Elly Schlein posa per Vogue e svela: “Ho una consulente d’immagine esperta in armocromia…”

(Fosca Bincher – open.online) – Probabilmente a qualche vecchio partigiano e soprattutto a qualche dirigente ex comunista sarà stato nascosto, ma proprio il 25 aprile mentre veniva fotografata nelle piazze della liberazione, Elly Schlein appariva in posa sul sito di Vogue Italia che accompagnava con una bella intervista di Federico Chiara gli insoliti scatti di Enrico Brunetti (in collaborazione con Dorothea Orsini, Fulvia Tellone, Simone Belli Agency e con la post produzione di Big Sky Studios). Insolita perché tutto fin qui si sarebbe pensato di un segretario del Pd meno che vederlo in posa negli studi fotografici della rivista più famosa della moda mondiale. Ma anche perché Schlein svela all’intervistatore un piccolo vezzo. «Le mie scelte di abbigliamento dipendono sicuramente dalla situazione in cui mi trovo», spiega Elly, che continua: «A volte sono anticonvenzionale, altre volte più formale. In generale dico sì ai colori e ai consigli di un’armocromista, Enrica Chicchio».

Il segreto della prima segretaria del Pd è dunque un’armocromista. Chicchio è una bolognese che si presenta come «consulente di immagine» e «personal shopper». Per 140 euro online offre una consulenza di analisi del colore e spiega: «L’Armocromia (analisi del colore) è il primo step della consulenza d’immagine. Ha l’obiettivo di trovare la TUA palette colori valorizzante in completa armonia con le tue caratteristiche cromatiche. Grazie a questa consulenza: scoprirai l’armonia dei colori che applicati alla vita di tutti i giorni , diventeranno alleati preziosi nella scelta di abbigliamento, accessori e gioielli; acquisirai maggiore consapevolezza sui futuri acquisti limitando perdite di tempo e denaro; acquisterai solo capi di colori che ti valorizzano cromaticamente; imparerai a creare abbinamenti, percependo che un uso corretto del colore non modifica la tua personalità, ma la rinforza». Sappiamo che Schlein è amica di Chicchio, e quindi è probabile che la sua consulenza sui colori che veste la leader del Pd sia stata del tutto gratuita.

Le altre passioni della segretaria Pd

Nell’intervista a Vogue Italia Schlein svela anche altre sue passioni. Musicali: suona il piano da quando aveva 5 anni anche se ogni tanto durante le lezioni del maestro «mi addormentavo sulla tastiera»; a 15 anni si è comprata una chitarra elettrica «per strimpellarla in qualche band». Oggi «ascolto cose molto varie, ma soprattutto musica indie come i Mumford & Sons, i Radiohead e i canadesi Rural Alberta Advantage – una loro canzone, Four Night Rider, mi dà sempre la carica». Di questa passione c’è una traccia particolare: «A Bologna», svela Elly, «ai tempi dell’università, una mattina mi sveglio e guardo fuori nel mio cortiletto, tutto bianco, intonso, grazie a una nevicata pazzesca. Allora lego il cellulare a una pentola e la pentola alla finestra, perché allora non c’erano selfie stick e compagnia bella, e comincio a filmare, prendo la chitarra elettrica e suono proprio Four Night Rider nella neve, facendo cose pazze. Quel video ce l’ho ancora, mi piace riguardarlo».

Anche cinematograficamente la Schlein si dichiara «onnivora» nella lunga intervista concessa a Vogue Italia. «Ho amato molto», spiega, «il cinema di Kim Ki Duk, regista coreano purtroppo scomparso con il Covid. La mia formazione è legata alla frequentazione del Festival del Cinema di Locarno e l’anno che arrivò il suo film Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera io ero nella giuria giovani: l’abbiamo premiato. Il suo è un cinema molto delicato, denso, con una fotografia intensa. Tra gli altri preferiti ci sono i film di Tarantino, di Ken Loach e i classici del cinema italiano – come L’armata Brancaleone – che guardavo in casa grazie alla collezione di videocassette di mio babbo».

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29 replies

  1. da “Diseguaglianze, lavoro, clima” a VOGUE e “armocromia”, senza passare dal via.
    la ragazza “WOKE-petalosa” ha la strada spianata

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    • Adriano,
      Concordo.
      Anni fa il problema che destava scandalo era la “pochette” di Conte, che poi era un “fazzoletto da taschino” ,perché la pochette è una seta colorata che si pone a sbuffo nel taschino della giacca, tipo quello che usa Enzo Miccio.

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  2. I fotografi, nei confronti dei potenti, sono come i ritrattisti rinascimentali: tutti diventano belli .
    E’ famoso l’ “incidente” occorso a Hans Holbein, divenuto pittore di corte di Enrico VIII, che fu mandato a ritrarre la futura moglie del Re, Anna di Cleves, affinchè Enrico ne avesse un’ idea. Il poveretto ovviamente, (come d’ uso, era pur sempre una principessa) abbellì il ritratto ma in modo tale che quando il Re vide l’ originale si infuriò e lo … congedò.

    Stessa cosa con i fotografi di oggi, da Newton a Mc Curry a…Toscani: quando non sono belli a forza di luci, colori e ritocco, i Vip – o, nel caso di Mc Curry, o personaggi che devono… acchiappare… – risultano sempre… interessanti e pensosi.
    La nostra Sclein non è da meno: non fosse Vip… diciamo che un allure… interessante o intellettuale non ce lo ha…
    Ma queste comparsate narcisistiche sono così obbligatorie? Sicuri che portino consenso e non il contrario ( anche dato il soggetto…)?

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  3. Si certo! Come prendere le giuste distanze e le giuste misure da una realtà iper complessa di cui la signora elly ne ha fatto la prima immagine di copertina per un target da, adesso in poi, sempre più di marca e di lusso , grazie all’esperta di armocromia!
    Si evincono sicuramente ben remunerati servizi e si evinceranno , servizi, ancora più eclatanti! Ma la signora di Obama che guida una sedicente formazione di sinistra, in via di dimagrimento spinto e con la necessità di impinguare cassa, pensa di fare un servizio anche in ogni baretto d’Italia, dal più rinomato al pertugio di periferia? I casermoni, le caserme e questa lonza appena ammorbidita.
    Se il popolo non fosse la vera carne da macello per ogni anello della catena bellica non di vedrebbero questi fenomeni da baraccone assunti ad incontestabili verità progressuali (congresso, progresso con sesso) . Chissà se ha il coraggio di fotografarsi a sedere su un water!

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  4. E io che pensavo, vista l’accozzaglia di colori e le giacchette che indossa, che da brava pasionaria di sinistra si mettesse la prima cosa che capita con poco gusto…
    Certo che se la consigliera è la signora della foto di sinistra, la Venere con la pizza le fa un baffo.
    Un salto da Armani, no? A questo punto, pagare per pagare…
    E spero che almeno non abbia un parrucchiere Vip… Purtroppo temo che lo abbia: a quanto pare anche il look ” una lavata e via” ha bisogno di consulenti.
    Quasi quasi ho nostalgia dello chignon della Iotti. E non solo di quello…

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    • Temo, purtroppo, che l’abbigliamento della Schlein sia tutt’altro che casuale. E’ studiato nei dettagli per dare l’dea di essere radicale, di sinistra, e al tempo stesso moderna, al passo coi tempi. Basta sentirla parlare per dieci secondi (di più è chiaro masochismo) per capire che non ha niente da dire che non sia totalmente allineato al cosiddetto mainstream, nella versione della sinistra da cocktail, che fa tanto intellettuale e progressista, col cuore a sinistra e il portafoglio saldamente a destra.

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      • Esatto: il corpo del Re.
        Il corpo parla più di ogni discorso, ed occorre un corpo ” di sinistra”. Dato che l’agire non è proprio… come si spererebbe.
        Se ti vesti da borghese sei percepita come borghese, qualunque cosa tu dica, così invece…
        Lo immaginate Guevara in giacca e cravatta? Zelensky, poi, è la massima espressione di questo concetto: sempre pronto alla battaglia., Anche se ultimamente è molto ingrassato: a forza di colazioni pranzi e cene con attori, cantanti e Vippume di turno…

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  5. Ma su… entriamo nel merito: la foto incriminata è quella dell’articolo? 😳🤔
    Tristissima, proprio a causa dei colori, oltre che della posa “chiusa” e del sorriso poco spontaneo.
    Elly, cambia consulente, veloceee!🤦🏻‍♀️

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      • Mooolto spenti entrambi: certo non donano ad un viso quasi privo di trucco…tra l’altro, non dimentichiamo che “chi di verde si veste di sua beltà si fida” …😉
        Comunque, l’ho vista molto più carina in immagini di qualche anno fa, con la frangia, che, in genere, riequilibra un naso importante.
        Un bravo parrucchiere farebbe miracoli.
        Poi ci sono quelli che dovrebbe fare LEI col Pd…

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    • @Anail, il trocco c’è, eccome, ma non si vede. Esattamente come … l’ “eleganza”, seppure benissimo pagata.
      Le assicuro che, vista dal vivo… Il trucco c’è, eccome… E i filtri fotografici anche…
      Comunque non è questo il problema, ognuno è come è. Il problema è… l’ opportunità di certe… comparsate…
      Ma con tutti i consulenti di immagine che ha, ci sarà certamente una ragione: “rassicurare” gli indecisi spaventati dai Centri Sociali ad esempio? Della serie “Sono di sinistra ma sempre una di voi, tranquilli”?
      Chissà.
      Io penso sia questo, esattamente come il look di Bonaccini prima delle elezioni regionali: rasato, sempre in camicia nera/ blu scurissima quando appariva in TV, piglio da “uomo forte” … ( la somiglianza con Lui l’ abbiamo colta tutti, ed il messaggio non era poi tanto subliminale…) Poi, non appena eletto, immediato, ma proprio immediato, cambio di look : fricchettone all’ ennesima potenza… Meglio non esagerare…
      Tutto calcolato, gentile Anail, tutto calcolato…

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      • E’ l’ennesimo bisogno indotto di moda, la nuova preoccupazione dominante dei succubi dell’apparire. Magari è consapevolmente il pubblico a cui vuole rivolgersi la Schlein, in quanto numeroso serbatoio di potenziali elettori, o magari semplicemente la segretaria del PD perde convintamente tempo con queste amenità, il che non esclude possa giovare alla sua popolarità, ahimè!

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  6. Per me un autogol, l’ennesimo. Ma sono stata ragazzina nel secolo scorso, quindi non vale.
    Altri tempi, altri gusti…

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    • Sento ora da Fiorello che Repubblica ha scritto che il trench sartoriale ( nella foto Schlein) è di gran moda. Sartoriale, però, mi raccomando…

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