Giustizia, Italia Viva fa sponda con la destra contro Severino e intercettazioni

MOZIONI CONVERGENTI – Ritorno alla prescrizione, allentamento della custodia cautelare, via legge Severino e abuso d’ufficio e stretta sulle intercettazioni (anche nelle indagini). Alla Camera governo e renziani/calendiani convergono sul processo penale, spianando la strada parlamentare alla riforma voluta dal ministro Nordio

(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it) – Sulla giustizia la maggioranza di destra che sostiene il governo Meloni trova un alleato fedele in Italia Viva/Azione di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Mercoledì mattina alla Camera sono state discusse le mozioni sul processo penale e il governo ha dato parere favorevole al testo dei renziani, mentre questi ultimi voteranno quello della maggioranza. Uno scambio che preannuncia una sponda tra la destra e il partito centrista quando il ministro della Giustizia Carlo Nordio porterà in Consiglio dei ministri le prime norme sulla giustizia, a partire dalla modifica del reato di abuso d’ufficio e del traffico di influenze. Le mozioni di mercoledì, infatti, servivano come apripista alla riforma della Giustizia che Nordio vuole approvare da qui ai prossimi mesi.

Il governo invece ha dato parere favorevole su alcuni punti delle mozioni degli altri partiti di opposizione Pd, M5S e Alleanza Verdi e Sinistra, chiedendo invece di riformularne altri e rimettendosi al voto dell’aula sulle premesse. Un diverso trattamento, dunque, rispetto alla mozione di Italia Viva e Azione su cui invece il governo, tramite il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, ha dato un parere totalmente favorevole.

Le due mozioni di maggioranza e dei centristi sono praticamente identiche. I punti in comune riguardano la stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni, sulla custodia cautelare, la modifica dell’abuso d’ufficio e del traffico di influenza e il ritorno alla “prescrizione sostanziale” precedente allo stop dopo la sentenza di primo grado fatta approvare dall’ex ministro della Giustizia del M5S Alfonso Bonafede.

La mozione della destra – firmata dai capigruppo Tommaso Foti (Fratelli d’Italia), Riccardo Molinari (Lega), Alessandro Cattaneo (Forza Italia) e Maurizio Lupi (Noi con l’Italia) – ha richiesto una trattativa tra le forze di maggioranza con annessa sospensione dei lavori d’aula. Lunedì, infatti, era stata Forza Italia a presentarne una in autonomia e sarebbe stato un problema per il governo non approvarne una unitaria. Alla fine, il testo è stato scritto ed è composto da 19 punti che risentono delle sensibilità dei diversi partiti di governo. I primi cinque si concentrano su un generico rispetto del principio di presunzione d’innocenza, poi la limitazione delle intercettazioni: in primo luogo si impegna il governo a “inibire la pubblicazione anche parziale del contenuto delle intercettazioni”, in secondo ad approvare norme per “evitarne l’abuso” e “adottare le opportune iniziative volte ad assicurare l’utilizzo come strumento della prova”. Insomma, l’obiettivo è quello di limitare l’uso di intercettazioni anche nella fase delle indagini, contrariamente a quello che aveva assicurato il ministro Nordio.

Il resto della mozione chiede al governo di ritornare alla vecchia prescrizione, di abolire l’impugnabilità per le sentenze di assoluzioni (vecchia battaglia berlusconiana), di modificare la legge Severino eliminando la sospensione per gli amministratori locali in caso di condanna non definitiva e cambiare il reato di abuso d’ufficio e di traffico di influenze. Infine, come hanno chiesto Fratelli d’Italia e Lega, si impegna il governo a combattere le baby gang e lo spaccio, a far sì che gli stranieri condannati scontino la pena in carcere nei propri Paesi e approvare una riforma dell’ordinamento penitenziario che tuteli il detenuto e faccia scontare i detenuti tossicodipendenti fuori dal carcere.

La mozione del gruppo Italia Viva e Azione, a prima firma Enrico Costa e sostenuta da tutto il gruppo, è molto simile. Oltre agli impegni della destra si chiede il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare, la limitazione dell’uso del trojan e il monitoraggio del ministero della Giustizia sui procuratori della Repubblica riguardo al rispetto della direttiva sulla presunzione d’innocenza. Tutte proposte su cui il governo ha dato il suo via libera.

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

Tagged as: , ,

3 replies

  1. Questa è un’associazione a delinq… di stampo politico.

    Come se non bastassero già i criminali impuniti.

    Pazzesco. E poi parlano di baby gang. E intanto tirano avanti tutte le battaglie tipiche dei berlusconiani.

    "Mi piace"

  2. Mi aspetto che l’incartatotano padellaro ribadisca che secondo lui i 5 stelle devono allearsi sia con pd che con Gianni e pinotto per il bene supremo della nazione🤔

    "Mi piace"