(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non ha commesso errori né gaffe il presidente della Camera canadese Anthony Rota, quando venerdì ha chiesto la standing ovation per “l’eroe ucraino e canadese della Seconda guerra mondiale che combatté per l’indipendenza dell’Ucraina contro i russi” Yaroslav Hunka, 98 anni, che sedeva sugli spalti per applaudire Zelensky. Né lui, né i deputati che si […]
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Viva il nazi (se è ucraino)
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Non ha commesso errori né gaffe il presidente della Camera canadese Anthony Rota, quando venerdì ha chiesto la standing ovation per “l’eroe ucraino e canadese della Seconda guerra mondiale che combatté per l’indipendenza dell’Ucraina contro i russi” Yaroslav Hunka, 98 anni, che sedeva sugli spalti per applaudire Zelensky. Né lui, né i deputati che si sono alzati ad applaudirlo, né Zelensky che non ha detto una parola. Nessuno poteva sapere che Hunka“prestò servizio nella 14ª divisione Waffen Grenadier delle SS naziste i cui crimini contro l’umanità durante l’Olocausto sono ben documentati” (come han reso noto gli Amici del Centro Wiesenthal). Ma chiunque avesse letto un Bignami della Seconda guerra mondiale sa che chi combatteva in Ucraina contro i russi stava con i nazisti. Lo sanno gli ucraini, che venerano come eroe nazionale il collaborazionista delle SS Stepan Bandera, eleggono partiti neonazisti in Parlamento e vantano milizie neonaziste nelle forze armate. E lo sanno i canadesi, che dichiararono guerra alla Germania 26 mesi prima degli Usa e combatterono i nazisti al fianco dell’Urss (che ci rimise circa 27 milioni di morti).
Quello che è accaduto al Parlamento di Ottawa durante la visita di Zelensky è l’ultima tappa dello strisciante sdoganamento del neonazismo ucraino iniziato il 24 febbraio ’22 con l’invasione russa. Fino ad allora media e politici occidentali, Onu, Osce e Amnesty denunciavano i partiti neonazisti in Ucraina e i crimini delle loro milizie in Donbass. Poi è scattata la sordina e infine la beatificazione degli “eroi” del battaglione Azov con le rune stilizzate e le svastiche tatuate. Un pietoso velo sul paradosso di un presidente ebreo che loda le milizie neonazi e arringa il Parlamento greco in tandem con un figuro dell’Azov, fra le proteste di governo e opposizione. L’ha notato, rara avis, il Pulitzer Glenn Greenwald: “È incredibile che la stampa occidentale, dopo un decennio passato a chiamare gli Azov fanatici neonazisti, ora ne parli con ammirazione e dica che il loro nazismo è propaganda russa”. A furia di lasciar correre per carità di patria (ucraina), un anno fa l’ambasciatore di Kiev a Berlino celebrò come “combattente per la libertà” Bandera, criminale di guerra coinvolto nella deportazione e uccisione di migliaia di ebrei. E il 4 novembre l’Onu approvò l’annuale risoluzione russa per la “lotta alla glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che alimentano razzismo e xenofobia”. Ma con soli 106 Sì (contro i 121 dell’anno precedente), incluso quello di Israele. Contrari, come sempre, Usa e Ucraina; e, per la prima volta, tutti i Paesi Nato e alleati, esclusa la Turchia e inclusa l’Italia. Gli antinazisti, com’è noto, sono dei fottuti putiniani.
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Un grazie alla Redazione di Infosannio
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Non importa il colore del gatto: l’importante è che catturi il topo. Se poi, oltre al topo, si mangia pure la colomba della pace e della democrazia, pazienza. Cosa volete che alla NATO interessi di pace e democrazia? Sono già guerrafondai e fascisti di loro.
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Intanto, gli ucronazi hanno il fatto loro:
Con l’aviazione russa oramai libera di fare quel che le pare, Zezé e gli altri possono darsi all’ippica.
Buone FAB a tutti (gli ucrofili):
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Tutti i paesi Nato, inclusa Italia contrari ad una risoluzione contro nazismo, razzismo e xenofobia.
Il nazifascismo latente dei paesi europei che si sono finti civili e democratici per qualche decennio dopo la seconda guerra mondiale, viene a galla più maleodorante che mai.
Grazie Travaglio.
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Finita la guerra mondiale e conclusi i vari processi seguìti a Norimberga (in tutto 12), gli Usa dai primi anni ’50 iniziarono a prendere contatti con gli ex nazisti sconfitti, compresi quelli ancora in carcere ma poi liberati alla spicciolata, per formare squadre con incarichi speciali in funzione antirussa. Ciò per dire della smagliante sensibilità democratica mostrata dagli americani. Il famoso detto “pecunia non olet” subì un riadattamento con “militia contra Russia non olet”. Anche cani e porci e quindi anche ex nazisti e fascisti, tutti allegramente inquadrati in sigle e siglette segrete antirusse. En passant, le stragi nere in Italia ebbero quell’infame origine!
Perché meravigliarsi se i nipotini di Stepan Bandera – al quale, tra l’altro, hanno dedicato persino un francobollo ucraino – hanno avuto un ruolo speciale per difendere ed estendere l’impero yankee. Insomma, il pragmatismo d’America & Affini ha da sempre prevalso fin dai primi Padri Pellegrini che invasero il nuovo mondo. Da quelle parti se ne sono sempre strafottuti della democrazia, specie quella degli alleati, soprattutto dell’Italia in posizione strategica in mezzo al mediterraneo. L’abbiamo voluta la “democrazia” filo americana?? Beh… stiamo ancora pedalando!
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Agli anglosassoni faceva comodo il nazismo e il fascismo in funzione antirussa. Vedi Churchill anticomunista per eccellenza.
Poi i tedeschi hanno alzato troppo la testa, si sono alleati coi Giapponesi già ai ferri corti con gli Usa.
A quel punto Regno unito e Usa hanno capito che i Deutsch volevano comandare il mondo e allora, solo allora li hanno combattuti, alleandosi con Stalin, per la serie “vai avanti tu che a me vien da ridere”, infatti i russi hanno avuto 20 mil. di morti. Salvo poi, alla fine della guerra, proseguire il nazifascismo a modo loro.
Attuando, diciamo, un fascismo “democratico” strisciante e dolcemente inc*lante.
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Lo spazio vitale (lebensraum) era ed è ad Est. A qualsiasi costo .
Il Quisling d’Ucraina ha anche decorato qualche benemerito italiano, in particolar modo chi ha spazio e visibilità per dipingere mediaticamente come sub-umani i russi.
Il nazismo ha gravemente infettato pure gli insospettabili, anche in Italia.
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Bene, qualcuno ha applaudito un 98enne che ottant’anni fa (a diciott’anni) fu nazista.
Ma oggi si sentono standing ovation verso chi ha sdoganato il nazismo autentico in pieno ventunesimo secolo, sbattendo nei lager tutta l’opposizione democratica e la libera stampa (Trava, per un articolo come questo, in quel Paese saresti condannato a 25 anni di colonia penale in Jacuzia), sterminando sistematicamente le popolazioni civili (Bucha, Irpin, Izium, Mariupol, ecc. solo per citare i casi più eclatanti), negando il diritto di esistere ad uno Stato sovrano in nome di un folle (e straccione) revanscismo imperialista fuori tempo massimo, mandando omini senza insegne ad annettersi territori fottendosene altamente del diritto internazionale, arruolando e spedendo in massacri in giro per il mondo decine di migliaia di neonazisti “con le rune stilizzate e le svastiche tatuate” (parli di Utkin?!?) ed avanzi di galera, salvo poi giustiziarne sommariamente i capi ribelli quando osano contraddirti, bombardando per mesi condomini, ospedali, dighe, obiettivi civili, usando la fame del terzo mondo come arma di ricatto, stringendo alleanze (ed umiliandosi) con paria mondiali del calibro di Assad, Khamenei e Kimjongun, rubando e mandando al massacro il proprio stesso popolo per la sopravvivenza propria e della propria ristretta cerchia di gerarchi mafiosi e cleptocrati.
No Trava, è vero proprio il contrario: gli anti-nazisti, quelli veri, sono e saranno sempre fottutamente anti-putiniani.
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Toh, chi compare. Un altro NATOfilo.
Dicci, dicci, come mai Assange è in galera in UK rischiando l’estradizione e 175 anni di galera,
mentre Snowden è LIBERO in Russia?
Strano, vero, pajaccione?
Mi raccomando, continua a raccontarti la notte le favole su Bucha (l’Operazione Safari, questa sconosciuta, vero?), mentre i tuoi rappresentanti democratici omaggiano Stefan Bandera e Nicola Lebed.
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Non compare un Natofilo. Ma un ignorante, un pupazzo consapevole o meno, che ripete una serie di falsità, idiozie, da far vergognare il genere umano. Non merita neppure repliche e precisazioni/correzioni a tutte le menzogne scritte. È il prototipo del soggetto funzionale ad un Sistema corrotto. Sistema che non durerà e verrà spazzato via con tutti i suoi sguatteri.
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Premettendo, con una battuta forse abusata, che Vladimir Vladimirovič è sicuramente un gran figlio di Putin, dunque se domani dovesse dipartire per altri lidi piangerei tanto quanto per le scomparse di Messina Denaro e dell’ex sostenitore della giusta invasione sovietica in Ungheria, in quanto “portatrice di pace”, ovvero colui che nel cognome indicava il luogo di nascita…, vorrei sottolineare la falsità dell’affermazione “Gli anti-nazisti, quelli veri, sono e saranno sempre fottutamente anti-putiniani.”
No, sono gli antinazisti de’ noantri ad essere “anti-putiniani” (o anti ucraini), perché gli anti nazisti, fascisti, comunisti, ovvero contro qualsiasi forma dittatoriale che prescinda dalle ideologie (possono essere belle, bellissime, però MAI praticate), sono CONTRO le GUERRE. Attenzione, contro QUALSIASI guerra, eh? Anche quelle a stelle strisce, da loro volute e sponsorizzate… che sono tante, magari non milioni di milioni, com’erano le stelle di Negroni ma almeno tante quante quelle della loro adorata “Old Glory”.
Invece, citando una bellissima canzone, tu devi essere uno di quelli che “se avessi potuto scegliere tra la Russia e l’Ucraina…, tra la Russia e l’Ucraina avrei scelto l’Ammmerica”. Chissà se da ragazzo, “giocavi a ramino, fischiavi alle donne, credulone e romantico con due baffi da uomo”. Poi, però, crescendo, davanti al circo “Pace e bene”, non hai saputo rinunciare a firmare un vantaggioso contratto, giusto? Perché, davvero, mi viene da pensare che persone – da una parte e dall’altra, sia chiaro – così ideologicamente convinte lo possano fare soltanto per soldi.
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Frankie io credo che tu sia in buona parte fuori strada, ma in buona fede.
Secondo me hai sposato senza accorgertene la versione occidentale della vicenda, falsa come le provette di antrace di colin powell.
Quando ero bambino pensavo che gli indiani d’America fossero cattivi e violenti, e i cow-boys i buoni.
Solo dopo molti anni ho scoperto che era il contrario ed ero vittima della propaganda (che capita mi freghi a volte ancora adesso).
Non è mai troppo tardi però, e siccome penso tu sia una persona intelligente so che ti accorgerai dell’errore.
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Frankie NON è in buona fede, Fabrizio.
Chiunque con 1/4 di cervello funzionante a quest’ora avrebbe capito che razza di nazisti sono stati allevati in Ucraina negli ultimi 30 anni.
Ma questo pajaccio insiste, come il suo degno sodale iDIOta, a dire che i cattivi sono i russi e che Putin è un mafi0so.
Mentre Zelensky, che manda al fronte malati, donne, ragazzi di 18 anni e pensionati di 60-65, non è mafi0so, è solo uno che si preoccupa del suo popolo, mentre nel frattempo è diventato miliardario.
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Questo per via della nota legge secondo cui, tra Russia ed Ucraina, può esistere un solo mafioso.
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Peccato che la tua reazione sia stata uguale e contraria, e adesso pensi che TUTTO debba essere il contrario di come credevi.
Hai smesso di seguire un guru per attaccarti ad un altro.
Tutto ciò ha molto più a che fare con il fideismo, che con il pensiero critico: ma come fa ad essere critico, se ascolta solo quello che dice una parte?
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Faccio quello che posso.
Quando uno mi dice a propagande unificate che attacca un paese perchè ha le armi di distruzione di massa e poi viene fuori che non era vero, prima di rifidarmi di nuovo aspetto che sia sincero per qualche anno di fila, e non hanno ancora incominciato.
Le fonti di informazioni alternative attendibili sono secondo me necessariamente di nicchia (se superano una certa dimensione vengono attaccate) e a basso budget (quelle ben finanziate normalmente fanno parte del sistema di disinformazione di massa, cui non mancano le carriolate di soldi).
Di Ucraina non sapevo niente fino alla guerra, anche se Giulietto Chiesa (secondo me libero) ne aveva parlato spesso. Però non seguivo l’argomento ritenendolo secondario (mica puoi informarti su tutto, bisogna scremare. La vicenda armena per ora per esempio non l’ho ancora seguita). Poi ho sentito Giorgio Bianchi, che era presente al golpe di Maidan e mi è sembrato libero e indipendente, e ho iniziato a vederla in un certo modo. CasadelsoleTV mi sembra abbastanza libera e indipendente a sua volta (con Margherita Furlan erede di Chiesa). Fanno un tg, lo hai mai seguito?
VisioneTV anche mi sembra non comprata (non ancora almeno).
Poi vabeh, su certi aspetti non concordo, per esempio su una interpretazione troppo sbilanciata secondo me sulla vicenda Covid (nei confronti del quale sono scettico a mia volta ormai, e ho smesso di vaccinarmi, ma non così tanto come loro, e bioblù non la seguo più perchè per il mio gusto ha esagerato).
In pratica mi arrabatto, e faccio quel che posso.
La versione dell’altra parte, quella della propaganda occidentale, la sento di continuo e ovunque, e non mi convince per niente (Ucraina povera vittima innocente e vincente nel conflitto, North Stream autobombardato dai russi, sanzioni economiche alla Russia per il bene dell’occidente, eccetera).
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Stai bellamente ignorando un fatto non certo secondario: a far emergere la verità sulle presunte armi di distruzione di massa è stata ancora l’informazione che tu ritieni essere tutta propaganda; evidentemente, in Occidente non è poi così “unificata”: ben diversa è la situazione dove esistono addirittura dei reati d’opinione (ad esempio: in Russia sarà un po’ difficile che esistano voci critiche sulla guerra, in grado di smascherare le scuse utilizzate per giustificare l’ingiustificabile, dato che è reato semplicemente chiamarla così).
La versione dell’altra parte serve principalmente a convincere loro stessi, ma la sua evidente falsità non fa in alcun modo diventare vera la versione opposta, che a sua volta è funzionale ad altri interessi.
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Il fatto che la propaganda occidentale non sia totale e assoluta nel tempo e nello spazio (e che fossero bugie si è saputo solo dopo che l’Iraq era stato raso al suolo, quindi a missione ormai compiuta. Prima o durante l’invasione non si è saputo nulla), non significa che non sia bugiarda e falsa, ma solo che qualcuno ogni tanto prova a bucarla, e di solito paga di persona (Snowden, Assange …). Anche Simon Hersh può scrivere qualcosa sul North Stream, ma la maggioranza non lo verrà mai a sapere, quindi il giochetto funziona benissimo e ha margini di tolleranza. Per ora lo trattano semplicemente come un vecchio rincoglionito, e per ora è sufficiente.
Ovviamente la Russia (che è in guerra) ha la sua di propaganda, e infatti io non ti cito mai la Zakharova.
Fra le due propagande ci sono dei personaggi terzi, o che a me sembrano tali, che non hanno conflitti di interessi evidenti e la cui versione delle cose mi sembra più attendibile e coerente.
Sono anche loro venduti e marci? Allora ho semplicemente sbagliato di nuovo fonte, e forse un giorno mi accorgerò anche di questo sbaglio. Sono disponibile a cambiare ancora idea, purchè la versione nuova sia convincente, e a meno della mia normale resistenza.
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Fabri ,
ci sono anche giornalisti e siti americani che fanno giornalismo d’inchiesta
Consortium for
Independent Journalism, Inc.
archivio dal 2003 al 2023
fondatore Robert Parry
https://consortiumnews.com/
————
Fondatore Max Blumenthal
Il riconoscimento da parte del Canada del veterano nazista mette in luce la politica di lunga data di Ottawa nei confronti dell’Ucraina
MAX BLUMENTHAL·26 SETTEMBRE 2023
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X J. Dio:
”’Stai bellamente ignorando un fatto non certo secondario: a far emergere la verità sulle presunte armi di distruzione di massa è stata ancora l’informazione che tu ritieni essere tutta propaganda; evidentemente, in Occidente non è poi così “unificata”: ben diversa è la situazione dove esistono addirittura dei reati d’opinione (ad esempio: in Russia sarà un po’ difficile che esistano voci critiche sulla guerra, in grado di smascherare le scuse utilizzate per giustificare l’ingiustificabile, dato che è reato semplicemente chiamarla così).”’
NO COCCO, a far emergere la verità sulle armi di Saddam fu HANS BLIX e l’ONU in generale (che ancora funzionava), mentre da noi arrivavano le veline e gli ordini di scuderia ‘con gli USA senza se e senza ma!’
Ma vuoi mettere il nostro grande giornalismo d’inchiesta occidentale? La CNN che mandava i reporter a bordo dei carri armati americani e loro ‘woooah, che bello, sembra un film!!’ e la Gruber che faceva la corrispondente stando in albergo.
Ah, che meraviglia ‘sti giornalisti.
Poi uno come te dovrebbe solo tacere quando si parla di WIKILEAKS, dove si vede chiarissimamente come l’Occidente sopporta l’informazione.
Julian Assange. In prigione a Belrmash.
Edgar Snowden. In libertà in Russia.
E un noto giornalista tedesco che scrisse anche un libro su come la CIA condizionava i media occidentali in funzione anti russa: UDO ULFKOTTE. Morto dopo 3 attacchi di cuore in Germania.
Quando all’ingiustificabile, se ancora non hai capito perché Putin ha dovuto attaccare l’Ucraina è un problema mentale TUO, non di Fabrizio o di altri.
X Fabrizio:
A proposito di controinformazione, sappi che a Piero Ratto (autore di oltre 20 libri) gli hanno da poco cancellato la pagina che avevano stilato su di lui in Wikipedia.
Ovvio. Non si accettano prigionieri, il pensiero unico è più forte che mai malgrado gli innumerevoli fallimenti. Come in economia, come nella sanità e come in Ucraina.
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“e che fossero bugie si è saputo solo dopo che l’Iraq era stato raso al suolo, quindi a missione ormai compiuta”
Scusa Fabrizio ma in questo caso ti sbagli, l’annuncio del possesso da parte di Saddam di armi di distruzione di massa fatto da Powell (se non ricordo male) e dai media intruppati fu creduto solo dai boccaloni benpensanti.
Ci fu comunque una buona parte di stampa che dissentiva e poi il report degli scienziati mandati a controllare che non avevano trovato niente.
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Tanto per capire quanto detto da Travaglio, ecco un pò di notizie sull’origine della guerra:
Pensate che il dottor Fighetto D’Alessandria non capisce nemmeno come mai nel motore di ricerca su YT (ma lui va a cercare su Google) il video di Mazzucco NON compare, mentre compare il suo che critica il video di Mazzucco, tra l’altro senza nemmeno guardarlo.
Questi sarebbero gli intellettuali del mondo ‘libbbberoh’.
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Incredibile come certi indottrinati riesco a a rendersi ridicoli,
soprattutto Zelenskyj che ha persino stretto il pugno entusiasticamente
Si scopre, tuttavia, che Hunta non era un innocente “veterano ucraino-canadese della seconda guerra mondiale che combatté per l’indipendenza ucraina contro i russi”, come lo descrisse Rota, ma un membro della 1a divisione galiziana delle SS che prestò servizio nelle tristemente note squadre della morte a cui si devono le migliaia di morti tra russi e polacchi e ebrei, la sua compagnia arrivò a bruciare vivi tra i 500 e mille polacchi, tra cui donne anziani e bambini,
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E del sindaco delle “SS” Sala, e della sua “INNOCENTE” mostra dedicata agli “eroi” del battaglione Azov, ne vogliamo parlare?
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Io sono congestionato ma tu non hai un bell’aspetto oggi!
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Menomale che esistono storici degni di questo nome che riportano i fatti e non le proprie opinioni viziate di faziosità. Poi vi sono i Mieli vari purtroppo.
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Verrebbe da pensare che i padroni del pianeta (o aspiranti tali) siano nazisti, visto come applaudono e sponsorizzano il nazismo in varie parti del mondo.
Ma secondo me non sono nazisti, sono una cosa diversa che sinceramente non saprei definire (anti-umani? Alieni?).
Ora appoggiano il nazismo perchè gli serve in funzione anti-russa e li riempiono di armi e caramelle, ma in Ucraina gli azov mi pare vengano mandati al fronte, a farsi sterminare come gli altri al mattatoio (n.5), non vengono preservati, e il governo neonazista ucraino prevedo farà una brutta fine a breve per poi essere dimenticato.
Mi ricordano gli estremisti musulmani il cui turno di essere finanziati si è concluso da non molto, o forse è solo una pausa, e che venivano usati come carne da cannone per mettere in difficoltà i paesi scomodi alle politiche di questi mostri che gestiscono l’occidente, e usati come Babau per spaventare le cittadinanze e imporre le loro politiche coloniali.
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E’ davvero sorprendente come, tra la folta schiera degli zelanti denunciatori del nazismo imperante in ucronazistan, nessuno (dicasi: NESSUNO), fino ad appena due anni fa, avesse mai avuto l’ardire di associare l’Ucraina al nazismo, salvo poi accorgersi all’improvviso che si era trasformata nel Quarto Reich, ma solo dopo che Putin ha iniziato ad etichettarla pubblicamente così.
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Mi spiace, sei completamente fuori strada: ci sono fior fiore di reportage e articoli (famosissimo quello su La Stampa) che denunciavano la deriva nazista in Ucraina. Per non dire dei video su YouTube (anche di prestigiose testate straniere) che documentano riti, ricorrenze, campi estivi giovanili gestiti da nazionalisti ecc.
È successo un fatto: di botto tutta la storia è stata elevata a purissima lotta partigiana.
Figo, no?
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Lo stesso vale per il nazismo ucraino: di botto un fenomeno che è sempre rimasto minoritario è stato elevato a Sistema.
Il tutto si chiama propaganda, che viene utilizzata da entrambi gli schieramente: se la conosci, la eviti.
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..è sempre rimasto minoritario..
La scena si svolge all’ interno di un parlamento di paese evoluto (Canada), con alto gradimento dei presenti.
Ed è presente il capo del paese dove la corrente nazi sarebbe minoritaria.
Dai, su..
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E’ come dare del fascista a chi considera Montanelli un grande giornalista.
Dai, su…
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Scalfari era un grande giornalista?
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Io non sono nessuno per dirlo; secondo molti (Travaglio compreso) lo è stato. Ma questo cosa c’entra?
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Perché, se ho capito bene, un certo marchio può essere emendato nel vissuto posteriore, se sorretto da revisione. E Scalfari esordì nei giornalini del guf.
Ma a parte queste bazzecole, qui siamo difronte a un fenomeno attualissimo. E il signorino acclamato faceva parte delle SS Galizia, un reparto che ha compiuto stagi efferate anche e soprattutto contro gli ebrei.
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”’E’ come dare del fascista a chi considera Montanelli un grande giornalista.
Dai, su…”’
Non mi sembra che Montanelli sia rimasto fascista anche DOPO la guerra. Il 98enne si è per caso pentito dei suoi crimini? Le persone che ha trucidato assieme agli altri galiziani delle SS sono state ricordate nel parlamento canadese? No.
”’Lo stesso vale per il nazismo ucraino: di botto un fenomeno che è sempre rimasto minoritario è stato elevato a Sistema.”’
Elevato dal golpe di Maidan e poi dalla propaganda occidentale.
”’Il tutto si chiama propaganda, che viene utilizzata da entrambi gli schieramente: se la conosci, la eviti.”’
Disse l’iDIOta che va in giro con il braccino alzato e la bandiera ucraina dietro la sagoma.
Vi meritate un premio.
1o premio escrementizio:
2o classificato, Frankie:
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@Mentecatto: quando si arriva a tirare in ballo l’avatar, è un chiaro segnale del fatto che si è a corto di argomenti.
Del resto, le capacità sono quelle che sono e i numerosi problemi sono drammaticamente evidenti, per cui non ti rimane che l’estremo insulto, ad eterna testimonianza della validità delle tue argomentazioni.
A testimonianza della tua fantasia invece, vedo che quando esci dal seminato della copincollata, unico terreno espressivo a te congeniale, la sola cosa che sai tirar fuori dalla bocca sono i soliti escrementi, da bravo bimbominkia ancora alle prese con la fase anale.
Torna quando sarai cresciuto.
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Per Jonny:
https://www.lastampa.it/blogs/2014/11/30/news/i-neo-nazi-imperversano-in-ucraina-ma-il-nazismo-non-e-piu-il-male-assoluto-per-l-occidente-br-1.37251621
https://www.lastampa.it/esteri/2014/02/22/news/ucraina-nazisti-o-nazionalisti-1.35927865/
https://www.lastampa.it/blogs/2014/05/22/news/ucraina-se-il-nuovo-corso-filo-occidente-include-l-ultradestra-neo-nazista-br-1.37251588/
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Tanto per capire che aria tira in Ucraina.
PRONTISSIMO il NUOVO FRANCOBOLLO DELLE POSTE UCRAINE. Protagonista? Ma il REDUCE ucraino canadese!
https://imgbb.com/ZcdyFG9
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La prova regina.
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Ne hanno parlato in tanti e molto, solo che non faceva notizia.
Confesso che anch’io non ne sapevo quasi niente …
Ci ha fatto addirittura un film Oliver Stone nel 2016: Ukraine on fire.
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A Oliver Stone, quello che per intenderci fece le famose “Putin Interviews”, un’intervista sdraiata e slinguazzante a Putin che neanche il peggior Vespa al Berlusconi del periodo d’oro, io preferisco quest’altro film (autore di origini russo-ebree):
Dato che sei l’unico degno di risposta, non posso fare a meno di sottolinearti che per quanto puzzolente possa essere (ed essere stato) il mondo ed il sistema occidentale, esistono ancora cose che molti di noi danno per scontate: la libertà, la democrazia, il diritto di scegliere e di esistere, il diritto di contestare e di criticare, ci sono, e sono ancora pieni.
In certi Paesi, Infosannio non potrebbe esistere: tutti gli utenti verrebbero presi casa per casa e condannati ad anni di carcere per “discredito delle istituzioni”; persone perbene, credibili, oneste, come Jlia Jashin, Kara Murza, Alexander Shestun, Jurij Dmitriev e mille altri (per non citare sempre Navalny), la cui presenza nelle istituzioni renderebbe quel Paese una repubblica parlamentare moderna e pienamente integrata fra le nazioni civili, sono state vergognosamente sbattute in galera, come mai potrebbe accadere in occidente, per puri reati di opinione, e questo è un fatto.
Come è un fatto la militarizzazione e l’indottrinamento (leggasi lavaggio del cervello) dei bambini fin dalle classi elementari, e l’aver spedito al macello reietti e poveracci ai confini dell’impero (mai sia moscoviti o pietroburghesi).
Perchè è un fatto che il regime mafioso di Putin, ha un unico grande terrore, e non si chiama Occidente, non si chiama NATO, non si chiama mondo unipolare: si chiama democrazia. Ed è stata la sua fottuta paura di una democrazia piena e compiuta in Ucraina, a far scattare l’invasione. Non sia mai che i russi avessero visto ed apprezzato la differenza.
Sono secoli che non leggo la stampa italiana, dato che basta aprire il web per poter leggere i giornali di tutto (ma proprio tutto) il mondo, per cui il consiglio che vi posso dare è: leggete meno Travaglio (a proposito, ma il suo maestro, Montanelli, non è che per caso a quei tempi è stato un fascista conclamato?!?), che ormai deve sottostare ai trend dei suoi lettori-tipo per far campare il suo giornale, ed apritevi al mondo.
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Frankie ti confesso che non so nulla della democrazia russa. So solo quello che ne dice la propaganda occidentale e la propaganda russa, alle quali non credo perchè in conflitto di interesse. Ci ho abbastanza creduto fino a un po’ di tempo fa e pensavo di putin peste e corna, poi mi sono accorto di alcune bugie evidenti e ho smesso di crederci e ho rimesso tutto in gioco. Persone di cui normalmente mi fido abbastanza dicono che c’è più democrazia che da noi, ma non mi fido nemmeno di loro, sono cauto.
Posso solo dare un giudizio sulla nostra di democrazia: di cartapesta secondo me. Il voto non conta e se per sbaglio il popolo vota qualcosa che non piace al potere fanno pressione e lo cancellano, l’informazione è propaganda, e se qualcuno fa controinformazione la può fare finchè non è nessuno, ma appena raggiunge una platea vasta gli chiudono i social e lo zittiscono, e in tv e sui giornali non metterà mai piede. Le politiche economiche sono sempre a solo a vantaggio dei soliti noti e a svantaggio del popolo. La scuola è terremotata, la sanità in smantellamento, i trasporti privatizzati in via di logoramento, l’inflazione si sta mangiando i redditi ……. secondo me una cosa così non è democrazia. Poi magari quella russa è peggio, sinceramente non ho dati per me affidabili per decidere.
Sulla guerra sono abbastanza sicuro che sia stata costruita a tavolino dagli USA, col corpo degli ucraini, per indebolire il nemico russo, e sono abbastanza sicuro che il north stream lo abbiano distrutto gli USA tanto per citare la bugia più grossa di tutte, e è praticamente un atto di guerra contro la Germania prima e tutta l’Europa poi, e questi secondo me non sono alleati, ma un’altra cosa che non voglio nemmeno nominare.
Poi magari mi sbaglio di nuovo, vedremo.
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Fai prima a dire che non lo vuoi sapere, le informazioni ci sono.
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Le fonti principali sono inquinate e capillarmente controllate. Chi dichiara qualcosa di sgradito ai burattinai viene eliminato in un modo o nell’altro (dal licenziamento all’assangizzazione e oltre), e gli altri capiscono e imparano a non uscire dagli schemi. Quindi dove ti informi? Tocca rivolgersi alla controinformazione, sperando non sia già stata raggiunta e infettata. Quella che frequento io descrive un mondo completamente diverso e abbastanza coerente, per cui la ascolto. Poi magari è tutto o in parte sbagliato … l’unica è andare a naso secondo me, sperando di non cascare nella rete.
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Se ritieni che TUTTE le organizzazioni che si occupano di diritti umani possano essere “inquinate e capillarmente controllate”, così, senza la minima prova (però almeno lo sforzo di andare a vedere da chi sono composte e quali sono i criteri su cui basano i loro giudizi potresti farlo: sono informazioni facilmente reperibili), senza offesa, ma probabilmente ad essere inquinato è il tuo cervello.
Te lo ripeto: hai abbandonato un guru per buttarti nelle braccia di un altro: un approccio totalmente di tipo fideistico, che nulla ha a che vedere col pensiero critico.
Hai così voglia a “sperare di non cascare nella rete”, se poi ti comporti come un tonno.
L’alternativa alla propaganda non è una propaganda uguale e contraria (coerenti lo sono tutte, il problema è che lo sono tanto da forzare la realtà dei fatti: di fatto, stai ragionando “a gusti”, quindi basandoti esclusivamente sul pregiudizio), no: l’alternativa si chiama pluralismo, e vivaddio in Occidente è ancora disponibile.
Ovvero: ascoltare quante più propagande possibile, tenendo però ben presente che sempre di propaganda si tratta, e quali sono origini e interessi di ognuna.
Il tratto comune a tutte è l’enfatizzazione di alcune cose e la minimizzazione (quando non la totale cancellazione) di altre, in funzione esclusiva della narrazione che si vuol portare avanti: a quel punto, basta un minimo di fact-checking sui fatti che risultano per te particolarmente dirimenti, e il giochino della propaganda è stato reso inservibile.
Ad maiora.
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Jonny parlavo di fonti di informazione, non di organizzazioni che si occupano di diritti umani.
Comunque non serve inquinare tutto, basta e avanza inquinare la maggioranza delle fonti per gestire l’opinione pubblica.
Poi io le prove non le ho su nulla, nemmeno su cose che mi riguardano direttamente, figurarsi se le ho su questioni geopolitiche … vado a naso ti ripeto, quindi sbaglio sicuramente spesso.
E il mio cervello è inquinato, non ci piove.
Se tu ascolti diverse propagande e fai la media non è detto che arrivi alla versione reale. Se ascolto tutti i tg e tutti i giornali sempre disinformato resto, anche se aggiungo tg e giornali della propaganda avversaria. Io cercherei fonti non in conflitto di interesse, che poi magari sbagliano anche loro su alcune cose, ma almeno non lo facciano per interesse.
Al pluralismo occidentale non credo. Se nasce una fonte non allineata viene schiacciata giustamente dal potere (ririvedi Assange e Snowden), perchè rovina la versione ufficiale.
Esempio di pluralismo della disinformazione: Tucker Carlson (che a me non piace come non mi piace trump), ascolti altissimi, mostruosi, quindi grandissimi profitti, FoxTV lo ha licenziato, contro il proprio interesse economico, perchè disturbava. Ultimamente voleva intervistare come indipendente Putin ma l’amministrazione USA glielo ha proibito (almeno lui dice sia così). Questo non è pluralismo, no?
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Per quale motivo le organizzazioni che si occupano di diritti umani non dovrebbero costituire una fonte di informazione? Lo sono eccome, ed anche tra le più privilegiate (dato che sono quasi tutte super partes), specialmente quando si tratta del livello di democrazia e di libertà di informazione di un Paese (le due cose vanno a braccetto).
Io devo ancora trovarne una capace di inserire tra le democrazie, compiute o incompiute, il regime illiberale instaurato da Putin un quarto di secolo fa, e i motivi sono tanto evidenti quanto oggettivi: come può esserci democrazia dove vige la costante persecuzione (o eliminazione), di qualunque oppositore e/o avversario politico?
I reati d’opinione rappresentano un altro bell’indicatore: in Russia esistono, oppure sono un’invenzione della propaganda occidentale? Accertarsene non è poi tanto difficile, se si ha la volontà di farlo (cosa che a te sembra mancare, anzichenò; spoiler: esistono, eccome se esistono, diversamente da quanto avviene nel mai troppo vituperato Occidente, nel quale nessuno può venire perseguito unicamente per le proprie idee).
Se non riesci a vedere nemmeno questo, o lo consideri frutto della propaganda occidentale, o se preferisci continuare ancora a fingere di non sapere nulla del livello di “democrazia” esistente in Russia, nonostante queste ed altre informazioni oggettive che ti ho già fornito in occasione di altri nostri scambi di vedute sull’argomento, direi che continuare è perfettamente inutile.
Inoltre, non ho assolutamente detto che bisogna fare “una media” delle propagande, ho semplicemente detto che giova ascoltarne il più possibile, ma sempre con la consapevolezza che di questo si tratta, tenendo ben presente quale sia, di volta in volta, il loro interesse specifico (che c’è SEMPRE, anche quando è meno evidente: se pensi che non ci sia, vuol dire che non sei in grado di vederlo).
Ti voglio dare un’altra notizia: non esiste fonte al mondo che sia completamente scevra da conflitti di interesse. Perfino Travaglio, uno dei migliori e più liberi giornalisti che abbiamo in Italia, deve fare i conti col fatto che il suo mestiere è quello di vendere copie, e dunque avrà la naturale tendenza a non scontentare troppo quello che considera il suo pubblico di riferimento (infatti il motto del FQ è che il padrone è il lettore, non la verità o l’imparzialità).
Ancora una cosa, anche se sono quasi certo che ignorerai anche questa: i casi Assange e Snowden, nella loro drammaticità ed eccezionalità (altrove invece rappresentano la regola, non l’eccezione), più che con la libertà d’opinione e la democrazia, hanno a che fare con la rivelazione di segreti di Stato.
Ebbene, a me pare abbastanza ovvio che, se la divulgazione di determinate cose (non a caso, coperte da segreto di Stato) possa costituire una minaccia per la sicurezza e l’integrità nazionale, quest’ultima debba prevalere su ogni altro diritto del cittadino: non stiamo parlando di semplici opinioni, ma di veri e propri reati.
Perfino la rivelazione di segreti industriali (privati, quindi dove lo Stato e la sicurezza nazionale non c’entrano niente) è punita severamente dalla legge, senza che a nessuno venga in mente di invocare presunte “libertà”, che c’entrano come i cavoli a merenda.
Se ancora ti ostini a voler paragonare la rivelazione di segreti di Stato ai reati di opinione (che, ricordo per l’ennesima volta, esistono solo al di fuori del cosiddetto mondo libero, chiamato così non per caso), ovviamente sei sempre libero di farlo, ma per me vale quanto sopra: non abbiamo più nulla da dirci.
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Il link a youtube è bloccato, il film postato è questo (trailer)
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X Frankie:
”’Come è un fatto la militarizzazione e l’indottrinamento (leggasi lavaggio del cervello) dei bambini fin dalle classi elementari, e l’aver spedito al macello reietti e poveracci ai confini dell’impero (mai sia moscoviti o pietroburghesi).
Perchè è un fatto che il regime mafioso di Putin, ha un unico grande terrore, e non si chiama Occidente, non si chiama NATO, non si chiama mondo unipolare: si chiama democrazia.””
Come come come?
Ai bambini russi NON insegnano ad uccidere gli ucraini, come invece sono indottrinati quelli ucraini nei confronti dei russi.
Quanto alle persone democratiche, perché non ci aggiungi anche Navalny, il grande democratico (xenofobo e fascista, ma fa niente)?
Reietti e poveracci spediti al macello?
Gli ucraini arruolano anche:
-Malati di HIV
-Malati di tumore non terminale
-Malati mentali ‘moderati’
Dai, presentati, magari prendono anche a te.
”Ucraina, 200 giovani costretti arruolarsi dopo aver violato il coprifuoco
200 ragazzi, il 26 giugno 2022, sono stati fermati dalla polizia di Kiev mentre verificava che si rispettasse il coprifuoco. Gli agenti hanno fatto controlli a tappeto nei locali notturni della capitale ucraina e hanno scoperto che molti locali oltre a non rispettare gli orari di chiusura imposti dal sindaco e dal presidente, ospitavano anche Rave party. I 200 giovani sono stati arruolati nell’esercito ucraino.
Il comunicato della polizia di Kiev
Il quotidiano la Repubblica ha riportato le parole scritte nel comunicato della polizia di Kiev. Si legge: “Di tutte le persone ispezionate, 413 hanno violato il coprifuoco. Tra questi cittadini, abbiamo verificato la presenza di idonei certificati di iscrizione agli uomini in età di leva. Di conseguenza, 219 uomini sono stati convocati all’ufficio di registrazione per l’arruolamento militare”. Al di là della violazione del coprifuoco sono stati commessi anche altri reati maggiori come il possesso di sostanze stupefacenti.”’
https://www.notizie.it/ucraina-200-giovani-costretti-ad-arruolarsi-per-aver-partecipato-a-un-rave-dopo-il-coprifuoco/#:~:text=In%20Ucraina%20i%20giovani%20idonei%20al%20servizio%20di,Paolo%20de%20Chiara%20Pubblicato%20il%2029%20Giugno%202022
Ancora aspetto notizie di Snowden. Come mai lui è in libertà e Assange è in galera?
O sei troppo buff0ne per rispondere?
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JD ma che dici? L’opinione pubblica si occupa delle cose che “lo toccano” direttamente. E l’Ucraina degli anni prima del 2022 lasciava indifferente chi non è addetto ai lavori. Ma già dal 2014 addirittura quotidiani italiani, come La Stampa, denunciarono la gravissima “evoluzione” dell’Ucraina col forte nazionalismo a tinte neonaziste. Certo, furono servizi sporadici, ma legati al fatto che dell’Ucraina non fregava niente a nessuno. Ci furono occasionali servizi sulla Rai, quando trattava la guerra nel Donbass, e articoli di quotidiani statunitensi. Ma ripeto, in fondo, l’Ucraina era fuori dalla UE, non nella Nato, e la sua influenza in Occidente era pressoché zero. A meno che non ti occupassi di Geopolitica l’argomento Ucraina era marginale. Non per i neocon americani che nell’ottica della provocazione antirussa ci avevano investito. E infatti al momento giusto…
Se dopo il febbraio 2022 il mainstream occidentale ha fatto finta di non sapere nulla e di non aver mai trattato con preoccupazione l’evolversi politica ucraina è solo per l’ipocrisia e la piaggeria al servizio del Padrone USA.
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Sempre a cercare il pelo nell’uovo.
Anche von Braun era nelle SS e progettò le V2, e per realizzarle morirono come mosche perché erano trattati da schiavi. E allora? Poi progettò il Saturno V e diventò un bravo ragazzo.
Magari questo simpatico vecchiettino ha progettato un nuovo modello di hotdog ed è diventato bravo ragazzo pure lui.
Come gli eroi dell’Azov, anche loro bravi ragazzi e ottimi tatuatori.
Perché è questo: chi è toccato dal re guaritore USA diventa all’istante un bravo ragazzo.
Probabilmente persino il vecchio Adolf se avesse combattuto i russi per conto USA invece di cercare di mettersi in proprio e papparsi tutto lui oggi sarebbe ricordato come un gran bravo ragazzo, ecco forse leggermente isterico e collerico, ma per il resto gran difensore dei valori dell’Occidente (chiedere ai signori Krupp).
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Nel film “Il maratoneta” (Dustin Hoffman), c’è la scena che vede l’ex criminale nazista, dott. Christian Szell (Laurence Olivier), riconosciuto da una ex detenuta di campo di concentramento mentre cammina nel distretto dei diamanti di New York, tra la indifferenza dei passanti.
Negli Usa trovarono rifugio molte centinaia di criminali, filtrati tra le maglie larghe della immigrazione, nel dopoguerra. Simon Wiesenthal fu il cacciatore di nazisti più famoso (scampò all’ olocausto) ma non fu il solo: il procuratore Allan Ryan dedicò buona parte della sua professione a scovare i criminali che risiedevano negli Stati Uniti. Furono i figli degli scampati alla furia nazista che diedero impulso alle indagini, portando in dote le testimonianze dei genitori che riferirono di essersi trovati faccia a faccia con i loro aguzzini, incontrati casualmente nelle passeggiate americane.
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Non sono d’accordo con MT: nessuno “strisciante sdoganamento del neonazismo”.
L’adesione al neonazismo di Azov & c. è stata immediata, incondizionata, cristallina; specialmente, ed è la parte più triste, da parte di sedicenti simpatizzanti di sinistra (qualsiasi cosa significhi), più inclini dei peggiori estremisti di destra al revisionismo neonazista in salsa ucraina; trascinati peraltro da politici inqualificabili (sia de PD, sia della parte di 5s fortunatamente fuoriuscita dal movimento).
Folgorati sulla via di Leopoli (o Babij Jar), non hanno esitato a chiudere un occhio, e spesso due, di fronte a inequivocabili video delle ultra-filo-atlantiste CNN e BBC, o agli articoli di Panorama e Stampa che andavano (sparivano) e venivano sul web; pronti a fare spallucce di fronte a combattenti che leggono Kant e si tatuano simboli “di origine induistica” (sic); indifferenti di fronte a massacri razzisti come quelli di Odessa (tanto, i morti sono russofoni, non certo di purissima razza ucraina); e si potrebbe continuare a lungo.
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Basti vedere come i pseudo sinistrati anche qui su Infosannio, dopo oltre 1 anno e mezzo, continuano come se nulla fosse a parlare e sparlare di odio, dittatura, crimini, mafia, ma tutti riferentesi a Putin, ovviamente.
Evidentemente ci sono dei sinistrati così conformisti che accetterebbero anche il passo dell’oca pur di compiacere il sistema in cui vivono. Almeno non rompessero le palle anche qui, ma evidentemente è chiedere troppo da loro.
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@ Mentecatto: invece il povero Putin, nell’ultimo anno e mezzo, è stato così buono e caritatevole: praticamente un santo, che assolutamente non è corresponsabile di mezzo milione di morti, per cui è decisamente il caso di scordarsi di quanto sia stato illiberale e mafioso in passato (sempreché lo sia mai stato).
Com’era, la musica? Se non ti sta bene, puoi sempre alzare le tende.
Mio malgrado, sentirò la tua mancanza (almeno per un intero quarto d’ora, te lo prometto), ma credo che riuscirei a sopportatlo, finendo per farmene una ragione.
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X J. DIO:
Prova con questa, magari ti passa:
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@ Mentecatto: sei più prevedibile del puzzo di piscio ai cessi della stazione, e un filino sotto in quanto ad argomentazioni.
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