
(di Massimo Gramellini – corriere.it) – L’arte di conquistare gli amici e il dominio sugli altri di Dale Carnegie (è la bibbia di ogni bravo venditore, Berlusconi ne sapeva citare a memoria interi passi) parte dall’assunto fondamentale che anche i cattivi pensano di essere buoni. Mi è tornato alla mente guardando un affranto Kim Jong-un inginocchiarsi davanti alla bara di un soldato nordcoreano morto nella lontana Ucraina e partecipare con occhio umido a una fastosa cerimonia commemorativa, dove tutti applaudivano freneticamente e piangevano a comando, compreso Kim, che se lo sarà comandato da solo.
Tutti tranne sua sorella Kim Yo-jong, l’algida numero 2 del regime. Lei è certamente una cattiva, ma almeno è consapevole di esserlo, mentre il libro di Carnegie era scritto da un maschio e parla di maschi che hanno sempre bisogno di autoassolversi e quindi di autorappresentarsi migliori di quanto non siano.
Certo, la scena del Kim commosso viaggiatore è abbastanza agghiacciante. Stiamo parlando di un uomo che ha fatto sbranare suo zio da un branco di cani e che si compiace di essere circondato dal terrore e da un livello di servilismo di cui in Occidente non avevamo memoria, prima che Rutte perdesse la testa per Trump. Ecco, lo statista di Mar-a-lago è un altro sicuramente convinto di essere una personcina a modo. E anche Netanyahu. E Khamenei. Per non dire di Putin e di Xi. Siamo talmente circondati da leader buoni che non ci dormo la notte.
“un soldato nordcoreano morto nella lontana Ucraina”: No, è morto in Russia, nel territorio attaccato dall’Ucraina.
“un uomo che ha fatto sbranare suo zio da un branco di cani“: una cavolata fatta circolare a suo tempo dai servizi del sud, assieme a quella della sorella uccisa e poi riapparsa varie volte o dell’ex dirigente del partito legato a una montagna e ucciso con un missile.
La sciatteria dei grandi editorialisti italiani è incredibile. Non sanno nulla e parlano su ogni tema.
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Non ci dorme la notte ? Come ha fatto a dimenticare Monti, Draghi, e nel passato Amato che hanno provveduto bene, bene a ” conciarci, (come si diceva una volta) pel dì delle feste” massacrandoci di svalutazione, tasse e austerità a non parlare di riforme della Giustizia. Quelli sì, che erano leader. I Migliori
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