Se qualcuno si dice a-mafioso, ma rifiuta di dirsi anti-mafioso, cosa penseremmo? Lo stesso vale per il fascismo: tutta la Costituzione è un progetto politico antifascista, e chi lo nega, o lo tace, in realtà avversa proprio quel […]

(DI TOMASO MONTANARI – ilfattoquotidiano.it) – Da dichiarato votante – alle ultime Politiche – del Movimento 5 Stelle, vorrei dire che sono d’accordo con Roberto Scarpinato, e non con Giuseppe Conte, circa la lettera di Meloni sul 25 Aprile. Quel capolavoro di reticenza è solo l’ennesimo tentativo di parificazione tra fascismo e comunismo, riassumibile nel tormentone (neofascista) che dà il titolo a un bel libro di Eric Gobetti: E allora le Foibe?
Se qualcuno si dice a-mafioso, ma rifiuta di dirsi anti-mafioso, cosa penseremmo? Lo stesso vale per il fascismo: tutta la Costituzione è un progetto politico antifascista, e chi lo nega, o lo tace, in realtà avversa proprio quel progetto.
E, si badi, non è solo questione di nostalgia del fascismo di Mussolini. Certo, c’è anche quella, in Fratelli d’Italia: la difesa strenua della storia del Movimento Sociale e delle figure di Almirante e Rauti sono prove di una continuità non rinnegata con il Ventennio, con Salò, con l’eversione nera degli anni Settanta.
Ma c’è anche la profonda sintonia con le estreme destre europee e americane di oggi: xenofobe, razziste, suprematiste. La ‘sostituzione etnica’ e l’ossessione della denatalità europea (proibizionismo anti-abortista incluso) è il cuore di questa ideologia imperniata tutta sulla difesa della razza bianca e delle identità nazionali occidentali. Azione studentesca (l’organizzazione di FdI che ha pestato i ragazzi del Michelangiolo a Firenze) non usa le svastiche, ma i simboli dell’antica Sparta (vista come modello di civiltà chiusa agli stranieri, e cultrice della violenza) inalberati dalle destre identitarie di mezza Europa: ma le loro idee sono ancora quelle di Evola, o Hitler. Vogliamo chiamarle razziste, suprematiste, naziste, fasciste? Non ne farei una questione di etichetta, ma di progetto sulla società. Che non prevede forse ritorni al passo dell’oca, ma certo punta verso soluzioni polacche, o ungheresi, attraverso riduzione dei diritti civili, persecuzione dei migranti, controllo della magistratura, presidenzialismo… La lettera di Meloni non smentisce un bel nulla di tutto questo, e mille segnali al contrario lo confermano: da cittadino che ancora crede nella Costituzione del 1948 vorrei opposizioni vigili, informate, dure. A partire da quella che ho votato.
Gentile Montanari, lei dimentica ( nel suo confronto… capzioso – a tutto c’è un limite ) che il Governo che ci ritroviamo è uscito dalle urne. Capisco che la propaganda indica chi non vota a “sinistra” come imbecille, ignorante, terrapiattista, novax… ma questo tipo di “democrazia” abbiamo e questo tipo di “democrazia” dobbiamo tenerci.
Vorrei mi si indicasse una alternativa: l’ ennesimo ritorno alle urne? Sicuri che vincerebbero Schlein & C. oppure voterebbero solo gli ultimi 4 gatti affezionati alla Meloni?
Cosa stanno facendo “sinistra” e Conte per recuperare i ( tanti) consensi perduti? E’ stato fatto un “cattolico” ( tutti cattolici a “sinistra”, pure lei si è espresso…) atto di dolore per i peccati commessi e la ferma intenzione di non “peccare” più ( altrimenti la Confessione non è valida)?
Io vedo soltanto grida al “fascismo”, insulti ad hominem, chi ha detto cosa e chi non ha detto qualcosa di altro, ecc… ecc…
Insomma, gentile Montanari, anche ammesso e certamente non concesso che coloro che non votano “a sinistra” ( o il Movimento, ormai una costola del PD nei fatti) o si astengono siano improvvisamente diventati il peggio del peggio, c’è una qualche idea di come fare a recuperarli? Con l’ utero in affitto? La Schlein su Vougue? Cantando “Bella Ciao” con le Sardine? Sputtanando Lollobrigida deridendo le presunte preferenze sessuali della compagna? Facendo la radiografia ad ogni Tweet di Salvini? Mettendosi di traverso e appoggiando pure un falsone come Cospito e rischiando di fare un regalo alla Mafia pur di mettere i bastoni tra le ruote? Boicottando la qualunque in Parlamento? Continuando ad inviare armi all’ Ucraina – ovviamente con mille distinguo, a parole: “Vogliamo la pace, ma…” – come se questa guerra non ci costasse già abbastanza?
Le faccio presente che quella che ancora abbiamo ( per poco, temo) è , per quanto imprefettissima ( ed è un eufemismo) l’ ultima parvenza di partecipaziuone popolare che ci resta. Vogliamo darle l’ ultimo calcio? Vogliamo nuovamente, direttamente, i Migliori nei secoli dei secoli?
Insomma, quando si gettano continuamente sassi alla boia pur di intorbidare le acque, occorre indicare, per lo meno, dove – concretamente – si vuole andare a parare: mantenere le “comode” posizioni, forse?
A pensar male…
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Carolina, tu scrivi…. Il m5s una costola del pd. Io non sono d’accordo.
Conte recentemente ha fatto un’apertura al governo Meloni sul PNNR.
Come ha governato con la lega, ha governato con il pd. Il pnnr è visto come programma di sx? A me sembra invece, un’idea di Lavoro, per imprese e di conseguenza di lavoratori. Le imprese sono di dx o sx.? Conte si sta muovendo solo per il bene dell’Italia. E, questo puntualizzare di Montanari, a me non piace. Tutti i mass media cercano di isolare Conte. Conte mantiene ferrea visione generale ( per l’Italia tutta) e visione interna ( vedere come ha gestito Cancellieri, dovuto andarsene in FI) io credo che dovrebbero esaltarlo tutti, ma farebbe troppo male ai viscidi, ruffiani ipocriti che riempiono tv e giornali. Saluti
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Montanari al ladro:
“Ripudia il tuo essere ladro e giura che non ruberai più!”
Il ladro:
“Ok giuro di essere anti ladro e non a-ladro”
Montanari finalmente è contento.
Morale (🙄)catto-comunista,mente bloccata.
Il pensiero non si “incarcera” ne si obbliga.
“In carcere” vanno “le azioni” non ortodosse in ambito legale/costituzionale derivanti da pensieri deviati.
Ogni giorno una gazzella si alza e sa che dovrà scappare dal leone.
Ogni giorno Montanari si alza e scrive un articolo e 400 astenuti(che della politica non frega nulla )solo per sfregio voteranno a destra alle prossime politiche .
Giuseppe Conte lo sa e si comporta di conseguenza.
Intelligenza e strategia.
What else? Cit. GeorgeCloneey
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@ Carlgen : Giuseppe Conte lo sa e si comporta di conseguenza.
Intelligenza e strategia.…👍🏼👏🏼👏🏼👏🏼
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@Mia
👍le fondamenta di ogni vittoria si costruiscono inizialmente con il contenimento e il ridimensionamento del corpo elettorale dell’avversario.chiudere tutti i rubinetti del bacino di pontenziali elettori della destra,che di destra non sono ma che la voterebbero come presa di posizione “contro forze politiche ipocrite” da cui Giuseppe ha preso le distanze con le sue dichiarazioni,sebbene siano vicini di posto in parlamento ;lo si fa togliendo questi potenziali motivi per votare la destra e formando le prime crepe nelle loro convinzioni,insomma lì si manda in tilt.
E Giuseppe lo sta facendo.
Poi si penserà a riconquistare i nostri.
Un passo alla volta.
Roma non è stata costruita in un giorno.
Buona giornata
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Tomaso Montanari è un fazioso e un imbecille. letteralmente, è stupido: non ci arriva. la sua faziosità lo rende cieco e sordo.
Conte è stato più serio e ha fatto un discorso condivisibile. e tutti sanno quanto io detesti Conte.
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Onesto intellettualmente!! 👏👏👏
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Le ” visioni” ( per dirla alla Scarpinato) di Azione Studentesca che si rifanno a Sparta dimostrano quanta ignoranza continui a esserci in giro. Nella democraticissima Atene del secolo d’oro di Pericle, ( V a.C.), quest’ultimo fece passare la legge per cui si era cittadini ateniesi solo se entrambi i genitori lo erano. Pertanto, erano cittadini elettori/eleggibili solo quattro gatti. Quanto a razzismo, Sparta e Atene se la battevano e Pericle era un guerrafondaio di prima forza.
Quanto a Montanari, poi, mi chiedo quali scuole abbia frequentato.
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https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.youtube.com/watch%3Fv%3DjRaIiKLbBc0&ved=2ahUKEwjSiILQ_cv-AhUWi_0HHcQ9CXwQwqsBegQIBBAB&usg=AOvVaw2Lt1r5sHCxJ5-X0nOXYAO7
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L’ideologia è quella cosa che ci fa vedere il male anche quando non c’è.
Il “molti punti condivisibili” detto da Conte non è un plauso al 100% di ciò che ha letto la Meloni in quella lettera, quindi non si capisce quale sarebbe il peccato commesso da Conte, trattato come se volesse arruffianarsi i (voti) fascisti o presunti tali.
A mio parere Conte fa benissimo a non fare l’ossessionato dal ritorno del fascismo per 2 motivi:
il primo è che il fascismo è una cosa seria, come dice Travaglio, e questo Governo ne è, per una piccola parte, una caricatura.
Il secondo è che agli italiani interessa quasi esclusivamente la politica che si dovrebbe occupare di quanti soldi avranno nel portafogli e quanto costa vivere. Se Conte/M5S cominciassero ad insistere troppo sul tema del ritorno del fascismo, ai più parrebbero come dei Don Chisciotte che lottano contro i mulini a vento invece di occuparsi di cose serie.
Così facendo il M5S diventerebbe un partito di nicchia da 3% che conterebbe poco o nulla in Parlamento.
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Il fatto è che Montanari si era appena convertito al Movimento venendo da sinistra e chi viene da sinistra vuole un Movimento di sinistra, e chi sta a sinistra non deve avere il benchè minimo cedimento sulla solfa del fascismo, per loro la destra è sinonimo di fascismo, punto e basta
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Per ora Conte parla solo, vedremo come si comporterà.
Certo che passare dall’1 vale 1 al Partito di Conte…
Vedremo, per ora si è chiaramente spostato a sinistra ( mentre il Movimento si era sempre dichiarato terzo e per questo molti l’hanno votato), e non so quanto potrà crescere con la corazzata ( e gli interessi) PD dietro le spalle.
Vedremo, ripeto.
Il fatto stesso che si parli sempre di Conte e non del Movimento ( che perde pezzi…) la dice lunga.
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Montanari vuole opposizioni rigide dure? Scusa, con o senza dentiera?
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Il culmine dell’antifascismo armato post-guerra è stata la scrittura della Costituzione. Chi la rispetta in tutte le sue parti – pur avendo una formazione culturale fascista – è da accettare anche se non riconosce l’opera resistente dei partigiani ’43-’45 (non lo farebbe mai e si è visto nella lettera). A meno che non si pretenda che Meloni & C si iscrivano all’Anpi. A me basta e avanza che la stessa rinunci, urbi et orbi, a mettere le mani sulla Carta per introdurre il presidenzialismo alla francese che ultimamente ha visto Macron esautorare il Parlamento temendo non votasse la sua riforma delle pensioni, facendo valere quell’articolo che lo rende più simile a un sovrano che a un presidente repubblicano. Poi lo stesso parlamento ha dovuto votare per accettare la decisione dell’Alta Corte costituzionale. Se avesse rifiutato quella sentenza i francesi sarebbero andati dritti al voto delle presidenziali. Invece la maggioranza, nel timore di non essere rieletta, ha dovuto votare a favore.
Ergo, la domanda da porre a Meloni è semplice ma di una portata immensa : VUOLE O NON VUOLE ANCORA CAMBIARE LA COSTITUZIONE IN SENSO BONAPARTISTA, come ha più volte dichiarato??? Questo è il punto dirimente che ci DEVE interessare!!! A noi non deve importare una mazza se il suo cuore pompa sangue color nero. Che sia una conservatrice lo si è visto bene dai provvedimenti legislativi antipopolari, peraltro in modo simile alla legislazione dei governi di centrosinistra (alias Jobs Act e abolizione dell’art 18, per fare solo due esempi). DEVE importare se vorrà garantire, senza se e senza ma, la CARTA così com’è!!! Se la risposta è NO, allora denunceremo in tutte le piazze d’Italia il suo intento presidenzialista alla francese che, se sciaguratamente adottato, farebbe della figura del presidente un uomo solo al comando, con tanti saluti al Parlamento. L’Italia infatti… non è la Francia! Da noi una cosa del genere, conoscendo i nostri polli, porterebbe alla dittatura vera e propria!
PS.
Conte ha fatto bene a dire ciò che ha detto. La lettera della Meloni è stato il massimo che si poteva realisticamente ottenere da una postfascista. Invece contro il suo governo si è giustamente espresso in modo netto.
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Una rondine non fa primavera,
E un bel discorso di conte non fa di lui un leader e uno stratega.
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Montanari m’ispira spesso stima e condivisione.
Non quando parla di destra e fascismi.
Perché è sempre obnubilato dal suo pregiudizio e da un fervore di avversione che sfocia nell’odio.
Non riesce ad affrontare il tema con onestà intellettuale.
Detto ciò questa “destra” a me fa schifo per quello che sta facendo e non facendo ma non è una minaccia “fascista”.
E l’antifascismo è la base costituzionale del fare politica nella nostra democrazia.
Chi la fa e va pure al Governo giurando sulla Costituzione è di per sé antifascista. Lo dica o non lo dica, lo pensi o non lo pensi, dovrà comportarsi da antifascista. A me basta.
Poi sul Fascismo storico mi ascolto, ad esempio, Alessandro Barbero e mi acculturo. Punto.
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Questa dx non è fascista, questa destra è solo una banda bassotti sgangherata e ladri di polli.
Tutto il resto è noia
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👍👍👍
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Ma possibile che questi finissimi intellettuali non si rendono conto che continuare (dopo ottant’anni!) a parlare ogni giorno di fascismo e antifascismo da noi (o di nazismo e antinazismo in Germania o di non so cosa in Giappone) è un ottimo modo per mantenere la condizione di questi tre paesi inchiodata al ’45 (cioè sconfitti e quindi servi) per sempre?
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Il passato è passato e già l’ieri non esiste più, come non esisterà più l’anno passato, i numeri non perdonano; ma se ci allunghiamo nel passato, fino a prenderci i piedi e stirandoci, ci si tuffa nella storia, si avrà sempre un bel rimestare dal medioevo agli etrusco romani, alle lotte per il potere delle terre, o parti di esse; ma dal quarantacinque del secolo scorso , diciamo 55+ 23 anni , circa 80 anni, per l’esattezza 78; chi è nato nel 1943, piena guerra, ha adesso 80 anni, un bel traguardo di vita. Ma la generazione digitale, nata al ground zero, ha oggi 23/25 anni età universitaria e di fondazione di una famiglia, forse inizio di un percorso di vita più solido, e cosa ci sta a fare dentro il cappello del quarantacinque del secolo scorso, se ha in divenire e a breve, quello del secolo dopo?
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