L’Europa continua a suicidarsi

(Alessandro Di Battista) – Sei mesi fa stampa e politica parlavano di sanzioni efficaci, di collasso della Russia, di Mosca sempre più isolata (con Pechino pronta a mollarla) e di Putin accerchiato da oceaniche manifestazioni di piazza.

Oggi si parla di razionamenti, di nuove armi da inviare (ovvero risolvere una controversia internazionale con la guerra, quel che vieta la nostra Costituzione), di nuove sanzioni più efficaci, di docce brevi, di elettrodomestici in stand-by e di pasta da cuocere a fuoco spento.

Nel frattempo la Russia (isolata?) sta facendo una grande esercitazione militare nel mare di Ochotsk e nel mar del Giappone insieme a Cina, India, Bielorussia, Laos, Mongolia, Kazakistan, Uzbekistan, Nicaragua e Algeria.

Avete letto bene. L’Algeria, il “primo fornitore di gas all’Italia” (Mario Draghi, 18 luglio 2022) che con i proventi del gas che ci vende acquista sistemi d’arma russi. Nel frattempo il petrolio russo che abbiamo deciso di non comprare i russi lo vendono all’India. Poi noi compriamo dall’India i derivati del petrolio russo.

Ma ci sono buone notizie. In Italia le centrali a carbone viaggiano a pieno regime…la famosa transizione ecologica. Massima condivisione! Sei mesi fa stampa e politica parlavano di sanzioni efficaci, di collasso della Russia, di Mosca sempre più isolata (con Pechino pronta a mollarla) e di Putin accerchiato da oceaniche manifestazioni di piazza.

Oggi si parla di razionamenti, di nuove armi da inviare (ovvero risolvere una controversia internazionale con la guerra, quel che vieta la nostra Costituzione), di nuove sanzioni più efficaci, di docce brevi, di elettrodomestici in stand-by e di pasta da cuocere a fuoco spento.

Nel frattempo la Russia (isolata?) sta facendo una grande esercitazione militare nel mare di Ochotsk e nel mar del Giappone insieme a Cina, India, Bielorussia, Laos, Mongolia, Kazakistan, Uzbekistan, Nicaragua e Algeria.

Avete letto bene. L’Algeria, il “primo fornitore di gas all’Italia” (Mario Draghi, 18 luglio 2022) che con i proventi del gas che ci vende acquista sistemi d’arma russi. Nel frattempo il petrolio russo che abbiamo deciso di non comprare i russi lo vendono all’India. Poi noi compriamo dall’India i derivati del petrolio russo.

Ma ci sono buone notizie. In Italia le centrali a carbone viaggiano a pieno regime…la famosa transizione ecologica.

4 replies

  1. E sai come godono i produttori di carbone,
    Quando lo compravamo dai russi lo pagavamo dai 60 ai 90€ la tonnellata, oggi lo paghiamo da 400 ai 450€ tonnellata ma queste sono cose che i nostri governanti sanno benissimo ma se ne fregano tanto lo stipendio se lo aumentano quando vogliono, il loro.

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  2. BRUNO FUSCO
    CHI È IL MIO NEMICO?
    Wà che depressione, siamo tutti in trepida attesa per il prossimo inverno, una specie di gara di sopravvivenza, con il generale Cingolani che ci chiama a resistere, obbedire e combattere!
    C’è un nemico da distruggere e ridurre alla fame, e noi, con le nostre potenti armi, dico, potenti armi, siamo pronti al sacrificio richiesto: “Gamba avanti, petto in fuori, mano sul cuore, siete pronti a giurare?”
    “Scusate ma, prima di giurare, vorrei sapere un po’ meglio di cosa si tratta?”
    “Poche chiacchiere giovanotto, le domande ci fanno perdere tempo, sei pronto a giurare per la Patria?”
    “Aspettate un momento generale! Non sono giovanotto, le faccio presente che mi fa male la schiena, tengo la sciatica, ho anche qualche risentimento emorroidale, e non so se mi spiego, e poi odio vedere il sangue e sono contro le armi!”
    “Niente sangue e niente armi, non inventare scuse brutto codardo”
    “Ma mi fate capire chi è questo nemico che devo distruggere?”
    “Un soldato non chiede, un soldato esegue gli ordini, vi conosco a voi lavativi!”
    “Lavativo a me, ma se io non mi lavo mai!”
    “Bravo, questo è quello che voglio sentire da un soldato, lavarsi poco è il nuovo ordine, e se proprio ti devi lavare fallo con l’acqua fredda, per le emorroidi va benissimo, pensa agli eschimesi e ti passa la paura!”
    “Ma chi sono gli eschimesi che dobbiamo combattere?”
    “Fuochino…”
    “E chi saranno mai? Fatemi prendere il Risiko così mi rendo conto sulla cartina, mica sono quelli della Kamchatka?”
    “Che fai soldato, prendi per il culo il tuo generale?”
    “Non mi permetterei mai, studio la situazione, io sono uno tosto a Risiko, chieda pure a Lello e a Gennaro, nun hanno mai vinciuto na battaglia cu me!”
    “Questo non è un gioco, non scherzare soldato, ne va dell’onore della nostra Patria!”
    “Wuànemadapall’, l’onore? E per quale classe politica dovrei difendere questo onore?”
    “Per il tuo Paese, non ti basta? E parla a bassa voce che il nemico ci ascolta!”
    “A me? Ma se questi politici stanno sempre in televisione a sparare cazzate, vuoi vedere che il nemico ascolta proprio a me? Comunque, io amo la mia Patria e sono pronto a difenderla dall’attacco nemico, saluto la famiglia, prendo le supposte e il Voltaren e parto, dove sono sbarcati?”
    “Il nemico non è qui, il nemico è altrove!”
    “Altrove dove sarebbe, oltre le Alpi?”
    “Più altrove!”
    “Oltre le piramidi?”
    “Più a destra e più in alto”
    “La Turchia? Io lo sapevo, Erdogan nun m’è mai piaciuto, è un dittatore!”
    “Che cazzo dici soldato! Erdogan è un nostro alleato!”
    “Overo? Ma se Draghi ha detto…”
    “Dimentica tutto quello che hai sentito prima soldato!”
    “Sentite, io non sono bravo in geografia, non mi potete fare un disegno?”
    “Sforzati soldato, ci stavi quasi”
    “Oltre l’oceano Atlantico?”
    “Che cazzo dici soldato! Oltre l’Atlantico abbiamo gli amici, ma dove hai studiato nella classe di Di Maio?”
    “Non dovete offendere generale, io vi posso pure sputare in faccia!”
    “Scusami, ho esagerato! Sappi una cosa soldato, il nostro nemico è furbo, è viscido, è un uomo senza scrupoli, che odia i giornalisti che svelano le schifezze e ne chiede l’estradizione, è un pericoloso guerrafondaio, uno che ha occupato territori, ucciso migliaia di innocenti, distrutte case e palazzi, e mandato migliaia di soldati verso una morte certa!”
    “Ma ha lanciato anche qualche bomba atomica?”
    “Perché mi chiedi questo soldato?”
    “Perché, dalla vostra descrizione, mi sono fatto un’idea, ma voi avete detto che il nemico non è oltre l’Atlantico? Adesso sono confuso!”
    “Che fai soldato, analizzi?”
    “Non è che analizzo, ma io contro gli americani non combatto, non me la sento proprio, vabbè, se si tratta di lavarsi con l’acqua fredda per distruggere gli americani posso anche fare il sacrificio, mi fa bene pure per le emorroidi, posso anche rinunciare al Mac Donald’s e alla CocaCola, tanto mi hanno fatto sempre schifo, basta che vinciamo questa guerra e non ne parliamo più, per un momento avevo temuto che il mio nemico fossero i russi, e con la neve e il freddo dell’inverno, chi cazzo ci andava a combattere nella steppa! Non sono mica un coglione come i soldati che hanno ubbidito a Napoleone e a Hitler!”

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  3. Se sarà il caso, si “ubbidirà”, come quei “coglioni che hanno ubbidito a Napoleone o a Hitler”.
    Già stiamo ubbidendo non cuocendo la pasta…
    La rana nella pentola dobbiamo ricordarcela sempre…

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