Meloni prima ospite della nuova trasmissione
Stasera il via alla striscia quotidiana in onda dopo il Tg1

(MARIA BERLINGUER – lastampa.it) – ROMA. Vengo dopo il tiggì, cantava Renzo Arbore negli anni Ottanta in uno dei suoi programmi cult. Ma sarà Bruno Vespa a partire da questa sera a occupare lo spazio che fu in un’altra era di Enzo Biagi su Raiuno, dopo il Tg1 delle 20. Biagi c’era prima che l’editto bulgaro di Silvio Berlusconi eliminasse il grande giornalista dalla Rai, con Michele Santoro e Daniele Luttazzi. Manco a dirlo il primo ospite di 5 minuti sarà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, confermando che la rete ammiraglia è sempre più un feudo di Fratelli d’Italia con il Tg1 diretto da Monica Maggioni che già dedica al governo il 50 per cento dello spazio. In un crescendo continuo che di fatto sta silenziando le opposizioni dalla «messa cantata» dell’informazione del servizio pubblico.
Del resto è a Vespa che la premier ha concesso la sua prima intervista televisiva e secondo quanto si racconta a viale Mazzini è stata ancora Meloni a sponsorizzare il raddoppio del giornalista su Rai1. «Si parte con Giorgia Meloni perché da tradizione quando do il via ad un nuovo programma invito sempre il presidente del Consiglio – spiega il conduttore -. Mi ha molto colpito la sua visita a Kiev, perché penso che abbia rafforzato la prospettiva politica di sostegno all’Ucraina. Mi farebbe piacere che tutti i leader facessero una visita in Ucraina, certe cose bisogna toccarle con mano: quando le vedi da vicino non resti certo indifferente», spiega Vespa. Quanto alla scelta di partire con la premier il conduttore di Porta a Porta assicura che nelle prossime serate saranno ospitati anche i leader delle opposizioni. «Giuseppe Conte verrà la settimana prossima e con Stefano Bonaccini, se sarà eletto segretario del Pd, abbiamo un appuntamento poco più avanti». Impegno probabilmente da rivedere alla luce dello spoglio delle primarie del Pd. Il programma sarà realizzato nello studio di Porta a Porta, pomposamente chiamata da anni la terza camera del Paese. E sarà a schema variabile. Tutte le sere il giornalista partirà da un foglio bianco. «Ci saranno alcune immagini ad introdurre l’ospite o il tema della serata, ma per il resto ogni puntata partirà con un foglio bianco: nessuna limitazione, tranne quella del tempo. Sarà una formula totalmente flessibile».
«È una sfida importante – sottolinea ancora l’ex direttore del Tg1 -. Faccio ogni cosa che se fosse il primo giorno, mai sedersi e mai immaginare di fare qualunque cosa senza il giusto impegno e la giusta valutazione dei rischi». E ovviamente il primo spettro sarà il confronto con Biagi che però andava in onda venti minuti con la sua striscia, non cinque. Dal punto di vista degli ascolti decisamente una sfida più difficile. «È una grossa occasione, anche perché la striscia è stata condotta da colleghi importanti come Biagi, Ferrara o Battista». Quanto alla possibilità di un prendi tutto della maggioranza degli spazi informativi Vespa la vede in un altro modo: «Tutti in azienda sanno che c’è uno squilibrio negli approfondimenti in Rai, anche perché, fatta eccezione per TG2 Post, l’unica voce moderata è collocata in tarda serata. Che ci sia anche una voce moderata in uno spicchio di prima serata, ma bipartisan nell’assegnazione dei tempi e degli spazi, mi pare un modo per garantire riequilibrio e pluralismo».
Vespa, e la sua striscia.
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La bava della lumaca..sembra serva come cosmesi..ad una TV di parte!
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Ma tu e lei a toccare con mano nella stiva di un barcone pieno come un uovo no?
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Vespa :”Mi farebbe piacere che tutti i leader facessero una visita in Ucraina, certe cose bisogna toccarle con mano: quando le vedi da vicino non resti certo indifferente”. Quindi lui è andato da leader?
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