Contanti saluti

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Fino al 2002 il tetto ai pagamenti in contanti era di 10.329 euro. Poi il governo B.-2 lo alzò a 12.500. Nel 2007 il Prodi-3 lo abbassò a 5mila. Nel 2008 il B.-3 lo rialzò a 12.500, ma nel 2010 lo abbassò a 5mila e nel 2011 a 2.500. Nel 2012 il governo Monti lo […]

Categorie:Cronaca, Interno, Politica

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32 replies

  1. Contanti saluti

    (Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Fino al 2002 il tetto ai pagamenti in contanti era di 10.329 euro. Poi il governo B.-2 lo alzò a 12.500. Nel 2007 il Prodi-3 lo abbassò a 5mila. Nel 2008 il B.-3 lo rialzò a 12.500, ma nel 2010 lo abbassò a 5mila e nel 2011 a 2.500. Nel 2012 il governo Monti lo ridusse a mille. Nel 2013 B. promise di rialzarlo, ma perse le elezioni. Provvide Renzi nel 2016 a portarlo a 3mila “per aiutare i consumi e dire basta al terrore: nessun favore a evasori e riciclatori, perché quei soldi sono comunque tracciati”. Applausi da Confindustria, Federazione Pubblici Esercizi e Unimpresa. Il Conte-2, nel 2020, lo riabbassò subito a 2mila per portarlo a mille dal 2022, fra gli strepiti di Renzi&C.. Ma poi arrivò Draghi e lo lasciò a 2mila. Il governo Meloni l’ha rialzato a 5mila e ha pure dichiarato guerra al Pos. Il vicepremier Salvini ha spiegato che “chi vuole pagare il caffè con la carta di credito è solo un rompiballe: io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat”. La premier invece ha dichiarato: “Aumentiamo il tetto al contante perché sfavorisce la nostra economia” e soprattutto “è falso che la possibilità di utilizzare moneta contante favorisce l’evasione fiscale: in primo luogo, come dice bene la Guardia di finanza, uno che vuole evadere evade comunque; ma soprattutto, per paradosso, più è basso il tetto al contante e più si rischia evasione perché siccome i contanti io posso averli in casa per svariati motivi, se non li posso spendere legalmente tenderò a farlo in nero. Quindi più abbassi il tetto al contante, più favorisci l’evasione; più fai salire il tetto al contante, meno favorisci l’evasione… Non c’è alcuna correlazione tra limiti ai contanti ed economia sommersa: l’ha detto Padoan, ex ministro Pd di Renzi”.

    L’altroieri la Dda di Reggio Calabria ha arrestato 200 persone e ne ha perquisite 150 fra Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Romania, Slovenia e Australia per ’ndrangheta, traffico di droga e armi da guerra, riciclaggio e reati fiscali, sequestrando 23 tonnellate di cocaina e 25 milioni riciclati in decine di locali, alcuni a Roma. Il 22 novembre 2021 due degli arrestati, Francesco Giorgi e Francesco Nirta, vengono intercettati mentre contano i soldi incassati in nero col riciclaggio in un ristorante a Ponte Milvio e in altri cinque in Portogallo prima di spartirseli e maledicono l’obbligo del Pos: “Ci abbiamo perso un milione di euro”. “I due – annota il Gip – si lamentano dei pagamenti effettuati tramite Pos, circostanza che limita notevolmente il margine di manovra per distrarre somme dagli incassi della società”. Noi, fra i politici che favoriscono il cash e i mafiosi che ne maledicono i limiti, preferiamo di gran lunga i secondi: almeno dicono la verità.

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    • Le ragioni a favore del denaro contante sono totalmente assurde! Il denaro legalmente incassato va a a finire su di un conto corrente, il denaro che paga beni o servizi va a finire su di un altro conto corrente. Il passaggio tra i due conti correnti avviene tramite un bonifico o attraverso un “vettore”, questo può essere una tessera di plastica o delle banconote. L’unica differenza consiste nel fatto che la tessera, non sarà sterile ma e quantomeno pulita mentre le banconote, oltre ad essere più ingombranti, ospitano una quantità di microrganismi, anche patogeni, impensabile. Fine del discorso.
      Annotazione: Salvini ha pronunciato l’ennesima cazzata.

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  2. Non è difficile verificare come Padoan abbia totalmente ragione: l’andamento dell’evasione, stando ai dati pubblicati annualmente dall’Istat, non segue affatto quello dei vari tetti al contante (ad esempio, negli anni successivi al rialzo renziano l’evasione è addirittura diminuita).

    L’equazione +contante = +evasione, di fatto, non esiste (o, se esiste, i suoi effetti sono pressoché irrilevanti), però a qualcosa serve lo stesso: è il classico specchietto per le allodole, altrimenti detto arma di distrazione di massa, sul quale concentrarsi, dividersi e magari accapigliarsi: mentre noi ci masturbiamo alzando e abbassando il tetto e discettando su quale offra il godimento migliore, l’evasione continua sempre più indisturbata (tanto, oramai è da decenni che la grande evasione non si fa più col contante).

    Peraltro, si tratta sempre del solito canovaccio divide et impera già visto all’opera migliaia di volte. Ad esempio, per rimanere alla stretta attualità, un tema divisivo che segue la stessa falsariga è quello “armi-si / armi-no”: un tema discusso, combattuto e dibattuto come se fosse in qualche modo determinante per l’esito della guerra, quando la realtà dei fatti è che l’apporto italiano al conflitto è sostanzialmente irrilevante (per quei quattro ferrivecchi da revisionare che gli abbiamo rifilato), un tema sul quale bisognerebbe essere capaci di accantonare le differenze ed avere la forza di essere tutti compatti a chiedere la pace e basta, senza per forza avere da sindacare anche sul come.

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    • Ciao Jonny,

      a parte il fatto che stai mettendo assieme mele e pere (epos + armi) non sono per niente d’accordo con quel che sostieni a proposito del contante, con tutto il rispetto per un ex ministro dell’Economia che non sapeva nemmeno indovinare il prezzo di un litro di latte ai tempi del governicchio del Faree di cui faceva parte. Sembra che sul gioco di prestigio tetto del contante + pos ci giochicchino un pò tutti, però: chi per solleticare la pancia della propria base elettorale dei peggio bottegai, chi per dare una manina alla malvivenza organizzata, chi per marciarci sopra quando si tratta di tutto il resto.

      Devo qui lasciarmi andare a delle ovvietà, purtroppo doverose, a quanto leggo. In un Paese che affonda fino alle anche nell’economia sommersa, lo Stato è in agonia perchè in troppi non dichiarano tutti i propri introiti e quindi non pagano le tasse che dovrebbero. Un Paese di volpi, che coi pochi polli rimasti sono costrette a mangiarsi fra di loro, e infatti lo vedi che bel debito pubblico. Latrare all’indirizzo dei grandi evasori e dei conglomerati corporativi è giustissimo, come sarebbe giusto appendere per i piedi tutto il politicume che continua a favorirli: è però vero – ne converrai – che è anche tipico di noi italiòti dar sempre la colpa agli altri, specie e soprattutto quando si sta parlando del nostro personale portafogli.

      Inoltre il tuo argomento – secondo il quale l’evasione va avanti comunque, quali che siano le misure che si prendano per contrastarla – è un non argomento. E certo che con l’implementazione del pos essa continuerebbe: ma sarebbe molto, ma molto più difficile, a meno che tanto chi opera il pos e chi è preposto al controllo del medesimo siano anch’essi collusi. È il punto di MT, che io sottoscrivo. E in questo caso (a differenza che col contante) sarebbero costretti a rischiare e assumersi le proprie responsabilità. Uno degli effetti dell’allargamento dell’uso del pos è quello di ridurla massicciamente l’evasione, magari potesse eradicarla, ma purtroppo non è possibile. Ma combatterla anche con quest’arma, sí. Almeno spero.

      Noi ci riempiamo sempre la bocca dei Grandi Evasori, ma sembriamo perdere sempre di vista tanto i Grandi Delinquenti (MT ce ne ha parlato più su: e loro maledicono le transazioni elettroniche con tutto il cuore) che quelli coi quali devo far la lotta libera io per avere lo scontrino, non meno letali per la nostra economia, del cui scatafascio a mio parere sono i responsabili maggiori.

      Nel frattempo chi NON evade – che sul pos o sul tetto del contante proprio non ha problemi – deve combattere non solo con gli effetti del nero e dell’evasione (e pagarne il conto) ma anche fare i conti con un aumento di paghe e stipendi praticamente inesistente, un’inflazione pazzesca (il primo che mi bela “epperò l’Inghilterra” lo meno) e una tassazione mostruosa che de facto le nere carogne ora al volante, degni successori dei pìddi ora occupati dalla scelta del giusto colore che li hanno preceduti, stanno facendo e faranno arrivare a livelli che nemmeno B si sarebbe mai sognato, altro che pnrr: aspettare per credere.

      In “Mi fa male il mondo” e a proposito di tutto quello che gli “faceva male”, Gaber sarcasticamente diceva:

      “Mi fa male la grande industria,
      la media mi fa malino,
      la piccola non mi fa praticamente niente.
      Mi fanno male i grandi evasori,
      i medi mi fanno malino,
      i piccoli fanno quello che possono” (risate)

      Avrei voluto aggiungere di più e di meglio, ma ora devo andare a lavorare. Ciao, e buona giornata.

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      • Con tutto il rispetto, quello che mette insieme le mele con le pere sei tu: in particolare, quando mischi l’obbligo del pos con il tetto all’utilizzo del contante, mentre sono due cose distinte.

        Io dico solo che l’evasione non è correlata al tetto che si vuole porre al contante, ma non è certo una mia opinione: è un fatto già pluridimostrato, come verificabile da chiunque disposto a prendersi la briga di confrontare l’andamento del tetto negli ultimi 10-15 anni con quello dell’evasione, per cui non ha importanza se a dirlo sono io, il mediocre Padoan o un Pinco Pallo qualsiasi.

        Travaglio ciurla nel manico perché l’episodio che cita ha a che fare con molti reati, di cui l’evasione è l’ultimo per gravità, prestandosi così al giochino divisorio (ma che fa tanta audience, o tanti clic) cui ho accennato con l’esempio sul tema delle armi (che non cerco affatto di mischiare con altro: mi limito a far notare l’analogia), ma di esempi simili (intendo di temi divisori, su cui si concentra molto il dibattito dell’opinione pubblica, ma che hanno poco o nulla a che vedere con la risoluzione del problema oggetto del dibattimento) se ne potrebbero fare a bizzeffe (a cominciare dal green pass, ma adesso lasciamo stare le arance).

        Un saluto anche a te.

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  3. Io da anni non ho una lira in tasca, nè in casa. Giusto pochi spiccioli. Se non mi accettano il bancomat cambio negazio ( bar compreso). Se tutti facessimo così…
    Mi viene da ridere quando dicono che “gli anziani non sanno”…
    A parte che gli “anziani”, anche novantenni, non sono tutti rincoglioniti anche se non sono Berlusconi o Mattarella, anzi, chi non è mai stato mezz’ora fermo alla cassa del market perchè l’ “anziano” non si raccapezzava tra spiccioli e spiccioletti? E non mi si parli dei costi: un conto on line alla Posta per i pensionati è gratis, o un euro al mese al massimo e le persone che possono dare una mano (figli, nipoti, conoscenti) ci sono: un anziano ( se onesto) anche se completamente solo, non dovrà certo maneggiare migliaia di euro in contanti
    D’ altra parte, ragazzi diciamocela tutta: a chi affitta, vende, lavora… in nero, il tetto al contante non importa alcunchè. Ancora meno importa a chi spaccia, si prostituisce, delinque. Quelli il “tetto al contante” non ce lo hanno. Fossero 100.000 euro e oltre…
    Più che un tetto al contante servirebbero i controlli riguardo chi campa con cosa. Sempre più mi trovo circondata da… stili di vita sorprendenti… Ci si azzuffa prima di prendere un provvedimento sventolando le solite bandierine, e poi controlli zero.

    E’ il principale problema dell’ Italia: grancassa mediatica con relativa zuffa ideologica, soldi spesi ( e rubati), poi … nessun controllo, nessuna manutenzione, nessuna responsabilità.
    Vale per la Sanità pubblica ( l’ abbiamo ben visto col Covid: con l’ allerta pandemia nessun “luminare” si è accorto che in ospedale non c’erano neppure le mascherine) , la manutenzione delle strade ( ormai si gira sulle montagne russe), dei parchi, dei fiumi ( tronchi e immondiazia intasano il letto ma ora la colpa è… degli istrici! ( evidentemente le nutrie sono state declassate da un colpevole più…esotico: avete mai visto un istrice sul greto del fiume?), delle stazioni, dei luoghi pubblici, degli orsi, delle “grandi opere”, dell’ “accoglienza migranti ( l’ imnportante è che arrivino, come stanno e cosa fanno poi…), la sicurezza dei cittadini, la sicurezza sul lavoro, lo sfruttamento, l’ eterna evasione fiscale ( sempre peggio, con la scusa del Covid…)

    Ma nessun Governo ci ha masso mano, ai controlli. Nessuno.
    Evidentemente va bene cosi: il parco buoi che paga di tutto e di più in tutta evidenza è sufficiente; anzi, continuiamo a tartassarlo. Anche per le armi evidentemente ce n’ è per tutti. Per non parlare dei costi immensi della continua accoglienza: ma i “numeri” non ce li dicono mai, nè delle armi di offesa nè di quelle di immigrazione di massa. Per non parlare della spesa vaccini. E non risultano scoop di “grandi giornalisti”, se non circoscritti e risibili.
    Perchè tutte e tre sono spesa “obbligate” da Altrove, quindi non ci si può fare nulla. Meglio azzuffarsi sul tetto al contante.

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      • Io sto con l’economista Salvini, che dall’alto dei suoi studi bocconiani afferma che più contante fa bene alla gente onesta. E se non vi basta, mi consola il parere di un’altra bocconiana attualmente PdC. Gli esperti, in questi tempi bui, dobbiamo fidarci degli esperti.

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      • Domenico hai ragione! Fra l’altro, i due esperti che hai nominato, ricordo bene che hanno promesso chiuppilu per tutti, scusa se è poco

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    • Carolina,
      come Jonni, più su, anche tu secondo me stai mischiando le mele con le pere (pos + immigrazione). Sottoscrivo comunque la parte iniziale del tuo post.

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    • Inoltre esistono le banche on-line i cui conti hanno ripreso ad essere remunerati con interessi “interessanti” che rilasciano gratuitamente Carte di Debito collegate ai circuiti delle normali Carte di Credito. Anche le banche “normali” le rilasciano gratuitamente e molte di loro propongo conti veramente a “costo zero” (a “interessi zero”, come tutti gli altri però). Per quanto riguarda le commissioni bancarie, addebitate agli esercenti, potrebbero essere azzerate se il Governo avesse la volontà di farlo e comunque vengono già previste nei ricarichi praticati dagli esercenti e applicati “anche” a chi “paga in contanti” e non riceve alcuno sconto per questo.

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    • Sono d’accordissimo con te. Il problema principale è l’assoluta mancanza di controlli a cui si aggiunge lo scaricabarile.

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    • Dimenticavo l’esempio più recente e più eclatante della mancanza di controlli e del menefreghismo italico chd mi viene in mente.
      Il bar all’interno dell’Agenzia delle entrate di Roma che non rilasciava scontrini fiscali. I dipendenti del controllore dell’evasione fiscale per antonomasia che non si avvedevano di avere un evasore in casa con il quale intrattenevano rapporti economici.

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  4. La carta di credito è iper comoda ma non dimentichiamo che è molto più comoda per banche e soprattutto per visa e Mastercard che ne ricavano utili miliardari

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  5. Mi immagino le prove allo specchio della Meloni: “Il contante riduce l’ev…. AHAHAHAHAH….. no, dai, devo rimanere seria, dunque, il contante riduce l’evas…. UUUAAAAUHHHUHUHUHUAAAAAHIIHII…. Oddio… Fammi chiamare Matteo che è più abituato di me”.

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  6. Brava Carolina! Ti ho messa anche su Facebook
    Ormai l’informazione e la politica sono fatte di polveroni sollevati ad arte per nascondere cose ben più serie

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  7. Non capisco perche’ tutto debba essere subordinato alla criminalita’ organizzata mafia, ndrangheta ecc. E il resto delle persone per lo piu’ oneste , non contano piu’ niente ?
    E questo non si puo’ fare senno’ la mafia , e quell’atro non si puo’ fare senno la ndrangheta , di questo passo diventiamo sempre meno libero , senza soffermarmi sui pericoli che un mondo sempre piu’ in mano a una finanza speculativa e aggressiva e governi sempre piu’ liberticidi , ve lo siete dimenticato il Draghi ?) queste scelte potrebbero comportare (,Ricordiamoci lcosa e’ accaduto in Grecia e per altre ragioni in Canada ) dove la gente sie’ vista bloccare i propri cc da un giorno all’altro .E’ questo che si vuole , scelte sempre piu’ oppressive ,tanto la liberta’ , anche quella di scelta , di preservare il proprio corpo cosa volete che sia , non interessa piu’ a nessuno. Tanto vale sacrificarla , la LIBERTA’ .
    Dico che se uno vuole usare i pagamenti con bancomat e quant’altro lo faccia , ma se uno vuole usare i PROPRI contanti . lo debba fare ugualmente . LIBERTA? DI SCELTA e’ la chiave .
    Liberta’ di scelta , sempre e comunque , un paese non puo’ sacrificare la propria liberta’, solo perche’ c’e’ la criminalita’ organizzata o perche’ i controlli sono un optional , in quanto incapaci di farli .

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  8. Ho lavorato per più di dieci anni come libero professionista a Roma e dintorni.
    Dovessi basarmi unicamente sulla mia esperienza personale le statistiche sul sommerso sarebbero agghiaccianti.

    In più di dieci anni non ho mai, MAI, conosciuto qualcuno che non facesse del nero. Ripeto, MAI. Nessuno.

    Anzi, emettere regolarmente fattura in ogni situazione ti mette in condizione di perdere lavori e clienti: provato sulla mia stessa vera pelle.
    Nessuno vuole avere a che fare con un “piantagrane”.

    In Italia il problema è culturale, sistemico. In altre parole, irrisolvibile senza cambi di paradigma epocali.
    L’eliminazione del contante, seppur con tutte le criticità legate alla privacy che ne deriverebbero, sarebbe senza dubbio un passo nella direzione giusta.

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    • Esatto. Anche la mia impressione è questa.
      Ci sono però dei professionisti che lavorano per aziende che ti fatturano tutto. Anzi, se potessero ti fatturerebbero il doppio.
      E sei fregato.

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  9. Anno Domini 1949:

    “Per ritornare alla specifica questione della moneta, dobbiamo ancora aggiungere come a questo riguardo si sia prodotto un fenomeno veramente degno di nota: la moneta, dopo aver perduto ogni garanzia di ordine superiore, ha visto il suo stesso valore quantitativo, cioè quello che nel gergo degli «economisti» viene chiamato «potere d’acquisto», ridursi senza posa, sicché si può immaginare un punto limite, al quale ci si avvicina sempre più, in cui essa avrà perduto ogni ragion d’essere, anche semplicemente «pratica» o «materiale», e dovrà sparire quasi da sola dall’esistenza umana. Si dovrà convenire che si è in presenza di uno strano ricorso delle cose, di non difficile comprensione del resto date le nostre precedenti spiegazioni: poiché la quantità pura si trova propriamente al di sotto di ogni esistenza, quando si spinge la riduzione alle sue estreme conseguenze, come nel caso della moneta (caso più eclatante di molti altri perché con esso si è quasi arrivati al limite), non ci si può che trovar di fronte ad una vera dissoluzione. Ciò può già servire a mostrare che, come dicevamo prima, la sicurezza della «vita ordinaria» è in realtà qualcosa di molto precario, e non solo a questo riguardo come vedremo in seguito; ma la conclusione che se ne potrà trarre sarà in definitiva sempre la stessa: il termine reale della tendenza che conduce gli uomini e le cose verso la quantità pura non può essere che la dissoluzione finale del mondo attuale.”.

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  10. Direi che per i controlli , oltre alla incapacita’ di farli , manca la volonta’ politica . A parte che , il grosso dell’evasione e’ delle multinazionali , perche’ non ci fanno scaricare tutte le spese che sosteniamo ? Dicono che salterebbe il sistema . Quale sistema !

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  11. Il tutto ha lo strano sapore di una mega colossale presa per il cμlo, solo ed unicamente una distrazione di massa, la limitazione del contante è un ulteriore prova delle élite mondiale per irreggimentare e controllare le masse, ogni scusa è buona per il raggiungimento dei loro obbiettivi,
    La vera evasione avviene ad opera dei monopoli d’interesse, altro che lo scontrino di un bar o la fattura dell’idraulico che vi viene a sturare il cesso, e se non vi aggrada sturatevelo da soli il cesso o riparatevi il rubinetto che perde.
    PS non sono né barista né idraulico, ma gli yacht di oltre 25,30,50,80, 100mt non sono ne di baristi ne di idraulici e posso assicurarvi che i porti del Mediterraneo ne sono pieni.

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