
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Le magnifiche sorti e progressive del Grande Centro, già radiose l’altroieri grazie ai trionfi di Calenda, Renzi e altri giganti, diventano sconfinate dopo l’ultimo trionfo di Macron che, a parte perdere la maggioranza per governare e decuplicare i seggi di Mélenchon e Le Pen, ai ballottaggi è andato da dio. Come i nostri esperti-portafortuna avevano […]
Micron en retromarche
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Le magnifiche sorti e progressive del Grande Centro, già radiose l’altroieri grazie ai trionfi di Calenda, Renzi e altri giganti, diventano sconfinate dopo l’ultimo trionfo di Macron che, a parte perdere la maggioranza per governare e decuplicare i seggi di Mélenchon e Le Pen, ai ballottaggi è andato da dio. Come i nostri esperti-portafortuna avevano previsto.
Sovranisti addio. “La campagna di Macron lancia un avviso a sovranisti e i populisti: il successo è al primo turno, ma al ballottaggio è sconfitta”. “È vero che al primo turno la somma dei voti anti-establishment valeva il 55%. Ma Macron ha riassorbito in buona misura la fascia del malcontento… evitato il frantumarsi del Paese… Salvini ha di nuovo sbagliato nel sostegno acritico alla sconfitta Le Pen… Come andare oltre il sovranismo… è prioritario per le destre occidentali” (Stefano Folli, Rep, 23 e 25.4).
Populisti addio. “Con Macron più forti anche noi. Ora stop ai populismi” (Irene Tinagli, vicesegretario Pd, Messaggero, 25.4).
Modestamente, lo nacqui. “Macron ce la farà, lui è la sinistra riformista. Non è il problema, è la soluzione… Le Pen assomiglia alla Lega, Mélenchon ai grillini. Fortunatamente il ballottaggio permette ai cittadini di decidere”. “Il ballottaggio funziona. La maggioranza ragionevole al primo turno non ce la fa, ma di fronte alla minaccia populista al secondo turno vota il migliore, o comunque il meno peggio. Il populismo invece non si somma quasi mai… Ora macronismo all’italiana per un polo riformista. Io come Macron? Non sono più quello di 10 anni fa, ma abbiamo visto prima la direzione da prendere”. “L’area Draghi-Macron oggi è più forte” (Matteo Renzi, leader Iv, 13, 24 e 25.4 e 14.6). Una prece.
Duce, tu sei la luce. “Macron incarna il sogno di una nuova costruzione europea, è il perno centrale degli utili costruttori dell’Europa… Dall’altra parte gli utili idioti del putinismo”. “Ha vinto il commander in chief dell’Europa del futuro. Una risposta alle minacce dei sovranisti… e dei cavalli di troia del putinismo. Anche l’Italia nel giorno della Liberazione può festeggiare” (rag. Claudio Cerasa, In onda, La7, 11.4; Foglio,25.4). Hip hip hurrà.
PornoEmmanuel. “Eu Porn, il lato sexy dell’Europa. La campagna di seduzione di Macron” (Foglio, 21.4). E il Me-too che fa?
Il portafortuna. “Macron ce la farà e ce la faremo anche noi”, “Mélenchon, il solito vecchissimo samurai dell’ideologia che, come accadde in Inghilterra a Corbyn, abbaglia solo un po’ di ragazzi che sognano l’isola del socialismo come variante dell’isola del tesoro” (Francesco Merlo, Rep, 12 e 14.4). E, per giunta, coi brufoli.
Il baluardo. “Nessuna sorpresa. Vince Macron, baluardo dell’Europa unita e dei valori dell’Occidente” (Paolo Guzzanti, Giornale, 25.5).
Cazzulladamus. “Le legislative le vincerà Macron… La sinistra radicale è destinata alla sconfitta… Mélenchon è un vecchio arnese della sinistra socialista… Sarebbe già un successo se portasse un centinaio di deputati” (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 4.5 e 16.6). Infatti ne porta 141.
Dragòn. “Macron, il sollievo dei leader Ue e un assist per Draghi. L’Italia potrà far crescere il suo peso nel trittico con Parigi e Berlino” (Mario Ajello, Messaggero, 11.4). Senza il fastidio di candidarsi, Draghi vince in Italia e pure in Francia.
Pussy Riot. “Macron batte Le Pen. Ancora una botta per i nazional-populisti ma non abbassino la guardia le forze della ragione”, “Macron è il primo presidente rieletto in Francia da 20 anni, e il primo, dalle riforme 1962, a rivincere controllando la maggioranza all’Assemblea Nazionale, senza ‘coabitare’ in Parlamento con l’opposizione. Non male” (Gianni Riotta, Twitter, 24.4). Riotta alleato, trionfo assicurato.
La prenderà bene. “Mélenchon, poco meno odioso di Le Pen e Zemmour… l’uomo dei vaccini cubani… caduto in tutte le peggiori trappole del complottismo… quel politico dei tempi che furono… che vuole uscire dall’Europa ed è amico di Putin… demagogo dei bassi istinti… Danton in stile facciamoci un pastis… islamo-sinistra in versione gran calderone… tribuno senza mandato… periodare mussoliniano… cinismo in pompa magna… Gli ultimi rantolii (sic, ndr) di un cadavere eccellente… un gradasso che si è rifatto il look in stile Erostrato da baraccone… fanatici che agiscono per soddisfare se stessi e disprezzare tutti gli altri… Mangiamorte entrati nella Scuola di Magia e Stregoneria parlamentaria… Chissà che domani segni il crepuscolo di Mélenchon” (Bernard-Henry Lévy, Rep, 18.6). Come no.
Nostradamus. “Roma e Parigi, sovranisti in affanno. Un dato unisce l’Italia alla Francia: la sconfitta dei sovranisti. Sembra che l’umore dei cittadini italiani e francesi sia stato connesso dagli eventi che hanno scosso l’Europa negli ultimi 2 anni: il populismo desta sfiducia” (Claudio Tito, Rep, 13.6).
Ha stato Putin. “Le prossime elezioni italiane – è il sospetto che serpeggia a Bruxelles – possono diventare il nuovo obiettivo della guerra ibrida del Cremlino. L’ansia delle ultime ore si basa sull’idea che anche i risultati della tornata elettorale francese siano stati condizionati dalle invadenze russe” (Tito, Rep, 20.6). Ecco perché i sovranisti sconfitti sette giorni prima vincono sette giorni dopo: in ogni urna s’era nascosto Putin.
"Mi piace"Piace a 6 people
Grazie Raf2
"Mi piace""Mi piace"
Diavolo ! Siamo pieni di Cassandre !! Tutta gente che parla e scrive senza collegare il cervello ! Sarà che non ce l hanno ? Grande Travaglio!
"Mi piace"Piace a 3 people
No, sono pagati per dare la visione del mondo che piace ai loro padroni.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Davide complimenti. In 13 parole la sintesi di come stanno le cose.
"Mi piace""Mi piace"
Una perenne, sconcertante Itaglia di penne alla bava e di bave con la penna. Che tristezza.
MT grande come sempre.
"Mi piace""Mi piace"
“Sembra che l’umore dei cittadini italiani e francesi sia stato connesso dagli eventi che hanno scosso l’Europa negli ultimi 2 anni”
Ah sì. E come lo intercettate voi l’umore dei cittadini nessuno mai!
"Mi piace""Mi piace"
Ormai i nostri giornal-ist-erici si sono trasformati in OGM, qualcosa simile ad un Otelma e le Petoman con la faccia draghiana.
Il loro entusiasmo per questo governo ci annichilisce: l’Europa tutta si sta buttando nel baratro, come tanti lemuri votati al suicidio, ci ritroveremo più poveri, disorientati e disoccupati.
Ma per chi e per che cosa questo suicidio di massa?
I governanti secondo la nostra povera costituzione ormai ridotta ad una pezzente, stracciata, scarmigliata, insultata e derisa, non dovrebbero governare nell’esclusivo interesse della Nazione, secondo il loro giuramento?
Che interesse ha l’Italia ad intervenire in un conflitto di un paese che non fa parte dell’Europa?
Non abbiamo più patria, Dovremmo chiamarci da qui in avanti OCCIDENTE, non più Italia, non Francia , non Germania ,non abbiamo più una nostra storia, una nostra economia, una nostra moneta da difendere.
Questo OCCIDENTE è diventato l’Antico Impero Romano, quando si avviò al declino, decadente nei costumi, nell’etica predato delle sue risorse da una massa di parassiti politici, ladri, massoni, sanguisughe dei lavoratori e di quel ceto medio che è l’unico a pagare le tasse ed i loro privilegi.
A che vale mantenere ancora in piedi questo governo? A casa, a casaaaaaaaaa.
Mettiamo un punto a questa disfatta. Riformiamo la costituzione: mai più un governo tecnico !
"Mi piace""Mi piace"
Secondo estratti del catasto locale della Svizzera , alti funzionari ucraini hanno acquistato immobili di lusso nella terra di conti bancari privati e prati alpini.
“Che reddito hanno i comuni operai ed impiegati ucraini?
“I funzionari di stato ucraini… “sorpresi” a comprare proprietà milionarie in Svizzera. Dmitry Razumkov, il politico 38enne ed ex presidente del Parlamento ucraino della Verkhovna, è il nuovo orgoglioso proprietario di una proprietà di lusso nella località turistica di lusso di Gstaad, in Svizzera, del valore di poco meno di 9 milioni di franchi svizzeri. Per riferimento, il franco svizzero vale quasi come l’USD. Oleksandr Danyliuk, l’ex segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa (NSDC) dell’Ucraina è il nuovo orgoglioso proprietario di una proprietà di lusso nella località turistica di Gstaad. La proprietà di Danyliuk vale ben 10 milioni di dollari. Lyudmila Denisova, colei che ha creato fake sulle atrocità dell’esercito russo contro i bambini, ha da poco comprato una proprietà del resort di Gstaad di 1.492 metri quadrati per un valore di oltre 10 milioni di dollari.
E sembra che l’elenco sia ben lontano dall’essere terminato.”
Lyudmila Denisova ex commissaria ucraina per i diritti umani
Il costo delle fake !
La mega-villa comprata in Svizzera dalla galoppina di Zelensky che ha dato in pasto fake news quotidiane ai nostri media: dove ha
preso sti milioni?
E noi dobbiamo sostenere l’ingresso di questi corrotti in EU
"Mi piace"Piace a 1 persona
Con l’Ucraina si rafforza l’Europa
Pina Picierno vicepresidente del Parlamento europeo PD
“Far entrare l’Ucraina nell’Unione europea è l’unica scelta possibile
Una decisione storica, fondamentale per difendere la libertà e lo Stato di diritto. Con l’Ucraina si rafforza l’Europa.”
"Mi piace""Mi piace"
Esatto Silvio, solo che a me fa ridere Tracia che butta fango all’Ucraina al 117 posto quando la Russia è al 129, ma son soddisfazioni
"Mi piace""Mi piace"
Dato che hai un fiuto infallibile, mi dici uno stato che abbia zero corruzione?
"Mi piace""Mi piace"
@ Paola
Mi hai incuriosito e sono andato su Google a guardare la classifica mondiale corruzione 2022…..
Ai primi due posti tra i meno corrotti ci sono Danimarca e Nuova Zelanda.
In Danimarca fa freddo ed è carissima però la Nuova Zelanda non è male.
Se non odiassi viaggiare ci farei un pensierino…..🤔
"Mi piace""Mi piace"
Riesci a comprende ?
“E noi dobbiamo sostenere l’ingresso di questi corrotti in EU”
La Russia corrotta non fa parte EU e non viene finanziata dall’ EU
Relazione speciale UE
23
2021
Ridurre la grande corruzione in Ucraina:
diverse iniziative UE, ma risultati ancora insufficienti
Contenuto del documento:
Da molti anni l’Ucraina è afflitta dalla grande corruzione e dalla “cattura dello Stato”. Tramite il presente audit, la Corte ha valutato se l’UE abbia sostenuto con efficacia la lotta alla grande corruzione in Ucraina. Sebbene l’UE avesse varato diverse iniziative per ridurre le opportunità di corruzione, è stato constatato che la grande corruzione rimaneva un problema cruciale nel paese. La Corte formula una serie di raccomandazioni per migliorare il sostegno offerto dall’UE: in particolare, andrebbero definite e attuate azioni specifiche mirate non solo a contrastare la grande corruzione (compresa la struttura oligarchica), ma anche a contribuire alla rimozione degli ostacoli alla libera e leale concorrenza.
Relazione speciale della Corte dei conti europea presentata in virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE.
Quindi il “fango” Paola al limite lo dice UE non io.
"Mi piace""Mi piace"
@Tracia
Sicuramente hanno pensato a una via di fuga per evitare di essere processati a Mosca subito dopo la guerra che Putin avrà vinto.
La Svizzera è neutrale e si sentono tranquilli.
Temo però che non abbiano considerato un dettaglio importante….
Il polonio quando passa le frontiere non deve presentare nessun documento.
Prima o poi li ritroveranno cadaveri nei loro lussuosissimi chalet a Gstaad.
"Mi piace""Mi piace"
0 corruzione non esiste. In Ucraina però siamo a 99 su 100
"Mi piace""Mi piace"
Se avessero un po’ di dignità, rileggendo quello che hanno scritto, tanti giornalisti italiani dovrebbero…rinunciare volontariamente alla vita.
"Mi piace""Mi piace"
Riferendomi alla perfetta definizione di “propaganda” fatta sopra da Davide A. vi evidenzio che nonostante guerre, Covid, tracollo economico i propagandisti per professione ovviamente al momento la loro attenzione la dedicano solo a Giggino ‘o Bibbitaro.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grande Travaglio.
Il trittico Roma Parigi Berlino ricorda un po troppo il buon vecchio “RoBerTo”……famoso acronimo per indicare l’asse Roma Berlino Tokio.
Praticamente una triplice alleanza 2.0
Va be dai consoliamoci……
Se non altro tra un pò i treni ricominceranno ad arrivare in orario.
Speriamo che almeno questa volta ci risparmino l’obbligo della camicia nera ( almeno d’estate che fa caldo) e le simpatiche attrazioni del sabato fascista….
"Mi piace"Piace a 1 persona
DANIELA RANIERI. In Francia è la disfatta delle élite putrescenti
Come sta, chiediamo con apprensione, il Grande Centro Riformista? Quello italiano, giacché il francese, a cui l’italiano si ispira, non si sente tanto bene. “Il centrocampo di Calenda, che vuole fare il Macron italiano: ‘A settembre lanciamo il terzo polo’” titolava ieri Il Foglio, tragicamente andato in stampa prima dei risultati delle elezioni francesi, su un’intervista di tre pagine al nostro leader centrista preferito, quello che alle amministrative ha preso lo 0,4% e quindi adesso è pienamente titolato a comporre un suo fantagoverno delle meraviglie, con (per dire) Carfagna al Sud, Crosetto all’Aerospazio, Cottarelli all’Economia, Gori ovunque, Bonaccini al Pnrr etc.
L’atroce, fantozziana differita non è solo temporale, è proprio una conseguenza della teoria della relatività italiana (aspettiamo con ansia la newsletter di Renzi che esulta per Macron, di cui per anni ha scimmiottato le foto, i pranzi al sacco e le camicie bianche da start-upper): l’establishment, i giornali liberali e l’intellighenzia tutta, con la loro lungimiranza e capacità d’analisi, avevano previsto la disfatta delle frange radicali e la ri-affermazione del Centro, questo aggregato di Migliori e Competenti (la miglioranza e la competenza sono internazionali) in grado di fronteggiare con pacatezza e rigore il grande pericolo russo, che poi nelle menti dei suddetti competenti vuol dire pericolo rossobruno, cioè tanto la destra quanto la (odiata) sinistra (Calenda: “Avercene, di Macron, in Italia”).
Ancora l’altro giorno in un articolo ripreso da Repubblica Bernard-Henri Lévy insultava Mélenchon e i suoi elettori (avessero almeno un tatuaggio delle SS sul petto, un ciondolo runico, una svastica in faccia, allora sì che avrebbero qualche chance di piacere al filosofo macronista-azoviano), colpevoli di essere di sinistra e di non votare il suo cocco enarca.
Purtroppo il popolo presenta questo inconveniente di fare come gli pare e di non tener conto delle raccomandazioni elettorali, o profezie non auto-avverantisi, dei più accorti analisti, ed è successo il peggio: Macron perde la maggioranza assoluta in Parlamento, la coalizione di sinistra guidata da Mélenchon diventa prima forza d’opposizione e Le Pen decuplica i seggi del Front National.
Non male, per quel Centro che è idolo e modello dei nostri quasi leader tipo Calenda e Sala, investiti nientemeno che della missione di “sconfiggere l’astensione” (Corriere).
Non sfugge ai più attenti che uno che aveva previsto la disfatta del macronismo – che poi è europeismo furbetto, ideologia di plastica, neo-liberismo arrembante – è stato proprio Putin, per ciò aspramente rimproverato: “Si starà fregando le mani”, dice Stefano Folli su Rep, “la sua profezia sulle ‘élite europee’ destinate a esser scalzate da un’ondata di nuovi radicalismi, sembra aver avuto una prima, inquietante replica sul campo”, del resto “le forze di rottura sensibili al messaggio del Cremlino sono ben ramificate e vivaci: dagli amici di Conte a quelli di Salvini”. Capito?
Se Macron ha perso voti non è perché il popolo francese si è stancato di questo presidente scialbo e viziato che vieta le proteste sindacali, manda la polizia ad accoppare i manifestanti, taglia le tasse ai ricchi e gli assegni di disoccupazione a un milione e mezzo di poveri, ma perché in Francia come in Italia c’è gente sensibile a Putin (e comunque è colpa di Conte).
Anche il politologo Shekhovtsov, alla pagina dopo, l’ha presa male: il fatto che Putin abbia previsto la putrescenza delle élite occidentali non è segno di buona vista, ma del suo essere “chiaramente anti-occidentale”. Passaggio logico: il popolo occidentale è chiaramente anti-occidentale.
Anti-occidentali non sono, invece, gli atlantisti sfegatati, categoria che si sovrappone a quella di liberali, fanatici del Terzo Polo, bellicisti che marciano da seduti: poiché per loro l’Occidente è l’America, quel che decide l’America va sempre bene, e l’America non vede di buon occhio l’affermazione dei “movimenti radicali” in Europa. Di destra o di sinistra?
Per schizzinosità, le élite liberali vi diranno che temono l’affermazione della destra, ma è appunto una misura igienica (nelle file della destra si annida il popolo deluso dalla sinistra); ciò che temono di più è una sinistra vera, che tolga ossigeno ai partiti liberali mettendo in primo piano i temi sociali.
Come ha scritto Picketty su Internazionale, il blocco borghese si avvantaggia della divisione tra sinistra e nazionalisti-sovranisti, ma la scommessa è cinica e rischiosa, perché la retorica nazionalista, incoraggiata dalle élite a scapito della sinistra, esaspera i conflitti invece di ridurli.
(O, come più precisamente diceva Ennio Fantastichini in Ferie d’Agosto: “Voi intellettuali v’atteggiate tanto, state sempre a analizzà, a criticà… Ma sai qual è la verità? La verità è che non ce state a capì più un cazzo, ma da mo’!”).
"Mi piace""Mi piace"
Mah, tutti a dire che ha vinto “l’estrema sinistra”, in realtà una accozzaglia di sigle che non so come potranno mettersi d’accordo.
In realtà ha ” vinto” , se così si può dire data l’astensione , la Le Pen che si è presentata da sola e con un programma chiaro, piaccia o meno. E soprattutto starà all’opposizione.
Non so però se avete notato il cambio dei media nei confronti dei partiti della destra- destra, anche nostrana: molto più malleabili.
Tutti concentrati nello sputtanare esclusivamente 5stelle e Salvini.
Cosa bolle in pentola?
"Mi piace""Mi piace"
Per lo sputtanamento perpetuo verso il mv5s direi che ciò non è male visti i risultati del 2018,
Il problema è che il mv5s non esiste più. O almeno non esistono più i componenti che dovrebbero rappresentarlo.
"Mi piace""Mi piace"
“Dall’altra parte gli utili idioti del putinismo”
In effetti. Vuoi mettere gli utili idioti del macronismo che si sta pappando le ultime fette di economia italiana. Tres bien!
"Mi piace""Mi piace"