
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Nell’aprile del 1937, per celebrare il primo anniversario della “conquista dell’Impero” senza cadere nella retorica patriottarda del Minculpop fascista, Leo Longanesi chiamò due giovani collaboratori di Omnibus: Indro Montanelli e Arrigo Benedetti. E si fece raccogliere tutti i dispacci della France-Presse, della britannica Reuters e dell’americana Associated Press dall’inizio della campagna d’Etiopia: una raffica di […]
Chi crede alle sue bugie
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Nell’aprile del 1937, per celebrare il primo anniversario della “conquista dell’Impero” senza cadere nella retorica patriottarda del Minculpop fascista, Leo Longanesi chiamò due giovani collaboratori di Omnibus: Indro Montanelli e Arrigo Benedetti. E si fece raccogliere tutti i dispacci della France-Presse, della britannica Reuters e dell’americana Associated Press dall’inizio della campagna d’Etiopia: una raffica di annunci propagandistici su disastrose (quanto inesistenti) sconfitte delle nostre truppe e irresistibili (quanto immaginarie) avanzate del negus Hailé Selassié. Li mise in fila in ordine cronologico e, in calce a quella lunga lista di rovesci italiani e di trionfi etiopici, inserì un lancio dell’agenzia nazionale Stefani: “5 maggio 1936. Le truppe italiane sono entrate in Addis Abeba”. Una corbellatura memorabile della propaganda dei nemici dell’Italia fascista.
Tutte le guerre scatenano opposte propagande e da 130 giorni siamo presi fra quella di Mosca e quella di Kiev&Nato. Noi, che parteggiamo per il popolo ucraino contro l’aggressione di Putin, senza dimenticare la guerra civile a parti e colpe invertite degli otto anni precedenti, non ce ne scandalizziamo. Si è sempre fatto così, per tenere alto il morale delle truppe amiche e fiaccare quello del nemico. Ma questa volta accade qualcosa di inedito. I russi fanno propaganda, ma non ci credono: non potendo o non volendo occupare (e soprattutto tenere) l’intera Ucraina, hanno misurato le forze in campo e si sono concentrati sul Donbass e la striscia sul mar Nero, con qualche diversivo a Kiev e Kharkhiv (senza mai entrarci) per allontanare le truppe ucraine dal centro del fuoco. La Nato invece non s’è limitata a sparare la sua propaganda a colpi di “Vincere e vincerete” (anzi “Armiamoli e morite”) e “Putin ha le ore contate”: ma ha finito per crederci e, quel che è peggio, per illudere gli ucraini. Ha programmato tutta la strategia sull’Ucraina non in base ai rapporti di forze iniziali (incolmabili, salvo inviare quelle truppe che nessuno nella Nato vuol inviare) e alle notizie dal campo. Ma su slogan totalmente sganciati dalla realtà. Ora che purtroppo il Donbass e la striscia sul mar Nero sono in mano a Mosca, le sanzioni dissanguano l’Ue più della Russia e l’isolamento e la caduta di Putin si rivelano pie illusioni, qualcuno smetterà di credere alle balle che racconta? Qualche ministro si dimetterà o si scuserà o almeno caccerà i capi dell’intelligence più stupida della storia? E chi sarà il primo leader d’Europa a dire che il re è nudo, a prendere atto del fallimento e a invertire la rotta dalla via delle armi a quella dei negoziati, possibilmente prima che l’Ucraina sparisca dalla carta geografica? Si accettano scommesse.
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Grazie Raf2
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Non ricordo chi lo ha detto ma secondo me aveva ragione :noi sappiamo come cosa vuole Zelenski non come la pensa il popolo ucraino.
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Ho sempre apprezzato l’onesta intellettuale di Travaglio, ma trovo il suo editoriale di oggi davvero ipocrita!
Perchè (purtroppo ?) la Russia ha conquistato il Donbass?? LIBERATO non CONQUISTATO Travaglio,,, non essere ambiguo anche tu al pari dei giornalai che tanto disperzzi ogni giorno , abbi il coraggio ..( quello si in te ne vedo poco) di affermare che se ci fosse stato Montanelli a commentare gli eventi ( come fai spesso per altri argomenti) lui non avrebbe avuto nessuna paura ad essere definito “Putiniano” ma avrebbe scritto a chiare lettere che la NATO è uno apparato politico- militare aggressivo e che le responsabilità della guerra di oggi ricadono tutte sull’Imperialismo americano .
Saluti
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Noi che parteggiamo , chi? Travaglio parli x se stesso e se ne faccia una ragione, l” ucraina nazista e corrotta se le cercata, non mistifichi la realtà tanto la storia racconterà come stanno le cose realmente. …
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Ci sono video sconvolgenti che trattano le vicende della guerra. Mi limito a dire questo: alcune truppe ucraine si arrendono ma quelle che si battono lo fanno fino all’estremo sacrificio, e a volte inutilmente, perché le forze in campo sono totalmente sbilanciate a favore di Mosca. È una strage.
Il M5*, se esiste ancora, faccia il possibile per fare ragionare draghi.
Basta armi, SÌ alla trattativa.
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A proposito di propaganda (ma poi perché ‘purtroppo’ il Donbass preso dai russi? Gli abitanti non mi pare che siano tanto dispiaciuti), ecco: quante volte è morto Putin secondo i contaballe ‘antifakenews’ occidentali (inclusa la Gabbanella, che adesso parla di bugie russe)?
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Anch’io mi chiedo perché mai quel “purtroppo”
Articolo ambiguo
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Se non mettesse il “purtroppo”, finirebbe in cima alla lista dei putiniani… e diventerebbe un’ulteriore mezzo di distrazione di massa.
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La Gabbianelli è solo una radical-chic al soldo dell’Elitè che controllano l’informazione , sotto la sua falsa serietà si nasconde solo una delle tante serve del potere.
Guardate dove si è sistemata , per chi scrive, ma ancora credete alle favole , l’informazione “cosiddetta” mainstream è veleno inoculato giornalmente nelle vostre menti.
Svegliatevi
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Marcuccio pallonaro e quinta colonna, d’accordo che sei l’ufficio putiniano itagliano, ma ancora insisti con le balle putiniane della ‘diversione’ e le altre strunzate sul Donbass, sei un cialtrone ballista.
Ti spiego quello che tutti sanno, meno i putinari pacifinti par tuo che fanno finta di ignorarlo: il mafioso russo voleva prendere Kiev, e aveva mandato i suoi spetsnaz a Hostomel, senonche’ glieli hanno spianati e messi nelle scatolette di Ciappi:
Per i contaballe infiltrati come te il mafioso russo doveva spezzare le reni agli ucraini gia’ il 24 febbraio, senonche’ purtroppo per lui e per i pezzi di melma come te la guerra non l’ha vinta, ne’ la vincera’ mai perche’ gli ucraini lo schifano anche piu’ di come schiferebbero te se leggessero le boiate carognesche che scrivi.
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Per me sei matto…
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E con la definizione sei stato fin troppo generoso.
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@Silvio B.
Il solito. Grazie per queste verità.
Purtroppo per te ti sei inventato tutto. Kiev o altro non era nei piani, ma solo nella tua testa e in quella di Biden (e altri pupazzetti che gli obbediscono).
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Non mi pare che tu abbia colto il senso dell’articolo, soprattutto dove parla del cambio di strategia russa alla luce di una valutazione delle forze in campo
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Il Silvio B originale è, in confronto a lei, un uomo di classe… e già mi viene da ridere. Le consiglio: alla Nato ci sono ancora posti liberi nel canile.
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” il mafioso russo voleva prendere Kiev, e aveva mandato i suoi spetsnaz a Hostomel, senonche’ glieli hanno spianati e messi nelle scatolette di Ciappi”
Questo è un paese favoloso: si può essere virologi, strateghi militari e anche allenatori della nazionale. E tutto senza aver studiato un solo giorno.
Peccato caro Silvio che quest’anno non potrai allenare (al bar sottocasa), che ne dici della meteorologia per distrarti un po’?
Ci sta tutto!
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Silvio B. non è nemmeno la “uallera” del Caimano Cialtrone ( geniale). Spara cazzate con arroganza pari alla sua ignoranza. Replicare ad un imbecille simile non è dignitoso.
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🤣🤣🤣🤣🤣🤣
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@Silvio B.
Non esagerare. In fondo Travaglio scrive nero su bianco quello che nessuno, o quasi, dei putiniani più putiniani dello stesso Putin che frequentano Infosannio, ha mai osato scrivere:
“Noi, che parteggiamo per il popolo ucraino contro l’aggressione di Putin…”.
Travaglio poi deve dare il contentino a quella larga parte di suoi lettori che vedono la Nato come il male assoluto, tipo Osama Bin Laden, e allora aggiunge la sciocchezza della propaganda della vittoria e dei creduloni ucraini che ci cascano.
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Egregio Silvio B., le sue argomentazioni militari tattiche e strategiche sembrano solidissime e basate su di una diretta conoscenza dai fronti di battaglia che tanti altri forse le invidiano. Per quanto mi riguarda, non posso tollerare un sistema politico che contempla nelle proprie forze armate i neonazisti.
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Ma quali argomentazioni solidissime…
Se racconta questa versione farlocca al gen Mini, gli parte uno sganassone che lo manda in orbita…
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E chi è il gen. Mini?
Il nuovo santone da salutare con la faccia sotto i suoi piedi? Colui che elargisce la verità suprema? Chi?
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Fabio Mini
militare e saggista italiano
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Fabio Mini
Nascita Manfredonia, 11 dicembre 1942
Dati militari
Paese servito Italia Italia
Forza armata Coat of arms of the Esercito Italiano.svg Esercito Italiano
Anni di servizio 1965[1] – 2003
Grado Generale di corpo d’armata
Comandante di Kosovo Force
Istituto superiore di stato maggiore interforze
Studi militari Accademia militare di Modena
Scuola di applicazione
voci di militari presenti su Wikipedia
Fabio Mini (Manfredonia, 11 dicembre 1942) è un generale e scrittore italiano, già comandante della missione KFOR in Kosovo dal 2002 al 2003.
Biografia
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Dopo gli studi presso l’Accademia militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino, si è laureato in Scienze strategiche per poi perfezionarsi in scienze umanistiche presso l’Università Lateranense e in Negoziato internazionale presso l’Università di Trieste.
Tra i vari incarichi è stato portavoce del capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano e, dal 1993 al 1996, ha svolto la funzione di addetto militare a Pechino. Ha inoltre diretto l’Istituto superiore di stato maggiore interforze (ISSMI).
Generale di corpo d’armata, è stato capo di Stato maggiore del Comando NATO per il Sud Europa e a partire dal gennaio 2001 ha guidato il Comando Interforze delle Operazioni nei Balcani. Dall’ottobre 2002 all’ottobre 2003 è stato comandante delle operazioni di pace a guida NATO, nello scenario di Guerra in Kosovo nell’ambito della missione KFOR (Kosovo Force).
Commentatore di questioni geopolitiche e di strategia militare, scrive per Limes, la Repubblica,l’Espresso ed il Fatto Quotidiano dal 2015, è membro del Comitato Scientifico della rivista Geopolitica[2] ed è autore di diversi libri.
È stato accusato di essere un sostenitore della teoria delle scie chimiche,[3] poiché già nel 2012 si era definito interessato a indagare il fenomeno come forma di guerra ambientale.[4] Nel giugno 2022, ha smentito ogni insinuazione in merito in un articolo su Il Fatto Quotidiano.[5]
Opere principali
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La guerra dopo la guerra. Soldati, burocrati e mercenari nell’epoca della pace virtuale, Torino, Einaudi, 2003
Soldati, Torino, Einaudi, 2008
Eroi della guerra. Storie di uomini d’arme e di valore, Bologna, il Mulino, 2011
Perché siamo così ipocriti sulla guerra?, Chiarelettere, Milano 2012
Mediterraneo in guerra. Atlante politico di un mare strategico, Einaudi, 2012, ISBN 9788806211349
La guerra spiegata a…, Einaudi 2013
Che guerra sarà, il Mulino, 2017
Onorificenze
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Onorificenze italiane
Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
— 10 luglio 2006[6]
Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»
— 27 dicembre 2003[6]
Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»
— 27 dicembre 1999[6]
Commendatore dell’Ordine militare d’Italia – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine militare d’Italia
«Comandante del Contingente internazionale in Kosovo impegnato nell’operazione “Joint Guardian”, si prodigava con chiarezza di obiettivi e di metodo nella condotta di difficili operazioni militari interalleate e multinazionali, nonché in tutte le attività umanitarie e politico-militari connesse con il mandato. In un contesto contrassegnato da difficoltà ambientali e operative e da situazioni di pericolo, portava a compimento il delicato compito affidatogli, evidenziando capacità di comando e diplomatiche, che gli facevano riscuotere consenso, fiducia e ampia considerazione da parte di tutti i Paesi costituenti KFOR e delle fazioni in lotta. I risultati conseguiti sul campo gli sono valsi il plauso e l’ammirazione delle comunità internazionali e degli organi di vertice politico-militari della NATO e dell’ONU, dando così lustro all’Italia ed alle sue Forze Armate. Pristina (Kosovo), 3 ottobre 2002 – 3 ottobre 2003»
— 26 maggio 2004[6]
Croce d’argento al merito dell’Esercito – nastrino per uniforme ordinaria Croce d’argento al merito dell’Esercito
«Ufficiale Generale in possesso di pregevoli qualità intellettuali, dotato di non comuni capacità professionali, sostenute da una vasta preparazione tecnica e da uno spiccato spirito d’iniziativa, si prodigava, con incondizionato impegno e completa dedizione, nell’espletamento di onerosissimi incarichi. In particolare, quale comandante delle forze Nato in Kosovo, dava prova di eccezionale perizia, guadagnando la stima e meritando l’apprezzamento delle unita nazionali ed estere presenti in tale teatro, contribuendo con il proprio operato a rafforzare l’immagine dell’Italia nel contesto internazionale. Successivamente, quale ispettore per il reclutamento e le forze di completamento, conseguiva risultati di assoluto rilievo, dando un fondamentale apporto al conseguimento degli obiettivi della forza armata nello specifico settore. Validissimo dirigente che, grazie alle sue brillanti virtù militari, unite alla straordinaria motivazione e all’instancabile, impegno profuso, ha servito ininterrottamente per oltre quarantadue anni l’istituzione, contribuendo ad accrescere e a rafforzare il lustro e il prestigio dell’Esercito Italiano”. Roma, 11 dicembre 2005.»
— 26 maggio 2008[6]
Medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri
Medaglia militare al merito di lungo comando (20 anni) – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia militare al merito di lungo comando (20 anni)
Croce d’oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni) – nastrino per uniforme ordinaria Croce d’oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni)
Medaglia commemorativa operazioni ONU in Somalia, Operazione “Ibis II” – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia commemorativa operazioni ONU in Somalia, Operazione “Ibis II”
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all’estero (2) – nastrino per uniforme ordinaria Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all’estero (2)
Croce commemorativa per la pubblica sicurezza con barretta “Vespri siciliani” – nastrino per uniforme ordinaria Croce commemorativa per la pubblica sicurezza con barretta “Vespri siciliani”
Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
Onorificenze straniere
Ufficiale della Legion of Merit (Stati Uniti) – nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale della Legion of Merit (Stati Uniti)
Medaglia commemorativa UN Kosovo – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia commemorativa UN Kosovo
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Chiedo scusa per non aver “ripulito” il post. Non avevo voglia di sprecare tempo per rispondere a simili domande INSULSE.
Io mi chiederei, invece, chi cz crede di essere il tizio che ci racconta la SUA VERITÀ INCONFUTABILE sulla strategia di Putin… se non mi scappasse da ridere di fronte a siffatta “convinzione di essere”.
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Neanch’io spreco tante parole sul curriculum di Mini.
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Mio Dio, l’arroganza dell’ignoranza è davvero sconfinata.
Ps Ribadisco un concetto già da me espresso: per ignoranza non intendo la non conoscenza, che anzi può essere uno stimolo per l’acquisizione del sapere, ma la suprema convinzione che ciò che già si conosce sia tutto ciò che c’è da sapere.
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Ah ah ah!
Sai che ci faccio con le tue banalissime lezioncine da quattro soldi?
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Ma chi ti ha CA2ATO?
Ti sei intromesso nel dialogo con un altro utente, su ciò che aveva scritto un altro ancora, e stai prendendo a pernacchie il Gen. MINI dall’alto della tua arrogante SACCENZA, convinto persino che l’ultimo post parli A TE e non, casomai, di elementi COME TE, agli altri.
Analfabetismo funzionale e/o patetico rodimento (dimostrato già in altri post) ?
E poi le lezioncine sarebbero le MIE?
A te? 😆
Abbassa le piume, ché non assumi maggiore importanza rendendoti ridicolo.
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Travaglio, hai rotto il ca**o. Io a dichiararmi sconfitto contro uno stron*o come Putin non ci sto.
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E allora parti per ‘Ucraina e vai a combattere perché di quelli da sacrificare a quel “fenomeno” di Zelenskyj ne restano sempre meno, vai vai “tu che non ci stai”…
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Per lui è una partita di calcio..
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Uno di quelli che a Travaglio si rivolge in prima persona, forse lo vede mentre gli appare in stanzetta, come una sorta di Gesú cattivone. E lui gli parla, tutto sudato.
Ha le visioni.
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Lord Byron lo fece, fallo anche tu!
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… Tu?!?
Apprendiamo che Putin è in guerra con tale Michele.
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Anche se l’ho scritto tempo fa, ripeto la logica di Travaglio sull’Ucraina, che è la seguente. A me fanno schifo gli stupratori, però la poveretta che portava la minigonna l’ha provocato, e se lo stupratore le ha rotto le costole e pure un braccio perché resisteva e gridava aiuto, è tutta colpa sua. Se fosse stata zitta e avesse fatto fare i porci comodi senza fiatare al criminale, avrebbe limitato i danni.
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Ma anche no, perché la poveretta per il solo fatto di avere la minigonna non provoca, e sostanzialmente tra vittima e stupratore non esiste alcun rapporto che metta lo stupratore in pericolo. Diversamente dalla politica portata avanti dal governo ucraino relativamente ai rapporti con Usa e Nato e nei confronti del Donbass, anche rispetto all’accordo di Minsk.
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Un marito che manda la moglie ammiccante in minigonna durante l’ora d’aria dei carcerati e le dice di resistere perché ha chiamato le guardie.
La vedo più pertinente con la situazione
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Che similitudine ricercata.
Putin e Ucraina, stupratore e stuprata.
Si vola veramente alto!
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@paolapci,mi scuso,ma non ho iniziato io la similitudine e visto che c’era già ,l’ho solo resa più pertinente alla situazione,comunque chiedo venia
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Infatti non ho risposto a te. Mi trovi nelle tue notifiche?
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…Non c’è affatto bisogno di scusarsi Gilles, la grad si riferiva a @miess7b110d6159, alias @Davide, non a te.
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Certo, la provocazione sessuale è uguale a una provocazione militare e diplomatica. Hai proprio capito tutto, tu.
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Gentile gatto, purtoppo non ho potuto o saputo registrarmi con il mio nome, che lei ha individuato. Me ne dispiacio, perché ho l’abitudine di metterci sempre la faccia in ciò che dico e faccio. Visto che non sono avvezzo al mondo social, se saprebbe darmi suggerimenti come ovviare, le sarei grato. Cordialità, Davide.
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Lo SAPREBBI senz’altro, gentile, bastava dire: je suis Davidè!
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Gentili, la mia similitudine in materia di logica era ovviamente una scomoda provocazione in merito alle leggittime posizioni assunte dall’ottimo Travaglio, di cui non condivido la posizione assunta in merito alla vicenda Ucraina. Ciò non toglie che io apprezzi lui, il suo giornale e il pensiero di tutti voi risultante anche diverso dal mio, ovviamente sempre al netto degli insulti gratuiti. Evidenziare le contraddizioni in cui cade anche Travaglio (come tutti noi) si chiama analisi critica, e non tifo. Poterle dire i chiama libertà di pensiero. Cordialità a tutti.
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(A proposito di similitudini in materia di logica): “Gentili…”… Gentile, facciamo al lordo … Caro… Cara…
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Si ricorda a quelli che “gliela vogliono far vedere a Putin tramite gli ucraini” che sono tuttora aperte le iscrizioni all’internazionale ucraina, basta informarsi presso la loro ambasciata, si puo’ partire subito, prendono tutti.
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🖕
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E poi non si lamentino se gli mettono la svastica in camera da letto, però… Altrimenti, gli attuali padroni di casa si offendono. E non sono proprio dei “democratici”…
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A questo punto trovo assolutamente inammissibile l’invasione italiana del Trentino Alto-Adige! Quando restituiremo all’Austria i territori occupati? Quando permetteremo a quelle povere popolazioni di lingua tedesca di ricongiungersi ai loro fratelli? Forse non tutti ricordano che l’Italia sta impedendo loro (ormai da anni) di acquisire il Passaporto Austriaco che la “legittima Patria” vorrebbe concedere! Vogliamo veramente arrivare ad uno scontro armato con l’Austria?
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La questione del Trentino è stata risolta con una legislazione speciale che garantisce autonomia legislativa e amministrativa e soprattutto pari dignità della lingua tedesca come l’italiano e il riconoscimento degli usi e i costumi e tradizioni di quelle parti. L’ucraina non solo rifiutò decisamente questa proposta italiana ma diede corso a una vera e propria repressione di ogni carattere di russofilia. Ora si metta a confronto il terrorismo subtirolese dei giorni nostri e quello nazi degli ucraini
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Carmen 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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@Carmen
… Disse l’abitante russofona del Donbas…
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Ma ci siamo già arrivati,per quello sono da questa parte,più difficile secondo me è trovare squadroni nazisti armati appoggiati dal governo che vanno a massacrare i trentini e bolzanini .
I nostri preferiscono idranti su novax e manganellate agli studenti per ora
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Gli austriaci non vogliono i sudtirolesi, li chiamano “zing4ri”.
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@Mark Twain 08:26
Egregio M.Twain, le cito quanto ho letto in S.Ardito, “Grandi storie di montagna”, Newton Compton, 2019 pp. 146- 149:
” …il 28 gennaio 1810 viene catturato Andreas Hofer, il capo della rivolta tirolese contro la Francia e la Baviera…viene fucilato tre settimane più tardi da un plotone d’esecuzione francese a Mantova…nel 1919, dopo l’annessione dell’Alto Adige all’Italia, la figura di Hofer diventa il simbolo dell’opposizione a Roma…ha poco senso trasformare in un eroe antitaliano e in un’icona dell’unità germanica un uomo che ha combattuto contro la Baviera, è stato tradito da Vienna ed è stato fucilato da soldati francesi”. Non apprezzo nessuna forma di disonestà, meno che mai intellettuale. Personalmente, se i Sudtirolesi continuano a non sentirsi italiani, preferirei che se ne andassero.
Distinti saluti
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Travaglio ha scritto un purtroppo di troppo.
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Lingua e cultura sono tutelati, non repressi. Gli si riconosce lo statuto speciale e non lo si bombarda.
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@MARK TWAIN
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“Statuto Speciale” che, per inciso, rappresenta una solenne “presa per il culo” nei confronti di tutti gli altri contribuenti che sono solo “italiani”… quando ero ancora AD di una piccola società ho pensato molte volte di spostare la sede legale in quel piccolo “Paradiso Fiscale!
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Incredibile come le zucche senza semi riempite di propaganda si agitino alla brezza più lieve emettendo suoni inarticolati e senza senso.
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Quando Mussolini caricò gli altoatesini su lunghi treni per spedirli in Austria ricevette 50 milioni di lire perché ce li tenessimo.
Per cui la storia non corrisponde alla narrativa.
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Il solito Caglione… l’Austria sono anni che tenta di riconoscere la doppia cittadinanza agli altoatesini… per offendere qualcuno riesci solo a paragonarlo ad una zucca? Io ti posso dare dello stronzo, del cretino, dell’idiota, dell’imbecille, del frustrato, del minus habens… puoi scegliere, anche se in effetti sei solo un povero “onanista da tastiera”!
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PS se non ti basta essere considerato una zucca senza semi riempita di propaganda
Posso sempre mandarti a prenderlo nel didietro,
Così va meglio?
A ri PS, il repertorio per gli idioti è vastissimo,
Basta chiedere.
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Io opto per il semplice ma sempre efficace “cretino”. Considerando i loop con cui ci ammorba nei suoi post mi sembra la definizione più corretta. Si, direi che è un cretino.
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@mark t
Di coglioni ci sei tu e pochi altri, basta leggere le strunzate che posti.
Ma considerando che sei solo una zucca senza semi riempita di propaganda sei scusato.
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Libertà di stampa nel mondo
Draghi va dal dittatore turco di “cui abbiamo bisogno”
(Turchia 149° posto)
Mentre Mattarella vola in Mozambico
(116° posto) perché abbiamo bisogno di gas alternativo a quello russo (155° posto).
Articolo gennaio 2022
https://nigrizia.fabricandum.com/notizia/mozambico-una-nuova-fase-della-guerra-a-cabo-delgado
Lo sviluppo di TotalEnergies Afungi LNG Park, che dovrebbe ospitare le strutture a terra e l’aeroporto per i terminal LNG, ha causato lo sfollamento di oltre 550 famiglie, tra cui pescatori e agricoltori che hanno perso l’accesso all’oceano o alla terra, con conseguente perdita di mezzi di sussistenza.
Articolo completo qui 👇
https://comune-info.net/e-poi-il-gas-arrivera-dal-mozambico/
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Va ricordato che l’occidente, o meglio, il fideismo cieco europeo nei confronti della dottrina Nato, ha svenduto il destino del Popolo Curdo pur di ottenere il voto turco per Svezia e Finlandia. Ma per i miserabili spacciatori di diritti civili nostrani questa è una inezia. I combattenti Curdi sono stati fondamentali per distruggere l’Isis, poi furono abbandonati al loro destino dalla amministrazione americana, la più grande democrazia del mondo.
Scampata alla morte per pochi centimetri, ecco come reagisce una meravigliosa guerriera Curda, impegnata contro i tagliagole isis:
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“E chi sarà il primo leader d’Europa a dire che il re è nudo, a prendere atto del fallimento e a invertire la rotta dalla via delle armi a quella dei negoziati”
Chiunque sia l’importante è che non parli di pace ma di tregua non temporanea, come astutamente propone Caracciolo che non a caso è uno dei nostri intellettuali di punta.
“noi sappiamo come cosa vuole Zelenski non come la pensa il popolo ucraino.”
Affermazione che rasenta pericolosamente il populismo (che tra l’altro è morto e quindi qui ci scappa pure l’accusa di necrofilia).
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Previsioni JP Morgan
Petrolio può arrivare a 380 $ al barile
Sanzionare la Russia per far piacere al padrone rimbambidet sarà come togliersi la sete con il prosciutto.
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“E chi sarà il primo leader d’Europa a dire che il re è nudo, a prendere atto del fallimento e a invertire la rotta dalla via delle armi a quella dei negoziati, possibilmente prima che l’Ucraina sparisca dalla carta geografica? Si accettano scommesse.”
Non so chi sarà il primo, probabilmente gli USA stessi, che ottenuto il risultato di affaticare la Russia militarmente e mettere sul lastrico l’Europa (e sterminare gli ucraini), possono chiuderla qui, anche perchè la cosa gli si sta rivoltando contro soprattutto finanziariamente.
So però che noi saremo gli ultimi.
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La Russia ha affermato di voler proseguire nella denazificazione dell’ucraina tutta e riportare i cani nato ai confini del 90
Oltre a ciò l’industria bellica russa sta progredendo a passi da gigante nella progettazione e costruzione di armi che non hanno eguali
E di pari passo l’economia russa si sta evolvendo ad un ritmo impressionante divenendo sempre più indipendente e all’avanguardia
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Ah ah ah!
Ma cos’è?? L’Istituto Luce russo?
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non lo so se l’industria bellica russa sia all’avanguardia o stia progredendo a passi da gigante,
ma stanno usando missili ad alto potenziale degli anni 60,
mentre noi occidentali non riusciamo a rendere efficaci quelli di 10 anni fa.
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@Fabrizio
La risposta è semplice……
Nessuno.
Se i nostri ( odiati) leader europei avessero il buon senso di abbandonare questa guerra suicida, probabilmente non ci sarebbero neanche entrati.
L’Europa negli ultimi 20 anni ha fallito da ogni punto di vista e adesso ha fatto il botto con l’Ucraina.
Quando riusciremo a liberarcene sarà sempre un bel giorno.
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Come si fa’ a non condividere questo punto di vista.
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