
(Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale – ilfattoquotidiano.it) – Oggi, 27 dicembre, la nostra meravigliosa Costituzione compie 75 anni e purtroppo subisce le più vistose manomissioni dal parte governo in carica e dalla maggioranza parlamentare.
Infatti l’approvazione da parte della Camera (in attesa dell’approvazione da parte del Senato entro la fine dell’anno, mediante fiducia) della legge di bilancio sovverte alcune regole fondamentali del vivere civile. E da tale legge non emerge nessun programma economico per salvare il nostro Paese, mentre emergono soprattutto gli aumenti delle diseguaglianze, fine proprio del pensiero neoliberista.
In questo quadro generale colpisce la pratica distruzione del reddito di cittadinanza, limitato a sette mesi, a condizione che il ricettore non abbia rinunciato a qualsiasi offerta di lavoro anche incongrua e in qualsiasi parte d’Italia, con l’ulteriore condizione che abbia per lo meno conseguito la licenza di scuola media.
Il massimo della incongruenza si è raggiunta con la nuova disciplina delle intercettazioni, alle quali sono state paventate pesantissime restrizioni se poste in essere dal pubblico ministero, mentre sono diventate legali e senza condizioni quelle effettuate dai servizi segreti, preludio inquietante della distruzione di fondamentali diritti civili.
Cito ancora (ma moltissime sarebbero le critiche da fare) i provvedimenti di carattere tributario. Si prevede infatti un condono fiscale e l’aumento dell’utilizzazione del contante fino a 5000 euro, fatto che favorisce senz’altro l’evasione. E certamente non può dimenticarsi la flat tax, la tassa piatta, che pone sullo stesso piano i ricchi e i poveri, tradendo in pieno il fondamentale principio costituzionale espresso dall’articolo 53 della Costituzione, secondo il quale il sistema tributario “è informato a criteri di progressività”.
Una legge di bilancio che costituisce un vero sconvolgimento delle fondamenta della nostra Costituzione.
Né si può passare sotto silenzio il decreto legge relativo alla norma anti-rave e a quella sull’automaticità dei benefici carcerari, che dovrebbe essere convertito in legge entro il 30 dicembre. Infatti la disposizione anti-rave è l’esempio eclatante della descrizione di un reato di cui non sono precisati gli estremi della condotta illecita. Mentre la disposizione sull’automaticità dei benefici carcerari sovverte in pieno l’ordine giuridico praticamente eliminando i gravissimi reati di corruzione, concussione e peculato, come da sempre voluto da Berlusconi.
Una fine d’anno veramente di lutto per i nostri principi e diritti fondamentali sanciti in Costituzione. Non mi resta che rivolgermi fiduciosamente al Presidente della Repubblica, affinché non mescoli la sua firma con queste indegne disposizioni di legge che violano profondamente la nostra Costituzione repubblicana e democratica.
e conte la seguita la costituzione, oppure ha obbedito ai diktat usa e europa?
dai su per favore siamo seri…
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Sí, Conte “la seguita” la Costituzione. E anche la scuola dell’obbligo, se è per questo.
“Siamo seri”, seeh, proprio.
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Coglion3, prima di fare il correttore di bozze, impara a scrivere “pò”…
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Vai a buttarti giú da un ponte, Kazzone e MenteCat
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Gian hai fatto benissimo a correggerlo. Uno che non sa neppure usare le maiuscole, sarebbe meglio tornasse a scuola invece di commentare, tra l’altro, a vanvera.
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Questo governo ha abbondantemente fatto capire in quale stato vuole ridurre l’Italia dopo appena tre mesi. Rimangono quattro anni e nove mesi per fare il resto.
M5*, svegliati e usa la fantasia dei cazzuti che non si arrendono: vanno mobilitate le masse e puoi farlo solo tu come forza politica. Ci riuscirai se risulterai credibile.
Capisci cosa vuol dire, caro M5*?
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DISCORSO DI FINE D’ANNO
Viviana Vivarelli
Dentro la retorica il nulla
le parole vuote non riescono a mascherare
il vuoto dell’anima
mentre lo sbadiglio sale
dai pochi in ascolto
Se la vita avesse un senso
il Presidente sarebbe apparso
e sarebbe scoppiato in un pianto a dirotto
senza dire una parola
e avrebbe dato le sue dimissioni
dalla sua carica inutile per sempre
Sarebbe stato il più bel discorso
da Presidente di tutti i tempi
e tutti gli uomini buoni
lo avrebbero scoperto vicino
in questo giorno di dolore
e tutto il mondo ne avrebbe parlato
come di una Grande Meraviglia
di un politico che finalmente
trovava la sua onestà
e si metteva vicino
all’uomo di tutti i giorni
E se la storia avesse miracoli
altri lo avrebbero seguito
in una palingenesi di rimorso
Capi di Stato di tanti paesi
tutti dimissionari
di fronte all’ineluttabilità del dolore
di un mondo distrutto
per la colpa di tutti
e i Capi delle Chiese, gli inetti
anch’essi avrebbero chiesto perdono
delle loro colpe attuali
della distruzione in corso
e i Capi di Partito
e delle Corporazioni
e delle Banche e delle Grandi Sette
tutti piegati in ginocchio si sarebbero dimessi
e avrebbero reso alla gente
i loro esosi emolumenti
le predazioni rubate
schiere e schiere di dimissionari
ovunque nel Mondo che muore
per costruire un nuovo Mondo
per non farlo davvero morire
per salvarci tutti quanti.
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Dal sito di Rep👇
Meloni parla con Zelensky e lo invita a Roma: “Massimo sostegno all’Ucraina”
La signora meloni, manifestando totale sottomissione alla dottrina atlantista (cioè ai veri padroni dell’Italia, da ottant’anni oramai, cioè gli usa), avrà in cambio il totale sostegno della grande editoria del paese. E sta già avvenendo, basta avere antenne sensibili.
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Chi è il garante della Costituzione? L’uomo che siede sul colle più alto.
Tranquilli che firmerà tutto senza battere ciglio.
Fra tre giorni ci terrà un bel discorso pieno di retorica dove il nulla verrà mischiato col niente.
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Quello che mi fa incazzare è soltanto questo ,che rientra nel primo articolo della costituzione…. il popolo non conta un casso!
Questi signori, con la scusa delle elezioni , con cui il cittadino dovrebbbe cambiare e far sentire il proprio volere, fanno in modo con una legge elettorale,continuano a fare i loro comodi alla faccia dei Cittadini.
Questi signori e garanti della costituzione stanno calpestando il primo articolo,il potere non è in mano al popolo che lo esercita(?),ma ai partiti .
Con i risultati attuali 60% di astensioni in effetti una minoranza che ci governa rappresenta la maggioranza?
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