(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Sinceramente affranti perché le due maggiori potenze atomiche del mondo si parlano anziché spararsi, i vedovi di Biden non si danno pace. Pensavano che, dopo aver invitato Putin in Alaska, Trump lo attendesse all’aeroporto per arrestarlo, o menarlo, o sputargli in faccia, o almeno insultarlo. Invece niente. E ora, delusissimi, lo accusano di averlo trattato come se fosse il capo dello Stato più grande del mondo, forse ignari del fatto che la Russia […]
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Che bei vedovi
Sinceramente affranti perché le due maggiori potenze atomiche del mondo si parlano anziché spararsi, i vedovi di Biden non si danno pace. Pensavano che, dopo aver invitato Putin in Alaska, Trump lo attendesse all’aeroporto per arrestarlo, o menarlo, o sputargli in faccia, o almeno insultarlo. Invece niente. E ora, delusissimi, lo accusano di averlo trattato come se fosse il capo dello Stato più grande del mondo, forse ignari del fatto che la Russia è lo Stato più grande del mondo. Lo rimproverano anche di ignorare l’ordine di cattura della Corte penale internazionale, che però gli Usa non riconoscono (come Russia, Ucraina, Israele e altri). Quando invece Trump riceve Netanyahu, anche lui braccato dalla Cpi, e non per una guerra contro un esercito, ma contro 2,5 milioni di civili, lo trovano normale (Bibi, com’è noto, “fa il lavoro sporco anche per noi”). Poi, senza sapere cosa si son detti i due leader, tracciano il bilancio del summit come se fosse il derby Milan-Inter: o vinci o perdi o pareggi. E ovviamente Trump ha perso, come si era deciso alla vigilia, a prescindere. Trump aveva due sole opzioni per vincere: arrestare Putin o eseguire gli ordini di Ue & Kiev e comunicargli che, siccome i russi controllano il 20% dell’Ucraina e continua ad avanzare, la guerra l’ha persa lui e deve ritirarsi senza fiatare. Purtroppo Trump le ha scartate entrambe, quindi ha perso e deve vergognarsi.
Per la verità, a voler proprio sottilizzare, fino a sette mesi fa Usa e Russia si minacciavano di attacchi nucleari accelerando l’Orologio dell’Apocalisse, mentre ora discutono di ridurre gli arsenali atomici. Putin non voleva sentir parlare di garanzie di sicurezza occidentali per l’Ucraina futura, mentre ora ne parla lui stesso, in cambio della promessa Usa di mantenerla neutrale, com’era nei patti Est-Ovest del 1990-91, quando era prospera e intera. E finora un trilaterale Trump- Putin-Zelensky era puro fantasy, mentre ora è possibile e forse probabile. Ma i vedovi assicurano che non cambia nulla. E, se prima accusavano Trump di voler trattare al posto di Kiev per costringerla a regalare i territori che non controlla più, oggi lo accusano di non aver trattato al posto di Kiev per costringere i russi a mollare i territori che controllano, restando equidistante fra i due contendenti e passando la palla a Zelensky. Che, siccome Trump ha fatto flop, domani volerà da lui (forse per discutere del flop). In effetti, ai bei tempi, i compianti predecessori di Trump decidevano al posto di Kiev i suoi governi e i suoi alleati. Invece Trump si limita a invitare Zelensky a fare gli interessi degli ucraini, come lui fa quelli degli americani, Putin quelli dei russi e gli altri leader del mondo quelli dei loro popoli. Esclusi i nostri, si capisce.
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Sono loro! 🤭😆😂🤣
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Mentre l’Occidente continua a dipingere Volodymyr Zelensky come il paladino della democrazia ucraina, una lettura più attenta della situazione costituzionale rivela crepe profonde nella sua legittimità. Non si tratta di propaganda russa, ma di fatti giuridici che meritano un’analisi seria, specialmente quando si considera che stiamo parlando di un paese che dovrebbe rispettare le proprie leggi fondamentali.
In tal senso, la Costituzione ucraina è chiara: il mandato presidenziale dura cinque anni e le elezioni devono tenersi regolarmente. Zelensky è stato eletto nel 2019 e il suo mandato è tecnicamente scaduto a maggio 2024. Certo, c’è la guerra, ma questo non dovrebbe automaticamente sospendere la democrazia – anzi, dovrebbe rafforzarla. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Regno Unito e Stati Uniti non sospesero le loro elezioni, eppure l’Ucraina ha deciso diversamente.
La legge marziale, invocata per giustificare la permanenza al potere, diventa così un comodo strumento per aggirare il processo democratico. È paradossale che un presidente che si presenta come difensore della democrazia utilizzi proprio l’emergenza per eludere il confronto elettorale. La sospensione delle elezioni parlamentari e presidenziali trasforma de facto l’Ucraina in un regime di emergenza permanente, dove Zelensky governa senza il consenso rinnovato del popolo.
Inoltre, la messa al bando dei partiti di opposizione e la chiusura dei media critici completano un quadro che difficilmente può essere definito democratico. Se aggiungiamo il controllo totale dell’informazione e l’impossibilità per i cittadini di esprimere dissenso, emerge un sistema che assomiglia più a una dittatura di guerra che a una democrazia sotto assedio. L’Europa finanzia quindi un leader la cui legittimità costituzionale è quantomeno discutibile. Il tutto proprio nel giorno in cui la Von Der Leyen si permette di dire ad un manifestante durante una sua conferenza che dovrebbe essere grato all’Europa che gli permette di protestare….mentre viene portato via dalla Polizia. Che è un po’ come se qualcuno, mentre ti porta via un piatto di pasta, ti dice che devi essere grato di averlo in tavola.
Non credo ci sia bisogno di altro per capire che tutti coloro che lamentano un’inesistente natura tirannica di Putin, dovrebbero semmai guardare meglio in casa propria e in quella dei propri alleati. Alina Jovkova
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“Durante la Seconda Guerra Mondiale, Regno Unito e Stati Uniti non sospesero le loro elezioni”
CAZZATA.
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uk elezioni generali 1935
uk elezioni generali 1945
mentre in tutti gli altri paesi di lingua inglese si tennero regolarmente
https://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_presidenziali_negli_Stati_Uniti_d%27America_del_1944
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La Gran Bretagna sospese le elezioni che avrebbe dovuto tenere nel 1940 a causa della seconda guerra mondiale. Quindi dal 1939 al 1945 non si svolsero elezioni.
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Poi:
Stati Uniti: Le elezioni presidenziali del 1944 si tennero regolarmente, ma con una partecipazione ridotta e un focus sulla guerra. Le elezioni per il Congresso, invece, furono sospese nel 1942.
Francia: Le elezioni legislative del 1940 furono sospese a seguito dell’invasione tedesca. Il governo di Vichy, instaurato sotto il controllo tedesco, non indisse nuove elezioni fino alla liberazione del paese nel 1944.
Polonia: Le elezioni furono sospese dopo l’invasione tedesca e sovietica nel 1939. Il governo polacco in esilio non poté tenere nuove elezioni fino al 1947.
Oltre a queste nazioni, molte altre sospesero le elezioni o le tennero in forma limitata, spesso con restrizioni alla libertà di voto e di espressione.
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oltre che stupido, non sai manco leggere
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però non sono stati vietati TUTTI i partiti tranne uno ed imprigionato o ucciso gli oppositori, non venivano inseguiti per strada le persone per mandarli al fronte, e si era negli anni 40 del secolo scorso.
Mentre qui abbiamo dei campioni di demokrazia che danno lezioni agli altri, infatti l’ukrania ha una lunga storia DEMOKRATICA.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio……
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Io se fossi un giornalista una domandina a Meloni gliela farei : se Putin avesse scelto l’ Italia per il colloquio con Trump, lo avrebbe fatto arrestare o no ?
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Una barzelletta: liberano AlMasri(ricercato da Cpi)e l’accompagnano in Libia con un volo di stato. Poi arrestano Putin(anche lui ricercato dalla Cpi)🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 e che fanno l’accompagnano pure lui con un volo di stato a Mosca sennò ci vaporizzano i russi?
Una barzelletta migliore non l’ho mai sentita.
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La Meloni , è una sciagura , per le Istituzioni e per il popolo italiano , costei ha in mano l’informazione Mediaset e Rai , nonchè giornali come Libero , Il Giornale , Il Tempo , Il Secolo , la Verità , giornali al soldo di Angelucci Senatore ora Leghista che non la criticano, anzi la colmano di elogi , con sondaggi falsi e perfino ridicoli I mass media infatti hanno il compito di anestetizzare le masse affinché credano a narrazioni fantasiose in cui il leader di turno è divinizzato, L’elogio servile della stampa è la prima spia di un regime non più democratico.
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Immagino di no, perché lei direbbe che è garantista. Per arrestarlo bisogna aspettare il terzo grado di giudizio, fino al quale Putin risulta del tutto innocente. Ma c’è l’ordine di arrestarlo da parte della corte penale europea, si dirà. Certo, ma si tratta della solita magistratura – poco importa se europea o nazionale – che non tiene conto del fatto che l’elettorato russo lo ha eletto presidente, e la scelta e il gradimento del popolo è un LAVACRO definitivo di tutti i possibili reati passati, presenti e futuri. E’ la linea politica del suo governo, e di quelli passati del delinquente B. in cui lei è stata ministra… complice.
Cmq., si tratta pur sempre di una corte europea… mica AMERICANA… l’unica del globo terracqueo che lei rispetti.
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Beata ingenuità. Avrebbe evaso la domanda dicendo, da far suo, “guardi, non mi occupo di fantapolitica“, anche con l’aria di quella offesa che con tanti temi da affrontare le fanno perder tempo con certe quisquilie.
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In Italia non c’è un giornalista degno di nota che ha il coraggio di fare quella semplice domandina..
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@Jack….Penso che Travaglio non avrebbe “problemi” a porle quella domanda…..!!!
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Scusate l”off topic, anche se qualche attinenza ci sarebbe pure col titolo dell’editoriale di MT… Il Fatto Quotidiano ha fatto una gaffe colossale in 1a pagina scambiando lo scomparso Pippo Baudo per un ultracentenario, per via di avergli attribuito un’errata data di nascita: il 1919 (da cui i fantomatici 106 anni) anziché il 1936 (per i suoi effettivi 89).
R.I.P. Pippo!
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Un frequente errore ortografico da prima pagina, che comunque non si ripete all’interno del giornale, che riporta la data esatta insieme all’articolo dedicato dell’ottimo Stefano Mannucci.
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Inutile chiedere all’UE (i vedovi) di essere equidistanti o obiettivi sul conflitto.
La sedicente “Europa” è ‘attrice’ e non può per questo essere ‘mediatrice’. Questo perché la Commissione ha un vincolo squisitamente territoriale, per cui immaginarla dotata di una volontà politica propria è un errore basilare (ma anche assai comune). L’UE è infatti notoriamente e palesemente un organo antidemocratico, che non ha nessuna interdipendenza con la volontà dei suoi popoli quali può tranquillamente non calcolare.
A Bruxelles è stato infatti creato un mostro giuridico per le necessità del ‘lobbismo’, pratica non prevista in quasi nessun Paese aderente ma prevista in UE. Usando lo spirito di osservazione, possiamo asserire che questa fondamentale e fondativa attività ha avuto fin’ora un unico, anzi l’unico, vero risultato da quando l’UE esiste: inglobare le repubbliche ad Est ex-sovietiche per farle aderire alla più grande ‘banda’ armata al Mondo, la NATO, e assicurarsi che le enormi forniture di nuove armi, necessarie per il ricambio bellico di questi nuovi Paesi, sia pagato con valuta solida (l’Euro), garantito eo pagato dai membri più ricchi dell’UE, cioè le nazioni contribuenti attive (Italia fra queste) attraverso delle politiche economiche preferenziali verso i primi, finanziate da questi ultimi.
Quindi secondo l’esperienza empirica, alla luce dell’unico risultato raggiunto, è oggi evidente che l’UE agisce per conto e per mandato dei grandi fondi d’investimento mondiali (i primi 5, e ben 8 dei primi 10, sono americani). Tatticamente è niente più che un loro piazzista specializzata in vendita di “soluzioni” belliche a ‘tutto tondo’ ma è comunque attenta ai nuovi prodotti USA del momento tipo vaccini, farmaci, Big Tech, gpl americano ecc..
Strategicamente invece ha la missione di disgregare con la propria influenza, ovvero mettere nella disponibilità delle lobbies, i ricchissimi territori ex URSS compresa la Russia.
In definitiva l’UE è una macchina acefala, etero diretta, creata soprattutto per mieterci e renderci dipendenti dal mercato americano e non certo un organo politico creato per risolverci i problemi, dei quali si infischia senza sentirsi in obbligo di dare giustificazioni.
E “la Pace” come abbiamo detto, va esattamente in direzione contraria e opposta alla propria missione e visione istituzionale tesa ad ‘accaparrarsi’ l’Ucraina e a sfinire la Russia.
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Una sigla: SPECTRE.
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Non esattamente. La SPECTRE fu creata da Fleming per sostituire il nemico sovietico (la SMERSH) ma non per combatterlo, adeguando il romanzo alla politica di distensione e di critica allo stalinismo di Nikita Cruscev.
Se dovessi fare un paragone fantasy riguardo l’UE e\o la NATO (che ne tira molti fili se non tutti) azzarderi di più l’HYDRA: I nazi dalle infinite teste.
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No, no, niente nomi di fantasia, usiamo i fatti; chiamiamola col suo nome vero: M.A.F.I.A. Altresì detta “Cosca masso-mafiosa con la sua più grande sede istituzionale a Bruxelles”. C’est tres bon, c’est plus facile, aaaaah! 💪🏼
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Concordo! La penso esattamente come te! Ed è questa la peggiore sciagura per i cittadini europei, soprattutto italiani, che dovrebbero leggere ogni giorno il tuo commento e ripeterlo ogni sera prima di andare a letto, come le preghierine, per non scordarlo, tenerlo fermo nella loro labile memoria da pesciolini rossi! L’ Europa politicamente non esiste, al suo posto piazzisti/venditori dí multinazionali e gruppi finanziari che devono arricchirsi con le armi e con le guerre! Direi sul podio dei bastardi della storia europea!
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Bravissima! (E sottolineo BÅSṪAṜDI)…
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“E’ giunta l’ora di intonare un de profundis in suffragio della UE? Assurdo. Si celebrano le esequie per i morti, non certamente per chi non è mai esistito. La UE ha tradito l’Europa e i suoi popoli? Falso. La UE non ha una costituzione e non è nemmeno un ordinamento democratico. Pertanto non può aver tradito un mandato elettorale scaturito dal consenso popolare. La UE non è uno stato ma una istituzione tecnocratico/oligarchica sovranazionale che si sovrappone agli stati, dato che non si propone di integrali in vista della creazione di una federazione statuale su base continentale.
Occorre quindi concludere che la sua subalternità agli USA emersa dal totale cedimento alla imposizione dei dazi trumpiani è perfettamente coerente alla sua identità atlantica, quale organismo preposto alla governance politica dell’Europa, in nome e per conto della Nato.
La retorica apocalittica di cui è infarcita la narrazione ufficiale del mainstream, riguardo alle guerre e agli sconvolgimenti economici prodotti dal ciclone trumpiano, unitamente agli sproloqui occidentalisti della nostra classe politica, si rivelano del tutto evanescenti, dinanzi al disvelamento della crisi irreversibile in cui si dibatte l’Occidente. Con la Guerra Grande e l’avvento della presidenza Trump, è svanita l’immagine ideologica virtuale dell’Occidente, facendo riemergere la sua reale identità storica e culturale originaria ed immutabile. Sono infatti venute alla luce sia l’identità teocratico-genocidaria di Israele, che quella suprematista/imperialista americana, oltre alla natura oligarchico -finanziaria di una UE politicamente integrata nell’Occidente, quale protettorato americano.” […] (Luigi Tedeschi)
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La Meloni , è una sciagura , per le Istituzioni e per il popolo italiano , costei ha in mano l’informazione Mediaset e Rai , nonchè giornali come Libero , Il Giornale , Il Tempo , Il Secolo , la Verità , giornali al soldo di Angelucci Senatore ora Leghista che non la criticano, anzi la colmano di elogi , con sondaggi falsi e perfino ridicoli I mass media infatti hanno il compito di anestetizzare le masse affinché credano a narrazioni fantasiose in cui il leader di turno è divinizzato, mentre gli oppositori sono fustigati , vedasi Giuseppe Conte . L’elogio servile della stampa è la prima spia di un regime non più democratico.
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se si mettono di mezzo ancora una volta i paesi europei sarà un disastro, paesi che non hanno nessuna unità politica e finanziaria .un grande errore lasciarli entrare in Europa. L Ucraina non ha mai avuto a che fare con noi( tranne badanti e uteri in affitto) perché dovremmo sacrificarci per un paese corrotto e fascista ,un giorno qualcuno mi dovrà raccontare perché l Ucraina si è I Palestinesi no !
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Elimanna ha scritto: perché dovremmo sacrificarci per un paese corrotto e fascista ,un giorno qualcuno mi dovrà raccontare perché l Ucraina si è I Palestinesi no !
Immagino tu sappia dov’è nata Golda Meir. A Kyev…..chiaro, no?
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sti cazzi !
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Trump si è trovato a stringere la mano ad uno che sa restare in piedi e stabile anche se gli hanno attribuito 100 malattie diverse.
E che ha fatto strike anche in Alaska.
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Strano che Travaglio abbia toppato la vera notizia della giornata. La morte di Pippo Baudo.
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Travaglio non è un gossipparo come te. E non so dove vivi tu , ma in mondo.laterale che non conosce il giornalismo ma solo il gossip di cui ti nutri ,
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Zero ironia.
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un’altro allineato al sistema pace all’ anima sua🤔
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@Davide la notizia del giorno è che Trump ha vinto tutto, ha persino raggiunto la finale di tennis di Cincinnati. Ha fatto un capolavoro di strategia politica. Daje all’Europa a tutti i costi. Che per carità, farà pure schifo ma sempre meglio di vivere negli States o in Russia (lo stato più grande del mondo sich 😢). Trump prima dell’incontro ha detto: ci metto due minuti a capire se Putin vuole il cessare il fuoco, se non lo vuole me ne torno a casa. Trump ha detto: qualsiasi opzione dovrà passare per un cessate il fuoco immediato. Sono molto deluso da Putin, se non cessa gli attacchi ai civili ci saranno serie conseguenze. Dopo queste tre colossali caxxate cosa fai? Te la prendi con gli europei vedovi, no….
Questa adorazione per Trump mi lascia basito. Uno al quale darei al massimo il ruolo del piccione che gioca a scacchi.
MT continuerei a farti la domanda: se dovessi scegliere dove continuare ad esercitare il giornalismo libero e indipendente dove preferiresti farlo: negli States, in Russia o in Europa?
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in Arabia Saudita con Renzi
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Attento fracaboni che adesso spunta l’asino…
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FC, vedo tante lezioni di geopolitica internazionale da chi (come me) non sarebbe capace di fare il capo condominio. La seconda notizia del giorno Toppata da Travaglio e Sinner in finale a Cincinnati. Se Alcaraz si fa male, c’è Trump pronto a prenderne il posto.
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Se non vi piace “come si è ridotta la nostra democrazia” potete sempre andare a vivere in Russia dal vostro amico Putin! Uno delle argomentazioni cardine di chi mal tollera chi critica il nostro “mondo occidentale perfetto”!
Trump non piace a Travaglio come non piace a quasi nessuno qui. Trump è molto criticato in Europa ma poi, alla prova dei fatti, i cosiddetti leader europei gli baciano il didietro ogni volta che hanno a che fare con lui. A fatto scoppiare una guerra economica con la UE (ma come? Non è vero, non ce ne siamo accorti) e loro si sono sdraiati davanti a lui affinché pel di carota gli camminasse sopra… se poi lui osa cercare di far finire la guerra in Ucraina (quella VOLUTA da Biden), allora iniziano a pigolare come pulcini che si sentono galletti!
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@Flamenco provo a spiegarmi meglio. MT come molti altri giornalisti hanno la bella virtù di attaccare su tutto l’Europa. E devo dirti che hanno ragione la maggior parte delle volte. Però se tu chiedi loro dove vorrebbero vivere e sopratutto “scrivere”, in tutta sincerità ti dovrebbero scrivere, ovviamente in Europa. Non sto dicendo che MT deve espatriare, dico solo che se lui continua ad esprimere liberamente il suo pensiero la EU continua ad essere l’opzione migliore tra Russia e Usa. La mia opinione, ma è solo una mia modestissima opinione, è che questa Europa è figlia dei propri governanti. Il parlamento europeo non conta nulla. Chi dà le carte è il consiglio, dove siede gente come Meloni e Orban, anti europeisti quando sono all’opposizione ma quando governano si attaccano alla mammella come agnellini. Per cui la risposta vera sarebbe (sempre a mio modo di vedere) più Europa, ma un Europa con una visione di lungo periodo, quella dei padri fondatori.
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Se c’è ancora libertà di esprimere le proprie opinioni, è proprio perché c’è chi usa questa libertà per criticare le storture di un sistema che si sta sempre più spostando in una direzione che è antitetica all’idea di democrazia. Se i giornalisti diventano cani da riporto del potere economico invece di fare quello che bene o male fanno quei pochi, tra cui Travaglio, allora non ci sarà più bisogno di consigliare a chi dissente dal “pensiero unico” di andare in Russia, come consigli tu, ma diventeremo sempre più simili a quei regimi che dici di criticare.
È decisamente sospetto chi continua a cercare il pelo nell’uovo nei pochi pensatori liberi che ci sono… o no? Sicuramente anche Travaglio sbaglia ma, concentrarsi sui pochi errori che yutto sommato fa, sembra più un tentativo di delegittimazione. Liberissimi di farlo!
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@Flamengo, NON STO DICENDO CHE MT DEBBA ESPATRIARE. Io dico che attaccare sempre e comunque l’Europa, qualsiasi cosa faccia, è da arruffapopoli, politichetta da 4 soldi. Intanto mancherebbe la doverosa premessa che io, te e MT possiamo dirci fortunati perché siamo nati qui e non negli USA o in Russia. Poi, proviamo a ricordarci che, fintanto che Orban e Meloni, non compiono il loro piano, noi siamo nella parte della terra in cui MT può criticare chi vuole. Trovatemela voi un economia e una democrazia di questa grandezza da prendere ad esempio e la seguiamo, perché finora ai miei calcoli in termini di libertà, di diritti e di condizioni economiche e sociali dove vivere rimaniamo al primo posto delle grandi potenze. Poi se vogliamo capire perché da grande Europa siamo diventati un gruppo di staterelli male organizzati parliamone pure. Ma sempre partendo da una condizione di privilegio rispetto alle altrui grandi potenze economiche (in termini di diritti, libertà e condizioni socio economiche). A mio modo di vedere se l’Europa conta così poco è perché i sovranisti alla Orban e alla Meloni dettano legge. Il parlamento europeo non conta nulla in confronto al consiglio europeo. Questi soggetti, prima antieuropeisti poi una volta al governo tutti attaccati alla mammella dei fondi europei, non hanno visione di medio e lungo periodo e vivono con il sondaggio in mano. I padri fondatori avevano una certa lungimiranza….
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Non è attaccare sempre e comunque l’Europa qualsiasi casa faccia: tu provi a fare il furbo!
Si criticano gli errori seriali fatti quotidianamente e in malafede, che hanno effetti catastrofici prima sull’economia, poi colpiranno lo stato sociale e a tutte quelle cose che tu sostieni essere quello che rendono il nostro paese meglio di altri.
I governanti UE sono per la maggior parte degli incompetenti o dei venduti e non vederlo dipende da scarse capacità cognitive o da malafede.
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@Flamengo che gli attuali politici europei siano incompetenti e/o venduti (a parte rarissimi casi come ad esempio Sanchez) mi trova d’accordo con te. Ma tu non puoi buttare l’Europa intera come spazio, come concezione, come idea perché questi che ci governano sono inetti. E non lo puoi fare perché questo spazio continua a rimanere quello migliore dove vivere per diritti civili, libertà e condizioni socioeconomiche. E questo nonostante quei 4 politici incapaci. Sull’incapacità dei nostri politici poi ho un idea mia che coincide con quella di Scanzi: sono l’esatta rappresentazione della maggioranza degli elettori. La soluzione all’indebolimento dell’Europa è, paradossalmente, più Europa. Con minori spazi alle nazioni e più all’Europa, così come i padri fondatori la vollero.
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Travaglio semplicemente monumentale, stop.
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Suvvìa……
Sempre a criticare i galantuomini e le gentildonne di Bruxelles, è una vergogna!
In fondo in fondo ( ma proprio in fondo) è tutto normale per loro e per zele:
Sia Zelenski che Bruxelles vogliono l’Ucraina in Europa.
Ma gli ucraini erano ( e sono) troppo numerosi e peserebbero troppo sul bilancio comunitario.
Ed ecco la genialata……
Continuare la guerra per sfoltire il popolo ucraino fino a quando i quattro gatti sopravvissuti potranno far parte dell’europa senza intaccarne il bilancio.
Pazienza se così facendo hanno indebolito un intero continente e condannato a morte centinaia di migliaia di persone……
Da parte loro non c’è alcuna cattiveria.
Per loro è solo business.
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Tranquilli.., la kallas sta già preparando le nuove sanzioni…
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Ad esempio: non si possono utilizzare più di 2/due neuroni per volta; embargo totale sulle funzioni cerebrali; non si potranno più pronunciare le parole che iniziano per rus. Tipo: russare, rustichella, rush hour, Russel, Russolillo, etc.ra etc.era.
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Un triangolo rosso
Era il “distintivo” che gli oppositori politici del nazismo avevano bene in vista cucito sulla giubba da detenuto nel campo di concentramento (altre categorie di perseguitati avevano colori diversi); comunisti, socialisti, socialdemocratici, sindacalisti ecc erano tutti marchiati così. Un sistema democratico è tale proprio perché esiste la possibilità di criticarne contenuti, metodi, protagonisti ecc Siamo talmente immersi nella democrazia e nei valori antifascisti che chi critica il sistema si ritrova in liste di proscrizione, manganellato mediaticamente e oggetto di “vai a fare il giornalista lì o là se non ti piace stare qui”.
Ti appiccicano il triangolo rosso, perché sono democratici.
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La Russia è stata chiara su quello che vuole in Ucraina, dal primo giorno, e anche negli anni precedenti.
Inutile che trump provi ogni volta a farlo accontentare di meno cose. La Russia sta stravincendo sul campo, l’esercito zombie ucraino è sempre più in ginocchio nonostante l’aiuto di tutta la Nato, quindi perchè i russi dovrebbero cedere qualcosa? Ogni volta gli viene chiesto un cessate il fuoco (che servirebbe solo ai soldati ucraini per riorganizzarsi) e lui risponde che vuole un accordo complessivo per la pace, propone i suoi punti e avverte che la volta successiva chiederà in più i nuovi territori annessi. Siccome è impossibile che l’Ucraina riconquisti qualcosa, la cosa migliore per loro sarebbe chiudere la partita ora (meglio ancora se l’avesse chiusa prima, addirittura prima che cominciasse, quando le erano state poste condizioni che alla luce dei fatti si sono rivelate accettabilissime e molto convenienti) coi confini attuali, ma l’europa dei violenterosi vuole continuarla a tutti i costi, con la motivazione, ormai ridicola, di difendere la libertà, i valori occidentali, l’aggredito …
La storia si occuperà di descrivere la classe dirigente uccidentale in futuro, un gruppo di corrottoni venduti e ricattati, quando la propaganda sarà ormai morta e sepolta.
E trump è a sua volta un burattino, anzi un burattone, e i nostri sono i burattini del burattone.
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Un off topic… ricordando Claudio Lolli che ciha lasciato il 17/08 del 2018:
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Che canzone stupenda! 😱 😍 Non conoscevo Claudio Lolli e questa canzone mi ha commosso più di quanto potessi immaginare (ho ancora i lucciconi). Sul Tube ne ho trovato una versione remaster del 2006.
Grazie per la citazione… e per avermi “insegnato” una cosa nuova. 🙏🏼
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Mi fa piacere!
Sottavalutato Claudio Lolli…
Tra le canzoni meritevoli aggiungerei Michel, Agosto (sulla strage dell’Italicus, piazza bella piazza, vite artificiali e… tante altre!
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molto bella👍.Con permesso,rilancio.
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a proposito di economia russa che va a gonfie vele Novaya Gazeta in riferimento all’incontro Trump-Putin seguito dal suo staff economico Scrive riporto testualmente:La Banca Centrale ha perseguito una politica monetaria relativamente morbida, sostenendo l’economia con moneta a basso costo. Tuttavia, nel 2024, è iniziata la stretta monetaria.”Se i russi sono davvero “diventati ricchi”, perché contraggono prestiti a tassi di interesse così alti? O forse non tutti i russi sono diventati ricchi, o c’è qualcosa che non sappiamo sull’inflazione? Beh, allora una mente curiosa può confrontare e analizzare altri dati (ancora aperti) e, in definitiva, rispondere alla domanda: cosa c’è che non va?ecco i dati reali Il tasso chiave è stato aumentato al 18%.La crescita della massa monetaria ha rallentato all’1,6% nella prima metà del 2025.I tassi medi sui prestiti a breve termine sono saliti al 29-43% annuo.Il volume dei prestiti ai privati ha raggiunto livelli record.A proposito, anche le stime sull’inflazione, anche quelle non ufficiali, hanno iniziato a scomparire dal pubblico.Romir la holding, che pubblicava calcoli alternativi dell’inflazione da anni, ha smesso di farlo.Ecco perche Putin ha incontrato Trump per cercare di fermare emorragia
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Ieri sera a inOnda serpeggiava palpabile il panico generale. Si guardavano in faccia attoniti con la domanda “E ora?” seguita dalla preoccupazione per le sorti del guitto di Kiev. Per fortuna c’era Sambuca Molinari che, da par suo, immetteva una certa dose di speranza con l’informazione da fonti ignote della ferrea volontà dei volenterosi di inviare truppe a garanzia della sicurezza dell’Ucraina, una volta finita la guerra, su cui Putin ha ieri giurato. Insomma, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio (direbbe l’eroe di Lisbona Servognini). Tanto più che anche la diversamente arguta Schlein è ritornata ancora a tuonare contro Trump che starebbe svendendo la causa ucraina pur di risparmiare, ignobilmente, i denari finora spesi per armare e foraggiare il glorioso popolo ex sovietico (ma nell’intimo filonazi) da decenni rinsavito. La delusione in quello studio si tagliava a fette (chissà quando tornerà Mentana che, colpevolmente, ha rinunciato alla maratona del Trump-Putin day.Si rifarà, ddài!).
Mi veniva voglia, se fossi stato in quello studio, di rincuorare i presenti con queste parole: su coraggio, non fate così! Chiudete gli occhi e concentratevi su Trump che assicura l’invio imperituro di armi a Israele, magari con ulteriori rinforzi grazie ai soldi risparmiati in Ucraina. E vedrete che tornerete soddisfatti di avere un presidente Usa ancora schierato senza indugio a difesa del BENE (non scambiare B con P: dopo 7 ore la moderazione ha distrutto il commento) contro il MALE.
PS. Mi permetto di profetizzare l’esito delle elezioni del 2027, che per me vedranno trionfare il csx MA… con l’ex aequo al 20% di PD e M5S. Uno spettacolo entusiasmante, prevedo!
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Da leggere con attenzione articolo giornalista premio pulizer Simon Shuster Corrispondente senior Time
Vladimir Putin voleva ottenere molti risultati dalla sua visita in Alaska. Un cessate il fuoco in Ucraina non rientrava in questa categoria. Per tutta l’estate, le sue truppe hanno compiuto progressi lungo la linea del fronte, e hanno ottenuto un’improvvisa svolta nei giorni precedenti il vertice in Alaska. L’obiettivo principale di Putin era guadagnare tempo per consentire alle sue truppe di proseguire l’avanzata, evitando al contempo le ” gravissime conseguenze ” che il presidente Donald Trump aveva promesso di imporre ai russi se si fossero rifiutati di dichiarare un cessate il fuoco.A quanto pare Putin ha avuto successo su entrambi i fronti. Nelle sue dichiarazioni pubbliche di venerdì sera, Trump ha chiarito che non intende più imporre alcun danno economico alla Russia. “A causa di quello che è successo oggi, credo di non doverci più pensare”, ha detto a Fox News dopo il vertice. “Potrei doverci pensare tra due o tre settimane o giù di lì, ma non dobbiamo pensarci adesso”. Secondo Trump, due o tre settimane sono un termine malleabile, come ha recentemente osservato il New York Times , “non tanto una misura del tempo quanto piuttosto un segnaposto”.Sul campo di battaglia, tuttavia, potrebbe fare la differenza tra tenere a bada i russi e consentire loro di conquistare un’altra regione dell’Ucraina. L’epicentro dei combattimenti delle ultime settimane è stata la regione di Donetsk, dove le truppe ucraine sono riuscite a fermare l’ultimo sfondamento russo.Le ultime mappe dei combattimenti indicano che il Cremlino rimane determinato a conquistare la regione. Altre settimane di attacchi della fanteria russa potrebbero raggiungere questo obiettivo, consentendo a Putin di negoziare con gli Stati Uniti e l’Ucraina da una posizione di maggiore vantaggio. “Le cose al fronte stanno andando bene per loro”, ha dichiarato al TIME un alto ufficiale ucraino. “Lentamente ma inesorabilmente”. Questi guadagni hanno aiutato Putin a negoziare in Alaska da una posizione di forza. Prima dei colloqui, Trump ha dichiarato di volere uno “scambio” di territori tra le parti in conflitto, con l’Ucraina che cede i propri territori in cambio di aree occupate dalla Russia. “Hanno occupato un territorio di primaria importanza”, ha dichiarato Trump pochi giorni prima del suo vertice con Putin. “Cercheremo di restituire parte di quel territorio all’Ucraina”.Trump non è riuscito a raggiungere questo obiettivo in Alaska, e le sue possibilità di ottenere quello che definisce un “accordo equo” per l’Ucraina diminuiscono man mano che le forze russe continuano a guadagnare terreno. Per ragioni che rimangono poco chiare, Trump ha affermato di credere che Putin voglia porre fine ai combattimenti. “Credo che voglia che finisca”, ha detto Trump. “Ora, l’ho detto un paio di volte, e sono rimasto deluso”.L’Alaska segna l’ultima di queste delusioni, ma Trump non ha mostrato alcuna intenzione di cambiare strategia. Non ha nemmeno ottenuto da Putin alcune delle concessioni più facili che avrebbero potuto dare agli americani qualcosa da mostrare per lo spettacolo dell’Alaska. Una delle principali dissidenti russe, Yulia Navalnaya, aveva esortato Trump a ottenere il rilascio dei prigionieri politici russi incarcerati per la loro opposizione alla guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, da parte sua, ha esortato gli Stati Uniti a chiedere il rilascio di migliaia di bambini ucraini che le forze russe hanno rapito dalla zona di guerra.Nessuna di queste questioni è stata sollevata nelle dichiarazioni ufficiali in Alaska. Venerdì, Trump ha dato la parola al suo ospite, consentendo a Putin di impartire un’altra delle sue prolisse lezioni di storia, una manovra che è stata paragonata a un “ostruzionismo” diplomatico. Quando è arrivato il turno di Trump, ha ammesso che i colloqui non avevano portato a un accordo.Il prossimo passo verso la pace, ha suggerito, sarebbe organizzare un incontro tra Putin e Zelensky. Ma la parte russa non ha dato alcuna indicazione di essere disponibile a un simile accordo. Invece, al termine della conferenza stampa in Alaska, Putin ha suggerito in inglese che lui e Trump si sarebbero incontrati “la prossima volta a Mosca”, un’idea che sembra aver colto Trump di sorpresa.”Oh, questa è interessante”, rispose. “Ci farò un po’ caso.”Questo scambio finale ha evidenziato ancora una volta i miseri risultati del vertice. Le due parti non avevano nemmeno concordato una sede o un formato per la fase successiva del processo di pace, mentre Putin ne è uscito abbastanza sicuro di sé da suggerire che la sua capitale sarebbe stata una sede adatta. Era difficile biasimarlo. Considerato il trattamento da tappeto rosso ricevuto in Alaska, Putin aveva tutte le ragioni per sentirsi un vincitore dopo quei colloqui. Dopotutto, aveva raggiunto il suo obiettivo principale, senza rinunciare a nulla.
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Grande Travaglio come sempre ma questa mi ha fatto ridere:
“…mentre ora discutono di ridurre gli arsenali atomici.”
Naturalmente il tutto sulla parola (we’ll see)
Allora… facciamo che la Russia si impegna di dimezzare le sue testate da 6000 a 3000 e gli USA altrettanto ok? Ma dai! Facciamo mille a testa?
Un piccolo passo per 2 uomini…
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