Chi ha sabotato il Nord Stream? Se troppi indizi fanno una prova…

(Alessandro Di Battista – lindipendente.online) – “La nuova rotta di approvvigionamento del gas per l’Europa”. Questa la scritta che campeggiava l’8 novembre del 2011 – giorno della cerimonia di apertura del Nord Stream – dietro ai volti sorridenti di alcuni dei politici europei più importanti di allora. Era raggiante la cancelliera tedesca Angela Merkel, conscia del fatto che quel progetto avrebbe sostenuto la crescita industriale tedesca per decenni. Era raggiante Dmitrij Medvedev, allora Presidente della Federazione Russa, conscio dei miliardi di euro europei che sarebbero arrivati a Mosca. Era raggiante Mark Rutte, Primo Ministro dei Paesi Bassi, conscio che lo sviluppo tedesco avrebbe consentito una robusta crescita olandese. Anche il premier francese François Fillon, seppur moderatamente, appariva soddisfatto. L’Europa – ancor convalescente per la crisi economico-finanziaria legata alla bolla dei mutui subprime – si stava rafforzando.

I francesi in verità erano concentrati soprattutto sul dossier libico. Gheddafi era stano assassinato da pochi giorni, il presidente Sarkozy tirava sospiri di sollievo e Putin provava a tenere a bada i falchi del Cremlino inviperiti per la deposizione del rais, un buon amico di Mosca, mostrando loro gli introiti che sarebbero arrivati grazie alla vendita del gas a Berlino. C’era chi esultava insomma, e, chiaramente, c’era chi si preoccupava. L’apertura del Nord Stream aveva con ogni probabilità disturbato il sonno di diversi politici ed oligarchi americani (anche i CEO delle principali imprese energetiche USA sono, di fatto oligarchi anche se nessuno osa chiamarli così). Vi era preoccupazione anche in Polonia ed Ucraina, paesi attraverso i quali, fino all’apertura del Nord Stream, passava il gas russo con destino Europa centrale e meridionale. D’altro canto i primi gasdotti vennero progettati, costruiti ed inaugurati in piena epoca sovietica. Erano gli anni ’80, dal punto di vista geopolitico un’altra era. La Polonia era parte del Patto di Varsavia e l’Ucraina una delle quindici repubbliche dell’URSS. I diritti di transito, dunque, non preoccupavano Mosca né economicamente e né politicamente. Quei gasdotti esistono ancora. Yamal porta il gas siberiano in Germania attraverso Bielorussia e Polonia. Soyuz e Brotherhood passano per l’Ucraina. Si tratta di gasdotti oggi strategicamente ancor più importanti visti i sabotaggi alle condutture del Baltico.

Il tragitto dei gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2

2011, l’inizio dei tentativi di boicottaggio

Il 2011 oltre ad essere l’anno dell’entrata in funzione del Nord Stream 1 è l’anno in cui Gazprom inizia pensare un robusto ampliamento del gasdotto baltico, ovvero inizia a pensare al Nord Stream 2. La Merkel sostiene il progetto e gli americani cominciano, davvero, a preoccuparsi. Una volta costruito e messo in funzione il nuovo gasdotto l’unione tra la Russia, potenza energetica e l’Europa, potenza economica ed industriale, sarebbe stata molto più difficile da abbattere. Per ottenere maggiori informazioni sull’asse Mosca-Berlino i servizi segreti statunitensi, sembra con il sostegno della Danimarca, intercettano la Merkel. La Merkel non era soltanto la politica più influente del Vecchio continente e neppure la cancelliera del motore economico europeo. Era (ed è) una donna capace di comprendere le esigenze russe, di tenere a bada alcune pericolose pulsioni di Mosca, di garantire una maggiore sovranità tedesca (e, in parte, europea) e di poter, lentamente, affrancare l’Europa da moderne forme di imperialismo. In pratica, era la politica più temuta a Washington.

L’ex cancelliera tedesca venne intercettata tra il 2012 ed il 2014. Gli USA conoscevano il suo rapporto privilegiato con il Cremlino. La Merkel parla russo, è nata e cresciuta nella Repubblica Democratica Tedesca, si è laureata all’Università di Lipsia, in Sassonia, lo Stato federato dove il Kgb, nel 1985, inviò a lavorare un giovane agente segreto russo, Vladimir Vladimirovič Putin. La Merkel ha sempre creduto che parte dello sviluppo europeo fosse legato al rafforzamento delle relazioni euro-asiatiche. Da qui i progetti sul gas, la via della Seta e gli innumerevoli viaggi “istituzionali” a Pechino.

Ad ogni modo nonostante le pressioni subite la Merkel tirò dritto. Nel 2015 Gazprom firmò i primi accordi per la costruzione del Nord Stream 2 con alcune aziende europee. Nel 2018 il governo tedesco concesse a Gazprom l’utilizzo delle acque tedesche per la posa dei tubi. Ad ogni km di condotto terminato cresceva l’irritazione a Washington. Dopo il colpo di Stato a Kiev che ha provocato la fuga di Viktor Janukovyč (golpe favorito da USA e GB) i russi hanno deciso di accelerare con il Nord Stream 2 per poter, il prima possibile, ridurre le fornitura all’Europa tramite i gasdotti che passano per l’Ucraina fino a chiuderli del tutto.

Quando l’Europa (e l’Italia) rivendicavano rapporti proficui con Mosca

Nel 2019, mentre l’ambasciatore USA a Berlino indirizzava lettere di fuoco alle imprese coinvolte nella costruzione del NS2 arrivando a minacciare sanzioni, Donald Tusk, già premier polacco e, allora, Presidente del Consiglio europeo, tuonava contro il gasdotto del Baltico considerando l’opera contraria agli interessi europei. Nel 2017 aveva provato a convincere Junker che il NS2 fosse un errore strategico per l’Europa. Senz’altro la sua messa in funzione avrebbe danneggiato gli interassi polacchi. È in quegli anni che la Nato pensa di istallare sistemi missilistici in Polonia capaci di arrivare in un batter d’occhio sulla piazza Rossa. E in Italia cosa accadeva? Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitava il Cremlino e dichiarava: «l’Unione europea e la Russia sono destinate a collaborare, è nella logica delle cose che collaborino». Sempre nel 2017, Bruno Vespa, uno dei più influenti giornalisti del mainstream italiano diceva: «Bisogna riconoscere che l’Occidente ha sbagliato con Putin. Io sono sempre dell’idea che quando vinci non devi stravincere: non devi umiliare lo sconfitto. Ma come gli è venuto in mente di mettere i missili in Polonia? Di pigliarsi… io capisco che l’Estonia, la Lettonia, la Lituania non vedevano l’ora perché Stalin se l’era prese così, come la grande manona di un cartone animato che si piglia il frugoletto, e quindi avevano voglia, ma come ti viene di farci la Nato, i missili lì dentro, in casa di Putin, in quella che è stata casa di Putin. Era meglio fare una fascia, diciamo, di apparente neutralità, filo occidentale, ma senza esagerare. E quello poi, quello poi se l’è presa eh». Per la cronaca nel 2017 la Russia si era già annessa la Crimea e sosteneva militarmente le autoproclamate Repubbliche del Donbass.

Verso i giorni nostri: le minaccie di Blinken e Biden

Nel 2021 il neo-segretario di Stato USA Blinken iniziava la sua crociata contro il Nord Stream 2. Il 23 marzo del 2021, in una conferenza stampa insieme al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dichiarava: «il Nord Stream 2 è una pessima idea sia per l’Europa che per gli Stati Uniti» per poi aggiungere una frase gravissima: «il progetto è in contraddizione con gli obiettivi di sicurezza energetica dell’Unione europea». Le ingerenze non andavano più neppure dissimulate, al punto che il portavoce della Casa Bianca arrivò a ipotizzare pubblicamente sanzioni economiche contro l’Europa. D’altro canto le aziende energetiche USA alzavano la voce consapevoli degli affari d’oro che avrebbero potuto fare vendendo gas liquido in Europa e, soprattutto, l’era Merkel stava giungendo al tramonto.

Blinken, più volte, minacciò di sanzionare tutte le imprese europee coinvolte direttamente o indirettamente nella costruzione del gasdotto. Ma i lavori andavano comunque avanti. Mosca aveva ottenuto i permessi necessari e continuava a pagare l’opera con denaro fresco proveniente dalla vendita del gas attraverso il NS1.

Il 7 febbraio scorso, con il NS2 praticamente ultimato, alla Casa Bianca, di fronte al neo-cancelliere Olaf Scholz particolarmente incline al silenzio Biden disse: «Se la Russia invade l’Ucraina, non ci sarà più un Nord Stream 2. Metteremo fine a questo». A quel punto una giornalista ebbe il coraggio di porre a Biden una domanda più che legittima: «Come farete esattamente, visto che il progetto è sotto il controllo della Germania?». «Vi garantisco che saremo in grado di farlo», rispose Biden. L’edizione online di Repubblica concedendosi libertà poetica di traduzione riportò così le parole del Presidente USA: “Se Putin invade Nord Stream 2 salta”. In effetti è saltato.

Un mese prima parole simili erano state pronunciate da Victoria Nuland, sottosegretario di Stato per gli affari politici USA con delega all’Ucraina: «Se la Russia invade l’Ucraina, in un modo o nell’altro Nord Stream 2 non andrà avanti». E in un modo, o nell’altro, non è andato avanti. La Nuland era salita alla ribalta quando, nel gennaio del 2014, parlando della crisi ucraina con l’allora ambasciatore USA a Kiev Geoffrey Pyatt, riferendosi all’Europa, disse: «Fuck the Eu».

Se troppi indizi fanno una prova…

Il resto è storia recentissima. Il 27 settembre scorso, il giorno dei sabotaggi ai gasdotti del Baltico, l’europarlamentare polacco Radosław Sikorski, già Ministro degli affari esteri di Varsavia, ha pubblicato – e poi cancellato – su Twitter la foto aerea della fuoriuscita del gas del Baltico (tra l’altro un disastro ambientale) con un inequivocabile «Thank you, USA». Poco dopo, sempre su Twitter, ha aggiunto ironicamente: “adesso 20 miliardi di dollari di ferraglia giacciono in fondo al mare, un altro costo per la Russia per la sua decisione criminale di invadere l’Ucraina. Qualcuno ha fatto un’operazione di manutenzione speciale”.

Tre giorni fa, il segretario di Stato Blinken, a Washington, a margine di un incontro con Mélanie Joly, ministro degli affari esteri del Canada, rispondendo ad una domanda sulla crisi di approvvigionamento dovuta ai danni al NS1 e al NS2, ha dichiarato: «è una straordinaria opportunità per rimuovere una volta per tutte la dipendenza dall’energia russa e quindi togliere a Vladimir Putin l’armamento dell’energia come mezzo per far avanzare i suoi progetti imperiali».

A questo punto non possiamo ancora sapere con certezza (forse non lo sapremo mai) chi abbia sabotato o dato l’ordine di sabotare i due gasdotti del Baltico. Ma gli indizi messi in fila ci permettono certamente di stabilire a chi è convenuto. Alla Polonia, alla Norvegia, alla Danimarca, alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti. A qualcuno conviene maggiormente l’indebolimento della Russia. Ad altri quello della Germania (e la conseguente crisi industriale italiana). Sappiamo, inoltre, che la Russia, prima o poi, tornerà a vendere il proprio gas. D’altro canto è già in costruzione un nuovo immenso gasdotto che porterà il gas siberiano in Cina attraverso la Repubblica di Buriazia e la Mongolia. Non sappiamo, invece, quando e come la Germania si riprenderà dalla recessione dovuta anche alla fine dei progetti geopolitici disegnati durante l’era Merkel. La stessa Merkel che, alcuni giorni fa, ha lanciato un vero e proprio grido di dolore (e terrore): «prendere seriamente le parole di Putin, non respingerle a priori solo come un bluff, ma gestirle seriamente, non è affatto un segno di debolezza o acquiescenza, ma un segno di intelligenza politica. Una saggezza che aiuta a preservare spazio di manovra o perfino così importante che aiuta a svilupparne altri». Vedremo nei prossimi giorni se verranno prese seriamente o meno la parole di Putin. Senz’altro, negli ultimi quindici anni, dalle parti di Washington, hanno preso sul serio tutti i progetti euro-asiatici a guida tedesca (e, a volte, sostenuti anche dall’Italia). D’altronde l’obiettivo strategico nordamericano è chiaro. Impedire in ogni modo il vincolo tra Russia ed Europa. E forse, geo-politicamente parlando, i sabotaggi dei gasdotti del Baltico, più che un attacco alla Russia, appaiono un attacco all’Europa, o ad una parte di essa. Chi non l’ha ancora capito, purtroppo, lo capirà nei prossimi vent’anni.

61 replies

  1. Dibba amico mio…
    Meglio tardi che mai…
    Avresti dovuto scriverlo ad Aprile questo articolo(scoppi sul Baltico a parte)…ad ottobre sei un po’ in ritardo.
    Ti mancano ancora alcuni pezzi per completare il puzzle…entro l’anno ce la fai?
    La mia stima per la tua onestà intellettuale non manca però

    "Mi piace"

    • Ma secondo me sei troppo buono,Carlgen,
      Giornalisticamente parlando omette una gran serie di collegamenti logici e fatti importanti.
      E viene da pensare che sia un filino in malafede, perché l’articolo si sviluppa male,troppo male,non vi è consequenzialità bel esposizione.
      Era meglio come pasdaran politico.

      "Mi piace"

      • Effettivamente è così.
        Meno troppo il can per l’aia con Gheddafi,subprime,distruggere Europa…tralasciando le vere questioni.Se le sarà tenute per dopo…altrimenti non aveva più nulla da scrivere.
        Negli anni 70 non sarebbe mai stato pubblicato, ma con la merda che c’è in giro oggi fa un buon servizio.

        "Mi piace"

      • 🤒Allettato con la 38febbre(no covid si influenza).Speriamo in qualche buon articolo da leggere,altrimenti non passa nada.

        "Mi piace"

  2. Lo abbiamo capito che gli usa volevano rompere l’asse commerciale tra Europa e Russia, la prima metteva l’industria la seconda le materie e l’energia, un sodalizio verso la perfetta autonomia di questa parte di mondo che il padrone non gradiva, tutto suo tutto suo. Eppure ciò non ha impedito agli italiani, o chi per loro, di mandare al governo il partito più guerrafondaio dopo il PD che lavorerà sul progetto di divisione. E quindi dibba… Il popolo sovrano si è espresso x lo stato di conflitto, che lo abbia capito oppure no, così deve andare

    "Mi piace"

  3. Nord Stream AG non è in grado di ispezionare le sezioni danneggiate del gasdotto a causa della mancanza dei permessi necessari precedentemente richiesti… Secondo le informazioni ricevute dalle autorità danesi, il tempo di elaborazione della richiesta potrebbe essere più di 20 giorni lavorativi”, ha affermato la società, precisando che continuano a interagire con le autorità competenti.

    Se servisse un ulteriore indizio eccolo servito.

    Piace a 1 persona

  4. Aggiungerei che non solo non doveva rafforzarsi il legame fra Europa e Russia, ma che ormai mi sembra chiaro che un obbiettivo degli USA è distruggere l’economia europea.

    Colpire i gasdotti è un colpo bassissimo.
    A parte il fatto che comporterà reazioni (ce ne sono di km di gasdotti, cavi elettrici, fibra ottica … in giro per i mari incustoditi … un incidente potrebbe capitare in ogni momento ora che si sono aperte le danze, e la Russia, ma non solo, ha mezzi e uomini e capitali per farlo), l’Europa ora non può più nemmeno sperare di poter fronteggiare la crisi economica enorme in arrivo.

    La Germania stimava che senza gas avrebbe chiuso il SETTANTA per cento delle imprese (e quelle che restano aperte, con i costi altissimi dell’energia, quanto durano?), in pratica si ritorna al dopoguerra.
    Del resto era dal 1945 che gli USA non bombardavano la Germania (comproprietaria del gasdotto oltre tutto, se non sbaglio).
    Da noi nemmeno fanno la stima.

    Perchè distruggere – non indebolire, proprio distruggere – l’economia europea?
    Perchè agli USA, che hanno stampato navi di dollari anno dopo anno, diciamo dal 1971 almeno, anno in cui fu slegato dall’oro, hanno davanti un conto da pagare infinito.
    Decine di migliaia di dollari di debito …. e la loro economia che rimaneva in piedi solo perchè il dollaro era richiestissimo, visto che usato per le transazioni internazionali, galleggiava bene: scaricavano la loro inflazione sul resto del mondo.
    Ma questo gioco si è fatto sempre più difficile e con la guerra in Ucraina ha subìto un durissimo colpo, perchè le sanzioni alla Russia non hanno funzionato e di fatto hanno spinto tutti gli stati non occidentali a chiedersi: vale la pena avere una scorta di dollari da usare per gli scambi, visto che gli USA appena lo ritengono opportuno ti sequestrano tutto (è quello che hanno fatto con tutti i soldi russi che avevano in gestione)?
    E la risposta è no.
    Allora hanno cominciato ad accordarsi per pagare i beni, il petrolio principalmente ma poi a cascata tutto, in yen, o in rubli, scaricando il dollaro che ha così visto il suo valore diminuire per ora, e probabilmente crollare a breve. Anche la trovata di escludere la Russia dal sistema bancario per i pagamenti internazionali, sostanzialmente sotto controllo statunitense, si è secondo me rivelato un boomerang, visto che gli esclusi hanno cominciato a ragionare su un sistema alternativo, di fatto togliendo altro potere agli USA.

    Per cui sull’orlo del precipizio finanziario gli USA hanno necessità di affossare l’Europa, come si fa appunto con le colonie, noi lo abbiamo sempre fatto, ora lo subiamo. Scaricano la loro inflazione su di noi, finchè riescono, e guadagnano mercato man mano che le nostre industrie collassano, e in più ci vendono la loro energia, normalmente invendibile perchè troppo costosa.

    Possibile che l’Europa sia disposta a suicidarsi economicamente dietro la richiesta USA di farlo ?
    Sì purtroppo, e lo stiamo vedendo giorno dopo giorno.
    Svenarsi per mandare armi all’Ucraina, rinunciare all’energia Russa, chiudersi su politiche recessive, per “risparmiare”, e evitare accuratamente di investire per un rilancio, o anche solo per parare il colpo della recessione in arrivo …

    Mi ha fatto impressione la Truss.
    La GB è il servo più fedele degli USA, ma nemmeno loro hanno potuto permettersi una politica a debito volta al rilancio economico. Al di là del fatto che detassare i ricchi per me sia ingiusto (e anche stupido), era il provvedimento di punta del nuovo governo di destra inglese, che avrebbe dovuto arricchire ancora di più le classi ricche, e a cascata portare benessere anche al ceto medio e povero.
    Ebbene, la Truss se l’è dovuto rimangiare!
    A parte il suicidio politico di fronte ai suoi elettori, visto che era la sua proposta di punta, questo dimostra che gli USA non transigono: l’economia europea deve morire asfissiata, e nessuno può opporsi.
    Mi ha ricordato Sholz che un giorno diceva “basta armi all’Ucraina”, e il giorno dopo si correggeva e le mandava. non ha mai spiegato questi cambi repentini. Avrebbe dovuto dire: “ho ricevuto una telefonata …”

    Siamo una colonia.
    Quando in una colonia africana o asiatica il popolo discuteva se fosse meglio il tale o il tal’altro a guidare il paese, era un’illusione, e noi sapevamo benissimo chi è che decideva le loro politiche: noi europei!

    Ora abbiamo passato un paio di mesi a discutere se fosse meglio la meloni o conte o draghi o calenda o salvini ecc ecc, ma la nostra politica non la decidiamo noi, la decidono gli USA.

    Mi aspetto che la meloni si rimangerà qualcosa di grosso, un bel rospo da 5 chili, e noi tutti qui a discutere sul perchè e percome, a stupirci dell’autogol o del cambio di politica, a immaginare retroscena senza capirci niente, ma il motivo è uno solo: il colonizzatore usa suoi burattini e mario-nette nei governi delle colonie, e per capire le apparentemente insensate politiche delle colonie, basta accorgersi che non rispondono agli interessi del paese, ma a quelli dei padroni stranieri.

    Piace a 4 people

    • Beh, scommetto che né Ennio/Zero, né JollyGayboy né RobyRobot né altri verranno qui a contestare quel che hai scritto.

      E’ così evidente che è difficile per chiunque negarlo. Anche se in altre zone fanno così, abbaiando e latrando contro Puteen quando non dicono una parola che una su chi sta assassinando noi europei, e la risposta l’hai data tu: i miliardi di dollari che altrimenti diventano carta straccia se perdono contro Euro, Rublo e altre monete emergenti. Gli USA esportano solo armi, film e debito.

      Oggi, ennesimo bombardamento della centrale ucraina di Zaporitsie (o come diavolo si scrive):

      https://s5.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2022/10/IMG_8280.mp4?_=2

      CHI è che ordina questi bombardamento e perché? Zelensy, o qualcuno da Washington che fornisce anche le armi?

      Approfitto poi per ricordare un’altra cosa schifosa: i TG RAI che hanno avuto la faccia di dire che i russi hanno bombardato i civili in fuga da Zaporotsie. L’hanno detto sul serio. Hanno omesso di ricordare che sono piovuti sovietissimi razzi HIMARS. Strano.

      Piace a 2 people

    • “Decine di migliaia di dollari di debito”
      Ovviamente “di miliardi”, me li sono persi per strada.
      31.000.000.000 di dollari a agosto di quest’anno, per la precisione.
      trentunmilamiliardi di dollari …

      Piace a 3 people

    • Seguo poco politica estera… ma che gli USA scaricano la loro inflazione sul resto del mondo (stampando barche di dollari) e’cosa lapalissiana, ma che non viene mai sottolineata dai nostri media…

      Un pluaso a Fabrizio che ha unito tanti puntini e ci ha mostrato il quadro assai inquietante… che tanti fingono ostinatamente di non vedere….
      👏🏻👏🏻👏🏻

      Piace a 3 people

      • Hanno aumentato il tasso primario di sconto di due punti percentuali per combattere un’inflazione mista di domanda e aumentate quotazioni delle materie prime.
        Dollari ai massimi da vent’anni.
        Cos’ha fatto l’Italia con l’adesione all’euro nel frattempo? Sistemato i conti pubblici grazie ai benefici di una moneta forte?
        No! Condoni, favoreggiamento dell’evasione fiscale, corruzione, collusione politico-mafioso, ma nella vostra testa intrisa di mentalita’ fascistoide il colpevole è sempre esterno, i complotti della finanza plutogiudaicomassonica, perché noi siamo puri, Berlusconi, Salvini, Renzi li hanno votati gli alieni.
        Sempre più patetici.

        "Mi piace"

    • Ma che fil di sei fatto?
      Il dollaro oggi è ai massimi da vent’anni.
      La crisi economica russa è acclarata.
      Chiediti perché continuano a insistere sulla revoca delle sanzioni invece di ripetere a pappagallo che non ne hanno sofferto.
      Tutti i milioni di lavoratori impegnati e assunti dalle imprese occidentali sono a spasso.
      Sul campo di battaglia l’esercito si è dimostrato una banda di barboni con la bava alla bocca, facili a trucidare civili inermi e con uno spirito Lanzichenecchi che li porta a rubare la qualsiasi, dai piatti agli elettrodomestici per finire alla biancheria intima femminile.
      È inutile che c’è la raccontiate fra voi in maniera esaltata. Oggi gli è rimasta l’atomica come ultima arma di ricatto ma, anche se vi ostinate a negarlo, la verità è che la Russia sta implodendo.
      Io di economia un po’ ne mastico e un po’ mi appassiona. Tutte le questioni geopolitiche discendono da quelle economiche perché, nel mondo attuale, sono i dane’ a comandare come non mai.
      Prezzo del gas naturale calato a 155€ Megawattora, minimi da luglio, 3 mesi fa.
      E voi continuate con la Rava e la fave.
      Quanta compassione per essere così patetici.

      "Mi piace"

      • Effettivamente il discorso dell’inflazione citato nei commenti precedenti economicamente parlando non regge, è un po’ bislacco (con rispetto di chi l’ha scritto, che ha centrato invece il concetto del ragionamento,pur con qualche imprecisione)
        Allo stesso modo jolly boy le do ragione sulla sua descrizione della situazione economica russa,
        Ma mi permetta di farle un appunto circa la sua poca imparzialità,che inficia la reale visione della situazione geopolitica.
        Dovrebbe ricordare (o sapere visto che dice di intendersi di economia…ed effettivamente se ne intende)
        Che gli USA hanno passato dei giorni duri… “ lacrime e sangue” o da “ notte dei lunghi coltelli”,lo scorso autunno
        A rimediare con giochetti sporchi(che si possono permettere solo perché titolari della valuta di riferimento mondiale)

        A un default del paese…non tecnico e nemmeno indotto da sanzioni mondiali(come quello che si prospettava per la Russia)… il default se lo stavano procurando manu propria.

        Che sia stata quella una delle cause scatenanti che hanno aiutato a provocare l’attuale situazione geopolitica?
        Si ricorda la massima di Machiavelli o Suntzu…( non ricordo bene chi…potrei sbagliare ):
        Se hai problemi interni rovesciali all’esterno?

        Le allego qui un paio di link(non troppo tecnici finanziariamente parlando)

        https://www.orizzontipolitici.it/gli-usa-a-rischio-default-il-problema-del-debito-americano/
        https://www.repubblica.it/esteri/2021/12/08/news/usa_legge_anti_default-329384626/
        https://www.agi.it/estero/news/2021-12-03/default-scongiurato-stati-uniti-approvata-legge-anti-shutdown-14773918/

        Ps: la mia è una critica (non tanto a lei) ma sia alla stampa propagandistica sia a Dibbattista,che pro domo suA, dovrebbe conoscere certe cose per poter essere più apprezzato come giornalista…e tante altre potrei fargliene circa il suo articolo sopra in calce.

        Saluti

        Piace a 1 persona

      • Jolly secondo me hai sposato troppo la versione USA, che distorce la realtà ovviamente a suo favore e ti manda fuori strada.
        Comunque potrei aver valutato male io, ci sta, le informazioni arrivano contraddittorie e uno si fa un’opinione sulla base di quelle che stima più vere. A breve la realtà si imporrà sulle propagande.

        Il dollaro è ai massimi sull’euro, ma l’euro si avvia a valere quanto la Pizza De Fango del Cameroun, economia in caduta libera, e ancora non abbiamo visto niente, in pratica ci hanno superati in frenata. Rispetto al rublo (moneta con la miglior performance del 2022), suo principale e diretto concorrente attuale, il dollaro ha perso terreno, il che la dice lunga su cosa pensino i mercati finanziari della situazione attuale secondo me.

        Le sanzioni sono sanzioni, e è ovvio ne soffrano, ma a parte che noi le stiamo soffrendo molto di più, il prezzo delle energetiche è talmente aumentato che riescono a compensare e stanno avendo uno sviluppo industriale molto forte. Il prezzo del gas da noi è a 155, la metà del picco che ha raggiunto qualche settimana fa, ma è sempre 6 volte di più rispetto all’anno scorso, e quando inizierà l’inverno e la domanda aumenterà molto, penso salirà ancora, perchè di fatto non c’è abbastanza gas per tutta l’Europa senza quello russo, e quando l’offerta cala drasticamente il prezzo deve necessariamente salire.

        Sulla guerra non ti dico niente perchè sei inconvincibile mi pare, e non ci provo.
        Chi vivrà vedrà.

        "Mi piace"

      • Segue

        @jolliboy

        Dall articolo “ orizzonti politici”
        Si può dedurre le scelte dell Europa.
        Pur odiando la nato,
        Per il bene dell’Italia in primis e con un occhio realistico di bene per la nazione,
        A malincuore
        Si deve fare il tifo per gli usa e per la loro politica recessiva mondiale.(non europea)
        Se crolla il loro progetto
        Crolla Europa intera …e per crollo intendo molto peggio della situazione tragica in cui ci troviamo.
        Siamo da sempre stati (Europa intera) legati finanziariamente,badi bene finanziariamente dico,non economicamente,
        Agli Stati Uniti dal secondo dopo guerra passando per bretton wood.
        Se c’è uno starnuto in usa ,per noi è un terremoto.
        Con questo sistema turbo capitalista finanziario
        Se dovessero perdere la titolarità della valuta di riserva a scapito della Cina….
        Noi ci ritroviamo come l’Albania nel giro di pochi mesi(con rispetto dell’Albania)

        "Mi piace"

      • @carlgen
        Ti dirò una cosa che dimostra la mia onestà intellettuale e DI NON ESSERE un filo Usa a prescindere.
        Per me gli Stati Uniti stanno ponendo le basi per una guerra civile al proprio interno.
        Ci sono stati dell’Unione come Texas e Florida, già ricchi di loro, che stanno abbassando le tasse al limite del dumping fiscale.
        Succede così che tante grosse corporation si trasferiscono armi e bagagli da loro, le loro sedi, il loro personale amministrativo, con stravolgimento socio-economici non da poco.
        Le pulsioni indipendentiste texane non si sono mai placate e un ricco, viziato e poortunista retrogrado come Trump le alimenta.
        Lo scollamento tra alcuni stati costieri ad est e Ovest, con gli Stati interni è sempre più palese. E sarà un’impresa continuare a tenerli insieme perché hanno visioni opposte sui diritti civili, sulla tassazione, sulla sanità, l’istruzione e le armi.
        Capito figli di Pootteen? Da voi infojati non ho mai letto una critica verso il mexdaviglioso dittatore.
        Sta cercando carne da cannone da spedire sul fronte ucraino. Armatevi e partite senza più ritorno nell’Italia che schifate.

        "Mi piace"

      • @jollyboy

        La tua analisi sulla situazione interna degli uSa è alquanto originale,anzi direi barocca…
        Mi riprometto di approfondire…
        Figlio di puuten? Guarda a me hanno spesso dato del figlio di buona donna,sul lavoro principalmente.
        Pur considerando la NATO,o meglio gli USA, il diabolico male mondiale sotto tanti punti di vista…
        Per me Putin può andare a fare in cxlo, e anche in fretta…e con lui tutto il regime oligarchico e annessi.
        Altro non ho da dirti,se vogliamo abbassare il livello così tanto.
        Saluti

        "Mi piace"

    • @sm scemo.
      Al tuo elenco mancherebbe stokatso, vedi di contattarlo.
      All’altro paranoico castellana. E non solo. Ho già fornito risposte dettagliate.
      Tu continua a guardare i cartoni per poi comportarti come un’invasata infante che li imita rielaborandoli a modo proprio, lascia che a occuparsi di geopolitica ed economia siano le persone adulte.

      "Mi piace"

  5. Applausi a Di Battista e Fabriziocastellana! !!! Due ottimi articoli, da diffondere il più possibile, perché la maggioranza delle persone non sa nulla sul come e perché del disastro prossimo venturo…..

    Piace a 5 people

  6. ATTACCO ALLA RUSSIA: IL COUNTDOWN DI BIDEN
    di Antonello Tomanelli
    Sarà pieno di amici invisibili, avrà difficoltà a seguire il gobbo nei discorsi ufficiali, potrà dimenticarsi di aver stretto una mano tre secondi prima, ma a dispetto della sua età e delle sue ormai evidenti precarie condizioni mentali, Biden ha ancora una gran voglia di menare le mani.
    Ce l’ha da sempre questa voglia. Fu lui a persuadere Bill Clinton a bombardare Belgrado facendo coppia con John McCain nella Kosovo Revolution del 1999. Fu lui a spingere Bush ad invadere l’Afghanistan nel 2001 e l’Iraq nel 2002. Eufemisticamente definito un falco dai media, è in realtà un guerrafondaio, con centinaia di migliaia di civili sulla coscienza.
    Ma un guerrafondaio conclamato. All’indomani dell’invasione dell’Ucraina, quando la logica detterebbe un abbassamento dei toni, induce cristiani e musulmani a pregare in coro per un immediato ritorno di Donald Trump, definendo Putin «criminale» e «macellaio». A vederlo così può sembrare un vecchietto buontempone, ma può spingere il pulsante del countdown per il lancio dei missili nucleari puntati sulla Russia.
    Ma può farlo così, a suo piacimento? Che poteri ha questo Biden?
    Gli Stati Uniti sono una Repubblica presidenziale, dove la volontà del presidente, capo assoluto dell’esecutivo, spesso prevale sul Congresso, potendo esercitare il veto su qualsiasi legge che non sia approvata con una maggioranza di almeno i 2/3. Ha il comando delle forze armate, ma effettivo, non quello formale di Mattarella o di Carlo III.
    Tuttavia, è il rapporto che ha con il Congresso nel valutare l’opzione bellica il punto destinato a suscitare non poche apprensioni. Ufficialmente, la vetusta Costituzione americana attribuisce solo al Congresso il potere di «dichiarare guerra», dove per guerra va inteso qualsiasi dislocamento di truppe con intenti offensivi.
    Ma la Storia si è incaricata di dimostrare come in realtà, già a partire dal dopoguerra, questo potere esclusivo del Congresso sia rimasto sulla carta. Conflitti come Corea, Vietnam, Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, tanto per citare i più impegnativi e tralasciando le decine di quelli minori, sono stati dalla presidenza USA avviati e condotti fottendosene altamente del Congresso. Nel senso che il Congresso non si è nemmeno espresso, anche se vige una norma che gli consente, entro 60 giorni dall’inizio delle ostilità, di ordinare al presidente belligerante l’immediata cessazione delle operazioni. Insomma, tutte guerre portate avanti con il consenso implicito, diciamo così, del Congresso.
    Oggi ci troviamo in una situazione inedita. Il rischio di un confronto armato diretto con la Russia è altissimo. Ma se, come appare molto probabile, le elezioni midterm dell’otto novembre dovessero consacrare il successo repubblicano, allora per Biden si metterebbe male, e bene per tutti noi. I deputati repubblicani, di cui una larga maggioranza è addirittura trumpiana, imporrebbero a Biden di interrompere qualsiasi operazione militare contro la Russia.
    Ed è certamente a questo che mira Putin, e non solo lui. La sua recente proposta di tavolo per la modifica del trattato sulle armi nucleari, rivolta ad un Biden con lo sguardo incollato sul calendario della stanza ovale, ne è un chiaro esempio. Per Biden un attacco armato contro una Russia che lo invita bonariamente ad un confronto dalla indiscutibile utilità per il mondo intero, sarebbe problematico. Mentre il tempo scorre.
    Problematico, ma non impossibile. Il sabotaggio del Nord Stream, attribuito paradossalmente alla Russia, che insieme alla Germania ci ha soltanto rimesso, non promette nulla di buono. Perché ci ha svelato una realtà governata da individui senza scrupoli, del tutto privi di etica, che non si fermano davanti a nulla, disposti a lasciare un intero continente senza gas pur di provocare e di raggiungere i propri obiettivi. Sto parlando dei mandanti, naturalmente.
    Insomma, la miccia è accesa. Il countdown è iniziato. Bisogna soltanto impedire che il contatto con le cariche esplosive avvenga prima dell’otto novembre.

    Piace a 1 persona

  7. NS1-2-3…
    Tu e il nullafacente Dibba siete spammatori di bufale in versione veline pootiniane.
    Perché non ricorda pure che dopo le bolle di metano in mare i russi si sono premurati di chiudere pure il gasdotto che dall’Austria arriva in Italia attraverso il Tarvisio accompagnandolo dall’ennesima richiesta di eliminare le sanzioni?
    E il danno per eventuali mancate esportazioni come si concilierebbero con gli atti di sabotaggio?
    Stamane, mercoledì, l’hanno riaperto e il prezzo del gas naturale è crollato a 155€ Megawattora, minimi da luglio.
    Un mese fa. Quando vi esaltavate per il raggiungimento della soglia di 300 €, vi avevo avvisato che, trattandosi di speculazione su contratti Future, avrebbe invertito il senso di marcia con una speculazione ribassista.
    Oggi il vostro mexdaviglioso dittatore deve fronteggiare un calo delle entrate non tanto del gas, ma del petrolio, con quotazioni in calo, embargo UE, suo ex primo cliente, e sconti ai paesi straccioni.
    Le spese belliche drenano sempre più risorse, la disoccupazione è inarrestabile e le proteste interne contro guerra e mobilitazione dei riservisti sono come una marea crescente.
    Al nullafacente aspirante falegname e bighellonatore a zonzo spacciandosi per giornalista consiglierei vivamente di tornare in Russia OGGI a intervistare il popolo.
    E poi andare pure dai suoi amici Ayatollah per farsi spiegare i compiti della Polizia Morale.
    Facile fare il fenomeno con i jilet jaunes assieme all’altro squilibrato del bibbitaro che era ministro in carica, andasse oggi a portare solidarietà agli studenti rinchiusi nelle università iraniane che protestano contro le leggi medievali dei teovrati in gonna lunga.
    VOLETE LA PACE?
    SI RITIRASSE DALL’UCRAINA.
    Poi pagasse la ricostruzione, liberasse i deportati e i bambini rapiti alle famiglie naturali, andasse al tavolo dei negoziati per chiedere la revoca delle sanzioni permettendo alle imprese occidentali di tornare a lavorare in Russia e impegnandosi a NON RIPROVARCI verso qualsiasi paese europeo in cambio della neutralità, dell’Ucraina, che non entrerebbe nella NATO.
    Tutte le altre soluzioni sono favori e sottomissioni alle bozze di un folle e violento dittatore sanguinario.

    "Mi piace"

    • Mi perdoni jolly boy,
      Ma non vedo attinenza tra le sue obiezioni e l’articolo di Dibbattista(seppur un pochino zoppicante).
      E non risulta che la Russia abbia chiuso il tag in seguito alla richiesta di eliminazione delle sanzioni.
      A me risulta un giochino sporco di Descalzi che ha mangiato in testa ai russi con le sue speculazioni nell’ esportazione di Metano in Europa( Germania)
      Ai russi non è piaciuto, e l’ad di Eni è corso a rimediare l’errore (se non l’avesse fatto avrebbe perso il posto di comando del cane a 6zampe nel giro di pochi giorni… ci può scommettere).
      Rimediato l’errore (scucito un po’ di dinero) il gasdotto di Tarvisio (tag) è stato riaperto oggi, in mattinata(ore9)

      Piace a 2 people

      • Dibba ha postato un tweet a supporto delle sue menate.
        La Russia contemporaneamente alle bolle in mare ha proceduto a chiudere il gasdotto che arriva PURE in Italia attraversando PRIMA altri stati.
        La mia critica non era rivolta alla mancanza di metano per l’Italia ma alla mancanza di coerenza tra l’addossare il sabotaggio all’occidente e chiudere ulteriormente altri canali di esportazione per accrescere i disagi.
        l’Italia è l’ultima ruota del carro.

        "Mi piace"

      • Abbia pazienza jolly boy,
        Ma credo più coerente per la Russia tenersi il coltello dalla parte del manico,
        Cioè avere la possibilità di aprire e chiudere a proprio piacimento il gas,(parlo del nord stream1…il 2 mai in funzione)
        Piuttosto che non aver più questa scelta. Adesso il gas non passa più e basta …non c’è più possibilità di ricatto.
        Se russa è la responsabilità degli attentati…non è il regime ma se mai gli oppositori.
        Anche se reputo la cosa poca probabile.
        Comunque rispetto la sua opinione

        Ps: che l’Italia sia l’ultima ruota del carro siamo d’accordo

        Piace a 1 persona

  8. Giovanotti italiani che dimenticano di aver LORO o chi per LORO, invaso la Russia insieme a Hitler, che intimano boriosi alla Russia di non invadere paesi europei… Sembra una barzelletta.
    Non sarebbe meglio lasciarglielo intimare ai Rambo americani che c’hanno un curriculum vitae esemplare?

    Piace a 1 persona

  9. Alcuni di voi, lo dico con affetto, sono veramente delle “sagome”. Nel senso che vi relazionate a Jolly Boy ( ex Jerome) come se fosse una persona normale, un interlocutore rispettabile, e pertanto usate tatto ed educazione rapportandovi con lui. Eppure che sia un Pazzo invasato, arrogante, violento, maleducato, sbruffone e buffone è abbastanza palese. L’unica cosa certa “positiva”, a mio avviso, e glielo riconosco, è che tutto ciò che dice e scrive è “farina del suo sacco”, sue convinzioni radicate e radicali. Ma non è un “inviato speciale” da mainstream propagandistico. Poi che abbia una natura umana così devastata dall’odio violento è un suo problema. Ad ogni modo pur sapendo che non mi risponderà ( e non lo faranno gli altri cantori dell’atlantismo russofobo, mascherato da putinofobo) rinnovo la mia domanda fatta da giorni ma rimasta senza repliche “Ok, la Russia ha perso, Putin è finito, l’esercito straccione russo è allo sbando, Zelensky riconquisterà tutto, Crimea compresa, bene….come finirà? dato per scontato, come fate, che le armi nucleari siano un bluff, cosa prospettare, anche come auspicio, del futuro in Europa, Russia compresa che vi confina, affinché possa prevalere la Pace? Cosa deve accadere in Russia? E in che modo ricostruire rapporti migliori con l’Occidente?”. Grazie per le non risposte.

    Piace a 1 persona

    • Io non conosco nessun altro segno di superiorità nell’uomo che quello di essere gentile.
      (Ludwig van Beethoven)
      Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato.
      (Esopo)
      Sii gentile quando possibile. È sempre possibile
      (Dalai Lama)
      Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile.
      (Wayne W. Dyer)
      Siamo tutti così limitati che crediamo sempre di aver ragione.
      (Johann Wolfgang Goethe)
      All’uomo irrazionale interessa solamente avere ragione. All’uomo razionale interessa imparare.
      (Karl Popper)

      ****** La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell’una o dell’altro.
      (Alessandro Manzoni)********

      "Mi piace"

      • E non poteva mancare Carlgen che sciorina citazioni dotte per giustificare il cul de sac in cui si infila dimenticando quel che ha prosaicamente descritto Paolo.

        Non puoi discutere con qualcuno che non accetta discussioni.

        Poi se vuoi fare il cicisbeo, accomodati, ‘Carl’.

        Tanto è solo tempo perso.

        "Mi piace"

    • @paolo
      E tutti gli insulti che mi hai indirizzato sono carinerie?
      Questa è la tua massima critica di merito?
      E quelli della banda larga dei figli di Pootteen Como cogliostro lo zuccone, SM scemo, serpe Seve, tu e tanti altri che vi esercitate nella gara degli epiteti

      Che ipocrita!!

      Tutto quel che ho scritto sull’evoluzione del conflitto in tempi non sospetti si sta avverando.
      Voi invece vi siete perennemente masturbati sull’annientamento dei naziucraini, specialmente civili.
      Sulle condizioni economiche della Russsia sottoposta ad embargo.
      Sto ancora aspettando l’arrivo in battaglia della copertura aerea che avrebbe annientato il nemico, come spiegavano compiaciuti gli strateghi da divano nutriti dai vari Mini, Orsini, bruttopietro, il piastrato ossigenato trombato alle elezioni etc etc

      È farina del mio sacco E LO RIVENDICO. aver previsto l’esito attuale.
      Lo so che vi faccio bruciare il mazzo interrompendo i vostri sogni bagnati di una propaganda a senso unico.
      Ma ora io sto sopra e voi sotto.
      Anzi, voi appecorinati davanti e io dietro.
      Vi avviso che quando un nemico è alle vostre spalle NON MUOVETEVI, fareste il suo gioco.🤭🤭🤭🤭😂😂😂

      "Mi piace"

  10. Di GIUSEPPE SALAMONE

    Jeffrey Sachs noto intellettuale statunitense ed ex direttore alla Columbia University, semina il panico a Bloomberg TV: “La distruzione del gasdotto nord stream è stata a mio avviso un’azione degli Stati Uniti o forse degli Stati Uniti e della Polonia“.
    Poi il giornalista molto stizzito lo interrompe, ma lui rincara la dose e argomenta cosa gli fa pensare che nel far saltare i gasdotti ci sia lo zampino degli USA. Panico in studio!

    Ha inoltre pronunciato delle parole che molto probabilmente lo condanneranno tra le fila dei Putiniani: “Sono stato attaccato dal The Atlantic perché ero dalla parte della pace. E lo confesso, sono dalla parte della pace. Sono molto preoccupato perché siamo sulla via dell’escalation verso la guerra nucleare, niente di meno. La Russia ritiene che questa guerra sia al centro dei suoi interessi di sicurezza. Gli Stati Uniti insistono sul fatto che faranno di tutto per sostenere la vittoria dell’Ucraina contro la Russia. La Russia vede questa come una guerra per procura con gli Stati Uniti. Qualunque cosa si pensi a questo, questo è il percorso di una straordinaria e pericolosa escalation“.

    Gelo ed imbarazzo in studio!

    Piace a 1 persona

    • Grazie Tracia.
      Sapere che esiste qualche mosca bianca che ha il coraggio di cantare fuori dal coro dei guerrafondai in quel paese in mano ai matti, fa davvero piacere.

      Piace a 1 persona

  11. Un’altra colossale bugia è appioppare a quelli che si oppongono al dittatore l’epiteto Russofobo.
    Non mi sono mai schierato. MAI, contro il popolo russo, perché è la prima vittima della follia sanguinaria del proprio sanguinario dittatore.
    Non posso essere contento nel vedere un popolo plagiato, tenuto perennemente prono al potere mafioso e impossibilitato ad esaltare le proprie potenzialità.
    Mi dite il nome di un russo che, partendo da zero sia diventato famoso per le sue scoperte a livello planetario?
    Solo oligarchi mafiosi con i loro cafoni Rich Kids, mentre la popolazione soffre fame, ignoranza e alcismo.
    Me ne frego se ci crediate o meno, ma nel mio passato c’è stata una relazione con una ragazza di Pietroburgo. Lei mi raccontava delle sofferenze patite con l’implosione sovietica e della spaventosa corruzione e violenza che si erano impadronite di quel popolo.
    Conosco direttamente i russi più di voi guerrafondai da divano.

    "Mi piace"

    • Non vale la pena prenderti sul serio, solo compatirti perché continui a sclerare come un frustrato della peggiore specie.

      VILE, oltretutto, perché hai infierito per mesi contro i NOVAX nonostante le dimostrabili morti causate dal tuo fottuto vaccino.

      Mi hai accusato a suo tempo di INVENTARMI I NOMI DI PERSONE MORTE quando erano tutte e dico tutte, verificate. Quando ho fatto la ricerca, invece di SCUSARTI sei SCAPPATO come quel CONIGLIO che sei.

      E adesso, dopo MESI in cui non ti sei fatto risentire, approfitti delle offensive ucronazi di quest’ultimo mese per ricominciare ad attaccare la Russia di Putin che secondo te, doveva cadere 6 MESI FA!

      E non dici un caxxo di niente dei bombardamenti sui civili che i tuoi amici NAZI stanno facendo con armi USA, inclusi quelli sulla centrale nucleare e le colonne di profughi russofoni!

      E che dirai quando entreranno in azione i 300.000 riservisti entro qualche settimana, eh?

      Sparirai da quel CONIGLIO MANNARO che sei.

      Meriti solo disprezzo misto a commiserazione.

      "Mi piace"

    • Vedo che lei ha un lungo dissing con altri utenti del forum… e ciò non mi riguarda.

      Personalmente mi sono permesso di appuntarle la parzialità delle sue argomentazioni

      Non perché lei non debba schierarsi con chi le pare più opportuno

      Ne perché non sia suo sacrosanto diritto criticare il regime russo

      Ma perché dovrebbe guardare con più distacco anche la parte da lei sostenuta ed evitare di non muovere critiche ad essa.

      cinicamente io parteggio per l Italia … credo di averlo spiegato nei post precedenti ma di non essere stato compreso.
      Guardo a cosa conviene al mio paese,anche va in contrasto con le mie idee antiNato .

      Non ho problemi a criticare Putin,anzi….
      L’errore più grosso l’ha commesso lui.
      Aveva il controllo dell Ucraina e se l’è fatto sfilare dopo il colpo di stato di piazza maidan. Secondo la narrativa storica di geopolitica non si reagisce con una guerra otto anni dopo, ma con un controcolpo di stato immediatamente.Il kgb di una volta non si sarebbe fatto fregare dalla cia.Essere caduto nelle provocazioni ukroamericane è un altra critica che posso muoverli… è sinonimo di debolezza.

      Non ho nessun rancore ne odio nei suoi confronti,anzi il confronto è più prolifico con utenti distanti dalle mie posizioni, preferibilmente con toni più pacati e nel rispetto delle differenti opinioni.

      Saluti

      "Mi piace"

      • Ciao Gatto,
        Come va ?
        Sono tornato ai box per qualche giorno,come vedi.
        Noto fibrillazione oggi sul forum (oggetto guerra)… era così anche nei giorni scorsi?
        Forse è meglio che ci buttiamo prossimamente (magari domani) in una più calma discussione filosofica🤓😀.
        Visto che mi sono perso tante cose, fammi una breve e personale analisi delle elezioni politiche appena tenute.
        Ps: ma quale rancore vai tranquillo

        "Mi piace"

      • Che ti posso dire Carlgen, il clima su Infosannio è diventato “radioattivo”.

        Circa la questione elezioni, come meglio di me saprai, le analisi per definizione (io sciolgo) non possono essere mai brevi. Preferisco perciò una sintesi che, sempre per definizione, discendendo dai Princìpi, non può mai essere personale, anche se, per fare ciò, sono costretto a usare una frase famosa di un personaggio che si illudeva di essere anche il proprietario, mentre ne era solo il veicolo:

        «se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare» (M. Twain).

        Bentornato ai box!

        "Mi piace"

      • Diplomatico.
        Sai non ho gran passione per la politica,
        Rispetto tutte le posizioni(anche perché io in 25 anni di voto ho messo la x su tutto e il contrario di tutto…)ma la cosa che non mi ha fatto dormire per 2 giorni è stato l8% di calendarenzi. Ma come possono aver fatto ad averlo preso?
        Non mi stupisco del 8% del berlusca(conosco gente che lo voterebbe purtroppo anche se venisse filmato mentre sta compiendo un omicidio)… ma che una nullità come Calenda possa prendere milioni di voti è sconvolgente…
        Vabbè faccio finta che non sia successo e torno alla mia indifferenza verso la politica.

        "Mi piace"

      • Diplomatico.
        Ma 8% di Calenda mi ha scioccato.
        Come ha fatto a prenderlo?
        Vabbè facciamo finta di niente e torno ad essere indifferente alla politica come mio solito

        "Mi piace"

  12. “D’altronde l’obiettivo strategico nordamericano è chiaro. Impedire in ogni modo il vincolo tra Russia ed Europa.”

    Se è così sono stati fessi i russi a cadere in trappola invadendo l’Ucraina, invece di continuare solo a finanziare e armare i filorussi del Donbass. Ma i russi sono così fessi da cadere in una trappola così banale?

    Oppure pensano che gli Stati Uniti sono in crisi (e lo sono, giusto quello che scrive fabriziocastellana) e non reggeranno a lungo il confronto e in quel caso Russia (e Cina) avranno vinto?

    Questa è una partita a poker dove ognuno pensa che l’altro ha un punto minore.

    "Mi piace"

    • Non riesco a stare appresso a tutti i deliri. Dell’una e dell ‘altra parte. E sinceramente la ragione non so dove stia, propendo per la recita. Entrambe le parti, per comodità definiamole USA e Russia mettono in atto una recita. Qualcuno ricorda, immagino di sì tra voi filosofi, economisti, strateghi, d’altronde siete tutto sapete tutto di tutto + tutto. Dei tuttologi… ebbene ricorderete il “divide et impera”. Questo è il massimo del complotto che riesco ad immaginare e cioè un Biden e un Putin che se la ridono davanti ad un caffè (italiano). I diversi gruppi di tensione in realtà son d’accordo a recitare le parti di chi litiga. Chi si chiama Elkan, chi BinSalman anche i parveneu come Bezos vivono letteralmente in un altro mondo. In un altro status, sono dei governanti che prendono decisioni talmente distanti che ciò che percepiamo è solo un illusione. Di fronte a tutto questo mi sorge una domanda per voi. Anzi più di una. È ragliare al telefono in un blog che nessuno si defeca che migliorerà la vostra situazione? Queste scenate da cortile condominiale a che servono? Per sfogare la vostra frustrazione? E per quale motivo? Evidentemente ve la passate bene perché se aveste bisogno di lavorare non trovereste il tempo per litigare. Passatelo coi figli, coi nipoti, con le vostre compagne questo tempo, fate che sia utile. O siete tutti dei Napalm51 che vivono ancora con mammà… con la pensione di mammà. Però potrebbe essere…. versione complottara…. che voi siate quegli Elkan (per intendere i finanzieri globali) quei Draghi, quei Biden, quei Putin, quei poteri forti, che fingono di litigare mentre in realtà se la intendono per distrarre la massa che vi legge…. oh cielo potreste anche essere la stessa persona con decine di account diversi, mirabilmente costruiti, che mette in scena questi patetici litigi….. ommioddio…e io? attimo di lucidità consapevole….. anche io…..

      P. S. sono uno che di tanto in tanto legge qualche articolo su infosannio ma come una casalinga si fa distrarre dalle bagarre di uomini&donne cedo anche io e talvolta mi perdo nei vostri litigi da cortile. Mi interrogo quindi da un punto di vista Antropologico, antropologia culturale per l’esattezza, di come l’essere umano possa perdere il suo preziosissimo tempo limitato, su questa terra, per beghe stupide e senza senso tramite messaggi e come io stupido tra gli stupidi perda tempo a leggere e a scrivere… e perché lo faccio. Spero vi stacchiate. Mi prometto di non leggere mai più infosannio.

      "Mi piace"

  13. Non riuscirà a staccarsi da infosannio.
    È eroina purissima per l’ego.
    Una volta entrato nel tunnel, non c’è via di uscita.Però può godersi “gli abissi dell’umana miseria”(cit.),ben rappresentati appena sopra.
    Ihihohih

    "Mi piace"