“Dire che il superbonus costa 2mila euro a persona è un falso”

(adnkronos.com) – “Falso gravissimo che un presidente del Consiglio ripeta a pappagallo un errore contabile e di ragionamento a sua volta fatto dal ministro Giorgetti. Loro ci rappresentano, non si possono permettere di dire pubblicamente questi dati falsi: dire che il superbonus costa 2mila euro a persona è un falso. Perché c’è un ritorno del 70% immediato, dati Censis, non del M5S. Significa che se spendi 100 ti ritorna 70. Spalmando sui 5 anni il superbonus, diventa 88 euro a persona. Non sono 2mila”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte rilasciando dichiarazioni a margine dell’incontro con rappresentanti del settore e una delegazione degli esodati.

“Quello che sorprende è che i partiti che oggi hanno una responsabilità di governo hanno sempre votato tutte le norme del superbonus e partecipato a manifestazioni pubbliche di sostegno. Ancora una volta c’è un voltafaccia – dice Conte – E’ stata fatta una campagna o dolosa o inconsapevole, decidete voi”.

Sottolinea ancora l’ex premier: “C’è qualcosa di sbagliato nel ragionamento della Meloni. Io non ho mai detto che il superbonus era un misura che non costava niente allo Stato: è gratis per le famiglie, non per lo Stato. Ma fatemi capire: 3 miliardi di condono edilizio è gratis o no? Quando paghiamo per le società di calcio 800 milioni, per spalmare i loro debiti, è gratis o no? Non c’è logica politica se parli solo della spesa, ma allora parla della spesa militare con cui vai ad ammazzare le persone e andiamo a fare le guerre. Il superbonus è un investimento”.

“Abbiamo avuto un ampio confronto con tutte le categorie interessate, con i protagonisti del superbonus e della crescita che ha portato – dice Conte – Siamo tutti consapevoli che qui l’unico buco non è, ovviamente, nel bilancio, ma è quello generato da questo decreto preso nottetempo dal governo e che rischia di generare 130mila disoccupati e di far chiudere 40mila aziende. Dobbiamo trovare assolutamente una soluzione. Attualmente bloccare la cessione del credito e lo sconto in fattura significa bloccare il comparto edile e non ce lo possiamo permettere”. Il presidente del M5S cita i dati Nomisma sul taglio delle emissioni di CO2, sull’occupazione e sul risparmio energetico portati dal superbonus. “Non possiamo rinunciare a tutto questo”, avverte.

“Siamo stati sempre disponibili a trovare soluzioni, lo siamo ancora adesso e lo facciamo nell’interesse del Paese perché se il governo oggi blocca questo comparto ci deve dire come pensa di poter raggiungere gli obiettivi europei”, aggiunge Conte, per il quale “ci sono varie soluzioni. Se il governo vorrà confrontarsi in sede di conversione, porteremo le diverse soluzioni. C’è la questione dell’F24, della cartolarizzazione, la possibilità di far intervenire partecipate dello Stato, enti locali… C’è la volontà di risolverlo questo problema o c’è un pregiudizio politico?” conclude.

Ucraina, Conte: “Ben venga Meloni a Kiev ma negoziato di pace è sparito”

Ben venga il viaggio della Meloni a Kiev ma vi rendete conto che il negoziato di pace è sparito da tutti i summit? Ormai si parla solo di maggiori spese e più sofisticate armi da inviare ed è l’unica prospettiva sul tavolo. Vogliamo lavorare per una via d’uscita?”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte rilasciando dichiarazioni a margine dell’incontro con rappresentanti del settore e una delegazione degli esodati.

“Io non sono più presidente del Consiglio quindi non mi permetto di rivolgere un appello al presidente Putin. Spetta all’attuale premier. Mi rivolgo alla popolazione russa, che ha sentito il discorso di Putin – dice Conte – cari amici russi, ci sono antichi legami di amicizia e solidarietà tra le nostre popolazioni ed è verissimo che c’è stata una disponibilità che noi abbiamo colto per farci aiutare nel momento più duro della pandemia, come chiarito nelle sedi istituzionali a partire dal Copasir, e anche con il terremoto dell’Aquila. Anche noi li abbiamo aiutati in tante emergenze storiche. Questo però non toglie nulla al fatto che la Russia e Putin sono responsabili di un’aggressione ingiustificata e immotivata. La popolazione ucraina è aggredita, ci sono vittime e territori distrutti, quindi è inutile richiamare l’aiuto che c’è stato, non cambia nulla rispetto alla realtà di fatto: ferma condanna a questa aggressione e massima solidarietà alla popolazione ucraina”.

“Poi, per quanto riguarda le prospettive, sapete bene come la pensiamo – aggiunge – l’escalation militare non ci porta da nessuna parte. Ora si parla di aerei, poi di jet, poi si parlerà di missili a media, poi lunga, poi lunghissima gittata. Decidete voi se vogliamo costruire un percorso di pace con i massimi sforzi diplomatici. C’è la volontà? Non mi pare proprio” e “ben venga il viaggio della Meloni a Kiev ma vi rendete conto che il negoziato di pace è sparito da tutti i summit? Ormai si parla solo di maggiori spese e più sofisticate armi da inviare ed è l’unica prospettiva sul tavolo. Vogliamo lavorare per una via d’uscita?”.