La Congiura dei Pazzi

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – In principio erano le “armi non letali”. Lo disse Letta buonanima ad Avvenire il 27.2.22: “Per aiutare gli ucraini va rafforzato l’invio di materiale bellico non letale”. E lo scrisse Draghi nella bozza di risoluzione sul primo decreto Armi. Poi il 1º marzo gettò la maschera, una delle tante: “Armi letali” all’Ucraina, ma solo per […]

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  1. La Congiura dei Pazzi

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – In principio erano le “armi non letali”. Lo disse Letta buonanima ad Avvenire il 27.2.22: “Per aiutare gli ucraini va rafforzato l’invio di materiale bellico non letale”. E lo scrisse Draghi nella bozza di risoluzione sul primo decreto Armi. Poi il 1º marzo gettò la maschera, una delle tante: “Armi letali” all’Ucraina, ma solo per la “legittima difesa” ucraina, tipo missili terra-aria e anti-carro a breve gittata, mitra e mortai. E solo per “sostenere ogni iniziativa multilaterale e bilaterale utile a una de-escalation militare” e “la disponibilità della Santa Sede a un’opera di mediazione”. Draghi lo ribadì il 28.6.22: “Armi e sanzioni sono fondamentali per costringere la Russia alla pace… per portare la Russia al tavolo dei negoziati. Dobbiamo esser sempre pronti a cogliere gli spazi negoziali”. Concetto ribadito nel quarto decreto Armi del 26 luglio: “…misura di assistenza nell’ambito dello strumento europeo per la pace per sostenere le Forze armate ucraine…”. Il 12.3.22 lo stesso Biden garantiva: “L’idea che invieremo armi offensive e che avremo aerei e carri armati… si chiama terza guerra mondiale”. Benebravobis.

    Poi gli Usa, dunque i Paesi Nato e Ue, dopo averlo negato per mesi, iniziarono a inviare lanciarazzi e missili a lunga gittata in grado di colpire la Russia. Poi, sempre dopo aver detto “mai e poi mai”, ecco i sistemi anti-aerei e i droni, usati dagli ucraini per attaccare aeroporti e depositi di carburante e munizioni in territorio russo. Poi, sempre dopo averlo escluso, ecco i carri armati Abrams e Leopard. Lo schema è sempre lo stesso: Zelensky chiede, l’Occidente dice no, poi nel giro di qualche giorno cambia idea. E ogni volta i trombettieri bellicisti sposano sia il no iniziale sia il sì finale, perché tanto “non c’è alcuna escalation” e Putin “non oserà usare l’atomica”. E poi sono “solo armi difensive” (Crosetto), che per giunta “non costano nulla” (Meloni). Ora Zelensky batte cassa per i jet cacciabombardieri: Scholz e Macron fanno i vaghi, Londra e Praga dicono sì e Washington no, ma poche ore dopo Biden fa sapere che non si opporrà – bontà sua – se qualche benefattore europeo vorrà inviare pure quelli. Del resto la Meloni genuflessa all’amico Volodymyr gli ha appena garantito “sostegno a 360 gradi finché necessario”. L’obiettivo l’ha dichiarato in Senato il 26.10: l’“equilibrio tra le forze in campo”. Ergo, siccome la Russia ha molti più uomini dell’Ucraina e 6mila testate nucleari contro zero, non resta che inviare a Kiev truppe e testate atomiche per colmare il doppio gap. Ieri infatti, dopo un anno di false aperture ai negoziati, il G7 s’è chiuso con l’impegno unanime dei Sette Pazzi a sabotare qualunque dialogo, promosso dal Papa o dalla Cina. Resta inteso che al fronte ci vanno loro: Meloni e gli altri pazzi.

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  2. La colpa è dell’Ucraina: quando fu invasa favoriva un governo fantoccio filorusso ed ora erano tutti felici e contenti (tutti, meno gli ucraini). Tanto a noi che ce frega. W l’Ita(g)lia, w gli ita(g)liani.

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      • Governo fantoccio filorusso… se non va bene all’occidente… poco importa se è stato eletto con libere elezioni ritenute valide anche dall’OSCE.

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  3. Piano piano, mentre l’orchestrina atlantista, composta da governi, giornali e mainstream, suona nel salone distraendo i passeggeri. Il titanic quindi affonda tra i ghiacci russi e le pretese impossibili del comandante della sala macchine.

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  4. Speriamo che arrivi presto il consueto commento secondo cui Travaglio bollò come bufala l’imminente invasione dell’Ucraina. Oggi non l’ho ancora letto.

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    • Spero di leggere anche il chiarimento “il migliore giornalista non è quello che non sbaglia mai, ma quello che sbaglia meno”.

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      • Pirgo, può essere che a volte i miei pensieri siano ripetitivi, ma dipende anche dall’argomento. Travaglio giustamente fa le pulci ai suoi colleghi, dimenticando però che nessuno è perfetto. Detto questo, ad avercene di più in giro di talenti giornalistici come Marco Travaglio. E visto che le manca la cosa, la saluto con un sorriso cordiale.

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      • Pirgo, infatti io parlo di errore e non malafede di Travaglio. Quella è solo una sua supposizione sbagliata.

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      • Moky, capisco benissimo..anche se in effetti mi ha sorpreso un poco vedere il suo commento. Non è da lei, visto che leggo sempre con interesse i suoi interventi.

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      • Miess, ad una certa ora invece di scrivere stupidaggini dovrei andare a dormire!! Se perdo il giro del sonno, basta, faccio fatica!! Immagino che qualcuno penserà: “le stupidaggini le scrive sempre”, può essere… Ma comunque non sono, né la prima né l’ultima 🤭🤭🤭! Buona giornata, buon fine settimana e grazie.. e come scrivi sempre tu o quasi, cordialità 🥰

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      • Davide, datti una calmata. Non farti prendere dal sussulto “ossessivo-compulsivo” di dover intervenire ogni mattina, quando non hai nulla da dire. Respira, scendi per strada, cammina, corri, goditi la vita. Che del domani non c’è certezza….

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    • Eccoti accontentato: Travaglio, con la solita sicumera che fa credere ai suoi lettori e ascoltatori che sia il portavoce del Verbo, scrisse e disse ripetutamente che l’imminente invasione dell’Ucraina fosse la solita bufala degli Stati Uniti. Poi arrivò il 24 febbraio, e lui si giustificò così: “se uno ripete ogni giorno una cosa alla fine capita che ci prende”. Ah ah ah! Geniale.

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      • Aggiungerei che dopo più di un anno, in una recente puntata di Accordi e disaccordi, se ne uscì che ancora oggi considerava la cosa come una fake news, pur di non ammettere di aver preso una cantonata. Infatti Putin non ha attaccato l’Ucraina. Travaglio ottimo giornalista, ma solo i grandissimi sanno chiedere scusa anche solo quelle poche volte che sbagliano.

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      • Il renziano e la Luna. Il punto non era su Travaglio, ma sul solito argomento di cui sopra, che ricorre puntualmente. Va bene, abbiamo capito.

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      • Alessandro, non erano soldati italiani quelli caduti, erano mercenari.. la cosa è ben diversa… Permettimi!! I mercenari scelgono di andare, i soldati che eventualmente saranno “utilizzati”, in guerra, saranno sì volontari ma non so quanto potrebbero negare il loro assenso! Ergo, volontari obbligati!! 🤬

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      • Mokj a Nassiriya persero la vita 28 persone, 19 italiani e 9 iracheni. Tra gli italiani, dodici Carabinieri: Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone

        La missione italiana in Afghanista è costata la vita a 53 nostri militari e oltre 700 feriti

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    • Non preoccuparti @Moky al fronte andranno tutti i parenti stretti di questi sette pazzi. Altrimenti che amici sarebbero!!

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  5. “Io ho solo bisogno di avere alcune migliaia di morti per sedermi al tavolo della pace accanto ai vincitori”. 

    Secondo il maresciallo Badoglio, nel giugno 1940 Mussolini gli avrebbe spiegato con queste parole la decisione di entrare nella Seconda guerra mondiale.

    Non sarà che la odierna combattente premier voglia imitare le gesta del suo antico predecessore, nell’inviare truppe italiane in Ucraina??!!
    Al momento di salutare i ns soldati in partenza per il fronte… andrà sicuramente in orgasmo!
    Al tavolo delle trattative ci sarà in palio una quota di ricostruzione dell’Ucraina demolita dalla guerra. Pazza sì, ma scema no, la “puffetta mannara” (cit.). Lascio solo immaginare l’entusiamo e l’eccitazione del presidente del senato Ignazio La Rissa, nel vedere partire i nostri “patrioti” pronti a morire per Kiev. Credere, obbedire, combattere!
    PS
    Invece io, molto prosaicamente, sto pensando ai film di Alberto Sordi dedicati alla guerra.

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  6. E questi sono i nostri eroi a stelle e strisce du coio coio, con il famoso motto: meglio un indiano morto che uno vivo.

    “Dopo che i funzionari militari statunitensi hanno affermato di aver ucciso un’importante figura di Al-Qaeda in Siria in un attacco aereo all’inizio di questo mese, le prove della famiglia del morto indicano che era invece un povero pastore e padre di 10 figli, ha riferito il 19 maggio il Washington Post .

    Secondo le interviste con suo fratello, suo figlio e altri sei che lo conoscevano, l’uomo ucciso era Lotfi Hassan Misto, 56 anni, un ex muratore che hanno descritto come un uomo gentile e laborioso la cui “intera vita è stata trascorsa povera”.

    Misto è stato ucciso da un attacco Predator Drone utilizzando un missile Hellfire il 3 maggio. Ore dopo, senza prove o fornendo un nome della persona presa di mira, il comando centrale degli Stati Uniti ha affermato di aver ucciso un “leader di Al Qaeda”.

    Le interviste con i membri della famiglia di Misto hanno indotto i funzionari statunitensi a fare marcia indietro rispetto alle loro affermazioni originali.

    “Non siamo più sicuri di aver ucciso un alto funzionario di AQ”, ha detto al Washington Post un funzionario statunitense . Un altro ha detto che “sebbene crediamo che l’attacco non abbia ucciso l’obiettivo originale, crediamo che la persona sia al-Qaeda”. Entrambi hanno parlato a condizione di anonimato.

    Il Post osserva inoltre che: “Nelle settimane successive all’attacco, i funzionari militari statunitensi si sono rifiutati di identificare pubblicamente chi fosse il loro obiettivo, come si fosse verificato l’apparente errore, se un leader terrorista legittimo fosse fuggito e perché alcuni nel Pentagono sostenessero che Misto fosse un membro di al-Qaeda nonostante le smentite della sua famiglia”.

    In una dichiarazione, Michael Lawhorn, portavoce del comando centrale, ha affermato che “Centcom prende sul serio tutte queste accuse e sta indagando per determinare se l’azione possa aver provocato involontariamente danni ai civili”.

    L’esercito americano ha affrontato accuse di aver coperto casi passati di attacchi aerei che hanno ucciso persone innocenti a seguito di ciò che The Post ha descritto come “intelligence imperfetta” e “pregiudizio di conferma”, incluso nel caso di un attacco del 2021 in Afghanistan che i funzionari hanno affermato ha preso di mira un attentatore suicida ma ha invece ucciso 10 civili afgani, tra cui sette bambini.

    Nel caso forse più famoso, l’esercito americano ha effettuato un attacco aereo a Mosul nel 2017 durante la battaglia contro l’ISIS che ha ucciso 240 civili che si rifugiavano in una grande casa”.

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  7. Moky, capisco benissimo..anche se in effetti mi ha sorpreso un poco vedere il suo commento. Non è da lei, visto che leggo sempre con interesse i suoi interventi.

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  8. Del resto la Meloni genuflessa all’amico Volodymyr gli ha appena garantito “sostegno a 360 gradi finché necessario”.

    Ah, maaa… i gradi non erano 90? Io avevo assolutamente, decisamente, risolutamente capito 90, tipico dell’urlona buzzurra dell’ “armiamoci e partite” (cioè, digiamoooo… tanto io me ne sto a casina a far discorsi e a scriver bojate sur mio libbro, e comunque a noi del governo checcefréga, ahò?) e in quel posto se lo prendono gli altri. ‘Nnamoooo!
    Ho capito male, seondo voi? Boh? 🤔

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      • Giorni fa, per caso, guardo poco la televisione, incappai in una scena, dove la meloni incontrava dei suoi pari, non ricordo esattamente in che occasione, mi sembra a Bruxelles, comunque notai la postura con cui si approcciò nel salutare, era in atteggiamento di sudditanza e piegata in avanti con il busto (quasi a 90°), con lo sguardo basso… Un’immagine pietosa! Da vergognarsi di essere rappresentati da un elemento simile!

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  9. In questo conflitto non riesco ad accettare nessuna delle due proposte, che mi appaiono piene di “non detti”. I guerrafondai non spiegano quale sicurezza hanno che non si arrivi all’arma definitiva. I pacifisti non spiegano perché, con l’Ucraina finalmente demilitarizzata, i russi dovrebbero “negoziare” e non pretendere una resa incondizionata.

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    • Patrick, in realtà per ora nessuno tra Putin e Zelensky vuole veramente la pace. Troppi sporchi interessi in gioco. Come sempre e in tutte le guerre.

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    • Patrick, cosa vogliano i guerrafondai NATO ( quindi gli USA e i suoi servi sciocchi, più schiavi che servi) è chiaro. Ed è già ampiamente raggiunto. Rottura definitiva dei rapporti politico-commerciali tra Russia ed Europa per almeno 30 anni, acquisto di gas dagli USA e dai paesi vassalli, eventualmente la Norvegia di Stoltemberg, riarmo europeo che foraggi le principali lobby delle armi ( tutte americane, subordinatamente inglesi), 2% del PIL investito su di esse. Basta e avanza. I cantori del bellicismo USA, italiani compresi, ricevono soldi a nero e consulenze ben pagate. E tutto torna. Certo ballano la loro partita sul campo minato delle “atomiche”. Ma contano che quel passo fatale non sia compiuto mai.
      È il Pacifismo che rischia di essere astratto, una linea di pensiero che se non indica soluzioni, con le premesse giuste, è solo una utopica chiacchiera al vento. Ecco perché più che il Pacifismo serve un’Operazione Speciale di Verità che porti, conduca alla Pace. E a quest’Operazione partecipano pochissimi. Perché se si continua a dire “c’è un aggressore ed un aggredito”, “l’invasione criminale di Putin” ( lo scrive anche la Ranieri), si continua a mentire, o meglio si mette sotto la lente d’ingrandimento un piccolo spazio temporale ( l’invasione) di un percorso molto più ampio ( il golpe, le provocazioni, Minsk, la storia russa, le promesse mai mantenute, l’unipolarismo, i morti del Donbass, Azov, Praire Sector, Svoboda etc.) Esprimendo un giudizio falso. Cioè che l’invasione russa sia criminale e da condannare. No, mi spiace. Ogni guerra comporta crimini. Ma una guerra come quella scatenata dall’Occidente americano ( poi, se qualcuno vuole far finta che non sia così, faccia pure) alla Russia non poteva che culminare in quello che ha fatto Putin. E se nessun pacifista grida chiaro e forte le ragioni della Russia di Putin non ci sarà nessuna logica di Pace. Perché mai se la Crimea è da restituire all’Ucraina antirussa, se tutti i territori del Donbass vanno bonificati dai filorussi ( come tentavano di fare i criminali ucraini similnazisti per 8 anni) e in Occidente si dice che è giusto così, ripeto perché mai dovrei fare Pace, negoziando.
      Quindi solo dicendo la verità sulle ragioni altrui puoi proporre la Pace. Altrimenti come dice Massimo Fini e non solo, la Pace la raggiungi ( qualunque siano ragioni o torti) con la resa dell’avversario. Uno vince, l’altro perde. Militarmente. Ma oggi in guerre del genere, con l’atomica che da monito rischia di trasformarsi in realtà, non vince nessuno. Perdono tutti.

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  10. Quanta cultura pacifista del secondo dopoguerra, autori e libri studiati a scuola, buttata nel cesso.
    Aver eliminato l’ideologia dalla testa delle persone non rimane che il lasciar fare, la guerra.

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  11. Non lo so, io la vedo un po come le nostre guerre di indipendenza ai danni dell’impero austriaco. Anche li volevamo sottrarre dei territori ad una nazione confinante perché li consideravamo nostri, e anche li c’era un aggressore (noi) e un aggredito (loro) che voleva mantenere la propria “integrità territoriale”. Chi ha ragione e chi torto? Chi usa pretesti per “sporchi interessi” e chi ci crede davvero? Io non so dirlo.
    La soluzione ottimale sarebbe l’autodeterminazione dei popoli tramite referendum, ma non vedo nessuno nel panorama mondiale che possa imporla.

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  12. Una domanda semplice : perchè su otto componenti dell’UE ci deve essere un estraneo all’Europa?
    Solo questa foto meriterebbe veramente un approfondimento politico!
    Nessuno se lo chiede?
    Noi rappresentiamo il nulla con la nana… prendete le misure e vedrete quanto è alta… l’hanno pure messa fra due alti rappresentanti.
    Non vi viene da pensare quanta poca autonomia abbia l’Europa visto chi c’è …a guidare il gruppo!
    Infatti quando qualcuno dichiara…. “ma ce lo chiede l’Europa”,ma siamo sicuri che invece non ce lo chieda qualcunaltro.?

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    • Nessuno, sono da ottant’anni che ce lo chiedono i noti guerrafondai a stelle e strisce. Paghiamo ancora il prezzo altissimo della liberazione dal nazifascismo. Ma forse è ora di dire anche basta ai cow boy gendarmi del mondo.

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      • Infatti sarebbe ora,con dispiacere in parte perche fondanti dell’UE, di uscire dall’Unione per dire definitivamente addio al collare che ci hanno messo!
        L’Inghilterra lo ha fatto,per altri motivi…perchè noi no?

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  13. Guardate bene la foto, se il linguaggio del corpo, non inganna l ‘unico che non saluta con la manina a mo’ di bambinetti scemi in gita scolastica è Macron ,mano in tasca, altro segno importante, e sorrisino imbarazzato di circostanza … forse ha capito la gravità del momento.

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  14. La mano sulla spalla è chiaro segnale di dominio

    Raul Castro impedì in modo netto a Obama di lanciare al mondo un segnale (corporeo) di supremazia e gli allontanò la mano

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  15. @PDA
    “I pacifisti non spiegano perché, con l’Ucraina finalmente demilitarizzata, i russi dovrebbero “negoziare” e non pretendere una resa incondizionata.”

    Per farci cosa?

    Gli americani hanno avuto la resa incondizionata in Iraq e dopo qualche anno se ne sono andati perché non sapevano che farci dell’Iraq.

    I russi non hanno nessun interesse a occupare militarmente un territorio enorme e ostile (tutta l’Ucraina occidentale) e che sarebbe in guerriglia permanente contro di loro.

    I russi vogliono solo i territori russi.

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  16. Curiosando qua e là,VEDERE LA GUERRA ATTRAVERSO GLI OCCHI DELLA RUSSIA
    “I russi hanno chiarito le loro linee rosse. In Georgia e Siria, hanno dimostrato che avrebbero usato la forza per difendere quelle linee. Nel 2014, il loro immediato sequestro della Crimea e il loro sostegno ai separatisti del Donbass hanno dimostrato la serietà del loro impegno a difendere i propri interessi. Non è chiaro perché questo non sia stato compreso dalla leadership degli Stati Uniti e della NATO; l’incompetenza, l’arroganza, il cinismo o una miscela insidiosa di tutti e tre sono probabilmente fattori che contribuiscono.

    Ancora una volta, anche quando la Guerra Fredda finì, diplomatici, generali e politici statunitensi avvertirono dei pericoli dell’espansione della NATO fino ai confini della Russia e dell’interferenza maliziosa nella sfera di influenza della Russia. Gli ex funzionari di gabinetto Robert Gates e William Perry hanno lanciato questi avvertimenti, così come i venerati diplomatici George Kennan, Jack Matlock e Henry Kissinger. Nel 1997, cinquanta alti esperti di politica estera statunitense scrissero una lettera aperta al presidente Bill Clinton consigliandogli di non espandere la NATO, definendolo “un errore politico di proporzioni storiche”. Il presidente Clinton ha scelto di ignorare questi avvertimenti.

    La cosa più importante per la nostra comprensione dell’arroganza e del calcolo machiavellico nel processo decisionale degli Stati Uniti riguardo alla guerra Russia-Ucraina è il rigetto degli avvertimenti emessi da Williams Burns, l’attuale direttore della Central Intelligence Agency. In un telegramma al Segretario di Stato Condoleezza Rice nel 2008, mentre prestava servizio come ambasciatore in Russia, Burns ha scritto dell’espansione della NATO e dell’adesione dell’Ucraina:

    “Le aspirazioni NATO dell’Ucraina e della Georgia non solo toccano un nervo scoperto in Russia, ma generano serie preoccupazioni circa le conseguenze per la stabilità nella regione. La Russia non solo percepisce l’accerchiamento e gli sforzi per minare l’influenza della Russia nella regione, ma teme anche conseguenze imprevedibili e incontrollate che potrebbero compromettere seriamente gli interessi di sicurezza russi. Gli esperti ci dicono che la Russia è particolarmente preoccupata che le forti divisioni in Ucraina sull’adesione alla NATO, con gran parte della comunità etnico-russa contraria all’adesione, possano portare a una grande spaccatura, che coinvolge la violenza o, nel peggiore dei casi, la guerra civile. In tale eventualità, la Russia dovrebbe decidere se intervenire; una decisione che la Russia non vuole dover affrontare”.

    Perché gli Stati Uniti hanno continuato ad espandere la NATO nonostante tali avvertimenti? Il profitto dalla vendita di armi è stato un fattore importante. Di fronte all’opposizione all’espansione della NATO, un gruppo di neoconservatori e alti dirigenti di produttori di armi statunitensi ha formato il Comitato statunitense per l’espansione della NATO. Tra il 1996 e il 1998, i maggiori produttori di armi hanno speso 51 milioni di dollari (94 milioni di dollari oggi) in attività di lobbying e altri milioni in contributi elettorali. Con questa generosità, l’espansione della NATO divenne rapidamente un affare fatto, dopodiché i produttori di armi statunitensi vendettero miliardi di dollari di armi ai nuovi membri della NATO.

    Finora, gli Stati Uniti hanno inviato all’Ucraina attrezzature militari e armi per un valore di 30 miliardi di dollari, con un aiuto totale all’Ucraina superiore a 100 miliardi di dollari. La guerra, è stato detto, è un racket, altamente redditizio per pochi eletti.

    L’espansione della NATO, in sintesi, è una caratteristica chiave di una politica estera militarizzata degli Stati Uniti caratterizzata da unilateralismo caratterizzato da cambio di regime e guerre preventive. Le guerre fallite, le più recenti in Iraq e in Afghanistan, hanno prodotto massacri e ulteriori scontri, una dura realtà creata dall’America stessa. La guerra Russia-Ucraina ha aperto una nuova arena di confronto e massacro. Questa realtà non è interamente di nostra creazione, tuttavia potrebbe benissimo essere la nostra rovina, a meno che non ci dedichiamo a forgiare un accordo diplomatico che fermi le uccisioni e disinneschi le tensioni.”

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  17. Cose dell’altro mondo
    Di fatto la Crimea non è mai stata parte dell’Ucraina.
    “Abbiamo formulato le nostre affermazioni. Con un attento esame di questo problema, diventa ovvio che non abbiamo mai lasciato la composizione della Federazione Russa, i cui confini non sono cambiati nel 1954, e quindi nel 2014. Cioè, il processo della nostra trasmissione di accoglienza non è stato solo un grave disprezzo per la volontà politica dei Crimea, ma non è stato formalizzato legalmente “, ha detto >.

    Secondo Konstantinov, la preparazione della logica per annullare la decisione di trasferire la Crimea all’SSR ucraino non richiederà il tempo che potrebbe sembrare a prima vista.”……

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