(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Innocente a sua insaputa. “La scelta. Sinner patteggia con Wada 3 mesi. È riconosciuto che non voleva doparsi. Accetta di essere responsabile per lo staff” (Corriere della sera, 16.2). “Il pareggio era rimasto l’unica soluzione” (Stampa, 16.2). “Sinner patteggia 3 mesi. Ma è lui la vera vittima” (Giornale, 16.2). “Sinner colpevole di innocenza” (Repubblica, 16.2). Toti, è lei? […]
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Ma mi faccia il piacere
Innocente a sua insaputa. “La scelta. Sinner patteggia con Wada 3 mesi. È riconosciuto che non voleva doparsi. Accetta di essere responsabile per lo staff” (Corriere della sera, 16.2). “Il pareggio era rimasto l’unica soluzione” (Stampa, 16.2). “Sinner patteggia 3 mesi. Ma è lui la vera vittima” (Giornale, 16.2). “Sinner colpevole di innocenza” (Repubblica, 16.2). Toti, è lei?
Condannato dunque assolto. “Definitiva la condanna di Mimmo Lucano a 18 mesi per falso” (Ansa, 12.2). “Lucano, anche la Cassazione sbugiarda i giudici di Locri” (Unità, 13.2). “La Cassazione smonta il processo all’accoglienza. Si conclude bene l’odissea del sindaco. Il modello Riace non era un crimine” (manifesto, 13.2). “Lucano, caso chiuso. L’accoglienza non era una truffa” (Dubbio, 13.2). “Lasciate stare l’Albania e chiamate Lucano” (Unità, 14.2). “Riace è stata assolta, ma la destra non riesce a farsene una ragione” (Dubbio, 14.2). Quale parola vi sfugge di “falso in atto pubblico”?
Piano con le parole. “Santanchè tiene duro: ‘Non lascio. Ma dopo questa esperienza tornerò a fare l’imprenditrice” (Giornale, 11.1). Più che una promessa, una minaccia.
Il ruggito dei conigli. “Da Berlino a Parigi rivolta contro Vance: ‘Basta ingerenze nella nostra politica’” (Repubblica, 16.2). Se ne accorgono dopo appena 80 anni: ammazza che riflessi pronti.
Historia bidella vitae. “Occhetto: ‘E’ Mosca a essere blasfema. Mattarella ha ragione, la storia non mente’” (Repubblica, 16.2). Almeno per chi non l’ha studiata.
Agenzia delle Uscite. “Ruffini chiama Forza Italia” (Fatto, 15.2). L’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate vuole allearsi col partito di un frodatore fiscale: cos’è il genio?
Rispetto. “Rispetto alla Meloni, Berlusconi è stato un campione di pluralismo nell’informazione” (Matteo Renzi, senatore Iv, Corriere della sera, 14.2). Un po’ come la Meloni rispetto a Renzi.
Nostradamus. “Quello che sta trattando Trump è di fatto una resa… Putin sta portando a casa tutto quello che vuole” (Vittorio Emanuele Parsi, Dubbio, 14.2). Ma Putin non voleva invadere tutta l’Ucraina e poi tutta l’Europa?
L’ultima giapponese. “Zelensky scommette sul collasso russo. L’economia di Mosca comincia a scricchiolare” (Anna Zafesova, Stampa, 16.2). Ciao core.
Novità. “La nuova diplomazia è la legge del più forte” (Domenico Quirico, Stampa, 13.2). Invece la vecchia cos’era?
C’è sempre una prima volta. “Rutte: ‘L’Europa combatta per trattare’” (Stampa, 16.2). Dopo aver combattuto per tre anni per non trattare.
Vedovi inconsolabili. “Vendere l’anima”, (Paolo Mieli, Corriere della sera, 14.2). “L’ora più buia dell’Ucraina. Trump legittima l’aggressione russa” (Lorenzo Cremonesi, Corriere, 14.2). “La Nato è finita?” (Stefano Stefanini, Stampa, 14.2). “Una Yalta da brividi, e senza l’Europa”, “Il disonore che si vede a occhio nudo” (Giuliano Ferrara, Foglio, 14 e 15.2). “Il tradimento dell’Occidente”, “La doccia fredda su Kyiv”, “Xi Jinping al tavolo”, “Se l’Occidente non saprà resistere sarà un’altra Monaco 1938”, “Sostenere Kyiv, anche senza Trump” (Foglio, 14 e 15.2). “Trump spiazza con il repulisti che ricorda una purga staliniana” (Paolo Guzzanti, Riformista, 14.2). “Trump sancisce che le guerre di aggressione convengono” (Mattia Ferraresi, Domani, 14.2). “I tre imperi sbagliano a sottovalutare l’Ue” (Mario Giro, Domani, 15.2). . “L’Europa deve dare prova di forza di fronte ai dittatori-bulli Trump e Putin” (Bill Emmott, Stampa, 15.2). “Trump non può riabilitare lo Zar” (Alessandro Sallusti, Giornale, 15.2). “Pace giusta e pace imperiale” (Ezio Mauro, Repubblica, 16.2). “L’America manda al macero la nostra idea di Occidente” (Andrea Malaguti, Stampa, 16.2). “Il tifo sbagliato (e letale)” (Antonio Polito, Corriere, 16.2). “L’America rinnega se stessa” (Ernesto Galli della Loggia, Corriere, 16.12). In fondo, la stanno prendendo bene.
Prodoff. “’Prodi era vicino alla rete del Kgb’. La voce ritorna nelle carte inglesi” (Giornale, 14.2). Nome in codice Mortadellov.
Fuffaro. “I dem ancora parte civile al processo Bibbiano. Furfaro (forse) ci ripensa. Il deputato del Pd promette: parlerò con il governatore della possibilità di rivedere la nostra posizione” (Dubbio, 12.2). Quando ne fanno una giusta, se ne pentono subito.
Il titolo della settimana/1. “La Nato rischia grosso in Romania” (Foglio, 11.2). Potrebbe addirittura diventare presidente il candidato più votato.
Il titolo della settimana/2. “Spunta l’ipotesi di agenti russi dietro la truffa del finto Crosetto” (Aldo Torchiaro, Riformista, 11.2). Ma è ovvio: ha stato il vero Putin.
Il titolo della settimana/3. “Stasera Cristicchi vincerà il Festival di Sanremo” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 14.2). Stasera di quale anno?
Il titolo della settimana/4. “Piero Fassino: ‘Invocare meno Europa è demagogia’” (Stampa, 10.2). E poi l’Europa è piena di aeroporti con tanti bei duty free.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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Innocente a sua insaputa. “La scelta. Sinner patteggia con Wada 3 mesi. È riconosciuto che non voleva doparsi. Accetta di essere responsabile per lo staff” (Corriere della sera, 16.2). “Il pareggio era rimasto l’unica soluzione” (Stampa, 16.2). “Sinner patteggia 3 mesi. Ma è lui la vera vittima” (Giornale, 16.2). “Sinner colpevole di innocenza” (Repubblica, 16.2). Toti, è lei?
TOP! 😀
Sinner dev’essere parente di Scajola!
Scanzi su Sinner:
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@smsparviero che bel regalo oggi questo video di Scanzi!!! “Ma lo avete visto Sinner? È uno che chiede scusa anche quando si masturba!!!” 🤣🤣🤣 visto che l’hai postato però ti dico la mia. Secondo me, partendo dal presupposto che Jannik non si è dopato e non ne aveva bisogno, la Wada non ha voluto creare un precedente: ovvero assoluzioni perché la
colpa è uno dello staff. Perché il giorno dopo tutti avrebbe cercato di scaricare le colpe, anche quelli che il doping lo usano sul serio. Il problema è un altro e riguarda alla debolezza del sistema Tennis e di quanto questo sistema abbia bisogno di una figura pulita come Sinner. Prendiamoci sta squalifica, che non sarà pizza e fichi come dice Scanzi: nessun tesserato potrà allenarsi con lui (ergo nessuno del suo staff) nessun sparring partner tesserato, insomma comunque una rogna.
Se invece devo fare un appunto a Sinner e che mi rimane davvero appeso qui è questo: porc zozza adesso guadagni fantastrilioni di euro…rinuncia ad una parte di questi e togliti quella residenza del caxxxo a Montecarlo: che non ci crede nemmeno mia nonna che tu vivi lì e stai lì perché ti piace.
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Dico la mia che molto probabilmente irriterà qualcuno. Ma ci rendiamo conto si che pagano cifre folli per due che si palleggiano una palla per ore? Cifre folli! Per loro poi è un gioco? Come il calcio! O quasi tutto lo sport? Va benissimo pagare perché fanno spettacolo e si allenano molto ma hanno cachet miliardari e credo sia un enorme affronto specialmente in questo momento storico mondiale!
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Ma non avete ancora recepito che essere tifosi (calcio,tennis,biliardino…) è solo una grandissima presa per il kubo?
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@Mokj dovevo trovare il tempo di risponderti ieri….la tua opinione è non solo gradita ma anche corretta. La tua idea di sport è genuina e romantica. Ma quello sport non esiste più (purtroppo). Sinner per diventare numero uno ha dovuto prima guadagnare fantastrilioni e poi “investirli” in preparatori, massaggiatori, fisioterapisti allenatori mental coach e chi più ne ha più ne metta. Se vuoi essere vincente in questo sport (ma anche in molti altri) servono soldi, non basta più il talento da solo. A monte ci sta un ragionamento sul turbo liberismo/capitalismo: se c’è qualcuno che ti paga (sponsor) allora vuol dire che lo vali, anzi sei proprio bravo. Più ti pagano più sei bravo, a volte anche indipendentemente dai risultati. Questa cosa fa schifo? Sì abbastanza. Ma quando giocano l’appassionato (come Scanzi) vede solo due uomini che cercano di superarsi. Però dietro c’è tutto quello che ti ho descritto. A parte C.Clay che ci consiglia Scanzi ti invito a leggere Rombo di Tuono la storia di Gigi Riva, un calciatore che se avesse voluto avrebbe potuto vincere di tutto e diventare famosissimo e ricchissimo, ma ha scelto di rimanere a Cagliari. E qui era rispettato e stimato più del presidente della repubblica.
Ecco un Gigi Riva non avrebbe mai
preso la residenza a Montecarlo per pagare meno tasse come Sinner.
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“Vendere l’anima”, (Paolo Mieli, Corriere della sera, 14.2). “L’ora più buia dell’Ucraina. Trump legittima l’aggressione russa” (Lorenzo Cremonesi, Corriere, 14.2). “La Nato è finita?” (Stefano Stefanini, Stampa, 14.2). “Una Yalta da brividi, e senza l’Europa”, “Il disonore che si vede a occhio nudo” (Giuliano Ferrara, Foglio, 14 e 15.2). “Il tradimento dell’Occidente”, “La doccia fredda su Kyiv”, “Xi Jinping al tavolo”, “Se l’Occidente non saprà resistere sarà un’altra Monaco 1938”, “Sostenere Kyiv, anche senza Trump” (Foglio, 14 e 15.2)
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A proposito, manco quest’anno i Jalisse in concorso.
Ricordiamoli con quest’intervista nel 2021:
Sono 25 anni che i Jalisse provano a tornare a Sanremo, ma ogni anno i loro brani vengono rifiutati. “Perché?”, si chiedono Fabio ed Alessandra, che nel 1997 vinsero la kermesse con “Fiumi di Parole”. Da allora, il teatro Ariston l’hanno potuto vedere solo dal televisore. “Noi festeggiamo perché non immaginavamo tutto questo. Articoli, meme, le tendenze su Twitter, i messaggi affettuosi ricevuti da parte del pubblico. Cosa vuol dire tutto questo? Secondo noi, che la gente continua a seguirci ed è incuriosita dal nostro progetto. È ovvio che se fossimo stati là, sul palco del Festival, sarebbe stato bellissimo, però questo ci fa capire quanto il pubblico ci sia vicino. Se il pubblico ci vuole, perché gli addetti ai lavori ci ostacolano? Questa è la domanda che ci facciamo, ma non abbiamo ancora trovato una risposta”, raccontano a FqMagazine.
Quante volte vi siete fatti questa domanda?
“Ogni anno. Non c’è un ostracismo da parte del pubblico, questo l’abbiamo capito. C’è semmai una forzatura tra gli addetti ai lavori. 25 anni sono tanti. È un figlio che comincia ad andare a scuola, poi prende la patente, poi a all’Università, poi si sposa. È un quarto di secolo, ragazzi!”.
Voi pensate di essere stati in qualche modo boicottati in questi anni?
“Gigi Vesigna, nel 2009, ci chiamò per dirci che su di noi c’era stato un pesante ostracismo subito dopo la vittoria del Festival.
Cosa c’è che noi non sappiamo? Dal 1997 a oggi è passato tanto tempo. È solo un fatto di pregiudizio? Che significa tutto ciò? Sono domande, per noi, senza risposta”.
Amarezza, delusione, dispiacere o rabbia: quali sono i vostri sentimenti?
“Il nostro percorso artistico va avanti a prescindere da Sanremo. Noi ci definiamo degli artigiani della musica, siamo come un piccolo fornaio che produce il pane caldo al mattino. Durante il lockdown è nato l’album ‘Voglio emozionarmi ancora‘. Noi abbiamo scritto testo e musica, arrangiamenti. L’abbiamo suonato, cantato e mixato. All’interno c’è anche la canzone esclusa da Sanremo nel 2021. Non è che ci siamo messi a piangere o abbiamo sbattuto i pugni sul tavolo. Non stiamo fermi ad aspettare il prossimo Sanremo. Uno dei brani di quell’album è diventato la colonna sonora di un docu-film, che sta partecipando a diversi concorsi internazionali. Abbiamo lavorato con la professoressa Montalcini, con il carcere di San Vittore, con le scuole. Facciamo il nostro lavoro, magari con meno visibilità, ma continuiamo a farlo”.
Nel 2022 cadrà l’anniversario dei 25 anni di “Fiumi di Parole”. Arriverà mai un invito, anche solo come ospiti?
“Sono fantasie che uno ha, ma non siamo noi a decidere. Sarebbe indubbiamente bello. Noi ci teniamo anche a precisare che non ce l’abbiamo con Amadeus. Noi ci chiediamo quale sia la motivazione di tante esclusione, non solo di quest’ultima. Amadeus lo ringraziamo ancora per averci dato la possibilità di presentarci a “Ora o mai più”, e quindi di cantare al pubblico della prima serata, che per tanti anni ci era stato ostruito. Dopodiché, Alessandra ha potuto fare “Tale e Quale Show”. Ricordo ascolti molto importanti, e in tutte e due le occasioni siamo arrivati secondi”.
Continuerete a candidarvi al Festival?
“Fino al 2030, sicuramente. Le tradizioni vanno mantenute. Siamo arrivati fin qui, non possiamo arrenderci ora. Anche perché, se esistesse un premio alla costanza, noi vorremmo essere i primi a vincerlo”.
Crea frustrazione questa situazione?
“Non ha senso buttarsi giù. Una volta che ti butti giù, fai fatica a tornare su. Questa condizione l’abbiamo vissuta negli anni passati. Da quei momenti abbiamo imparato che dopo una sconfitta, c’è sempre una vittoria dietro l’angolo”.
Jalisse a FqMagazine: “Da 25 anni ci escludono da Sanremo, perché gli addetti ai lavori ci ostacolano? Boicottaggio? Cosa c’è che noi non sappiamo?” – Il Fatto Quotidiano
Sanremo 2025, Jalisse esclusi festeggiano: “E noi brindiamo ai 28 NO! Un record incredibile!” – IL VIDEO – Il Fatto Quotidiano
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“Santanchè tiene duro: ‘Non lascio. Ma dopo questa esperienza tornerò a fare l’imprenditrice”
Servono anni di allenamento per riuscire a condensare così tante bugie in così poche parole.
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Più che bugie, protervia!
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Ho sempre pensato che essere condannato a 18 mesi di reclusione non è una bella cosa, ma visto che è un’ assoluzione devo rivedere un po’ il concetto di ciò che è reato e ciò che non lo è.
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Dipendenze. Cremlino: “Il ministro degli Esteri Lavrov a Riad per l’incontro di domani con gli Usa”. Chiederà di vedere l’ultimo modello Iphone della Apple.
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Italiani brava gente. “… l’agenzia ufficiale Tass questa mattina riporta che la petizione in cui si dichiara che… il popolo italiano non condivide la dichiarazione del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e desidera chiedere scusa alla Federazione Russa e all’intero popolo russo, è stata firmata da oltre 10.000 persone. Lo ha raccontato all’agenzia russa il suo promotore, il giornalista italiano Vincenzo Lorusso, che vive a Lugansk e racconta la vita nel Donbass. “I firmatari sono principalmente cittadini italiani, ci sono anche russi che vivono in Italia”, ha detto. Lorusso ha affermato che una volta completata la raccolta delle firme, la petizione verrà inviata al ministero degli Esteri russo per “dimostrare che gli italiani non condividono le opinioni del presidente”.
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Singolare Lorusso in questa petizione. 🙂
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Petizione di scuse fantozziane per il direttore megagalattico.
Ci fu mai una petizione per chiedere scusa alla Merkel per il “culona” di B?
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La Russia ha combattuto contro il Terzo Reich, mentre l’ Italia degli italiani brava gente, era al fianco di Hitler in quella che lui stesso definì come la più colossale battaglia della storia umana, la più sanguinosa “ la guerra contro l’ Urss sarà tale che non potrà essere condotta cavallerescamente; si tratta di una guerra ideologica e di differenze razziali e dovrà essere combattuta con una durezza senza precedenti, spietata e senza tregua….I soldati tedeschi colpevoli di violazioni del diritto internazionale saranno prosciolti”. A. Hitler
Nelle prime settimane dell’ operazione Barbarossa, in cui furono schierati tre milioni e mezzo di tedeschi e due milioni e mezzo , sul fronte, più un altro milione e 700.000 , nelle retrovie, di soldati russi, i soldati di Hitler , che comprendevano anche il contingente italiano oltre ad altri filonazisti, sterminarono migliaia di prigionieri in esecuzione sommarie “ avevamo il divieto di fare prigionieri….” Questa è stata la realtà storica dello scontro non fra due totalitarismi, Nazismo e Fascismo da una parte e Comunismo dall’ altra, ma fra chi da occidentale, tedesco ed italiano, aveva occupato l’ intera Europa e si apprestava ad occupare la Russia e l’ Italia fascista ha voluto partecipare a quell’ invasione ed occupazione, anche se avrebbe potuto astenersi “ Mussolini si è reso conto che Hitler non gradisce la partecipazione delle nostre forze sul fronte russo, ma insiste e le vuol mandare lo stesso “ dal diario di Galeazzo Ciano. La propaganda nazifascista ha imposto una connotazione ideologica , come di baluardo occidentale al bolscevismo, ad una guerra banalmente di invasione ed occupazione, come tutte le guerre, il cui tratto principale è stato semmai quello razziale, fascista e nazista, che non ha nulla a che vedere con il comunismo “ E’ una falsità il parlare di lotta anti bolscevica. Hitler sa che il bolscevismo non esiste più da un pezzo.” dal diario di Galeazzo Ciano…..
Allora certe inopportune similitudini andrebbero evitate, soprattutto quando l’ Italia è stata dalla parte sbagliata della storia, per aver partecipato ad una guerra di invasione ed occupazione da alleata del Terzo Reich, un revisionismo storico sconclusionato , ed un tentativo maldestro di dividere buoni e cattivi in base a regimi totalitari e democrazie che in guerra si comportano esattamente allo stesso modo e per le stesse ragioni della guerra che non sono etiche o ideologiche, ma di predominio territoriale ed economico…..perché mentre si fanno errate considerazioni storiche, il presente è lì a dimostrare che Israele , da democrazia , sta compiendo un genocidio con il benestare delle altre democrazie , che dalla fine della seconda guerra mondiale hanno invaso ed occupato come le dittature! Chi si limita alla propaganda, si astenga almeno per etica di parlare di storia…..Nella guerra non esiste alcuna etica, ma la verità la esige….
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Bravissima, Ale👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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Nel caso Sinner manca totalmente la componente ideologica presente in quello di C.Clay. Sinner doveva solo scegliere se subire un’ingiustizia corta o un’ingiustizia lunga, sull’assenza di dolo non c’erano comunque dubbi ed ha fatto la sola scelta possibile. Tanto quelli in malafede avrebbero insinuato sempre e comunque: lo hanno favorito perche’ n. 1 , perche’ il presidente ATP e’ italiano, perche’ la Nike ha fatto pressioni, perche’ ha i capelli rossi….
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“La Russia ha combattuto il Terzo Reich”. E gli Stati Uniti non solo l’hanno combattuto, ma hanno pure contribuito a liberare l’Italia dal nazifascismo. E allora? Come oggi (anzi, da un pezzo) si può dire basta ai ringraziamenti per gli americani, così a maggior ragione per noi italiani lo si può fare per i russi.
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Russia, USA ed Inghilterra erano alleati contro il Terzo Reich e contro l’ Italia Fascista alleata di Hitler…..abbiamo invaso la Russia e non siamo stati liberati, o almeno sono stati liberati gli antifascisti, mentre la maggioranza degli italiani del ventennio fascista ha perso la guerra come i tedeschi! Se paragoni la Russia odierna al Terzo Reich avresti dovuto paragonarla anche all’ Italia, visto che ha partecipato a quella guerra di invasione ed occupazione! Non si tratta di ringraziare, ma di raccontare la storia senza ipocrisia, come se la responsabilità fosse solo del Terzo Reich e non degli alleati italiani che hanno invaso ed occupato territori altrui prima e da soli, e poi insieme ad Hitler……Si può dire basta ai ringraziamenti, ma non omettere le responsabilità per osare similitudini di comodo contraddette dalla NOSTRA storia di cui dovremmo occuparci e vergognarci prima di fare la morale ad altri paesi! Il dopo poi ha visto le democrazie occidentali compiere le stesse nefandezze, fino all’ attuale genocidio dei palestinesi! Perché Netanyahu non è stato paragonato ad Hitler visto che siamo in fregola di corsi e ricorsi storici? Perché la più miserabile ed abietta propaganda parla con falsità sempre e comunque pro domo sua! Invece sarebbe il caso di tacere…..in rispetto della decenza minima rimasta!
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Scusatemi, poi mi taccio per sempre sull’ argomento, ma le parole sono state inopportune per vari motivi: 1) i riferimenti storici con strampalate similitudini sono sempre rischiosi, soprattutto quando il tuo paese è stato protagonista dalla parte sbagliata della storia. 2) Dovrebbe finire questa narrazione dell’ Italia liberata dal nazifascismo, perché non era stata occupata da nessuno ed aveva scelto per 20 anni di essere fascista, durante i quali aveva occupato altri territori e poi aveva scelto di entrare in guerra al fianco del Terzo Reich, quindi un periodo storico da evitare di nominare, dato il nostro protagonismo…3) Le dichiarazioni arrivano da Marsiglia quando il primo atto di guerra dell’ Italia è stato nel 1940 di dichiarare guerra alla Francia ed invaderla quando già era stata sconfitta dal Terzo Reich, atteggiamento da sciacalli alleati delle forze di occupazione tedesca…..era proprio il caso di ricordare il periodo? 4)L’ Italia ha perso la seconda guerra mondiale come il Terzo Reich e superato il fascismo, anche se c’è al governo un partito i cui esponenti non fanno mistero di non essere antifascisti ed esibire orgogliosamente le loro origini storiche ed ideologiche che si rifanno a coloro che erano alleati di Hitler…..Allora il banale buonsenso avrebbe suggerito di ribadire quanto scritto nella Costituzione da chi è sempre stato antifascista dall’ inizio e certamente è stato liberato da americani, inglesi e russi, cioè che l’ Italia antifascista ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali e che nessun paese, sia democratico che dittatoriale, può invadere ed occupare altri paesi! Ma anche questo non poteva essere dichiarato senza inciampare nell’ ipocrisia e contraddizione visto che abbiamo ripudiato la nostra Costituzione e partecipato a guerre come alleati NATO…..Quando il falò dell’ ipocrisia non ti lascia scampo, invece di soffiare sul fuoco, e’ meglio usare l’ estintore del SILENZIO! Almeno la pessima figura e’ risparmiata!
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Concordo sillaba per sillaba… e sottoscrivo!
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E il ridicolo di stringersi tutti intorno a Mattarella? E oggi il nostro, un altro bel ceffone (meritato) lo ha ribeccato dalla portavoce russa. Vediamo domani quante lacrime ipocrite saranno sui giornali.
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Cosa si è costretti a leggere!
1) “i riferimenti storici con strampalate similitudini sono sempre rischiosi, soprattutto quando il tuo paese è stato protagonista dalla parte sbagliata della storia”. Mattarella parlava di un clima economico e politico pre seconda guerra mondiale. E non ha mai detto che la Russia è come il Terzo Reich. Poi, se per qualcuno la seconda guerra mondiale e la sconfitta dell’Italia deve far restare mute le nostre istituzioni (antifasciste) e continuare a chiedere scusa agli americani e ai russi, è un altro discorso.
2) “Dovrebbe finire questa narrazione dell’ Italia liberata dal nazifascismo, perché non era stata occupata da nessuno ed aveva scelto per 20 anni di essere fascista, durante i quali aveva occupato altri territori e poi aveva scelto di entrare in guerra al fianco del Terzo Reich, quindi un periodo storico da evitare di nominare, dato il nostro protagonismo”. Ok. Non siamo stati liberati dal nazifascismo. I tedeschi non occupavano l’Italia, e la Repubblica di Salò non è mai esistita. Anche qui, le nostre istituzioni (antifasciste) devono continuare a battersi la schiena col cilicio e chiedere scusa alla Zacharova.
3) “Le dichiarazioni arrivano da Marsiglia quando il primo atto di guerra dell’ Italia è stato nel 1940 di dichiarare guerra alla Francia ed invaderla quando già era stata sconfitta dal Terzo Reich, atteggiamento da sciacalli alleati delle forze di occupazione tedesca…..era proprio il caso di ricordare il periodo?”. Qui siamo al top. Non serve nemmeno commentare.
4) “L’ Italia ha perso la seconda guerra mondiale come il Terzo Reich e superato il fascismo, anche se c’è al governo un partito i cui esponenti non fanno mistero di non essere antifascisti ed esibire orgogliosamente le loro origini storiche ed ideologiche che si rifanno a coloro che erano alleati di Hitler (Giannini, è lei?, ndr) Allora il banale buonsenso avrebbe suggerito di ribadire quanto scritto nella Costituzione da chi è sempre stato antifascista dall’ inizio e certamente è stato liberato da americani, inglesi e russi (no, i russi non ci hanno liberato, ndr), cioè che l’ Italia antifascista ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali… e bla bla bla…”. Qui se c’è qualcuno che ha pensato di usare la guerra come strumento delle controversie internazionali, è stata solo la Federazione Russa.
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Ma che aspetti a firmare la petizione di Vincenzo Lorusso? O l’hai già firmata?
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A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio» (Oscar Wilde)
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