Bonus, assalto di Berlusconi. Lollobrigida (FdI): “Farà la fine di Fini”

Bonus, assalto di B. Lollobrigida (FdI): “Farà la fine di Fini”. Montaruli, casa e guerra: gli azzurri annunciano “barricate”. Il fedelissimo di Meloni: “Chi fa il controcanto è destinato a decadere”. Giorgia Meloni pensava di aver spento i bollenti spiriti degli alleati […]

(DI GIACOMO SALVINI – Il Fatto Quotidiano) – Giorgia Meloni pensava di aver spento i bollenti spiriti degli alleati dopo le elezioni regionali. Così non è stato. Ieri, mentre la presidente del Consiglio preparava la missione a Kiev, Forza Italia è andata all’assalto del governo su due fronti: vuole cambiare il decreto approvato giovedì in Consiglio dei ministri sul Superbonus e ha chiesto le dimissioni della sottosegretaria all’Università, Augusta Montaruli, condannata in via definitiva venerdì sera per peculato. Lei ieri ha fatto un passo indietro (potete leggere a pagina 8). Ma Francesco Lollobrigida, fedelissimo della premier e ministro dell’Agricoltura, risponde per le rime: “Il controcanto modello Fini non ha mai pagato, anzi è l’inizio della decadenza – dice Lollobrigida al Fatto Quotidiano – e Forza Italia dovrebbe saperlo bene…”. Una risposta al veleno che va a colpire proprio Berlusconi, “vittima” dell’opposizione interna dell’ex presidente della Camera accusato ad Arcore di essere un “traditore”.

La giornata infatti si era aperta con le parole del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, che ha attaccato Fratelli d’Italia sulla posizione di Montaruli, sottosegretaria che ha come “capo” proprio la ministra forzista Anna Maria Bernini, esponente dell’ala “governista” dentro Forza Italia. “Lei o il suo partito devono trarre le conseguenze e capire cosa fare: si deve valutare se mette in imbarazzo il governo” ha detto Mulè. Un modo per chiedere le dimissioni di Montaruli. Che arrivano qualche ora dopo, ma non senza polemiche tra gli alleati. A Palazzo Chigi si sono legati al dito le dichiarazioni di Mulè. Così fonti anonime di FdI dettano alle agenzie una dichiarazione velenosa: “Mulè pensava di metterci in difficoltà con le sue provocazioni: invece ha preso uno schiaffo morale da Montaruli la cui impronta gli manterrà la faccia ben più rossa di quanto rubiconda già sia – si legge nella nota – Che provocatorie insinuazioni vengano da un personaggio come Mulè, che di pregiudicati eccellenti nel suo partito ne vanta più di uno, è intollerabile”. Una dichiarazione che mette il dito nella piaga nei problemi giudiziari di molti esponenti di Forza Italia, a partire da Berlusconi condannato in via definitiva nel 2013. Mulè replica poco dopo chiedendo che “i vertici di FdI prendano le distanze”. Non avverrà. Lollobrigida aggiunge una postilla velenosa: “Grande rispetto per Montaruli che si è dimessa, diversamente da quello che fanno altri…”, aggiunge riferendosi agli alleati.

L’altro fronte in maggioranza è il Superbonus. Un attimo dopo aver votato il decreto con cui il governo ha bloccato la cessione dei crediti, Forza Italia ha chiesto subito di modificare il decreto. “Modifiche sono irrinunciabili”, ha detto ieri Mulè. La deputata Erica Mazzetti annuncia “barricate” in aula. L’idea è quella di presentare un emendamento per permettere la cessione dei crediti legata al Superbonus. Ieri da FdI si iniziava a parlare di possibili modifiche ma al momento a Palazzo Chigi l’idea è che possano essere limitate. Al massimo si proverà a sbloccare i 20 miliardi dei crediti pregressi e per i futuri si sta studiando un modo per favorire le famiglie a basso reddito. Anche la Lega, seppur in silenzio, chiede modifiche. A Palazzo Chigi si ricorda che mercoledì, alla vigilia del Consiglio dei ministri, Giorgetti e Meloni avevano informato del decreto il vicepremier di Forza Italia Tajani spiegandogli la ratio della norma, cioè quello di “salvare i conti pubblici”. Anche Licia Ronzulli, capogruppo di FI, era stata informata. Poi tutti i ministri azzurri in Cdm hanno votato il decreto e un attimo dopo è partita la contraerea.

Cosa già successa per il decreto benzina e che non piace alla premier: “Le Regionali hanno dimostrato che chi lavora bene e in silenzio per la nazione ha successo, chi fa il controcanto viene punito dagli elettori” conclude al Fatto riferendosi a FI. Ieri Tajani, alla conferenza sulla Sicurezza di Monaco, ha fatto un giro di colloqui per dissociarsi dalle parole di Berlusconi contro Zelensky. Prima con il ministro degli Esteri ucraino Kuleba e poi incontrando Weber, presidente del Ppe e alleato di Meloni, che ha annullato il summit previsto a giugno a Napoli. Scelta che Tajani non aveva condiviso e ha ripetuto a Weber: “Berlusconi e FI sono la stessa cosa, abbiamo sempre votato l’invio di armi”. Il ministro degli Esteri spera che il summit sia riconvocato in autunno.

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10 replies

  1. Baruffa di cani per strada, il che era prevedibile (altro che la famosa compattezza del menga), come lo era il fatto che cominciassero ad azzuffarsi così presto. Tanto prima o poi uno dei tre manderà tutto in malora. Dopo aver spolpato per bene il Paese ed essersi defilato con l’osso in bocca, naturalmente.
    Cronache del Centrobestia.

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  2. Prevedo che ….: la giorgia abbandonerà B per prendersi il PD-L !
    Sulla cresta del debito Pubblico l’aumento delle poltrone della casellati e santadechè,ma vuoi mettere le spese per il RdC e il Bonus edilizio!

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  3. Cominciano ad essere troppi i ladri nel Bel Paese tra non molto dovranno escogitare un sistema per rubare a se stessi.
    Mangia tu che mangio io, Anni Ruggenti.

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  4. “Il controcanto modello Fini non ha mai pagato, anzi è l’inizio della decadenza – dice Lollobrigida al Fatto Quotidiano – e Forza Italia dovrebbe saperlo bene…”

    Poveraccio , tutto si può dire di Berlusconi ,ma che sia astuto come una volpe lo sta dimostrando tutti i giorni . Fini ha fatto la fine che ha fatto
    perchè si è smarcato da Berlusconi, e la Meloni farà la stessa fine, con tutte le TV e giornali a lui affini ha poche speranze. Se la Papessa
    vuole governare , deve fare come dice Berlusconi.

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  5. Ma Berlusconi avrebbe ancora le televisioni, a meno che non conti più niente nemmeno in famiglia, come mai si possono permettere certe minacce. Riguardo a Fini, come mai è tornato in Tv (insieme a Bocchino) che era scomparso da anni? forse mira alla candidatura alle prossime europee e ha moltissimo da riscuotere dalla capa in auge?

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  6. Le azioni della Montaruli per le quali l’eletta è stata condannata, dimostrano o una stupidità debordante o un disprezzo e un’ignoranza verso la cosa pubblica davvero inqualificabile. Ma che ha chiederene le dimissioni per non mettere in imbarazzo il governo sia Forza Italia, ricettacolo di malaffare come non se ne trova uno uguale da trent’anni a questa parte, trasforma la vicenda seria in una barzelletta. Non si può che provare schifo per un personaggio che oltre ad averne fatte di ogni, condanne o non condanne (e a prposto: grazie ai pm per l’errore marchiano nell’impostare l’accusa che gli è di fatto valsa l’assoluzione) non ha nemmeno il buon gusto di incassare i vantaggi e farsi da parte.

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    • L’errore marchiano lo vedi tu grazie alla legge applicata al DVCE Berlu come si conviene in questi casi.

      Per il resto (purtroppo) hai ragione.

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