“Le scelte dell’esecutivo poi alimentano l’incendio con altra benzina, come i missili”. “Ci stiamo facendo del male da soli, da più di un anno, intromettendoci in una guerra che non è nostra”. Il generale Marco Bertolini, ha appreso dal Fatto […]
(DI VINCENZO BISBIGLIA – Il Fatto Quotidiano) – “Ci stiamo facendo del male da soli, da più di un anno, intromettendoci in una guerra che non è nostra”. Il generale Marco Bertolini, ha appreso dal Fatto Quotidiano la notizia dell’addestramento presso la sede di Sabaudia (Latina) del Comando artiglieria contraerei dell’Esercito italiano, di un gruppo di militari ucraini all’utilizzo del sistema missilistico terra-aria Samp-T. Già a capo del Comando operativo di vertice interforze e della Brigata Folgore, Bertolini è convinto che i rischi di tale comportamento siano “molteplici” e che schierarsi in maniera così netta non faccia altro che ostacolare qualsiasi tipo di trattativa di pace.
Generale, dopo la fornitura delle armi anche l’addestramento dei soldati ucraini su suolo italiano. Come legge questa strategia da parte del nostro governo?
Ci stiamo facendo ancora una volta del male da soli, intromettendoci in un conflitto che non è nostro. Stiamo prendendo sempre più le parti di uno dei due belligeranti, riducendo lo spazio per una trattativa di pace. Le prove di dialogo hanno già subito un duro colpo con l’incriminazione di Vladimir Putin, da parte della corte penale internazionale dell’Aja. Da parte nostra, alimentando l’incendio con altra benzina, le armi, non facciamo niente per circoscriverlo. Anzi. Era chiaro che dopo aver ceduto sistemi Samp-T all’Ucraina avremmo anche dovuto provvedere all’addestramento degli interessati, ma ciò non toglie che stiamo procedendo su una strada che renderà difficile, se non impossibile, riprendere le fila di una trattativa o recitare ruoli nella partita di pace.
Quali sono i rischi per il nostro Paese?
Il rischio è duplice. Innanzitutto continuiamo a gettare benzina sul fuoco fornendo armi ed energie a un altro Stato impegnato in guerra che rischia di diventare una never ending war, come l’Afghanistan, mentre dall’altro sottraiamo risorse preziose alla nostra difesa, un comparto già colpevolmente trascurato per decenni da un finto pacifismo che ora sembra essersi trasformato in un ultra-bellicismo trasversale a tutti i partiti. Poi c’è la progressiva erosione della nostra sovranità. Le armi e gli eserciti, infatti, sono prima ancora che strumenti di difesa presidi di indipendenza. Questa non può non soffrire se le nostre esigenze di difesa vengono subordinate a quelle di altri Paesi, non appartenenti alle nostre alleanze e impegnati per classiche rivendicazioni territoriali, come quelle di tutte le guerre, estranee agli interessi nazionali.
Il sostegno all’Ucraina viene letto come la necessità di aiutare Kiev a resistere ad una guerra di aggressione da parte della Russia, ai danni di uno Stato sovrano.
Ma quante guerre di aggressione ci sono state in questo “pacifico” dopoguerra? E quante ce ne sono tuttora nel mondo? Non mi sembra che siamo intervenuti in tutte le guerre a difesa degli aggrediti, o sbaglio? È la grande ipocrisia di questo conflitto del quale ci siamo accorti solo all’ultimo momento, mentre il fuoco ha covato sotto la cenere per almeno otto anni, dal 2014, nella nostra indifferenza. E qui si torna al problema della sovranità: stiamo sottraendo risorse, nemmeno il “virtuoso occidente. L’abbiamo già visto con la Libia dove per “disciplina di alleanza” abbiamo lasciato che venisse distrutto un paese col quale avevamo ottimi rapporti, ricevendone in cambio quell’immigrazione clandestina che addirittura si è trasformata in un ulteriore e paradossale terreno di scontro tra le nostre forze politiche. Mentre amici ed alleati ci lasciano bollire nel nostro brodo.
Ma come si fa a dargli torto?
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Semplice: è “fascista”, no?
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Abbiamo avuto i virologi, oggi abbiamo i generali.
“Ma quante guerre di aggressione ci sono state in questo “pacifico” dopoguerra? E quante ce ne sono tuttora nel mondo?”
Qualcuno mi sa dire quante e quali guerre di ANNESSIONE di territori e città appartenenti a uno stato sovrano ci sono “tuttora” nel mondo?
Tanto per fare un esempio fresco fresco. Mariupol era o non era in Ucraina?
Grazie.
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Tuttoguasto
Invece di perdere il tuo inutile tempo sparando caxxate, vedi il furto di materie prime in siria ed Iraq, la fuga precipitosa in Afghanistan, la base Diego garcia, l’isola di Grenada e svariati governi fantoccio come in Italia e Germania che sono obbligate ad ospitare centinaia di basi US,
Pertanto vedi di incrementare la tua scorta di legna,
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Israele Palestina, da una vita, aggrediti e aggressori, e noi solidali con gli aggressori.
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@Anto
L’unico che ha risposto sul merito sei tu.
Gli altri, i passacarte di Mosca, adorano vedere Putin passeggiare per Mariupol come fosse casa sua. L’avvelenatore, corruttore, il Berlusconi che ce l’ha fatta, si è appropriato di un pezzo di Ucraina come un boss mafioso, ma per loro la colpa è solo e sempre degli altri.
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@Anto sarà anche l’unico che ti ha risposto, ma vedo che non è valsa proprio la pena. Se questo è il risultato, molto meglio insultarti: c’è molta più soddisfazione che il perder tempo in complessi ragionamenti, a cui la tua semplice testolina si ribella: HEHI ….“Chi siete? Da dove venite? Cosa portate? Dove andate? Un Fiorino!”… HEHI… “Chi siete? Da dove venite? Cosa portate? Dove andate? Un Fiorino!”… HEHI…
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@B(o)urla
Anche tu filo israeliano?
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@SL: anche tu bannato?
A proposito di ragionamenti complessi, vedo che hai capito perfettamente ciò che intendeva @Anto… ahahah… Ma concedendo il fatto che intendesse proprio quello che, deducendolo dalla risposta che mi hai dato, intendi tu (non si può escludere a priori, la frase essendo sibillina…), e cioè ci fosse similitudine e/o identità tra aggrediti/palestinesi/ucraini e aggressori/sionisti(non “israeliani” come semplicisticamente affermi)/russi, ironizzavo per analogia, cosa affatto diversa dalla similitudine e, a maggior ragione, dall’identità.
Mi riferisco a ciò che l’analogia era prima che il mondo diventasse “petaloso” e riducesse tutto a una massa informe di inutili sinonimi: “nella filosofia scolastica, attribuzione a due soggetti diversi di uno stesso predicato preso in due significati diversi”, ovvero, come ogni vera analogia, deve essere applicata in senso inverso.
Hai capito? 🙂
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@B(o)urla
Fino a un certo punto si. Almeno fino al punto in cui mi comunichi di aver capito quello che intendevo dire.
Dopo, quando il vinello fresco che hai bevuto pranzo ha cominciato a fare effetto, no.
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Fino a ieri dicevate che il motivo per mandare armi e non trattare era che c’è un aggredito e un aggressore, adesso invece sarebbe l’annessione il motivo.
La verità è che tu, come Zelensky, hai paura di sapere cosa pensa e cosa vuole il popolo che vive nei territori annessi, perchè altrimenti cadrebbe la balla che mandiamo armi per difendere il popolo.
Se così non fosse, Kiev avrebbe autorizzato in passato i referendum per l’indipendenza. Ma siccome sanno che il popolo avrebbe votato a favore….
Visto cosa accade e accadeva in Ucraina, stato canaglia a tutti gli effetti, quei territori avevano tutto il diritto di chiedere l’indipendenza, come la chiese il Kossovo. Ma noi, zerbini degli USA, abbiam fatto finta di non sapere per non avere ritorsioni.
𝘜𝘤𝘤𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘪𝘭𝘭𝘦𝘨𝘢𝘭𝘪 𝘰 𝘢𝘳𝘣𝘪𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘦, 𝘤𝘢𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘶𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘢𝘳𝘤𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪, 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘢𝘳𝘤𝘦𝘳𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘶𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘴𝘦, 𝘢𝘳𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢𝘳𝘣𝘪𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘦, 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘭’𝘪𝘯𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢, 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘢𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢, 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘦𝘵, 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘯𝘨𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘧𝘶𝘨𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘗𝘢𝘦𝘴𝘪 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘰 𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘢̀ 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰, 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘭 2021 𝘊𝘰𝘶𝘯𝘵𝘳𝘺 𝘙𝘦𝘱𝘰𝘳𝘵𝘴 𝘰𝘯 𝘏𝘶𝘮𝘢𝘯 𝘙𝘪𝘨𝘩𝘵𝘴 𝘗𝘳𝘢𝘤𝘵𝘪𝘤𝘦𝘴 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘜𝘤𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢. 𝘌 𝘢 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘦̀ 𝘪𝘭 Dipartimento di Stato degli Stati Uniti”
Fonte F.Q. 2022/08/15
Poi ci sarebbe da considerare il COLPO DI STATO in Ucraina, dove pezzi grossi USA elargivano miliardi di dollari e decidevano chi piazzare ai vertici di Kiev (ascoltare telefonata Nuland). Ma ovviamente per te sarà stata una “spontanea rivoluzione del popolo “.
Non mancava molto alle elezioni, ma chissà perchè questo presunto “popolo in rivolta” non poteva aspettare e decidere democraticamente da chi farsi governare.
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Loquasto
Le guerre di annessione non sono iniziate nel 2022.
Guarda il bene mappamondo e ne troverai testimonianza tutt’oggi anche tra chi pontifica.
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* bene il
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Le mezzecartucce presenti numerosissime negli studi televisivi sicure di non andare al fronte ,ma di stare tranquillamente sedute a discettare, sono accanite sostenitrici della guerra. I generali, che di guerra dovrebbero intendersene, sono contrari ad essa e vorrebbero uno sforzo della diplomazia. Strano ma vero.
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… E vengono considerati parolai da gente che, probabilmente, a leggerne i “ragionamenti”, non sa fare neanche una “O” col bicchiere!
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Ex generale, in pensione dal 2017
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Se l’architetto Piano va in pensione, che facciamo: ci rivolgiamo a te per farci progettare la casa e concediamo al pensionato solo di poter fare l’umarell?
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👏👏👏👏👏👏👏👏 Vero che tra te e il pirla qui sopra non c’è praticamente competizione, ma oggi B(ourla), oggi sei in stato di grazia.
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Un massaggino all’ego, FLETCHER, fa sempre piacere e non si rifiuta mai 🙂
Tènchiu!
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Fai calare le tenebre quando appare Jonny Dio,poi te lo massaggia lui.
Goditi ancora qualche ora.Poi saranno dolori
Ahahahahahahhahahahaha
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Ah, quasi dimenticavo, adesso che Jonny Dio mi ha messo al corrente del nuovo aggettivo a me precedentemente sconosciuto, in questo caso lo uso volentieri, quindi: CARO (cit.) FLETCHER!
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Ottimo e abbondante
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No, non sono architetto.
Molto azzeccato il salto pindarico dall’opinione di un ex dipendente statale ai progetti di edifici residenziali di una archistar in pensione.
Che se anche non fosse in pensione, assai improbabilmente si cimenterebbe nella progettazione delle vostre case.
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“Che se anche non fosse in pensione, assai improbabilmente si cimenterebbe nella progettazione delle vostre case.”
Aaaaaah, come capisci le antifone tu, nessuno! E io che andavo a pensare che Piano progettasse case: che idiot4 che sono… ahahah…
PS: prenditi un periodo di vacanza; consiglio spassionato.
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Ohohohhoh che grinta! Il fatto che Jonny Dio sia rimasto nella sua tana senza venirti a sbranare,ti ha riempito di coraggio.
Ahahahahahha
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Ah! questi generali, quanto fanno comodo a volte …
Basta prendere solo le parti che piacciono e ignorare quelle che non piacciono.
“ … sottraiamo risorse preziose alla nostra difesa, un comparto già colpevolmente trascurato per decenni da un finto pacifismo …”
“Poi c’è la progressiva erosione della nostra sovranità. Le armi e gli eserciti, infatti, sono prima ancora che strumenti di difesa presidi di indipendenza.”
“Il Potere, inoltre, di chi si appoggia anche sulla disponibilità di uno strumento militare credibile, senza il quale il castello di carte delle nostre illusioni non può non cadere. Questo fanno quei paesi democratici come la Francia, a cui certamente faceva riferimento il presidente della Repubblica nel suo saluto, che non si peritano di convincere e attrarre con i propri principi liberali, impugnando però sotto il tavolo delle trattative e del dialogo uno strumento militare che dal Sahel, alla Libia, al Medio Oriente non si limita a schierare ospedali da campo e a fornire addestramento e addestratori a chi sa già come combattere.”
“ …in questi strani anni nei quali basta una Greta qualsiasi per mettere in crisi politiche energetiche frutto del lavoro di decenni, in nome di un rispetto dell’ambiente retorico e tutto da verificare; come se bastasse un po’ di sole e un po’ di vento per avere, a costo zero e senza inquinamento, uno stile di vita moderno e al tempo stesso rispettoso della natura.”
“Non è sottraendoci al confronto coi prepotenti nel nostro mare, in nome di una autoreferenziale superiorità dei nostri principi democratici, che ci proporremo come riferimento per quanti, come noi, cercano di resistere ad un presente che non lascia troppe speranze per il futuro”.
È sempre lui, eh (e son convinto che queste parti piacciamo molto meno qui)
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“…e son convinto che queste parti piacciamo molto meno qui”: e che cosa ti fa esser(e) così convinto?
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Anche se un idiot@ in malafede come te non se ne accorge, non c’é niente di quanto sopra che infici quel che ha detto in Ucraina.
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Visto lo stato attuale del nostro esercito oserei dire che sono soldi buttati dalla finestra, oppure un posticipio strapagato,
36 miliardi di € annui per garantire il posto a circa 11 500 ufficiali oltre 22 000 tra marescialli e sergenti e circa 60 000 tra graduati e truppa,
Stesse dinamiche in marina ed aeronautica,
Praticamente un ufficiale ogni 6 soldati e un sottufficiale ogni 3 soldati senza contare i caporalmaggiori e i caporali,
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Tanto per stabilire chi veramente gestisce gli ucronazi, tradotto automaticamente
“John Kirby del NSC: qualsiasi chiamata per un cessate il fuoco in Ucraina che viene dal viaggio di Xi in Russia questa settimana sarà “inaccettabile”
Postato da Tim Hains
Data 19 marzo 2023
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha dichiarato a “FOX News Sunday” che spera che il presidente cinese Xi parlerà al leader dell’Ucraina dopo la sua visita questa settimana in Russia e che qualsiasi richiesta di cessate il fuoco che esce dalla visita sarà “inaccettabile.”
“L’abbiamo già detto e lo diremo ancora oggi che se uscirai da questo incontro, c’è una sorta di richiesta di cessate il fuoco, beh, sarà inaccettabile,” Disse Kirby. “Perché tutto ciò che farà, Mike, è ratificare la conquista del russo fino ad oggi.”
“Tutto ciò che farà è dare al signor Putin più tempo per rimontare, riqualificare, ri-uomo e cercare di pianificare una rinnovata offensiva al momento della sua scelta”, ha detto Kirby.
MIKE EMANUEL: Ok. Quindi, questa settimana è stato riferito che una società cinese ha spedito in Russia fucili d’assalto, armature e parti di droni. Questo sulla scia di Cina, Iran e Russia che tengono esercitazioni navali congiunte. Il presidente cinese Xi viaggerà domani a Mosca.
È terribile che la Russia e la Cina stiano cercando di sottrarsi allo status di superpotenza americana.
JOHN KIRBY: Non c’è dubbio che sia la Cina che la Russia, e questo è proprio nella strategia di sicurezza nazionale, sono due paesi che si scontrano con questo ordine internazionale basato sulle regole che gli Stati Uniti e così tanti nostri alleati e partiti hanno costruito, dalla fine della seconda guerra mondiale. Non a loro non piace. Vorrebbero riscrivere le regole del gioco a livello globale.
E hanno aumentato la loro cooperazione e le loro relazioni, sicuramente di recente. La Cina non ha condannato l’invasione di Putin in Ucraina. Stanno ancora acquistando petrolio e risorse energetiche russe. E hanno almeno dato tacita approvazione perché hanno preso l’affermazione russa secondo cui questa è in qualche modo una minaccia esistenziale contro la Russia. Questa è la guerra è colpa dell’Occidente”
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