(romatoday.it) – Avevano organizzato un evento in resort a 5 stelle pagato dalla Asl Roma 4 per un totale di 100 mila euro circa, immerso nel lusso e nel verde. Una location esclusiva sul Monte Velino, in provincia di Rieti, con tanto di abbigliamento, “vestiti comodi e informali”, perché in programma erano state messe anche “alcune attività all’aperto che rendono opportuno l’uso di scarpe da trekking/ginnastica, con un buon grado di antiscivolo e di una giacca a vento”.
Insomma, un programma organizzato di team building per “organizzare il futuro dell’azienda”. Alla fine, però, l’evento della Asl è stato annullato. Troppe le polemiche per l’evento aziendale finanziato con soldi pubblici.
La Asl Roma 4, in una nota diffusa sabato, ha infatti comunicato che la gita di tre giorni nel resort a 5 stelle in programma non si farà: “Spiace rilevare la strumentalizzazione di un momento molto importante per il futuro dell’azienda, nel quale i professionisti sono chiamati a collaborare costruttivamente alla realizzazione del piano strategico, in un contesto nazionale di richiesta di forte trasformazione e innovazione dei servizi pubblici a livello centrale e locale. Tuttavia la Direzione aziendale ha ritenuto opportuno annullare l’evento formativo che verrà riproposto con differenti modalità”, si legge in una nota della direzione generale della Asl Roma 4.
La gita era stata ufficializzata in una “determinazione dirigenziale”, la numero 677 del 21 settembre 2021 e fa parte di una delibera (la 1324 del 28 luglio scorso), firmata dalla direttrice Cristina Matranga, per “l’affidamento diretto a favore della società Business integration partnership spa, del servizio di consulenza – Stream Experience – Design – Execution – occorrente alla Asl Roma 4, per un ammontare complessivo pari a 103 mila e 700 euro, Iva inclusa”.
FI, i due “Francesco” fratelli: nella Capitale il candidato si sdoppia
(di Gianluca Roselli – Il Fatto Quotidiano) – La campagna elettorale romana riserva sempre delle sorprese. Soprattutto nel centrodestra, dove le gaffe e le assenze di Enrico Michetti ormai non fanno più notizia. L’ultima barzelletta è quella del candidato doppio: si candida uno, ma poi la campagna elettorale la fa un altro.
La storia viene dal XIII municipio, vasta zona (Aurelia e Boccea) a nord-ovest della Capitale dove ora governano i 5Stelle, con Giuseppina Castagnetta. Candidato al consiglio municipale, nella lista di Forza Italia, Edoardo Collarino detto “Francesco”. Il fatto curioso è che Edoardo Collarino, nato il 28 dicembre 1997, ha un fratello maggiore che si chiama Francesco, nato il 27 novembre 1991, che è un volto noto nella politica di zona (nella foto). Francesco Collarino, infatti, è stato per anni coordinatore dei giovani della Lega nel quartiere, legato politicamente al consigliere regionale del Carroccio, Daniele Giannini. Come segnalano alcuni abitanti dell’Aurelio, è Francesco a fare campagna elettorale al posto del fratello Edoardo, che però è il vero candidato. Ciò si evince anche dal profilo Facebook di quest’ultimo dove nelle foto compare quasi sempre suo fratello, Francesco appunto.
Ed è proprio Francesco a farsi ritrarre sorridente insieme a Michetti e a un’altra candidata, Giorgia Civitenga, il 21 settembre scorso. “Questa sera operativi con il candidato sindaco Enrico Michetti per una nuova Roma!”, recita il post sottostante. Se vi fosse rimasto qualche dubbio, c’è pure il santino elettorale dove in primo piano c’è proprio Francesco Collarino e solo dietro, alla sua destra, il fratello Edoardo. Il vero candidato, però, è lui, Edoardo, volto noto in città per aver giocato qualche anno nella primavera della Lazio.
“Il candidato sono io, mio fratello mi sta solo dando una mano. Non è vero che fa campagna elettorale al mio posto. DI trucchi
di Gianluca Roselli | 26 SETTEMBRE 2021
La campagna elettorale romana riserva sempre delle sorprese. Soprattutto nel centrodestra, dove le gaffe e le assenze di Enrico Michetti ormai non fanno più notizia. L’ultima barzelletta è quella del candidato doppio: si candida uno, ma poi la campagna elettorale la fa un altro.
La storia viene dal XIII municipio, vasta zona (Aurelia e Boccea) a nord-ovest della Capitale dove ora governano i 5Stelle, con Giuseppina Castagnetta. Candidato al consiglio municipale, nella lista di Forza Italia, Edoardo Collarino detto “Francesco”. Il fatto curioso è che Edoardo Collarino, nato il 28 dicembre 1997, ha un fratello maggiore che si chiama Francesco, nato il 27 novembre 1991, che è un volto noto nella politica di zona (nella foto). Francesco Collarino, infatti, è stato per anni coordinatore dei giovani della Lega nel quartiere, legato politicamente al consigliere regionale del Carroccio, Daniele Giannini. Come segnalano alcuni abitanti dell’Aurelio, è Francesco a fare campagna elettorale al posto del fratello Edoardo, che però è il vero candidato. Ciò si evince anche dal profilo Facebook di quest’ultimo dove nelle foto compare quasi sempre suo fratello, Francesco appunto.
Ed è proprio Francesco a farsi ritrarre sorridente insieme a Michetti e a un’altra candidata, Giorgia Civitenga, il 21 settembre scorso. “Questa sera operativi con il candidato sindaco Enrico Michetti per una nuova Roma!”, recita il post sottostante. Se vi fosse rimasto qualche dubbio, c’è pure il santino elettorale dove in primo piano c’è proprio Francesco Collarino e solo dietro, alla sua destra, il fratello Edoardo. Il vero candidato, però, è lui, Edoardo, volto noto in città per aver giocato qualche anno nella primavera della Lazio. “Il candidato sono io, mio fratello mi sta solo dando una mano. Non è vero che fa campagna elettorale al mio posto. Del resto di iniziative non ne abbiamo fatte, giusto qualche banchetto”, risponde Edoardo Collarino. “Nel santino elettorale c’è anche lui perché siamo una squadra”, aggiunge. Sì, ma perché scrivere sulla lista elettorale Edoardo detto Francesco? “Per non generare confusione tra gli elettori”, è la sbalorditiva risposta che ci viene data, salvo poi chiudere sbrigativamente la conversazione.
“Nessun mistero: il candidato è Edoardo, scelto anche per il suo profilo civico. Se poi suo fratello gli sta dando una mano, non vediamo il problema”, tagliano corto dal coordinamento municipale di FI. “Questo sdoppiamento di candidatura è stato notato da tutti nel quartiere. La campagna la sta facendo Francesco, che da qualche tempo ha lasciato la Lega”, racconta una fonte del centrodestra. Resta un mistero il motivo per cui Francesco Collarino non si sia candidato direttamente, mandando avanti il fratello. Ma quello dei soprannomi è una costante. L’altra persona nel santino in questione, Giorgia Civitenga, in lista compare come “Giorgia Civitenga detta Giorgia detta Civi detta Civitella”. Nella lista della Lega, invece, c’è un Gabriele Taiani “detto Tajani”. Mentre nella lista Sgarbi dello stesso municipio è presente Annarita Carladami Di Francesco “detta Michetti”. Giochetti che si potrebbero evitare: basterebbe vietare la presenza dei soprannomi nelle liste elettorali.rladami Di Francesco “detta Michetti”. Giochetti che si potrebbero evitare: basterebbe vietare la presenza dei soprannomi nelle liste elettorali.
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