettivamente quest’anno ci sono stati problemi per le api come gli apicultori di mezza Europa confermano, ma le difficoltà derivano dal fatto che a fine inverno e inizio primavera le temperature sono state più basse della media e e hanno rallentato o diradato le fioriture e messo in crisi gli operosi insetti. Insomma per la ragione diametralmente opposta a quella suggerita sia pure non in modo del tutto esplicito. Peraltro il fatto che le api siano in crisi è tema su cui si può dibattere: basta andare nel sito della Fao per verificare l’andamento della popolazione di api in ambito globale per scoprire che nel periodo 1961 – 2017 è aumentata di almeno tre volte:

        https://i0.wp.com/ilsimplicissimus2.com/wp-content/uploads/2021/09/download.png?w=850&ssl=1

        E allora dobbiamo cominciare a scegliere se salvare il pianeta dai veleni che produciamo oppure vogliamo ingrassare i consigli di amministrazione e gli azionisti stando pedissequamente dietro al loro ecologismo che guarda da una parte ai profitti e agli assetti di potere e dall’altra a soluzioni maltusiane. Se vogliamo insomma essere persone responsabili o essere trendy come le pecore.

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      • Non vedo come il secondo articolo che ha postato possa cambiare la mia opinione sul primo.

        Diffondere la notizia che il cambiamento climatico o la moria delle api sono “bufale” come dovrebbe aiutarci a risolvere i problemi ambientali reali? Ripeto, anche ammesso che gli articoli riportino la realtà dei fatti, cosa alquanto opinabile.

        La verità è che quando una cosa si vuole fare a tutti costi nessun ostacolo è un problema; di contro quando qualcosa non si ha la volontà di farla ogni piccolo intoppo diventa insormontabile. Articoli come quelli che ha postato sono “intoppi” di cui facciamo tutti quanti a meno.

        Se lei vuole mantenere il suo stile di vita inalterato faccia pure, nessuno può impedirglielo.

        Ah, quasi dimenticavo: se fossi un “sostenibile da divano” (qualsiasi cosa voglia dire) per le sarebbe un problema? Rimanga nel merito delle discorso se ci riesce.

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      • @Mora, non se ne abbia a male, ma non riesco proprio a rimanre nel merito: lei è effettivamente troppo per le mie limitate capacità intellettive. Bonanotte.

        Ah, quasi dimenticavo: nessun problema circa il “sostenibile da divano” (qualsiasi cosa significhi), si figuri; e ci mancherebbe anche ne avessi, con tutte le grane che c’ho per la testa…

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      • GATTO direi piuttosto a quando la giornata mondiale del complottismo.
        Non fare il pesce in barile, il link che ho poststo smentisce quanto affermato nel tuo articolo e il grafico che hai linkato. Guarda un po’ la fonte è la FAO, l’organizzazione che l’articolista cita a supporto del (suo) immaginario complotto.

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      • Caro Peter, se uno scrive anche: “Ora però se uno va a vedere si accorge che effettivamente quest’anno ci sono stati problemi per le api come gli apicultori di mezza Europa confermano…” che cosa ti suggerisce?

        Su dai, cerca di capire il punto del contendere e non fare il pesce fuori dal barile. Passi per certi soggetti che non debordano mai dal merito, ma insomma, anche tu adesso, dai…

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  5. Fermo restando gli scempi commessi dall’uomo come la deforestazione, la deviazione naturale dei corsi dei fiumi con l’occupazione degli alvei ai fini costruttivi, ecc. vorrei andare un attimo controcorrente. Va considerato il fatto che non si può illudere di controllare e prevedere completamente il controllo della natura e il l’intensità di particolari suoi fenomeni ( terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche, tornadi, uragani, maremoti, ecc.) che da sempre si manifestano. La tragicità degli eventi spesso è dettata dalla casualità, e solo dopo che si concentrano magari in una determinata zona sono oggetto di analisi e studio. Il compito di uno Stato serio è quello di intervenire laddove vi è un’alta probabilità scientifica che si possa verificare un pericolo e di aiutare tempestivamente la popolazione colpita da eventi calamitosi imprevedibili. In uno stato serio, quindi non in Italia dove si assiste al balletto dello scarico delle responsabilità ogni volta che accadono fatti tragici, si urla e si piange per poi tornare a fare nulla per le persone. Ricordiamoci ad esempio che ancora oggi c’è gente che vive in container dopo i terremoti, e solo perché non se ne parla più in TV sono degli invisibili.

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  6. (10 aprile 2062)
    Piogge torrenziali, è alluvione in Emilia, si contano i danni, 10 trilioni, il governo invia i primi soccorsi.
    Il presidente del consiglio Pane Salame, e della repubblica Valdo Fresco sorvolano le zone disastrate.
    Conferenza stampa congiunta di Salame Fresco.

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  7. Caro Pengue, devi aver trovato talmente di buon senso le parole di Travaglio che hai messo l’articolo due volte, non si sa mai che uno leggendolo due volte lo comprenda meglio.
    Invece a leggere i commenti mi viene da dirti, parafrasando una canzone di L. Rossi:
    Poveri sogni dove andranno a finire, con questa gente che non vuole capire, che questo paese sta affondando, e loro stanno a guardare.

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  8. Crescere, crescere, ogni anno target più ambiziosi per qualsiasi attività, record di presenze turistiche da battere sempre e comunque in ogni dove e così via. La follia del genere umano, la catastrofe “è “il genere umano.

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  9. Gli interessi economici distruggeranno il mondo.. convincere chi vuole arricchirsi sempre di più che il pianeta è allo stremo, è impossibile!! Lo capiamo noi che non siamo avidi e viviamo semplicemente, chi ha potere, ambizione sfrenata, non ce la fa, non ci riesce.. eppure sarebbe così facile usare l’intelligenza per portare benefici in modo giusto, basterebbe che avessero un anima nobile e valori morali! Guardate cos’è ora il mondo, ci sono guerre ovunque, con il rischio di un conflitto nucleare ma cosa interessa veramente? Sempre e solo i soldi… Ci sono sempre due possibilità di scelta, eppure sembra impossibile ma scelgono sempre la peggiore!!

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  10. Ci mancava giusto il professor Prodi e magari aggiungiamoci pure quell’altro fenomeno dell’Università di Modena e Reggio Emilia, tal Battaglia e ci metto pure gli altri quattro gatti pseudo esperti “negazionisti” a rallegrare il clima, ma per piacere…

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    • mettiamola cosi’ tu tieniti i tuoi ( ambientalisti , ecologisti , la Lucarelli noti fuffologi e divulgatori vari
      io mi tengo , il prof. Prodi o il dott. Montagnier noti complottisi e negazionisti , va bene cosi’?

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      • Non mescoli pandemia/Covid e cause del cambiamento climatico che non c’azzecca proprio nulla, detto da chi, come il sottoscritto, non si è vaccinato, per il resto è lei che , dando credito a Franco Prodi et similia, si affida ai fuffologi, le auguro di arrivare a comprenderlo.

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  11. Certo ha buon gioco Trav a parlare di stravaganti inchieste sul covid (assolvendo cosi’ Conte ) Ma , se la magistratura indirizzasse le inchieste , non su, se era piu’ utile fare la zona rossa in Val Seriana o meno , e chi e’ stato il responsabile ,( dove e’ chiaro che lo sono stati tutti dal gov. Centrale a quello regionale per motivi economici ) ma sulla tachipirina e vigile attesa e tutto quello che ne e’ seguito , del min. Speranza del gov. Conte stesso , che tanto dolore ha comportato , allora vorrei vedere se Trav parlerebbe ancora di inchieste stravaganti .
    Purtroppo su questo la magistratura nicchia , nonostante l’ Aifa abbia fatto autocritica , e poi i Palu’ , i Sileri ecc.
    Mi spiace ma raccontare le cose a meta’ , non va bene .

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  12. Una buona metà sel problema era la liberazione dei canali dall’accumulo di detriti, rami e quant’altro che ne hanno altamente ridotto la tenuta e lo scorrimento delle acque. Non bisogna essere dei contadini per capirlo. Come quando in città sulla strada sotto casa i tombini sono ostruiti e l’acqua piovana non trova sfogo. Ma questa sarebbe stata un’operazione di pulizia non visibile all’elettorato. Meglio per il furbo amministratore costruire strade, ponti ed edifici, magari inutili o dannosi, ma ben in vista al popolo elettore.
    L’altra metà del problema è costituito: UNO dalla impermealizzazione del suolo con gettate selvagge di cemento (l’allegra concessione di licenze di costruzione porta voti). DUE dalle cosiddette bombe d’acqua con la precipitazione piovana di sei mesi concentrata in due giorni. Solo questo secondo problema risulta di risoluzione complessa. Ma per tutto il resto la responsabiulità ricade sugli amministratori dimostratisi di alta cialtroneria. Bonaccini (come i suoi colleghi) lo sapeva benissimo che i canali vanno costantemente manutenzionati e che riempire di cemento a più non posso la regione avrebbe portato a prevedibilissimi disastri. Siamo infatti tutti consapevoli che perlopiù le piogge sono improvvise e altamente concentrate.
    E per finire, la ciliegina sulla torta del taglio del 40% da parte del governo meloniano dei fondi destinati al bacino del Po.
    Bastava aver ascoltato ieri sera la Schlein per capire che non sa un emerito caxxo sul problema. Eppure, in regione Emilia era l’addetta alle tematiche ambientali. A quando l’istituzione del premio oscar di fuffologia??

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  13. Nella testa, di ca@@o, della gente, sostenuta sempre da due cojoini, la responsabilità/colpa è di chi accusa e protesta, e non di chi ha prodotto il danno, con scelte scellerate, visto che l’ unico ambiente da tutelare è quello angusto del proprio portafoglio! Ma le alluvioni ricorrenti sono una bufala dei poteri forti o sono realmente accadute? E mentre discettiamo sul cambiamento climatico, aspettiamo la prossima alluvione, frana, devastazione, che potrebbe colpire esattamente il nostro piccolo orticello, come la nube di Fantozzi? Ecco abbiamo finalmente trovato il responsabile, il ragionier Fantozzi!

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  14. “Ma se sei un burocrate dell’ Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change dell’Onu) ideologizzato e con proficui rapporti con filantropi e resettari che sganciano soldi”

    Ma sarà un caso che i capoccioni dell’Onu, quelli di Repubblica (il giornale) e quelli del presidente della repubblica (compreso il pdr) la pensano sempre allo stesso modo?

    Tanto che io consiglierei il seguente metodo: capito che pensa questa sorta di trilateral all’amatriciana, andare sicuri nella direzione opposta!

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