
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Anni fa non so più quale pubblicità degli assorbenti mostrava il prodotto bello gonfio prima della cura e poi pressato a sottiletta dopo la cura. Lo stesso trattamento “tara” andrebbe praticato all’informazione politica, che produce ogni giorno enormi quantità di panna montata destinate regolarmente a finire nel nulla. L’altra sera, a Otto e mezzo, mentre un’ex allieva di Pio Pompa giocava a Risiko con l’ennesima scissione dei 5 Stelle, seguita dalla crisi di governo e dall’ingresso di B. nella maggioranza (col M5S!), quel vecchio volpone di Paolo Mieli liquidava il tutto come “il solito chiacchiericcio che fanno i giornali per divertirsi”. Cioè dava per scontato che i giornali debbano inventarsi storie inverosimili per ammazzare il tempo e la noia. E in effetti questo è il passatempo preferito di molte testate, il che spiega la reputazione sottozero della categoria. Basta collezionare un giornale a caso per un mese e verificare che cosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure di presunte “notizie” sparate con grande rilievo 30 giorni prima: nulla. Per non parlare dei “retroscena”: gustosi anche quand’erano inventati ai tempi della grande politica, ma non ora che è già abbastanza triste e pallosa la scena, figurarsi il retro. L’informazione a somma zero si è vieppiù aggravata da quando Conte, per la gestione della pandemia, si è consolidato come il politico più popolare d’Italia. E il Giornale Unico dell’Ammucchiata, scambiando i desiderata dell’Editore Unico per la realtà, ha deciso che deve sloggiare. Dunque ha preso ad annunciare ogni giorno la caduta del governo. Poi, siccome una balla tira l’altra, ha iniziato a inventare, nell’ordine: i registi della crisi (Renzi, Mattarella, Zingaretti, Franceschini, Di Maio, Di Battista); i nomi del nuovo premier (Draghi, Colao, Cottarelli, Bertolaso, Gualtieri, Franceschini, giù giù fino a Guerini e prossimamente a un girino); e le destinazioni del deposto Giuseppi (sindaco di Roma, senatore a Sassari, presidente della Repubblica, ministro degli Esteri, giudice costituzionale, leader del centrosinistra, capo del M5S, anzi del suo nuovo partito “Cont-te”, forse presentatore del prossimo Saremo). Uno spasso.
Da mesi leggiamo tutto e il contrario di tutto, con la garanzia che nulla mai si avvererà. Conte dittatore con pieni poteri che fa tutto da solo ed esautora il Parlamento a suon di decreti e Dpcm. Anzi no, Conte re travicello, immobilista democristiano e indeciso a tutto, che non sa che pesci pigliare e si affida a centinaia di esperti e decine di task force per rinviare sempre. Anzi no, Conte nomina Colao a capo della task force soltanto perché gliel’hanno imposto Mattarella e il Pd.
Ma poi si diverte a fargli la guerra. Anzi no, Conte è schiavo di Colao. Anzi no, Conte scarica Colao. Conte appiattito sul Pd e scaricato dal M5S. Anzi no, Conte è appiattito sul M5S e scaricato dal Pd. Conte non si fa aiutare da nessuno e non ascolta i veri esperti. Anzi no, Conte si fa aiutare dai veri esperti negli Stati generali, ma è un’inutile passerella che non si farà mai perché il Pd non vuole e Di Maio è geloso. Anzi, forse si fa, ma a settembre. Anzi, si fa subito e non sembra poi tanto inutile, tant’è che lo copia pure Sánchez. Conte finge di dialogare con le opposizioni, ma non vuole neppure vederle. Allora le invita a Villa Pamphilj, ma quelle non ci vanno perché “lo attendiamo in Parlamento”. Allora Conte va in Parlamento, ma Lega e FdI escono dall’aula per non incontrarlo (ora citofonerà a Salvini, poi proverà con un mojito alle ciliegie). E vedrete che Conte cade sulla prescrizione, invece non cade. Conte cade sul Russiagate e il rapporto Barr, anzi non cade. Conte cade sulla sfiducia a Bonafede per il caso Di Matteo-Giletti, anzi non cade. Conte cade sul concorso degli insegnanti, anzi non cade. Conte cade sulla sanatoria dei migranti, anzi non cade. Conte chiede all’Ue gli Eurobond e il Recovery Fund, ma non li avrà mai e cadrà: invece li ottiene e non cade. Ma ora vedrete che cade sul Mes e, se non è il Mes, saranno i decreti Sicurezza.
E, se non saranno i decreti Sicurezza, sarà la scissione dei 5Stelle perché la base grillina è stufa del governo (l’ha detto Paragone: infatti il M5S sale nei sondaggi). E, se non sarà la scissione dei 5Stelle, saranno le sommosse, le rivolte e i forconi d’autunno (precisamente a settembre: l’han detto gli autorevoli Folli, Casini e Dagospia). Ma intanto è sicuro: passata la paura del Covid, Conte crolla nei sondaggi perché non ne azzecca più una. Anzi no, ieri il sondaggio di Diamanti su Repubblica lo dà al 65% di gradimento, un punto sopra aprile in piena Fase1. Però le Fasi 2 e 3 sono un disastro: non andremo in vacanza, la scuola non riapre più, le elezioni regionali non si fanno più, la maturità non si farà per via del plexiglass (anzi, una s sola), gli studenti sono abbandonati a se stessi dalla grillina Azzolina (notoriamente incapace: l’ha detto Sala il capace), le mascherine non si trovano, l’idea di quella pippa di Arcuri di metterle a 50 centesimi è folle, la app Immuni non parte per colpa della grillina Pisano (incapace pure lei: l’ha detto la zia di uno che conosco), insomma l’apocalisse è vicina. Poi la maturità si fa, le vacanze e le elezioni regionali pure, la scuola riapre a metà settembre, le mascherine a 50 cent arrivano, la app Immuni c’è, insomma l’apocalisse è rinviata causa bel tempo. Altre cazzate?
Categorie:Cronaca, Editoriali, Interno, Politica
A questi meschini pennivendoli suoniamogli “il deghejo” e poi intrroghiamoci sul perché.
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“il solito chiacchiericcio che fanno i giornali per divertirsi” caro Travaglio vale perfettamente anche per il FQ. L’articolo dei tuoi Pietrobelli e Rucci (?) sul governatore Zaia è un insieme di corbellerie
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La loro stessa esistenza.
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Paolabl
va tutto bene Madama Dorè, sei giusta per una canzoncina per bambini
in Veneto siamo tornati alla normalità dice Zaia
infatti 1 anno per una visita oculistica
1,5 per una cardiologica non urgentissima, praticamente pre-infarto
2 anni per un intervento in day-hospital
invece nelle strutture privatissime o intra moenia…..indovinate un pò…max 10gg
ma naturalmente Zaia è il dio Doge che fermato il virus a mani nude, infatti è un mese che nelle dirette video (ci sono le elezioni a settembre) dice ogni giorno che siamo vicini al contagio zero, ma intanto qualcuno continua a morire.
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Scena: Zaia riceve il bollettino dei morti e… niente, pure oggi qualcuno e’ schiattato e lui non puo’ andare in televisione a metteresi la corona in testa. Zaia guarda quei numeri, i denti serrati, e sibila: cornuti!
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Osteria del giornalista… paraponziponzipò.
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SUBLIME.
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a proposito della Panna Montata delle notizie del Circo Mediatico, ho notato che vi sono sempre più critiche e prese in giro nei confronti di Salvini e nel contempo servizi sempre più incensanti Zaia, forse si sono accorti che il Cazzaro Verde è così Cazzaro che danneggia anche loro, per cui piano piano lo stanno smontando e nel contempo montando il Doge, con gioia orgasmica della nostra Paolabl.
peccato che sbaglino ancora cavallo…sono disperati non sanno più su chi puntare manco la Meloni li soddisfa, dato che sono anche misogini e anti femministi, a parte le evidenti lacune della coatta, vedere i suoi interventi in Parlamento per credere, roba da vincitrice indiscussa del Razzie Awards, anche se la Alberti Casellati Vien Dal Mar la segue di una incollatura.
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Continuano a cambiare cavallo (prima di salvini pompavano renzi), ma li trovano solo zoppi, e in più non si sono accorti che ormai si va in macchina.
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Sono tranquilla perché anche se dovessero scrivere centinaia di articoli che minano l’operato di Zaia, a settembre la sua vittoria sarà schiacciante (ai veneti delle gaffe di Salvini non importa
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ExAndrea, Zaia è un ottimo amministratore. Adriano, rassegnati ad averlo come presidente fino al 2025, non sono sfegatata, gli attribuisco anche delle pecche importanti
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🙂
Divertente.
Zaia mediaticamente pompato è oggettivamente meglio dello spompato mediaticamente Salvini.
Voglio dire che a prescindere dalle operazioni mediatiche, Zaia ha sicuramente più argomenti, insomma è sicuramente un po’ meglio di Salvini.
Salvini fa solo propaganda Zaia si è rivelato un buon amministratore.
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Exandrea
non dare patenti di bravo o scarso amministratore se non conosci, ti potrei fare migliaia di esempi che ti farebbero unfuriare per il resto della legislazione.
La mia polemica nei confronti di Paolabl, è che io valuto i fatti a prescindere, mentre lei stravede ed è una fan sfegatata della Liga Veneta del Doge, qualsiasi cosa faccia o dica, passato, presente e futuro.
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Non sono riuscito a finirlo.
Sembra contribuire all’inutile chiacchiericcio proprio mentre lo critica.
Ho retto fino a “Conte cade sulla sfiducia a Bonafede per il caso Di Matteo-Giletti, anzi non cade.”
Cioè il caso Dap/Bonafede/Combriccola di Palamara/Circolare sospetta/ Scarcerazione di centinaia di mafiosi diventa il caso Di Matteo/Giletti.
Questo più che chiacchiericcio è manipolazione della realtà. Devo purtroppo convenire che è troppo di parte, peccato.
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Exandrea
forse non te ne accorgi ma sta diventando difficile leggere anche i tuoi commenti
nella tua furia ti attacchi addirittura alle semplificazioni da il caso Di Matteo/Giletti” a “il caso Dap/Bonafede/Combriccola di Palamara/Circolare sospetta/ Scarcerazione di centinaia di mafiosi”
abbiamo capito la tua posizione, che è anche di molti,
ma cercare di tirare nella tua polemica giornaliera anche Travaglio non ti sembra un tantino megalomane?
Travaglio è un bravo giornalista e soprattutto un fustigatore dei difetti e degli abusi della politica, ma mica è il DEUS EX MACHINA, gli stai dando un importanza eccessiva dettata dalla tua frustrazione, che è di molti come detto sopra.
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Adriano quella frase di Travaglio è una semplificazione eccessiva perché sposta l’attenzione sulla professionalità di Giletti (discutibile) e non sulle verità emerse (indiscutibili) nella sua trasmissione.
Verità emerse e che stanno pian piano emergendo che non riguardano Giletti e neanche Di Matteo che è stato testimone di un singolo episodio (la giravolta di Bonafede) in una questione ben più grande (chi si è letto qualche articolo sulla vicenda ne è ben consapevole).
Insomma, guarda il dito di Giletti e finge di non vedere la luna di tutto lo schifo che emerge dalla precedente gestione del Dap.
Travaglio scrive da Dio, queste semplificazioni sono intenzionali, non semplici sviste.
Del resto la questione “scarcerazione mafiosi” (non questione Giletti) l’ha sempre minimizzata, e questa sua minimizzazzione appare sempre più incomprensibile ma mano che si ricompone il puzzle.
Posso capire solo in parte la sua difesa di Bonafede che ha fatto buone cose e gli vanno riconosciute. Mi rendi conto che al posto di Bonafede potrebbe arrivare un Orlando, è un rischio molto alto.
Ma non possiamo occultare la verità perché è soprattutto con questa che si combatte il marcio, msfia in primis.
Pertanto non possiamo occultare gli errori di Bonafede perché se è un atteggiamento che fa schifo politicanente, fa ancora più schifo giornalisticamente.
La mafia per me è il PROBLEMA N. 1 di questo Paese.
Le minimizzazioni non le tollero su questo argomento.
Quindi non è una mia fissa, semplicemente ritengo l’argomento di estrema importanza.
Stimo Travaglio anche se non sempre sono d’accordo con lui. In questo caso devo dire che mi ha un po’ deluso ma rimane pur sempre uno dei migliori giornalisti che abbiamo.
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Ex andrea aaaaaaaaaaaaaaaaaa quali sono queste verità emerse nella sua trasmissione?? Ma te ci sei o ci fai!!!!!!!!!
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