
(Stefano Rossi) – “Manderemo la finanza contro chi specula sul prezzo dei carburanti”.
E si scopre che dal 1991, in Italia, c’è la liberalizzazione dei prezzi di tutti i carburanti.
In pratica, il costo potrebbe arrivare a 5/10 euro il litro senza subire alcun provvedimento secondo il noto principio della libera concorrenza sul mercato.
Il problema sarebbe tra il gestore e la compagnia petrolifera, ma questa è un’altra storia.
Difatti, la GdF ha potuto solo elevare sanzioni, udite, udite, per i benzinai che non hanno trasmesso settimanalmente il prezzo effettuato al MISE.
Questo ha gettato nel panico i dipendenti del ministero che ora si vedranno sommersi da un mare di comunicazioni: ogni settimana i benzinai dovranno comunicare il prezzo dei carburanti.
Almeno per un mese o due poi tutto tornerà come prima.
Fino a nuova follia.
E i benzinai, giustamente, hanno proclamato due giorni di sciopero per far capire chi specula davvero.