(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ho parlato più volte di “censura” a proposito della mancata partecipazione di Antonio Scurati sabato 20 a Chesarà… (Rai3). Mi ero basato sull’unica versione disponibile: quella di Serena Bortone, di cui non avevo motivo di dubitare. Tantopiù che la Rai, dinanzi a un’accusa così grave, balbettava e si contraddiceva, mentre la Meloni e il suo gruppo di fuoco sparavano alzo zero su Scurati […]
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La non censura
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Ho parlato più volte di “censura” a proposito della mancata partecipazione di Antonio Scurati sabato 20 a Chesarà… (Rai3). Mi ero basato sull’unica versione disponibile: quella di Serena Bortone, di cui non avevo motivo di dubitare. Tantopiù che la Rai, dinanzi a un’accusa così grave, balbettava e si contraddiceva, mentre la Meloni e il suo gruppo di fuoco sparavano alzo zero su Scurati accusandolo volgarmente di “volere i soldi” e rivendicando di fatto la censura. Ora però, con tutte le carte in tavola, si può serenamente affermare che non è stata censura, ma il solito mix di servilismo e stupidità dei meloniani. Ecco i fatti.
Ai primi d’aprile la Bortone invita Scurati per il 20, in vista della Liberazione. Il programma offre 1.000 euro, l’agente di Scurati ne chiede 1.800. Il 15 l’accordo viene chiuso a 1.500 e l’Ufficio Contratti Rai lo autorizza. Il 19, alla vigilia, Scurati invia il monologo alla redazione che, senza che nessuno l’abbia chiesto, lo gira alla Direzione Approfondimenti di Paolo Corsini (FdI) e del suo vice Giovanni Alibrandi. Questi saltano sulle sedie: Scurati non sarà ospite per tutto il talk, ma leggerà un monologo di un paio di minuti che in sostanza dà della fascista alla premier. Chi la sente, Giorgia (peraltro ignara di tutto)? Ideona: Scurati leggerà il monologo, ma gratis, tanto parlerà poco e potrebbe essere in promozione per un libro di fumetti e una serie Sky tratti da una sua opera. Il contratto a titolo oneroso viene annullato per “motivi editoriali” in attesa della risposta. Che arriva alle 17.42: la produzione di Chesarà… manda via mail ad Alibrandi la lista degli ospiti. Accanto a Scurati c’è la sigla TG, titolo gratuito. I dirigenti ne deducono che Scurati ha accettato di partecipare gratis e danno l’ok al comunicato stampa che alle 19.09 annuncia gli ospiti dell’indomani, incluso Scurati sul 25 Aprile. Ma allo scrittore la Bortone&C. non han chiesto se sia d’accordo. Infatti in serata la Bortone cerca i dirigenti per segnalare il casino. Quelli non rispondono subito: per loro fa fede il TG della mail e rinviano la grana al mattino dopo. Ma sabato 20 alle 8.30 si trovano un post a dir poco omissivo della Bortone su Instagram: “Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita a ottenere spiegazioni plausibili”. Parte la rumba: censura, regime, fascismo. Ma Scurati ha ancora i biglietti del treno da e per Milano e l’hotel romano prenotati dalla Rai e autorizzati il venerdì mattina da Alibrandi, che li annullerà solo alle ore 13. Lo scrittore comprensibilmente decide di non partire. Ma i dirigenti Rai non hanno mai detto che non dovesse leggere il suo monologo. Sono così fessi da sembrare censori anche le rare volte in cui non lo sono.
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molto rumore per nulla ..
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Direi come al solito, nel circo politico italiota animato da pagliacci, nani e ballerine.
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un classico biscotto calcistico, tutti parlano di tutto e vissero felici e contenti
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Io avrei dato 500 € ad uno studente delle superiori estratto a sorte per coinvolgere le generazioni fresche e bisognose di essere riconosciute. Scurati ha mille e cinquecento altre occasioni per fare sentire la sua voce e proporre il suo legittimo tariffario.
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Monologo sul fascismo concesso dalla Rai a un 18enne. E compenso di cinquecento € spendibili solo in libri . Poteva essere una ottima alternativa. Ma i giovani non sono portatori di clientele, perciò vanno snobbati.
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Quindi, secondo la dirigenza in quota FDI si può dare della fascista alla premier solo se non si viene pagati da mamma Rai e per pochi minuti.
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la banda bassotti è la banda bassotti.
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Ma a proposito di banda bassotti, Conte e i suoi nominati non hanno proprio nulla da dire sul tasso d’interesse e degli altri benefici che Banca Intesa offre ai parlamentari? Hanno perso tutti la voce?
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“Pecunia non olet”, mai… Perché dovrebbero strillare? Un bel tasso – non del miele – d’interesse sul c.c. bancario è un buon viatico per iniziare la giornata. Finché gli elettori NON capiranno (vero Alessandra? 😉) che sono più facce dello stessa medaglia, anzi, dello stesso sedere…, beh non ci sarà mai possibilità di una ribellione vera, con i contro c@zzi, perché una parte cospicua degli italiani NON scenderà mai in piazza a contestare i propri paladini, eletti per cambiare il Paese. Sì, certo, come no.
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Finalmente sono tornati quelli bravi e capaci a decidere delle nostre sorti. Ci pensano loro a risolvere i nostri problemi. Abbiamo davvero corso un grosso rischio con quegli ignoranti scappati di casa del movimento, ma finalmente possiamo riprendere a dormire sogni tranquilli, come sempre. Per fortuna che ora ci sono gli uomini giusti ai posti giusti.
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Vabbe, mi pare evidente che la richiesta a costo zero era un tentativo surrettizio di censura, come tentarono di fare anche con Benigni.
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Nel caso vi fosse sfuggito ciò che è successo ieri… e come è stato raccontato:
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L’avevo già visto ieri, ma Paola è veramente fantastica. Lo è comunque, ma in questo video, fa impazzire e infatti l’ho visto e rivisto almeno tre volte (come anche quello di qualche giorno fa del “biscottone”, che penso ricorderai se l’hai visto). Grazie, Anail. 🙏🏼
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😘❤️
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censura o non censura, questi gestiscono aa rai come fosse “cosa nostra”. cioè loro.
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certo girala come vuoi ma intanto sono riusciti a non mandarlo in onda ,per Travaglio senza censura ufficiale ,bella soddisfazione
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Oggi Travaglio è decisamente sottotono. La questione non entusiasma più di tanto in quanto la censura è quotidiana da anni con una forte accentuazione con la pandemia e il massimo lo ha raggiunto con la guerra. Quindi Scurati o non Scurati , purtroppo il problema è molto più vasto e non riguarda solo questo governo fascistoide ma l’ intero universo informativo occidentale.
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio
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Prima ha sbroccato Virzì.
Poi ha sbroccato Emiliano.
Poi ha sbroccato Fassino (qui siamo più al caso umano).
Poi ha sbroccato Bortone&C.
Poi ha sbroccato Scurati (il quale aveva già sbroccato con quell’incredibile lettera alla Troisi rivolto a Draghi-Savonarola, e grazie a Zhok per il ricordo).
Cosa ha in comune questo campionario di svalvolati?
Sono tutti di area tremendamente PD!
Meditare.
Siamo in piena svalvolescion di un partito. Sarà colpa di Schlein? Sarà merito di Schlein? E quando svalvolerà pure Schlein?
Eh?
Il PD potrà prendere il rituale 19%?
E sennò Folli e Franco dormiranno lo stesso?
Sono tutti interrogativi.
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gli esportatori di democrazia a forza di esportarla ne sono rimasti privi in casa propria.
“Democratici e repubblicani sostengono che la “libertà di parola” non si applica quando gli americani criticano Israele”
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