Il viadotto

(Massimo Gramellini – corriere.it) – Open to Meraviglia: questo è ciò che rimane del viadotto Ortiano 2 in provincia di Cosenza, costruito appena nove anni fa e sbriciolatosi come un cracker dopo una giornata di pioggia. Il viadotto calabrese fa parte di una strada — o per meglio dire, di un progetto di strada — che ha avuto inizio intorno al 1970 e non conosce ancora la fine, pur avendo già fatto in tempo a ingoiare decine di milioni di euro. Viene lecito pensare che quelle causate dall’umidità non siano le uniche infiltrazioni che ne rallentano il corso.

Un lettore siciliano, che per sopravvivere si è dovuto munire di una robusta armatura di ironia, ha scritto che i nove anni di vita del viadotto cosentino verrebbero celebrati come un record dalle sue parti, dove di recente un ponte è crollato dopo nove giorni. Anche un lettore di Genova mi ha scritto, e potete immaginare cosa.

Però la foto contiene una buona notizia: sul viadotto spezzettato non c’era nessun autoveicolo. E non c’era perché un funzionario dell’Anas, fiutato il pericolo, ha preso la decisione di chiudere quel tratto di strada al traffico due ore prima del patatrac. Il funzionario si chiama Francesco Caporaso.

Vorrei dirgli quanto sono onorato di contribuire con le mie tasse a pagargli lo stipendio, ma anche quanto sono stufo di commentare un sistema marcio e sconnesso come quei piloni, che per non precipitare ogni volta dentro la tragedia è costretto ad affidarsi alla buona sorte o allo spirito d’iniziativa di un singolo.

4 replies

  1. Da quel che si vede nel filmato
    sembra che l’alluvione c’entri poco con il crollo della campata.

    La base del pilone sembra abbia retto all’urto dell’acqua, ma le vibrazioni che si sono riverberate dal basso verso l’alto creando l’effetto “risonanza” provocando il crollo dal sostegno della campata.

    Il problema, quindi, sembra sua insito nella struttura del pilone e quella nube di materiale che fuoriesce dopo il crollo fa pensare a sabbia più che cemento.

    Il funzionario Anas davvero in gamba a capire cosa sarebbe potuto succedere.

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  2. Pensiamo cosa accadrà col fantasmagorico progetto del ponte sullo Stretto di salviniana megalomania. A remengo

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