Pietà per Bakhmut

(Alessandro Orsini) – Gli ucraini non sono lontani dal cadere a Bakhmut. Per una questione di rispetto verso tutti i morti, spero che a nessuno venga in mente di esultare come fecero tanti quotidiani e conduttori televisivi italiani davanti alla ritirata russa da Kherson. A Bakhmut è un massacro. I nostri fratelli russi e ucraini, ragazzi giovanissimi, hanno un’aspettativa di vita bassissima. Entrano in battaglia alle 8 del mattino e sono morti entro mezzogiorno. Esultare è un orrore. L’Italia si è già ricoperta di vergogna alimentando questa guerra dall’esterno per puro servilismo verso la Casa Bianca. Ai parlamentari italiani che inviano le armi non frega niente dell’Ucraina. Posso dimostrarlo facilmente: se domani Biden ritirasse il suo appoggio a Zelensky, i nostri parlamentari farebbero lo stesso dopo un secondo. Se Biden smettesse di inviare armi, anche i nostri parlamentari smetterebbero. Povera Ucraina. Abbiamo lavorato per la sua distruzione come abbiamo lavorato per la distruzione della Siria rifiutando qualunque mediazione con Assad dopo dodici anni di massacri per la rabbia di non essere riusciti a rovesciarlo per sostituirlo con un presidente filo-americano. L’Occidente che promuove la guerra in Ucraina è lo stesso Occidente della Germania nazista; è l’Occidente sanguinario, disumano, cinico, spietato che si esalta per i morti e si elettrizza per le armi. Parte delle nostre radici culturali sono nel nazismo. I nazisti eravamo noi; non erano extra-terrestri. L’Occidente guidato da Biden ha un’anima nazista che non è mai morta e che oggi riemerge in superficie in tutta la sua disumanità usando gli ucraini come carne da macello per avanzare militarmente ai danni della Russia. Hitler conquistava militarmente la Polonia in nome della razza ariana; la Nato conquista militarmente l’Europa dell’est in nome di una finta democrazia come conferma il fatto che la maggioranza assoluta degli italiani è contraria all’invio di armi che il nostro Parlamento invia ugualmente contro la Costituzione e senza essere obbligato da nessun trattato internazionale. In entrambi i casi, quello di Hitler e della Nato, si combatte per l’espansione militare. Ricordate ciò che Stoltenberg dice tutti i giorni: “L’Ucraina entrerà nella Nato; la Georgia entrerà nella Nato; la Finlandia entrerà nella Nato; la Svezia entrerà nella Nato”.

Espansione militare, signori miei, espansione militare. Altro che democrazia: l’Unione Europea sostiene le dittature più brutali e sanguinarie del mondo.

Pietà per Bakhmut.

Avanzi l’Italia, avanzi la pace.

20 replies

  1. Ci voleva un “dem” usa per arrivare alla catastrofe.
    Le ripercussioni di questo conflitto nelle vite di mezzo mondo saranno molteplici, inclusa la massiccia ondata di immigrazione fuori controllo, causata anche dalla penuria di grano (arrivava dalla Ucraina) in certe aree del sud del mondo. Tanto, a biden, che gliene frega? Sono problemi lontani dagli usa! Poi le anime belle piangono sui rottami spiaggiati.
    Ipocriti! Servi! Codardi!

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    • Proprio così. Il Potus dal piglio più guerresco non ha mandato a morire ne un solo Americano e non ha provocato alcuna guerra, tranne quella del Campidoglio. Quel pecorone di Biden, freme, fosse per lui avrebbe scatenato l’inferno

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  2. L’accostamento dell’occidente-Nato al nazismo ,per quanto pesante,non è fuoriluogo. Il professore avrà qualche noia in più per questo.

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  3. I più accaniti sostenitori nostrani dei seguaci di stepan bandera sono addirittura degli insospettabili: hanno abbracciato il suprematismo atlantista e giustificano la accurata selezione dei corpi da fare a pezzi in giro per il pianeta. Sono esseri ripugnanti.
    Ecco cosa difendono questi laidi

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  4. “Hitler conquistava militarmente la Polonia in nome della razza ariana; la Nato conquista militarmente l’Europa dell’est in nome di una finta democrazia”
    Caspita, non mi ero accorto delle bombe spagnole, francesi, canadesi su Varsavia, Budapest, Praga.
    Ma neanche di quelle americane, cosa mi sono perso?
    Cialtrone al cubo.

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    • Frankie penso si riferisca al fatto che questi paesi sono entrati nella NATO, in questo senso sono stati conquistati militarmente. Senza bombe, chiaro, diciamo che se li sono comprati … E fa questo in nome della democrazia, finta però, perchè lo scopo non è l’armonia dei popoli, ma combattere la Russia.

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  5. “la Nato conquista militarmente l’Europa dell’est in nome di una finta democrazia come conferma il fatto che la maggioranza assoluta degli italiani è contraria all’invio di armi”

    Scrive Chomsky:

    “Le espressioni del gergo politico hanno generalmente due significati. Uno è quello letterale, del dizionario. L’altro è il significato funzionale al potere – il significato dottrinale.
    Prendiamo la parola “democrazia”. Secondo il significato dettato dal senso comune, una società è democratica nella misura in cui il popolo partecipa in modo significativo alla gestione dei suoi propri affari. Ma il significato dottrinale di “democrazia” è diverso – si riferisce ad un sistema in cui le decisioni vengono prese da alcuni settori della comunità degli affari e dalle élite che gravitano attorno a essa. I cittadini non devono essere altro che “semplici spettatori”, non “partecipanti”, come hanno spiegato autorevoli teorici democratici (nel caso specifico, Walter Lippman). È consentito loro di ratificare le decisioni dei governanti e di sostenere uno o l’altro di essi, ma non di interferire in questioni – come la gestione della politica – che non li riguardano.
    Se alcune frange della popolazione si scuotono dalla loro apatia ed iniziano ad organizzarsi entrando nell’agone politico, questa non è democrazia. È, al contrario, secondo l’uso corretto del gergo politico, una crisi della democrazia: una minaccia che deve essere sventata in un modo o nell’altro. Nel Salvador con gli squadroni della morte; in patria, attraverso metodi più sottili e indiretti.”

    Ecco, vi sentite frange? Molto male! Perché, in “democrazia”, le decisioni le prendono Crosetto & Friends.

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