E se ci prendessimo cura della salute idrogeologica del territorio?

(Andrea Zhok) – Da quando ho memoria, a seconda degli anni o delle stagioni, in questo paese si passa dall’emergenza alluvioni all’emergenza siccità con modiche soluzioni di continuità.

Ora, dico per dire, e se prima di chiamare in causa le sorti climatiche del pianeta ci prendessimo cura della salute idrogeologica del territorio?

Perché da sempre i governi fanno spallucce fataliste quando si tratta di una cosa così laica e ordinaria come la preparazione degli invasi e il controllo delle acque, mentre si dimostrano attivissimi, solleciti e soprattutto onniscienti quando si tratta di qualcosa così complesso, multifattoriale ed epocale come il “riscaldamento climatico”?

Com’è che nel primo caso assistiamo ad un’ininterrotta esibizione di impotenza, mentre nella seconda di colpo diventiamo eroi prometeici che raddrizzano la natura e salvano con mirabile pianificazione il cosmo?

In definitiva, non è che per l’ennesima volta, come quei ciarlatani che si fanno passare per stregoni, come un Dulcamara qualunque, state utilizzando le cose più oscure, vaghe e scarsamente ispezionabili per evitare di fare le cose ovvie, chiare, e pubblicamente verificabili?

Qualche maligno potrebbe sospettare che le prime siano tanto più attraenti delle seconde perché permettono di esercitare un potere arbitrario, limitandosi ad accusare i critici di non essere dei “veri credenti ne LASCIENZA”, mentre altrimenti bisognerebbe assumere qualche geologo e qualche ingegnere (e, curiosamente, per queste cose volgari la coperta europea è sempre cortissima.)

4 replies

  1. Sarànno sempre e solo i soldi per armi, accoglienza e vaccini statunitensi a non mancare mai.
    Le uniche spese che non ci vengono mai rendicontate e che non possiamo mai…votare, perché qualsivoglia governo, per poter esistere, deve sottostarvi. Miliardi e miliardi ad esclusivo nostro danno.
    Ma siamo in una grande democrazia in cui decide il popolo, mica gli oligarchi…

    Piace a 1 persona

  2. Parole d’oro. Nella mia ingenuità, pensavo, speravo che buona parte dei fondi del PNRR sarebbero stati investiti in progetti per ovviare al disastro idrogeologico chiamato Italia. Invece, quel che è certo è che , D’URGENZA, saranno dedicati al rafforzamento delle capacità militari di Zelensky. Povero Conte, massacranti tour de force a Bruxelles per ottenere quei fondi che i suoi indegni successori gestiscono come sciacalli impazziti dall’abbondanza !

    "Mi piace"

  3. Ricordiamo al Re dei Totani che Zhok è uno dei fautori dei partitini dello pseudo-dissenso (secondo il Re), implosi anche e soprattutto per colpa degli itaGliani.

    Io perdo mille volte le elezioni e mi tengo Zhok, tu vincile pure (‘na volta) e tienti Fico, Taverna e tutto il melonaro degli Str0nzi con a capo il bradipo de L’era Glaciale.

    "Mi piace"

  4. sotto l’articolo di Pasquino ho scritto la mia, che concorda con Zhok (come accade spesso)
    ma sia lui, e a maggior ragione io, non contiamo un caxxo!
    e ci teniamo in tasca le nostre ragioni.

    "Mi piace"