Il dibattito sulla guerra in Ucraina è afflitto da una serie di idee assurde. Una delle più ricorrenti è che la Cina potrebbe fermare la guerra facendo pressioni sulla Russia. Questa tesi è emersa anche al Quirinale, durante l’incontro con il capo […]

(DI ALESSANDRO ORSINI – Il Fatto Quotidiano) – Il dibattito sulla guerra in Ucraina è afflitto da una serie di idee assurde. Una delle più ricorrenti è che la Cina potrebbe fermare la guerra facendo pressioni sulla Russia. Questa tesi è emersa anche al Quirinale, durante l’incontro con il capo della diplomazia cinese avvenuto il 17 febbraio.
Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha chiesto a Wang Yi di arrestare la guerra premendo su Putin. La ragione critica mostra agevolmente i motivi per cui la Cina non può svolgere tale ruolo. In primo luogo, gli Stati Uniti non consentirebbero alla Cina di diventare il fulcro delle relazioni internazionali in Europa. Conferire alla Cina il ruolo di mediatore significherebbe porre Xi Jinping al centro e gli Stati Uniti intorno con la Gran Bretagna, la Nato e l’Unione europea a pendere dalle labbra pechinesi con i cuori sospesi. La Cina ne ricaverebbe prestigio internazionale e visibilità mediatica enormi. Come si possa credere in una simile idea è incredibile. Gli Stati Uniti sono ossessionati dalla paura che Xi Jinping penetri in Europa. Biden non gli concederebbe un ruolo preminente nella contesa perché quel ruolo è suo.
La seconda ragione per cui è assurdo credere che la Cina possa essere l’arbitro della situazione in Ucraina riguarda le cause della guerra: cause che, come ho spiegato nel mio libro Ucraina. Critica della politica internazionale (Paper First), la Cina non può rimuovere e che alimenteranno la guerra fino alla loro eliminazione. La classe dirigente italiana demonizza la riflessione sulle cause della guerra. È appena il caso di ricordare, citando Weber, che una spiegazione non è scientifica se non è causale. Corriere della Sera, Repubblica, Stampa, Foglio, Radio 24 e uno stuolo imbarazzante di conduttori televisivi e capi di partito – Carlo Calenda ed Enrico Letta in primis – ritengono, con perfetto afflato talebano, che la riflessione scientifica sulle cause della guerra in Ucraina sia un crimine morale giacché “parlare delle cause della guerra – così dicono i talebani italiani – significa giustificare l’invasione di Putin”. Non sapendo distinguere tra spiegazione causale e giustificazione morale come accade nelle teocrazie, lo stuolo imbarazzante non capisce che la Cina non può fermare la guerra se la Nato non rinuncia a ruminare l’Ucraina e altri corpi politici, tra cui Georgia e Finlandia. Uno dei motivi per cui l’Italia viene a trovarsi nella tragica situazione di rincorrere idee grottesche riguarda l’impreparazione in materia di sicurezza internazionale della sua classe dirigente che staziona nel sonno della ragione dal 24 febbraio 2022.
Dietro l’idea che la Cina possa fermare la guerra, vi è anche una gigantesca operazione di manipolazione dell’opinione pubblica. Spostando l’attenzione su Xi Jinping, falsamente accusato di non impegnarsi per la pace, lo stuolo imbarazzante distoglie l’attenzione dei cittadini dalle responsabilità di Biden, vero dominus della pace e della guerra. Quei quotidiani, avendo smarrito il senso critico che li aveva resi un tempo celebri, sono adulatori di Biden e di qualunque uomo occidentale in posizione di potere. Questo atteggiamento antiscientifico e ossequioso impedisce di capire che la Cina e gli Stati Uniti sono acerrimi nemici come dimostra il fatto che si preparano per massacrarsi a vicenda. Non è detto che la guerra tra loro scoppi necessariamente, ma la stanno certamente preparando.
La Cina è un alleato di fatto della Russia, la cui invasione Xi Jinping non ha mai condannato. Ha però condannato l’espansione della Nato in Ucraina. Di contro, nel meeting del 14 giugno 2021 a Bruxelles, la Nato ha ritratto la Cina come un nemico da combattere collettivamente in un documento solenne che campeggia sul suo sito. Il Corriere della Sera e lo stuolo dissennato non dicono che la Cina e gli Stati Uniti sono acerrimi nemici, né che la Cina è schierata con la Russia, perché questo rappresenta un fallimento per Biden, di cui parlano soltanto come un uomo di successo con ossequio imbarazzante. Un discorso analogo vale per Zelensky. È incredibile che in una società libera, rigogliosa di università, nessuno possa richiamare l’attenzione sui suoi errori senza essere aggredito. Durkheim, Pareto, Weber, insomma i classici della sociologia, insegnano che la scienza sociale richiede distacco emotivo. Il processo di santificazione dedicato a quest’uomo infiacchisce la ragione critica giacché la santità esclude l’obiezione. Il risultato della morte della critica della politica internazionale in Italia è un profluvio di idee assurde, inclusa l’idea che l’invio eterno di armi pesanti e il disprezzo assoluto della diplomazia portino la pace.
Grazie prof Orsini.
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Chissà se i giornali, a parte forse Dagospia, in Italia, hanno mai riportato che Joe Biden faceva la doccia con la figlia adolescente Natalie.
Pensate se l’avesse fatto Putin.
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Putin è pazzo, malato e mangia i bambini…?
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X il prof Orsini
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
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LE SPIRALI COSTRUTTIVE- Viviana Vivarelli.
La spirale armi-petrolio-guerra è una delle possibili spirali di disgregazione del Mondo.
Ma sta a noi creare spirali nuove, espansive, di tipo positivo e benefico. E ogni singola persona ha in questa creazione di Bene la sua fondamentale importanza, il suo incredibile potere.
L’uomo può disfare il mondo come rifarlo.
Le forze disgregatrici esistono come esistono le forze riparatrici e rigeneratrici.
Ma tutto parte sempre dalla mente e dalla volontà.
Una mente che vede chiaramente ciò che è sarà una mente che sceglie bene ciò che fa.
Ma solo il dibattito e il confronto possono farci uscire dall’oceano primordiale del caos.
E’ quello che molte persone di buona volontà fanno, ricucire ogni giorno un pezzettino di mondo. Ne conosciamo tutti, non bisogna andare lontano e non saremo mai abbastanza grati con loro per questo.
La funzione di ogni atto positivo è perfetta così. La persona utile a tutti non ha bisogno di fare politica o di apparire in televisione.
Il mondo non si riduce ai partiti o alle televisioni. Anche credere questo indica una visione condizionata della comunicazione tra umani.
Paradossalmente, colui che non è ristretto da bavagli di partito o di rappresentazione è molto più libero ed efficace di chi si incanala nei circuiti predisposti dal potere, che, per forza di cose, saranno limitativi della sua libertà di giudizio e della sua azione.
Siamo così vincolati a strutture, schemi e media prestabiliti, che non riusciamo nemmeno a valutare la potenza salvica di una comunicazione alternativa che usi circuiti alternativi.
L’Angelo disse: “Non dovrai lamentarti se non sarai pubblicata. Ogni cosa esiste nell’attimo stesso in cui viene pensata. Già così farai parte del mutamento del mondo”.
Disse ancora:
“In fondo. in ogni luogo tu avevi davanti a te uno spazio di tempo e una possibilità.
Il limite crea solo la direzione, ché altrimenti l’energia irromperebbe come un geyser subito spento. La direzione è la possibilità. Sta a noi riconoscerla e seguirla.
Invece di strapparti i capelli sugli specchi, indaga la possibilità di ognuno – messaggio iniziatico di chi vi ama- e aiutalo con rispetto a riconoscerla, ma prima in te.
Tu non devi chiederti: “cosa non posso fare” ma “cosa posso fare in queste condizioni”, perché esse dettano la strada e la meta e ti sono date per un atto di amore, sono la comunicazione del dio che per te ha fatto un sogno e ad esso ti guida invisibilmente. E dunque non fare come l’atleta che invece di correre per la sua strada piange le strade insepolte che nemmeno vede, come se l’uccello piangesse per non essere farfalla e la farfalla per non essere pianta.
Riconoscere il proprio destino è riconoscere la natura del proprio cuore che per quello è nato e non per altro. E dunque quietati, e impara a svuotare del tutto la mente e a rendere più gradevole la vita degli altri, ché ogni atto d’amore soffocato è la natura che si ribella a sé stessa”.
“Devi metterti di lato, riducendo al minimo le tensioni come non necessarie. Niente di tutto questo è la vita vera. Occorre tornare alla trasmissione delle idee attraverso la scrittura. La pubblicizzazione delle immagini è ancora poca cosa. Esse sono pubbliche sempre in quanto sono emerse. Tieniti libera per una cosa che non sai ancora. Puoi dare protezione agli altri anche solo tacendo. Agisci con la mente come fosse un dirottatore di energia. Pensa alle onde su un lago tranquillo. Conduci le onde come fossero pecorelle al recinto. Ci sono realtà oltre le parole. Quello che tu non sai io posso dirtelo ma solo schiarendo ciò che sta davanti al tuo passo. Se ti fermi per ripetere, faremo insieme poco cammino. Io sono la lampada e tu il passo, la lampada non illumina strada nuova se il corpo non cammina.”
E il Budda ripete: “Pensa bene, parla bene, agisci bene!”
L’espansione della libertà passa anche attraverso vie non convenzionali.
Nella storia, in qualunque storia, noi siamo il valore aggiunto. Noi, con i nostri pensieri, magari imperfetti, e la nostra partecipazione emozionale e intellettiva, noi, ognuno di noi, siamo essenziali al mondo e il mondo finirebbe se cadessimo nella passività dell’inferno zombi.
Dunque apri gli occhi e cammina!
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Così o così
“IL TEAM DI SICUREZZA NAZIONALE DI BIDEN CONTINUA A MODIFICARE LA CODA DEL DRAGO CINESE E STA GIOCANDO CON IL FUOCO
16 febbraio 2023di Larry Johnson
Gli Stati Uniti sembrano determinati a provocare uno scontro violento con la Cina e lo stanno facendo senza una chiara visione strategica. Considera quanto segue:
Il generale responsabile del comando di mobilità aerea degli Stati Uniti ha inviato una lettera ai suoi subordinati affermando la sua convinzione che l’America sarà in guerra con la Cina entro il 2025.
Gli Stati Uniti hanno abbattuto un pallone cinese (i cinesi insistono che fosse un pallone meteorologico fuori rotta) senza fare alcun tentativo di comunicare con il governo di Pechino prima di distruggere il pallone.
Delegazioni di legislatori statunitensi bipartisan (l’ex presidente della Camera Nancy Pelosi era la più importante) si sono recate a Taiwan e hanno promesso di difendere Taiwan contro la Cina.
I repubblicani dei comitati per gli affari esteri e le forze armate del Congresso chiedono al presidente Joe Biden di proporre fino a 2 miliardi di dollari in aiuti militari per Taiwan quando rilascerà la sua richiesta di bilancio fiscale per il 2024, prevista per il mese prossimo.
La visita di Pelosi a Taiwan lo scorso luglio ha suscitato indignazione a Pechino ei cinesi hanno promesso di vendicarsi. Pensi che la rabbia cinese sia diminuita alla luce degli altri tre eventi sopra elencati?
La politica di Joe Biden nei confronti della Cina conferma la valutazione di Biden dell’ex Segretario alla Difesa Bob Gates:
Robert Gates, l’ex segretario alla Difesa sotto il presidente Obama, sembrava ribadire in un’intervista andata in onda domenica sera che crede che il presidente Biden abbia sbagliato su quasi tutte le principali questioni di politica estera e di sicurezza nazionale negli ultimi quattro decenni. . . .
https://www.foxnews.com/politics/gates-seems-to-double-down-on-claim-that-bidens-been-wrong-on-top-foreign-policy-issues-for-decades
Sebbene ci siano prove credibili dal laptop di Hunter Biden che la famiglia Biden abbia stretto accordi amorosi con importanti funzionari cinesi collegati alle organizzazioni di difesa e intelligence, Joe Biden non si sta comportando come qualcuno legato ai cinesi. Proprio l’opposto: li sta colpendo negli occhi.
Biden sta facendo di tutto per provocare i cinesi. Nel 2021 ha inviato un messaggio inequivocabile ai suoi ex benefattori:
Il presidente Joe Biden ha selezionato una delegazione di cinque ex alti funzionari del Pentagono per visitare Taiwan martedì come dimostrazione di sostegno all’isola.
L’ex capo di stato maggiore congiunto, il generale Mike Mullen, guiderà la delegazione, con l’ex vice consigliere per la sicurezza nazionale Meghan O’Sullivan insieme all’ex sottosegretario alla Difesa Michele Flournoy. Gli ex direttori senior per l’Asia nel Consiglio di sicurezza nazionale Mike Green ed Evan Medeiros completeranno il resto della delegazione.
https://www.washingtonexaminer.com/news/us-to-send-former-top-pentagon-officials-to-taiwan-as-sign-of-support
Le relazioni con la Cina sono entrate in acque pericolose. Invece di cercare di trovare una soluzione diplomatica per ridurre le crescenti tensioni, l’amministrazione Biden sta raddoppiando la proiezione di un atteggiamento aggressivo:
Il massimo funzionario cinese del Pentagono visiterà Taiwan nei prossimi giorni, un raro viaggio sull’isola da parte di un alto politico della difesa statunitense che arriva mentre le relazioni tra Washington e Pechino sono impantanate in crisi a causa di un sospetto pallone spia cinese abbattuto due settimane fa.
Michael Chase, vice assistente segretario alla difesa per la Cina, si recherà a Taiwan nei prossimi giorni, secondo quattro persone che hanno familiarità con il suo viaggio. Attualmente si trova in Mongolia per colloqui con l’esercito del paese.
Chase sarebbe il primo alto funzionario della difesa a visitare Taiwan da quando Heino Klinck, vice assistente segretario per l’Asia orientale, è andato nel 2019. All’epoca, era il più alto funzionario del Pentagono a visitare l’isola in quattro decenni.
https://www.ft.com/content/b6b4a624-212b-408b-8cdf-82118ed1da26
È già abbastanza grave che gli Stati Uniti stiano lottando per fornire armi all’Ucraina mentre drenano le proprie eccedenze e intensificano il conflitto con la Russia, Biden e il suo team stanno aprendo l’equivalente di un secondo fronte in una guerra a cui gli Stati Uniti sono totalmente impreparati combattimento.
Sfortunatamente, Biden e i Democratici non sono i soli ad adottare un tono bellicoso con i cinesi. Ci sono molti repubblicani che descrivono pubblicamente la Cina come un nemico che deve essere affrontato. La follia è bipartisan.
Quasi la metà dei probabili elettori statunitensi vede la Cina come un nemico e si aspetta una guerra, secondo un sondaggio di Rasmussen Reports pubblicato giovedì.
Il sondaggio arriva una settimana dopo che l’esercito americano ha abbattuto un sospetto pallone spia cinese che Pechino ha definito un “dirigibile civile” ribelle utilizzato per la meteorologia.
La Cina ha quindi rifiutato una richiesta di chiamata sicura tra il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il suo omologo cinese, Wei Fenghe, dopo l’incidente e ha presentato una denuncia formale all’ambasciata degli Stati Uniti.
https://www.newsmax.com/newsfront/war-china-enemy/2023/02/09/id/1108026/
Mettiti nei panni dei pianificatori militari cinesi. Pensi che stiano scrollando di dosso tutto questo come atteggiamenti senza senso da parte di giocatori non importanti negli Stati Uniti? No. Qualsiasi analista di intelligence degno di questo nome informerà Xi Jinping che gli Stati Uniti si stanno comportando in modo irrazionale e sono seriamente intenzionati a provocare uno scontro. Di conseguenza, sono sicuro che i cinesi si stanno preparando per questa guerra.
Ecco il problema per gli Stati Uniti: manca la potenza militare per sconfiggere la Cina con forze convenzionali. Non siamo riusciti a imparare quella lezione in Corea 70 anni fa. La situazione ora è più precaria. L’America dipende totalmente dalle task force delle portaerei per proiettare la forza. La Cina è completamente rifornita di missili ipersonici e la Marina degli Stati Uniti non ha alcuna difesa contro di loro. Eppure lo stato d’animo politico in America, istigato da media corporativi completamente all’oscuro del pericolo che corrono le forze statunitensi se intraprendono una guerra con la Cina, rende molto difficile, se non impossibile, per Biden invertire la rotta e cercare un accordo pacifico con Pechino. Temo di osservare un’auto guidata da un ubriaco che è in rotta di collisione con un ponte d’acciaio e non c’è niente che io possa fare per evitare l’incidente”
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Ma questi sono pazzi: Bidet ha fallito in A-Stan nel 2021, sta fallendo in UcroNATO nel 2022-23 e pianifica pure la guerra con il Drago nel 2025???
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