Eccoci qua ad attendere un nuovo voto di fiducia sullo stesso premier, mercoledì prossimo, dopo un giorno di teatrino.

(Gaetano Pedullà – lanotiziagiornale.it) – Vincere questa scommessa era fin troppo facile. Ieri titolavamo in prima pagina che accettavamo puntate su Draghi che non lasciava davvero, e ora eccoci qua ad attendere un nuovo voto di fiducia sullo stesso premier, mercoledì prossimo, dopo un giorno di teatrino con salite e discese dal Colle, a prendere ordini da Mattarella, un altro che di dimissioni irrevocabili e poi revocate se ne intende.
Quello che resta della giornata di ieri è però un po’ di chiarezza in più su questo gran casino che è la politica italiana. Destre e Pd continueranno a sostenere un Governo che sta smontando pezzo a pezzo quel poco di politiche sociali che restano, rinviando ancora o adottando una parvenza di salario minimo, autorizzando trivelle e inceneritori.
Dall’altra parte ci sarà un’opposizione di destra, la Meloni, che però poi è pappa e ciccia con Salvini e Berlusconi che stanno nella maggioranza; Alternativa e i Cinque Stelle, che si batteranno per gli undici punti presentati da Conte al premier nella cosiddetta agenda sociale.
In mezzo una manciata di centristi in cerca di rinnovo e il gruppo di Di Maio, al quale toccherà l’onere di fare da ultima trincea nell’Esecutivo per difendere i provvedimenti M5S che lo stesso ministro degli Esteri ha presentato, a partire dal Reddito di cittadinanza che già si prospetta di ridimensionare. E con certi compagni di avventura nella maggioranza l’unica cosa che gli si può dire è… Auguri!
Pare il Partito5S si sia dichiarato pronto a votare la fiducia a Draghi…quindi non andrebbe all’opposizione con la smelonata e non dovrebbe ritirare i minestri.
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“il gruppo di Di Maio, al quale toccherà l’onere di fare da ultima trincea nell’Esecutivo per difendere i provvedimenti M5S che lo stesso ministro degli Esteri ha presentato, a partire dal Reddito di cittadinanza che già si prospetta di ridimensionare”
e niente… l’amore che nutre per Di Maio è sconfinato
Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce
è proprio Di Maio la prima causa dello smantellamento dei provvedimenti precedenti dei 5S
si è mai sentito difenderli contro Draghi?
invece ha cercato in tutti i modi di intralciare le richieste di Conte
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Aho Pedullà il caldo ti ha dato alla testa. Va bene che sei innamorato del traditore poltronaro, ma arrivare a scrivere che sarebbe quello che difenderà il RdC è una barzelletta. Hai mai sentito giggino a’ poltrona spendere una parola in difesa del RdC attaccato da destra sinistrra e il drago?
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