Il ritorno del Garante, in qualità di motivatore. E in fondo anche un po’ come esattore. È anche questo il senso della riapparizione a Roma di Beppe Grillo, che ieri sera ha incontrato i parlamentari […]

(DI LUCA DE CAROLIS – ilfattoquotidiano.it) – Il ritorno del Garante, in qualità di motivatore. E in fondo anche un po’ come esattore. È anche questo il senso della riapparizione a Roma di Beppe Grillo, che ieri sera ha incontrato i parlamentari nella sede del M5S in via di Campo Marzio, dopo aver pranzato con Giuseppe Conte. Una visita incentrata sull’organizzazione della piazza del 17 giugno a Roma, manifestazione del Movimento sul tema del lavoro, a cui Conte tiene moltissimo. “Vorrei una piazza piena, con migliaia di persone”, ha spiegato l’ex premier nei giorni scorsi nelle riunioni riservate. Ma per organizzare il palco e gli autobus con cui far affluire iscritti e simpatizzanti servono entusiasmo e soldi. Ingredienti che ieri Grillo ha sollecitato dagli eletti, chiedendo loro il massimo impegno e un supporto economico all’evento. Proprio lui, che ha un contratto con il Movimento da 300mila euro annui (cifra mai confermata ufficialmente dal M5S). Un accordo non ancora scaduto, ribadiscono fonti di peso. Ma che dovrà essere rinnovato, chissà a quali cifre, visto lo stato non florido delle casse dei 5Stelle. Argomento che ieri sarà inevitabilmente affiorato in qualche conversazione. Però Grillo ha parlato soprattutto di altro. Della piazza del 17, e dei temi che predilige, dalla transizione ecologica alla digitalizzazione. Per poi ripetere che il vincolo dei due mandati, totem del M5S, non si può toccare. “Casomai ha aperto uno spiraglio alla possibilità di candidarsi a sindaco, per chi abbia già fatto due mandati in Parlamento”, sussurra un big (a oggi, ci si può candidare solo come consigliere comunale). E il no a stravolgimenti o deroghe alla regola arriva in pieno accordo con Conte, che nelle settimane scorse ha respinto varie richieste in tal senso. Almeno su questo sono in linea, Grillo e Conte, che non si sono mai piaciuti e mai si piaceranno. Ancora assieme grazie a una tregua forzata dopo lo scontro durissimo nell’estate di due anni fa. Di sicuro saranno entrambi a Italia5Stelle, storica festa del Movimento, che i grillini vogliono riesumare, quattro anni dopo l’ultima edizione, tenutasi a Napoli nell’ottobre 2019. Un altro evento per rivitalizzare il M5S tramortito alle Amministrative, che Grillo ieri ha voluto radunare in sede e non in Parlamento “anche per dare l’idea di una riunione di partito coesa”, raccontano.
M5S sull’orlo di una crisi di nervi,non sanno che pesci pigliare,gli italiani non li seguono più, si facciano qualche domanda
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ALLORA SEGUI GIORGIA RENZI CALENDA HAI L’IMBARAZZO DELLA SCELTA…..
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Un pranzo di lavoro, ma soprattutto la spartizione dei rimborsi elettorali, oramai è ciò che resta del fu mv.
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Si facciano qualche domanda al FQ: perché affidare gli articoli sul m5s a De Carolis?
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E si diano anche una risposta: “in effetti sarebbe il caso di assumere l’autoproclamata capetta anziana del forum (cit.) per l’incarico”
Raccogliamo le firme qui su Infosannio per vedere chi è d’accordo (il successo è scontato)? In più scrive anche benino… ahahah…
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Io sono d’accordo!!!!! 🙂
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Ma questo non se ne doveva andare…………………. ALTROVE?!?
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Ritornare sui propri passi a volte è necessario.
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