La tragedia e la farsa

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Che belle le piazze piene di cittadini, sinceramente grati ai partigiani che donarono la vita per liberarci dal nazifascismo. Ma che noia la retorica ipocrita, stantia e vuota nel Palazzo e sui media, dove ciascuno usa il 25 Aprile per i suoi interessi di bottega. La palma d’oro va al camerata La Russa che, nel giorno dell’antifascismo, ricorda un martire dell’anticomunismo, come se il nazifascismo non l’avesse sconfitto anche l’Urss […]

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  1. La tragedia e la farsa

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Che belle le piazze piene di cittadini, sinceramente grati ai partigiani che donarono la vita per liberarci dal nazifascismo. Ma che noia la retorica ipocrita, stantia e vuota nel Palazzo e sui media, dove ciascuno usa il 25 Aprile per i suoi interessi di bottega. La palma d’oro va al camerata La Russa che, nel giorno dell’antifascismo, ricorda un martire dell’anticomunismo, come se il nazifascismo non l’avesse sconfitto anche l’Urss con 28 milioni di morti; e ai maestrini della penna rossa che danno dei fascisti ai Fratelli d’Italia e pretendono che si dichiarino antifascisti per potersi indignare se non lo fanno o non lo fanno abbastanza (e non è mai abbastanza). Delle due l’una: o credono davvero che Meloni &C. siano le reincarnazioni di Mussolini&C., e allora sono ipocriti, perché sanno benissimo che antifascisti non si diranno mai, a meno di mentire; oppure non lo credono, e allora non si capisce perché pretendano l’abiura, cioè sono due volte ipocriti. Diceva Marx che la storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa. Il fascismo fu una cosa terribilmente seria, il che lo rende incompatibile con la destra attuale, che al massimo ne è la parodia. Lo pensavamo quando al Duce veniva paragonato B. (che pure aveva instaurato un regime mediatico-plutocratico) e poi Salvini (più che il nuovo Mussolini, il nuovo Ridolini). E continuiamo a pensarlo anche oggi.

    Non che manchino i fascisti o gli aspiranti tali (La Russa non querela chi gli dà del fascista, ma chi non gliene dà). Né le pulsioni autoritarie, peraltro preesistenti: pensiamo al “populismo delle élite” di Draghi fra obblighi vaccinali, discriminazioni sul lavoro e a scuola, insofferenza per i partiti votati dal popolo che disturbavano il “migliore”, autocandidatura al Quirinale per “guidare il convoglio di lì” (Giorgetti dixit), fino all’addio in Senato: “Sono qui oggi in quest’Aula solo perché l’hanno chiesto gli italiani”. Anche negli attacchi alla Costituzione i Fratelli d’Italia arrivano ultimi, dopo B., la Lega e il Pd. Ma oggi, per fortuna, manca il fascismo come ideologia e progetto di società, e manca una maggioranza d’italiani disposta a sottomettersi. Perciò la riesumazione manierista della guerra civile di 80 anni fa suona vuota, finta. Come quando il B. del “Mussolini più grande statista del secolo” che “mandava gli oppositori in vacanza nelle isole”, dopo aver disertato tutti i 25 Aprile della sua vita, si travestì da partigiano a Onna nel 2009 perchè gli era comodo. Una sceneggiata come quelle, opposte ma speculari, del compagno Violante. O della Meloni e dei gemelli atlantisti del Pd e del Centro, che si rivendono i partigiani ai mercanti d’armi per l’escalation in Ucraina e la terza guerra mondiale. Cioè per completare l’opera dei nazifascisti.

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  2. A parte episodi locali di violenza da parte di nostalgici di un Ventennio che non hanno mai vissuto, il vero pericolo oggi è il fascismo finanziario, che non è appannaggio di un solo partito o schieramento.

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  3. Dopo 78 anni dalla fine del fascismo era legittimo attendersi una evoluzione civile di tutti, che consentisse di mettere in soffitta il 25 aprile insieme ai moti garibaldini, le 5 giornate di Milano e altri eventi significativi consegnati ormai alla storia.
    Così non è.
    È lampante il fastidio che molti provano proprio verso i valori rappresentati dalla Resistenza, nella scia della rinascita del fascismo che aveva avuto i suoi prodromi nel Governo di Berlusconi e che ora, col Governo Meloni, riapre la soffitta delle anticaglie.
    Di fronte a questa retrocessione storica possiamo solo dire, in modo desolato, che anche il csx ha avuto le sue tentazioni totalitarie e antidemocratiche che non sono perdonabili.
    Credere che i valori della Resistenza si identifichino tout court in un partito da demonizzare o nella sola sx è un gravissimo errore, che prova fino a che punto di disgregazione di valori alcuni siano arrivati.
    Come i buoni maestri possono elevare un popolo, così le pessime guide possono degradarlo oltre l’indicibile.
    Chi non ha i valori dell’antifascismo nel suo DNA non riesce nemmeno a capire l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge, la lotta ai privilegi, l’equilibrio dei poteri, la sovranità popolare, il valore del parlamento, il diritto sacrosanto al dissenso, la pluralità dell’informazione, una scuola pubblica e civile, uno stato laico, la dignità di un paese libero e autonomo nella sua politica interna ed estera, la parità tra sessi, il rispetto al lavoro, la tutela dei deboli, la possibilità di avere una vita degna e dignitosa…
    La democrazia che la resistenza ripristinò si coniuga a tutto questo e tutto questo oggi è in pericolo.
    Il fascismo non è una parentesi storica, è una forma mentis, una ideologia patologica, che si coniuga con l’accentramento del potere, l’autoritarismo, il totalitarismo. Non dimentichiamolo!

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  4. 25 aprile. FESTA DELLA LIBERAZIONE.
    ANNO DOMINI MCMXLVII. – QUASIMODO

    Avete finito di battere i tamburi
    A cadenza di morte su tutti gli orizzonti
    Dietro le bare strette alle bandiere,
    di rendere piaghe e lacrime a pietà
    nelle città distrutte, rovina su rovina.
    E più nessuno grida: «Mio Dio Perché
    mi hai lasciato?». E non scorre più latte
    Né sangue dal petto forato. E ora
    Che avete nascosto i cannoni fra le magnolie,
    lasciateci un giorno senz’armi sopra l’erba
    al rumore dell’acqua in movimento,
    delle foglie di canna fresche tra i capelli
    mentre abbracciamo la donna che ci ama.
    Che non suoni di colpo avanti notte
    L’ora del coprifuoco. Un giorno, un solo
    Giorno per noi, padroni della terra,
    prima che rulli ancora l’aria e il ferro
    e una scheggia ci bruci in piena fronte.

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  5. Oggi è l’anniversario di Chernobyl, che l’Europa e il mondo scoprì grazie alla Svezia, altrimenti, fosse stato per la grande madre Russia , sai che farsa , la negazione totale.

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    • Era una battutina a Travaglio che scrive che l’Urss ci ha liberato dal nazifascismo, si ok , però bisogna anche vedere cosa intendevano e intendono loro per nazismo …….

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      • Cosa intendevano i russi per nazismo?
        Probabilmente li appaiavano ai fascisti italiani (gli stessi che mandano armi oggi alla Nato in guerra con loro in Ucraina) con cui si erano intruppati per aggredirli.

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  6. Siamo in pieno fascismo…:Giustizia, ecco il piano di Nordio per le intercettazioni: trascriverne di meno e tenerle segrete più a lungo
    MOSSA DEL MINISTRO – Depositare poche captazioni e non trascrivere quelle di terzi. Per il ministro ce ne sono troppe, ma negli ultimi 10 anni sono già diminuite – la riforma Per il ministro c’è abuso, ma sono già diminuite.
    F.d,I = Fascisti d’Italia!

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  7. Non convinceranno mai chi ha ancora un ricordo di San Anna,le Fosse ardeatine ed altri omicidi da parte dei tedeschi …che il fascismo è morto!
    Solo il ricordo di questi eccidi permetterà al popolo italiano di non credere alla meloni e company…che vergogna solo al pensiero di quanto afferma violante e caciari… tutta gente che non è stata neppure sfiorata dalle conseguenze del fascismo.
    Poi basta calarsi sulle realtà quotidiane dei vari comuni dove ancora i fascisti governano e il museo di Predappio dove la gente va pure a firmare…. Casa pound che appoggia la nana,la sede della Cgil assaltata dal Ordine nuovo ….ma a chi vanno a raccontare le favole…. ai…collioni?

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  8. Il vero dramma di questo paese non è tanto il mancato, aperto e totale riconoscimento dell’opera rigeneratrice della Resistenza di 80anni fa da parte del maggior partito di governo. Il vero dramma è costituito dall’aver messo la sordina – a livello di classi dirigenti, dell’establishment e del popolo sedicente avveduto che li scimmiotta – al pericolo di arretramento della democrazia che scaturirà dall’adozione del progetto che anni fa aveva per primo delineato l’ufficio studi della banca d’affari Jp Morgan che auspica(va) lo stravolgimento valoriale delle Costituzioni nate dalle ceneri del nazifascismo e definite dalla stessa troppo socialisteggianti. Il livello dello sviluppo capitalistico era, oggi ancor più, arrivato a un punto tale che gli attuali “lacci e lacciuoli” dei princìpi costituzionali costati sangue a decine di milioni di individui sarebbero stati di impedimento allo sviluppo delle “magnifiche sorti e progressive” dei paesi che li avevano adottati. Detta in parole semplici : preferite che Donna Giorgia avesse inneggiato festosa ai partigiani oppure che la stessa avesse giurato di proteggere la lettera e lo spirito della Carta dal suo ridimensionamento dettato dai poteri economici mondiali?? A me preoccupa di più che la pesciarola al governo metta mano, come già annunciato, alla riforma costituzionale in linea con la sua adesione totale al neoliberismo nordamericano, in ciò senza alcun differenza con i partiti del centrosinistra.
    A forza di guardare il dito del fascismo o no di FdI, non ci si accorge che l’astuta premier mira a inchiodarsi alla poltrona col beneplacito dei poteri interni e soprattutto esterni al Belpaese. Cosa diranno e faranno i sedicenti partigiani democratici filoamericani e neoliberali a 36 carati?? Si schiereranno contro i voleri provenienti da oltreoceano oppure sceglieranno di ripercorrere la strada abbandonata, e ormai coperta da arbusti e cespugli, da oltre 30 anni??? Da quello che si vede sin d’ora mi pare difficile che abbandonino l’attuale rigida posizione di 90 gradi col kulo a ovest.
    PS
    E’ solo un piccolo segnale ma emblematico di pensiero altro e alto, che il SOLO politico ad esprimersi fuori dal mucchio sia stato Conte, con l’affermazione che va bene la lettera al Corsera della premier (di più non si poteva pretendere) ma bocciandola su tuuutto il resto, affaire Ucraina compreso. Mentre gli altri continuano ad accapigliarsi su fascismo/antifascismo/anticomunismo e via canzonettando…

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    • Scusa Gae… e questo dove lo metti :Varese, militanti neonazisti fanno irruzione alle celebrazioni per il 25 aprile di Azzate: saluti romani e canti fascisti – e la nana tace!

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      • e pure questo di ieri l’altro? …::25 aprile, a Mirandola il sindaco fa sfilare mezzi e figuranti con divise naziste e della Rsi: l’Anpi si rifiuta di salire sul palco – e la meloni muta sta!

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      • e pure questo:
        Chioggia, il sindaco “vieta” Bella ciao alla banda. Ma durante il corteo i manifestanti intonano la canzone del partigiano

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    • “…in ciò senza alcun differenza con i partiti del centrosinistra.”
      Eccallà! Questo è il punto numero zero! Capito questo, capito tutto.
      Su tutto il resto che scrivi, concordo con te integralmente.

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    • Sono d’accordo con te, Gae.
      L’adesione al neoliberismo di stampo nordamericano è il vero problema. E riguarda quasi tutto l’arco parlamentare. Escludendo il M5s e la Sinistra di Fratoianni.
      Stare ancora a menarla con le cialtronate di parte della destra politica attuale in tema di antifascismo è un scandalizzarsi su un falso problema.
      Perché nessuno di questi buffoni potrebbe ( non lo pensa nemmeno) sovvertire l’ordine democratico nato dalla Resistenza e dalla sconfitta di nazisti e fascisti. Quest’ordine democratico ha molte lacune, ma sono esclusivamente riconducibili a quel processo elitario, antipopolare, tipico del neoliberismo imperante. Nessuna camicia nera o bruna minaccerà la libertà e la democrazia.
      Al limite sarà l’ulteriore strumento per stabilizzare quello che la stessa sinistra italiana ex PCI, PDS, DS, poi PD, ha garantito da circa 30 anni a questa parte.
      Stabilizzare i Poteri extranazionali, coniugarli coi Poteri nazionali, favorendo il dominio delle Élite, delle Lobby, dei Soliti Noti a cui non dare fastidio.
      Nessuna Rivoluzione, nemmeno Restaurazione.
      Solo Status Quo….senza Rock.

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  9. “O della Meloni e dei gemelli atlantisti del Pd e del Centro, che si rivendono i partigiani ai mercanti d’armi per l’escalation in Ucraina e la terza guerra mondiale. Cioè per completare l’opera dei nazifascisti”.
    Aveva proprio ragione Marx. Riflessioni giornalistiche come questa sono l’ulteriore dimostrazione della farsa in cui siamo immersi.

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  10. pensiamo al populismo delle elite di Draghi , obblighi vaccinali e discriminazioni sul lavoro e a scuola
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    Esattamente , decreto presidenziale emanato pure coi voti degli stellati di Conte . Bella zappa sui piedi di Travaglio

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  11. Io ricordo un “antico” adagio: piazze piene, urne vuote.
    Sono sempre gli stessi che girano, evidentemente.

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